il consiglio comunale - Comune di Sant`Egidio alla Vibrata

Relaziona l’Assessore Reginelli illustrando il contenuto della proposta di deliberazione e
richiamando tutti gli atti propedeutici ad essa.
Entrano i Consiglieri Ciampini e Lucidi. Presenti n.17.
Si astengono dalla discussione e dalla votazione il Vice-Sindaco Ferri e l’Assessore Di
Fabio.
Terminata la relazione il Sindaco invita i Consiglieri ad intervenire nella discussione.
Chiede la parola il Consigliere Fanini il quale afferma che sulla proposta sorgono
innumerevoli interrogativi. Il primo interrogativo riguarda i lavoratori dipendenti; in
questo schema di convenzione non si fa alcun cenno alle maestranze ne alle
problematiche occupazionali per salvaguardare la classe operaia. Inoltre, nel dettaglio,
per quanto riguarda gli aspetti tecnici, il Consigliere Fanini rileva un’ipotetica disparità di
trattamento tra questo programma d’intervento ed altre situazioni, altre aziende locali che
hanno inviato richieste, altri insediamenti produttivi, altre realtà locali. Aggiunge inoltre
che ulteriore interrogativo che pone l’opposizione riguarda le innumerevoli aziende
santegidiesi costrette ad emigrare per le notevoli difficoltà incontrate nell’insediarsi; non
si sa se queste aziende sono state “obbligate” a trasferirsi altrove per inerzia
dell’Amministrazione. Continua il Consigliere Fanini affermando che in sintesi sono
molti gli interrogativi che attendono risposte esaurienti. Conclude dicendo che ulteriore
interrogativo si pone riguardo alla tempistica, alquanto fuori dell’ordinario per quanto
riguarda i successivi interventi da realizzare da parte dell’azienda previsti in 12, 13, 14
anni.
Chiede la parola il Consigliere Di Bonaventura.
Si allontana il Consigliere Fanini. Presenti n.16.
Il Consigliere Di Bonaventura afferma che la Gran Sasso spa ha rappresentato per
Sant’Egidio ciò che al Fiat ha rappresentato per Torino.
Rientra il Consigliere Fanini. Presenti n.17.
Continua il Consigliere Di Bonaventura affermando che un’azienda che decide di
realizzare volumi per 40.000 mq. è destinata ad espandersi. Tali iniziative devono essere
assecondate per le ricadute economiche che rappresentano per il territorio. Rileva inoltre
il ruolo attivo dell’Amministrazione nel recupero di spazi urbani, aggiungendo che anche
in altri casi sono avviate trattative, che matureranno a breve, per recuperare aree. Il
Consigliere Di Bonaventura afferma che è bene uscire da interrogativi di natura
polemica. Questo accordo è il primo programma integrato della provincia di Teramo e
non c’è da gridare allo scandalo se l’Amministrazione vuole accompagnare chi vuole
investire. Afferma inoltre che arrivata nel 1995 l’Amministrazione si è attivata per
realizzare tutti i programmi. Molti problemi sono derivati dal costo eccessivo delle aree e
questo, aggiunge il Consigliere Di Bonaventura, è il dazio pagato dagli imprenditori
locali per le scelte amministrative del passato. Si sta recuperando anche con strumenti
quali i Prusst ed il Prg, oltreché con gli accordi di programma. Conclude invitando ad una
discussione in positivo volta a valutare il valore dell’intervento.
Chiede la parola il Consigliere De Simplicio.
Si allontanano i Consiglieri Ciampini e Fanini. Presenti n.15.
Il Consigliere De Simplicio ribadisce il plauso alla ditta in questione anche in occasione
del cinquantennale della sua attività. Continua affermando che per quanto riguarda i
metodi e le decisioni questi appaiono diversi nei confronti di cittadini ed aziende; un
intervento del genere meritava un inquadramento nel Prg. Il Consigliere De Simplicio
pone un primo quesito in relazione a quanto deve versare la ditta all’Ente per un’area così
vasta. Chiede inoltre se il programma prevede lo scomputo degli oneri di urbanizzazione,
se l’Ente è in possesso del computo metrico degli immobili da realizzare, se
l’Amministrazione ha incaricato qualche professionista per verificare l’impatto di tale
intervento sul territorio, se sono stati realizzati un bilancio economico ed uno studio di
fattibilità dell’opera, qual è il vantaggio per l’Ente e se inserita tale opera nel Prg quale
sarebbe stata la somma da pagare all’Ente dalla ditta.
Rientrano i Consiglieri Ciampini e Fanini. Presenti n.17.
Prosegue il Consigliere De Simplicio affermando di voler capire per poter dare risposte
alla gente. Aggiunge che questo programma non agevola le casse dell’Ente e conclude
dicendo che il cambio di destinazione d’uso non è pagato in maniera soddisfacente, in
palese contrasto con altri trattamenti riservati a cittadini ed imprese.
Interviene il Sindaco affermando che riguardo al metodo sono state rispettate tutte le
procedure; una copia della deliberazione della G.C. è stata invita ai Capigruppo
consiliari. E’ già avvenuto un incontro con i Capigruppo consiliari per illustrare l’accordo
e per dare tutti i chiarimenti necessari. Sollecita inoltre l’intervento dell’Ing.
Mastropietro, Dirigente dell’Area Tecnica, al fine di fornire tutti i chiarimenti tecnici
richiesti dal Consigliere De Simplicio.
Chiamata ad intervenire su esplicita richiesta del Sindaco, l’Ing. Mastropietro, Dirigente
dell’Area Tecnica, afferma che per la realizzazione di 40.000 mq. di superficie in variante
allo strumento urbanistico il contributo di cofinanziamento per opere pubbliche
nell’ambito del redigendo Pre sarebbe stato di euro 1,20 milioni e che la convenzione non
prevede scomputo degli oneri di urbanizzazione.
Si allontana il Consigliere Fanini. Presenti n.16.
L’Ing. Mastropietro conclude affermando che alla documentazione è allegato il progetto
preliminare come previsto dalla vigente normativa, che i computi metrici presenti sono
documenti ulteriori rispetto a quanto previsto dalla normativa e che l’accordo prevede il
rilascio di una serie di polizze fidejussorie a garanzia degli importi.
Interviene il Sindaco affermando che le domande fatte risultano fuorvianti rispetto al
tema in oggetto. Precisa che nell’accordo di programma l’Ente risponde ad una proposta,
ad un iniziativa di un privato, mentre nella redazione del redigendo Prg il cittadino
risponde ad un invito del soggetto pubblico. L’investimento complessivo è pari a 23
milioni di euro ed inoltre, afferma il Sindaco, non ci sono più lotti da assegnare nei
comprati PIP.
Rientra il Consigliere Fanini. Presenti n.17.
Aggiunge il Sindaco che i tempi cui faceva riferimento il Consigliere Fanini nel suo
intervento non sono corretti, ma sono di massimo 2 anni, per la realizzazione del nuovo
edificio, e di massimo 7 anni per le opere in C.so Adriatico. Conclude affermando che
l’azienda per le sue dimensioni non poteva trovare altra localizzazione all’interno del
territorio di Sant’Egidio, ma in alternativa avrebbe potuto trovare localizzazione in altro
Comune. Infine afferma che tale accordo è stato approvato dal Consiglio Provinciale di
Teramo all’unanimità.
Chiede la parola il Consigliere Ciampini.
Si allontanano i Consiglieri Ferri, De Simplicio e Fabrizi. Presenti n.14.
Il Consigliere Ciampini afferma che il privato ha il diritto-dovere di fare proposte, mentre
il soggetto pubblico deve subordinare le sue decisioni all’interesse pubblico.
Rientra il Consigliere Fabrizi. Presenti n.15.
Prosegue il Consigliere Ciampini affermando che la Sinistra esalta oggi gli imprenditori.
Aggiunge che non era possibile, peraltro, che la ditta si insediasse nel territorio di altri
Comuni perché gli risulta che la ditta avesse immobili ubicati in altri Comuni che invece
ha venduto. Chiede inoltre se Sant’Egidio non è forse un paese in svendita dove chi può
compra a prezzi di realizzo.
Rientrano i Consiglieri Ferri e De Simplicio. Presenti n.17.
Il Consigliere Ciampini continua affermando che un terreno acquistato come agricolo una
calda notte d’estate diventa area industriale aumentando significativamente il suo valore.
Esce il Consigliere Lucidi. Presenti n.16.
Il Consigliere Ciampini continua affermando che nessuno mette in dubbio che si tratti di
un azienda florida, chiedendo inoltre perché la Sinistra non si chiede se questa è una ditta
realmente florida o se ha circa 100 dipendenti in cassa integrazione o forse in
pre-licenziamento. Inoltre solo qualche anno fa è stato autorizzato un ampliamento
dell’insediamento industriale.
Rientra il Consigliere Lucidi. Presenti n.17.
Il Consigliere Ciampini conclude facendo un invito a riflettere su questa proposta oscena.
Chiede la parola l’Assessore Reginelli. Afferma che l’intervento del Consigliere
Ciampini non fa capire perché l’accordo non sarebbe congruo, ne il Consigliere Ciampini
dice come l’avrebbe ribilanciato. Continua dicendo che sembra che non ci sia nessuna
conoscenza di quello che si dice, ne viene posta qualche soluzione alternativa ai problemi
sorti. Non si comprende dove sia l’oscenità della proposta. Non vengono date risposte ai
problemi posti dall’azienda, che chiede dove insediarsi per poter ampliare la propria
struttura. Conclude l’Assessore Reginelli affermando che l’Amministrazione ha garantito
la presenza nel territorio dell’azienda e la riconversione dell’insediamento posto
all’interno del paese attuando un intervento di riqualificazione urbana.
Interviene il Sindaco affermando che la contropartita offerta al Comune è di 1,50 milioni
di euro. Continua dicendo che fino a pochi anni fa queste operazioni avvenivanosenza
dazioni al soggetto pubblico. Conclude affermando che questi sono strumenti previsti dal
legislatore.
Escono i Consiglieri Ciampini e Fabrizi. Presenti n.15.
Chiede la parola il Consigliere Nerla ringraziando l’azienda che ha contribuito allo
sviluppo del paese.
Rientra il Consigliere Fabrizi. Presenti n.16.
Continua il Consigliere Nerla richiamando l’attenzione sui valori. Afferma che se a
100.000 mq. sottraiamo 20.000 mq. relativi alle aree ed ai servizi, gli 80.000 mq. restanti
avrebbero determinato un costo per la ditta, in termini di oneri di urbanizzazione, pari ad
1,40 milioni di euro. Se a questa cifra aggiungiamo 1,20 milioni di euro, quali costi che la
ditta avrebbe sostenuto se il suo intervento fosse stato inserito nel Prg, sorgono dubbi sui
valori dell’accordo. Aggiunge precisando che Forza Italia è anche il partito degli
imprenditori. Conclude dicendo che le osservazioni fatte risultano corrette.
Interviene il Sindaco chiedendo al Consigliere Nerla qual’è la fonte dalla quale ha attinto
quelle cifre. Il Sindaco specifica inoltre che se la normativa è quella dei PIP tali cifre non
risultano corrette in quanto la normativa che disciplina la materia è diversa.
Chiede la parola l’Assessore Di Matteo il quale afferma che all’inizio del mandato è stato
impossibile poter andare incontro alle piccole aziende per difficoltà connesse alla
indisponibilità di aree. Al riguardo l’Assessore ricorda i casi degli insediamenti della
Casucci spa, della Montefiore ed altri ancora. Conclude dicendo che non è possibile
perdere opportunità che producono occupazione.
Chiede la parola il Consigliere Romandini precisando che l’opposizione non è contraria
all’intervento; sorgono dei dubbi sulla congruità degli interventi. Continua dicendo che se
l’intervento fosse passato attraverso il Prg i costi per l’azienda sarebbero stati
notevolissimi. Prosegue dicendo che quest’intervento non è paragonabile a nessun altro
caso.
Esce il Consigliere Lucidi. Presenti n.15.
Il Consigliere Romandini conclude affermando che spera che la valutazione sia stata
corretta.
Rientra il Consigliere Ciampini. Presenti n.16.
Chiede la parola il Consigliere Fabrizi il quale si associa ai complimenti per il
cinquantennale della Gran Sasso spa. Prosegue affermando che non ci sono dubbi sul
cercare di favorire l’insediamento di una così importante industria; il problema è nella
realizzazione dell’intervento senza tener conto dei riflessi sull’occupazione, di cui qui
non si parla. Continua affermando che la contropartita non è così come la si vuol far
apparire. Conclude dicendo che ritiene opportuno ricontrollare le cifre.
Rientra il Consigliere Lucidi. Presenti n.17.
Chiede la parola il Consigliere Settimi il quale afferma che si stanno confondendo gli
interventi del programma integrato d’intervento e quelli previsti dal Prg, evidenziando
che si tratta di normative diverse. Aggiunge inoltre che si sta programmando lo sviluppo
della città. Conclude dicendo che si sta dando prosieguo a quanto previsto da una legge
regionale.
Esce l’Assessore Reginelli. Presenti n.16.
Chiede la parola il Consigliere Fanini il quale si dichiara dispiaciuto dell’assenza
dell’Assessore Reginelli.
Rientra l’Assessore Reginelli. Presenti n.17.
Prosegue il Consigliere Fanini precisando che da parte della Casa delle Libertà per
Sant’Egidio non vi è l’intento di trovare l’ago nel pagliaio, ma viene espresso
semplicemente il proprio dissenso con serenità. Le perplessità riguardano le maestranze;
si dice che è implicito che l’azienda con l’intervento incrementi l’occupazione. Noi
accogliamo le istanze dei privati dando risposte ai cittadini. Continua dicendo che la
documentazione è stata analizzata con attenzione e crede opportuno che il programma di
riqualificazione debba essere rivisto. Conclude esprimendo con serenità voto contrario
per i motivi espressi.
Chiede la parola il Consigliere Di Bonaventura affermando che i discorsi fatti somigliano
a quelli che si fanno al bar. Una cosa importante viene messa in una luce oscura; non c’è
un linguaggio chiaro. Continua affermando che l’intervento rende al Comune più di
quanto calcolato precedentemente. Domanda inoltre, rivolto ai Consiglieri di minoranza,
cosa avrebbero fatto in questo caso.
Esce il Consigliere Fanini. Presenti n.16.
Il Consigliere Di Bonaventura conclude dicendo che è stata fatta un cosa di cui essere
orgogliosi.
Chiede la parola il Consigliere Ciampini precisando di non aver mai detto che l’azienda
doveva andar via da Sant’Egidio. Rivolgendosi al Consigliere Di Bonaventura rammenta
a lui di aver detto, in sede di approvazione del Prg, che lo stesso aveva come scopo la
riqualificazione delle strutture produttive esistenti. Essendo questo il caso della Gran
Sasso spa, continua il Consigliere Ciampini, l’intervento doveva pertanto seguire la
disciplina propria del Prg. Invita l’impresa a dare al Comune 2 milioni di euro; in questo
caso verrebbe accettata la proposta. Ricorda inoltre di essere amministratori pubblici e di
non poter fare il gioco delle tre carte. Prosegue dicendo che si deve fare una
monetizzazione di quello che l’azienda deve dare, come avviene per altri cittadini in
questi giorni. Tale proposta è da considerare indecente. Il Consigliere Ciampini propone
di monetizzare i termini della convenzione, dichiarandosi disposto ad approvarla a fronte
di 2 milioni di euro. Rivolge l’invito ai Consiglieri di maggioranza a fare un cosa chiara,
cosi come dicono di fare con il Prg, e ad onorare gli impegni presi. Il Consigliere
Ciampini, rivolgendosi al Consigliere Di Bonaventura con l’appellativo di
amministratore delegato della Gran Sasso spa, l’invita a rispettare quanto detto.
Chiede la parola l’Assessore Reginelli il quale precisa che il redigendo Prg non sospende
le norme regionali esistenti; il richiamo fatto al Prg è fuorviante. Prosegue dicendo che gli
aspetti occupazionali non potevano essere inseriti nella convenzione. Conclude
affermando che la proposta di monetizzare è suggestiva ma illegale in quanto non lo
prevede l’accordo di programma.
Il Sindaco alle ore 24,00 propone una sospensione di 10 minuti che viene approvata
all’unanimità.
La seduta riprende alle ore 0,10 del 31/07/2002. Il Sindaco procede nuovamente
all’appello: presenti n.16 assente n.1 (Di Bonaventura). Terminato l’appello rientra il
Consigliere Di Bonaventura. Presenti n.17.
Chiede la parola il Consigliere Di Bonaventura affermando che non si sta sperperando
denaro pubblico ed aggiungendo che l’Amministrazione ha ridato al paese la dignità e la
funzione che gli sono propri. Conclude dicendo che l’offerta non è squilibrata e che il
lavoro fatto è serio e rigoroso.
Chiede la parola il Consigliere Ciampini precisando che se il Comune aveva il sentore di
pratiche poco chiare doveva denunciarle. Continua affermando di essere contro questa
maggioranza che vuole svendere a pezzi Sant’Egidio. Ribadisce che la monetizzazione
non è illegale ed invita a respingere questa convenzione, a trattare su altri piani, in
particolare su un piano che sia conveniente per il cittadino.
Chiede la parola il Consigliere De Simplicio ricordando che sulla questione del
parcheggio aveva affermato che bisognava trovare un accordo ed i fatti gli hanno dato
ragione. Aggiunge sulla questione dibattuta che quanto si è ottenuto non corrisponde a
quanto si poteva ottenere; la collettività poteva avere una somma maggiore. Prosegue
dicendo che un maggiore introito avrebbe risolto molti problemi della collettività.
Conclude formulando la richiesta di sapere se in coscienza questo accordo viene trovato
giusto.
Chiede la parola il Consigliere Lucidi affermando che il Consigliere Di Bonaventura non
può calunniare gli amministratori che lo hanno preceduto.
Terminata la discussione il Sindaco invita i Consiglieri a votare la proposta di
deliberazione.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che:
1) con nota acquisita al protocollo il 17/05/2002 al n. 7943, la ditta Maglificio Gran Sasso
S.P.A. ha inoltrato all'Amministrazione Comunale una proposta intesa a realizzare con il
Comune di Sant'Egidio alla Vibrata e con la Provincia di Teramo un programma integrato
d’ intervento, ai sensi dell'art. 30 bis della L.R. 18/83 nel testo in vigore, finalizzato alla
realizzazione di un nuovo complesso produttivo in località Paolantonio ed al recupero
dell'attuale struttura produttiva in località Capoluogo;
2) la richiesta è stata integrata in data 12/06/2002, con nota acquisita in pari data al
protocollo n. 9462, e che il programma integrato di intervento proposto risulta
sintetizzato nei seguenti elaborati:
Elementi generali del programma
Relazione modalità di cessione, localizzazione ed utilizzo degli immobili da
realizzare.
Schema di convenzione.
Documentazione attestante la disponibilità delle aree ed edifici interessati al
programma.
Nuovo complesso produttivo - Località Paolantonio.
Elaborato n. 1
Relazione tecnica.
Elaborato n. 2
Inquadramento urbanistico e territoriale.
Elaborato n. 2-bis
Planimetria catastale aree interessate dalla rotatoria.
Elaborato n. 3
Planimetrie generali.
Elaborato n. 4
Planivolumetrico.
Riorganizzazione edilizia ed urbanistica attuale struttura - Località Capoluogo.
Relazione tecnica.
Tav. 01 - Quadro Urbanistico.
Tav. 02 - Stato di fatto.
Tav. 03 - Planivolumetrico.
Tav. 04 - Edifici ed aree esterne: cessioni ed uso.
Tav. 05 - Planimetria generale.
Tav. 06 - Piano Seminterrato.
Tav. 07 - Piano Terra.
Tav. 08 - Piano Primo.
Tav. 09 - Piano Secondo.
Tav. 10 - Piano Terzo - Piano Quarto.
Tav. 11 - Piano Copertura.
Tav. 12 - Destinazioni d'uso di progetto;
3) le finalità del programma integrato di intervento proposto dalla ditta Maglificio Gran
Sasso spa corrispondono a quelle di cui all'art. 30 bis della L.R. 18/83 nel testo vigente;
4) parte dell'intervento previsto dal programma è destinato a recupero e riconversione del
patrimonio edilizio esistente oltre che a nuova edificazione;
5) la proposta di programma integrato presentata contiene la relazione tecnica ed
urbanistica di cui al punto a) del comma 4 dell'art. 30 bis della L.R. 18/83 nel testo
vigente, nonché lo schema di convenzione avente i contenuti minimi di cui al punto b) del
comma 4 dell'art. 30 bis della L.R. 18/83 nel testo vigente;
6) con deliberazione di G.C. n. 100 del 12/06/2002, il Comune di Sant’Egidio alla Vibrata
ha ritenuto opportuno aderire alla proposta di programma integrato di intervento,
avanzata dalla ditta Maglificio Gran Sasso S.P.A., e di procedere all'attuazione dello
stesso mediante la promozione di un accordo di programma con l'Amministrazione
Provinciale, unico Ente Pubblico interessato, sia relativamente al Servizio Viabilità, per
la proposta di realizzare una rotatoria sulla ex S.S. 259, ora assegnata alla Provincia, sia
relativamente al Servizio Urbanistico, poiché il programma prevede una variante
urbanistica sia per l'area di nuova edificazione (nuovo complesso produttivo in località
Paolantonio) sia per l'area di recupero del patrimonio edilizio esistente (attuale sede
dell'attività produttiva da delocalizzare);
7) al fine di garantire un efficace inserimento dell'attuale sede dell'azienda nel contesto
urbano del Capoluogo, l’ Amministrazione Comunale, con la medesima delibera ha
espresso la necessità di prevedere, nei successivi livelli di definizione delle opere, la
demolizione dell'attuale recinzione e quindi l'integrazione degli spazi pubblici con quelli
privati di pertinenza dell'intervento;
8) con la suddetta deliberazione di G.C. n. 100/2002 fu altresì approvato lo schema di
accordo di programma, da stipularsi tra il Comune di Sant'Egidio alla Vibrata e la
Provincia, avente i contenuti di cui all'art 8 ter della L.R. 18/83 nel testo in vigore,
predisposto dall'Amministrazione Comunale, per l'attuazione del programma integrato di
intervento proposto dalla ditta Maglificio Gran Sasso S.p.a.;
9) ai sensi dell'art. 8 bis della L.R. 18/83 nel testo in vigore, la possibilità di stipula di un
accordo di programma deve essere verificata attraverso l'indizione di una conferenza di
servizi convocata, ai sensi dell'art. 27 della L. 241/90 così come modificato dall'art. 9
della L. 340/2000, dall'Amministrazione competente all'adozione del provvedimento
finale, e cioè dal Comune di Sant'Egidio alla Vibrata;
10) il Comune di Sant’Egidio alla Vibrata, con nota prot. 9895 del 18/06/2002, ha
convocato, presso la Sala Giunta della Provincia di Teramo, la prima riunione della
Conferenza dei Servizi per la verifica della possibilità di stipula di un accordo di
programma con la Provincia di Teramo, per l’attuazione del P.I.I. proposto dalla ditta
Maglificio Gran Sasso S.P.A.;
11) alla proposta di accordo di programma, approvata dalla Giunta Comunale, è stata data
adeguata pubblicità per consentire a soggetti portatori di interessi pubblici o privati di
presentare eventuali osservazioni o proposte e che i termini sono scaduti lo scorso
15/07/2002;
12) in data 9/07/2002 si è tenuta la prima seduta della Conferenza dei Servizi per la
verifica della possibilità di addivenire alla stipula di un accordo di programma per
l’attuazione del programma integrato di intervento proposto dalla ditta Maglificio Gran
Sasso S.P.A.;
13) da parte degli intervenuti, in rappresentanza degli Enti coinvolti, è stato espresso
parere favorevole alla possibilità di addivenire alla stipula dell’accordo di programma ed
è stato stabilito che il termine ultimo per la conclusione delle operazioni della Conferenza
è il 26/07/2002;
14) il Dirigente del Settore Viabilità della Provincia espresse parere favorevole
all’intervento, relativo alla sistemazione dello svincolo tra la S.P. 259 e la S.P. 57 con
innesto a rotatoria, con la prescrizione che la rotatoria stessa fosse posta in asse con la
direttrice principale rappresentata dalla S.P. 259; prescrisse inoltre che l’accesso allo
stabilimento avrebbe dovuto essere ubicato sulla rotatoria, in posizione simmetrica
rispetto alla S.P. 57, e l’alberatura posta alle distanze previste dal N.C. S. (D. Lgs.
285/92); fu infine richiesto di presentare il progetto preliminare delle opere adeguato alle
suddette prescrizioni;
15) in data 23 luglio 2002 si è tenuta la seconda seduta della Conferenza dei Servizi nella
quale è stato preso atto:
- che nel periodo di pubblicazione non sono pervenute osservazioni;
- che la Sezione Urbanistica Provinciale di Teramo ha espresso parere favorevole
all’intervento proposto;
- che la ditta ha prodotto i progetti preliminari relativi alla opere pubbliche, sia di
competenza della Provincia che di competenza del Comune, e che per gli stessi è
stato espresso parere favorevole;
- che il progetto preliminare relativo alle opere pubbliche in località Paolantonio è
costituito da: Elaborato n. 1 Tav. 1 Tav. 2 Tav. 2 bis Tav. 3 Tav. 5 Tav. 6
- che il progetto preliminare, relativo alla realizzazione dell’innesto mediante
rotatoria tra la S.P. 259 e la S.P. 57 presentato, è stato adeguato alle prescrizioni
impartite nella riunione del 9/07/2002;
- che la procedura ha avuto esito favorevole;
16) con deliberazione di Consiglio Provinciale n. 66 del 24/07/2002 è stato dato mandato
al Presidente della Provincia di sottoscrivere l'accordo di programma;
17) in data 26/07/2002 è stato sottoscritto l'accordo di programma che anche se non
materialmente allegato al presente atto ne forma parte integrante e sostanziale;
che poiché il suddetto accordo di programma comporta variazioni urbanistiche allo
strumento di pianificazione vigente, lo stesso deve essere sottoposto a ratifica da parte del
Consiglio Comunale;
RITENUTO di voler ratificare l'accordo di programma stipulato tra la Provincia di
Teramo ed il Comune di Sant'Egidio alla Vibrata in data 26/07/2002;
VISTO il T.U.E.L. D. Lgs. n.267/2000;
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso sulla proposta di deliberazione ai sensi
dell’art.49 del T.U.E.L. D. Lgs. n.267/2000 ed inserito nel presente atto;
CON VOTI favorevoli n.8, astenuti n.2 (Ferri e Di Fabio), contrari n.7 (Nerla, Fabrizi,
Romandini, Ciampini, De Simplicio, Lucidi e Fanini), espressi nei modi di legge
DELIBERA
la narrativa è parte integrante della presente deliberazione e ne costituisce motivazione;
di ratificare l'accordo di programma stipulato tra la Provincia di Teramo ed il Comune di
Sant'Egidio alla Vibrata, in data 26/07/2002, per l'attuazione del programma integrato di
intervento proposto dalla ditta Maglificio Gran Sasso spa finalizzato alla realizzazione di
un nuovo complesso produttivo in località Paolantonio ed alla riorganizzazione edilizia
ed urbanistica della attuale struttura in località Capoluogo;
di dare atto che l'efficacia del suddetto accordo di programma, come sopra ratificato da
questo Consiglio Comunale poiché comporta variazioni urbanistiche allo strumento di
pianificazione generale vigente, decorre dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A del
Decreto del Sindaco di comunicazione della avvenuta ratifica;
di dare atto che la ratifica dell'accordo di programma in parola non comporta alcun onere
per Ente.
IL CONSIGLIO COMUNALE
RAVVISATA l’urgenza di dare immediata esecuzione alla presente deliberazione;
CON VOTI favorevoli n.8, astenuti n.2 (Ferri e Di Fabio), contrari n.7 (Nerla, Fabrizi,
Romandini, Ciampini, De Simplicio, Lucidi e Fanini), espressi nei modi di legge
DELIBERA
di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.134, comma 4,
del D. Lgs. n.267/2000.
Comune di Sant’Egidio alla Vibrata
Provincia Teramo
Ditta
“MAGLIFICIO GRAN SASSO S.P.A.”
Corso Adriatico 155 – 64016 Sant’Egidio alla Vibrata (TE)
“PROGRAMMA INTEGRATO D’INTERVENTO”
-
ARTICOLO 30 BIS DELLA LEGGE REGIONALE
18/83 NEL TESTO VIGENTE -
PER RIORGANIZZAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’
CON REALIZZAZIONE
DEL NUOVO COMPLESSO PRODUTTIVO
SCHEMA CONVENZIONE
INTEGRAZIONE del 12 GIUGNO 2002
L'anno duemiladue (2002) il giorno…….. del mese di …………… nella
Residenza Municipale, avanti a me, Segretario Generale del Comune di
Sant’Egidio alla Vibrata,
dott.………………………………………………………………………
o
Notaio……………………………………………in……………………………
……….,
si sono costituiti i Signori:
…………………….…….
nato
a
………………..……..
il
……………….quale rappresentante, in virtù del ruolo e delle competenze
derivanti da provvedimenti legislativi (…………..) e atti specifici
(…………………….) del Comune di Sant’Egidio alla Vibrata (TE), il quale
agisce in nome e per conto dell'Ente;
soggetto, nel seguito del presente atto, denominato semplicemente
"Comune";
ed il Sig. Nello
Di
Stefano, nato a ……………………...……
il…….………………., in qualità di legale rappresentante della società
“Maglificio Gran Sasso S.p.A.” , con sede in Sant’Egidio alla Vibrata,
Corso Adriatico 155;
soggetto, nel seguito del presente atto, denominato semplicemente
"Ditta",
PREMESSO
 che
la
“Ditta”,
leader
nel
campo
della
produzione
dell’abbigliamento di qualità, ha, negli anni, assunto una
consistenza produttiva elevata, in termini di occupazione e di
fatturato;
 che la “Ditta” per mantenere ed aumentare il proprio livello di
competitività necessita di riorganizzare la propria attività
produttiva, attraverso la costruzione di un nuovo insediamento
industriale, che razionalizzi tutte le risorse dell’azienda;
 che la riorganizzazione dell’attività produttiva, prevede la
trasformazione dell’attuale insediamento di Corso Adriatico e la
realizzazione ex novo di uno stabilimento produttivo in località
Paolantonio, su un’area già nelle disponibilità dell’azienda;
 che l’attuale complesso, in base alle previsioni del vigente PRG
(come definitivamente approvato dalla Giunta della Regione
Abruzzo con deliberazione n° 147 del 21 gennaio 1982), insiste in
ZONA RESIDENZIALE B DI COMPLETAMENTO, sottozona B1.
 l’azienda, per poter organizzare razionalmente l’attività produttiva,
a fronte di quanto esistente nell’impianto di Corso Adriatico, (area
di mq 14.297
-originariamente di mq 18.050 - e superfici di
pavimenti, articolate su più livelli, per 12500 mq circa) ha esigenze
che si possono riepilogare attraverso i dati che seguono:
a. pertinenze dell’impianto aventi una superficie di almeno
80-100.000 mq;
b. edificio primo stralcio avente una superficie utile di almeno
20.000 mq;
c. edificio complessivo della superficie di almeno 40.000 mq.
Da quanto premesso, risulta evidente che le esigenze dell’azienda non
possono trovare soddisfacimento attraverso l’utilizzazione e lo sviluppo
degli impianti sull’attuale sede, ma devono trovare corretta soluzione
attraverso la realizzazione di una nuova struttura edilizia idonea alle
attuali esigenze; inoltre, la nuova struttura produttiva, di superficie più
ampia rispetto all’attuale sede, deve essere congruamente inserita in un
contesto urbanistico
prossimo alla rete primaria di collegamento
provinciale.
Per la riorganizzazione e lo sviluppo dell’attività produttiva dell’azienda,
risulta
quindi necessario
procedere attraverso
un
programma
d’intervento e d’investimento aziendale che coinvolga anche una
trasformazione funzionale ed edilizia della struttura esistente.
IN MERITO ALLE SPECIFICHE EDILIZIE ED URBANISTICHE DEL
PROGRAMMA SI PRECISA QUANTO SEGUE:
1. NUOVA STRUTTURA EDILIZIA
LOCALIZZAZIONE
La nuova struttura viene prevista in località Paolantonio, su un’area,
attualmente a destinazione agricola, che risulta inserita in una zona
prossima ad insediamenti produttivi ed in un ambito adeguatamente
collegato alla “SS. 259”, arteria viaria di primaria rilevanza; l’area risulta
organicamente inserita in un contesto ambientale con previsioni
urbanistiche di interesse sovracomunale. L’insediamento proposto,
infatti, viene ad essere localizzato in una zona prossima al complesso
fieristico in corso di completamento.
CARATTERISTICHE INSEDIATIVE
Considerando le nuove esigenze dell’azienda, le caratteristiche edilizie
del nuovo complesso produttivo, il relativo inserimento urbanistico, le
esigenze infrastrutturali dell’ambito territoriale, si pone in evidenza che:

la “Ditta” ha l’esigenza immediata di realizzare una struttura edilizia di
almeno 20.000 mq di superficie utile, da ampliare in tempi successivi
a 40.000 mq;

tale esigenza può essere risolta modificando la destinazione
urbanistica dell’area in oggetto, dall’attuale destinazione di Zona E
agricola a “Zona D – Industriale e Artigianale” ;

considerando le specificità della localizzazione, sia in merito alle
destinazioni urbanistiche delle zone limitrofe (complesso fieristico e
zone produttive) che al nodo viario, l’azienda si dichiara disponibile a
sistemare adeguatamente il raccordo tra i principali assi viari esitenti
(SS.259 e strada per Ancarano).
Quanto sopra, oltre a consentire un’adeguata risposta alle esigenze
aziendali ed al relativo sistema produttivo, consente un più organico
assetto di un ambito che, allo stato attuale, a scala comunale e
sovracomunale, risulta di notevole interesse, ma privo di una specifica
identità urbanistico-insediativa.
2. RIORGANIZZAZIONE
EDILIZIA
ED
URBANISTICA
DELL’ATTUALE SEDE PRODUTTIVA:
La struttura, attuale sede dell’azienda, ha posizione strategica e di rilievo
nell’ambito del centro abitato di Sant’ Egidio alla Vibrata.
La stessa, infatti, oltre ad essere nelle immediate vicinanze del centro
urbano, ha posizione di cerniera nel reticolo stradale di principale
accesso e attraversamento della città (Corso Adriatico) ed al tempo
stesso, risulta adiacente ad un altro importante asse viario, quale viale
De Gasperi. I due assi viari, in corrispondenza dell’attuale sede
aziendale, sono collegati da via Marconi.
L’attuale complesso edilizio dell’azienda, in ragione della posizione
strategica e delle previsioni urbanistiche vigenti, assume, pertanto, un
elevato valore di interesse pubblico e sociale.
In tale situazione, la “Ditta”, con la riorganizzazione della struttura
aziendale, propone all’Amministrazione Comunale un programma di
intervento volto alla trasformazione dell’attuale complesso edilizio in una
“struttura polivalente per servizi pubblici e privati, residenze, attività
artigianali di servizio e commerciali”.
In merito ai servizi pubblici, oltre alla realizzazione delle opere di
urbanizzazione secondaria, è previsto l’inserimento di alcuni spazi a
diretto servizio e gestione pubblica.
Gli spazi, oggetto di cessione al “Comune” e di gestione pubblica,
possono essere destinati a:

sale riunioni, sportelli di Uffici comunali, sale lettura e biblioteca;
per le attività private di interesse pubblico è previsto l’inserimento di:

sedi di istituti di credito, uffici direzionali e privati, spazi
commerciali e di servizio, ristoranti e bar.
Il complesso edilizio, inoltre, potrà essere integrato, in ragione della sua
localizzazione, con una quota parte di residenza fino ad un massimo del
40% della volumetria totale.
3. PROGRAMMA E DIMENSIONE DEGLI INVESTIMENTI
Per la riorganizzazione delle strutture aziendali e per gli interventi
conseguenti il programma d’investimento, in termini economici, il
programma assume la dimensione di circa 22.500.000 Euro, distinti e
organizzati come segue.
INTERVENTI
Importi Euro
parziali
ATTUALE SEDE
interventi di adeguamento, ristrutturazione e
riconversione
7.000.000,00
totali
7.000.000,00
Parziale
NUOVA STRUTTURA
Acquisto terreno
500.000,00
Realizzazione struttura e interventi
10.000.000,00
complementari
Acquisto e sistemazione macchinari
5.000.000,00
15.500.000,00
Parziale
Totale programma
EURO
22.500.000,00
A tale impegno economico, si farà fronte con l’utilizzo di risorse proprie e
con ricorso, per un contributo in conto capitale, a specifici programmi
quali la legge 488/92 o altre.
Tutta l’attività sarà comunque riferita alla vigente normativa in materia di
attività produttive.
Per tutte le attività da avviare, che coinvolgono aspetti che interessano
oltre alla “Ditta” anche il “Comune” (per le caratteristiche delle strutture e
degli spazi pubblici connessi e per la definizione di aspetti urbanistici
locali) e la “Provincia” (per la definizione di aspetti relativi al sistema della
viabilità principale nel nuovo complesso e per le definizioni pianificatorie
di dettaglio come previsti dal PTP), la “Ditta” ha strutturato l’insieme delle
attività secondo le modalità previste dalla legge Regionale 18/83 e nello
specifico, attraverso un “Programma Integrato d’Ijntervento” di cui
all’articolo 30 bis della legge stessa.
PREMESSO INOLTRE
 che il comune di Sant’Egidio alla Vibrata con deliberazione della
Giunta Comunale, N°….. del…… adottava il Programma Integrato
d’Intervento per “RIORGANIZZAZIONE E SVILUPPO ATTIVITA’
E REALIZZAZIONE NUOVO COMPLESSO PRODUTTIVO”
 che ai sensi dell’Articolo …… comma, della L.R………il
Programma veniva pubblicato dal
 che nei termini fissati venivano presentate n…….Osservazioni;
 che la Conferenza conclusiva dei Servizi in data…..esprimeva
parere favorevole all’attuazione del Programma alle condizioni
accettate dalla Ditta
 che con Delibera del Consiglio Comunale n……..del……,
dichiarata immediatamente esecutiva,
il “Comune” di Sant’Egidio alla Vibrata e la “Ditta” Maglificio Gran
Sasso,
per
l’attuazione
del
presente
Programma
Integrato
d’Intervento,
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:
(con riserva delle verifiche di legge per quanto concerne il “Comune”, ma in
modo sin d'ora definitivamente impegnativo per quanto concerne la “Ditta”)
Art. 1
Le premesse formano parte integrante della presente convenzione.
Art. 2
Attuazione del Programma Integrato di Intervento
L'attuazione del Programma, relativo alle aree indicate in premessa,
avverrà in conformità alle disposizioni vigenti, alle previsioni di cui agli
elaborati tecnici allegati (parte integrante e sostanziale delle relative
deliberazioni originali) e alla presente convenzione. Le previsioni e
prescrizioni
tecniche
ed
insediative,
come
indicate
nei
relativi
planivolumetrici allegati alla richiesta, sono comunque da ritenersi di
massima.
Sarà compito specifico delle ulteriori fasi di progettazione e fasi
di
attuazione, precisare gli aspetti tecnici di progettazione, di articolazione
spaziale dei volumi e delle destinazioni d’uso interne, in conformità ai limiti
massimi dei parametri previsti con gli elaborati tecnici dei planivolumetrici
allegati.
Art. 3
Cessioni
La Ditta Maglificio Gran Sasso in attuazione del Programma Integrato
d’Intervento ed in relazione ai disposti di Legge, si obbliga, per sé e per i
propri aventi causa a qualsiasi titolo, a cedere al “Comune”:
a. immobile “palazzina servizi”, attualmente destinata a mensa,
archivio e magazzini, composta da un piano interrato e due piani
fuori terra, per una superficie totale di circa mq 660, quale standard
per opere di urbanizzazione secondaria relative al nuovo
insediamento produttivo in località Paolantonio, per essere
destinato a pubblici servizi e relativi uffici.
La cessione avverrà dopo aver reso l’immobile conforme a tutte le
normative vigenti in materia di sicurezza statica, igienico-sanitarie
ed ambientali; saranno inoltre forniti tutti i collaudi ed i certificati di
conformità riguardanti gli impianti elettrici e termici;
b. spazio destinato a “sala polivalente”, con una superficie
massima di mq 300, ad integrazione della suddetta palazzina
servizi, quale standard per le opere di urbanizzazione secondaria
relative agli interventi sull’attuale sede.
L’opera stessa, sarà progettata e realizzata in conformità alle
normative tecniche vigenti in relazione all’uso previsto. Non saranno
consentite future sopraelevazioni; tale vincolo sarà trascritto
nell’atto pubblico di cessione;
c. area destinata a “spazio pubblico attrezzato” di pertinenza alla
“palazzina servizi”, quale standard per le opere di urbanizzazione
primaria, relative agli interventi sull’attuale sede, come indicato negli
elaborati grafici allegati;
d. area destinata a “spazio pubblico attrezzato” di pertinenza alla
“sala polivalente”, quale standard per le opere di urbanizzazione
primaria relative agli interventi sull’attuale sede;
e. le opere di urbanizzazione primaria e a rete, nell’ambito dell’area
del nuovo impianto, in riferimento alla vigente disciplina urbanistica;
f. area di proprietà della “Ditta”, in prossimità del nuovo impianto,
interessata alla realizzazione di un raccordo viario con la SS.259 e
la strada provinciale per Ancarano, attraverso rotatoria alla francese
o altro sistema eventualmente richiesto dall’Ente competente e
definito d’intesa con il Comune, come indicato negli elaborati grafici
allegati.
Art. 4
Sistemazioni
La Ditta Maglificio Gran Sasso in attuazione del Programma Integrato
d’Intervento ed in relazione ai disposti di Legge, si obbliga, per sé e per i
propri aventi causa a qualsiasi titolo, a:
a. realizzare uno spazio destinato a “sala polivalente” (quale
standard per le opere di urbanizzazione secondaria relative agli
interventi sull’attuale sede), con una superficie massima di mq
300; esso sarà realizzato e consegnato completo e funzionale in
ogni sua parte, ad esclusione degli arredi, dei corpi illuminanti e
dell’ impiantistica di tipo audiovisivo.
L’opera stessa sarà progettata e realizzata in conformità a tutte
le normative tecniche vigenti in relazione all’uso previsto. Non
saranno ammesse future sopraelevazioni; tale vincolo sarà
trascritto nell’atto pubblico di cessione;
b. sistemare l’area destinata a “spazio pubblico attrezzato” di
pertinenza alla “palazzina servizi” (quale standard per le
opere di urbanizzazione primaria relative agli interventi
sull’attuale sede), come indicato negli elaborati grafici allegati, ;
c. sistemare l’area destinata a “spazio pubblico attrezzato” di
pertinenza alla “sala polivalente” (quale standard per le opere
di urbanizzazione primaria relative agli interventi sull’attuale
sede), come indicato negli elaborati grafici allegati;
d. sistemare un’area destinata a parcheggi (quale standard per
le opere di urbanizzazione primaria relative agli interventi
sull’attuale sede), lungo Corso Adriatico, come indicato negli
elaborati grafici allegati;
e. sistemare
un’area destinata a marciapiede e parcheggi
(quale standard per le opere di urbanizzazione primaria relative
agli interventi sull’attuale sede), lungo via Matteotti e via
Marconi, come indicato negli elaborati grafici allegati;
f. sistemare un’area destinata a marciapiede (quale standard
per le opere di urbanizzazione primaria relative agli interventi
sull’attuale sede), lungo via De Gasperi, come indicato negli
elaborati grafici allegati;
g. realizzare le opere di urbanizzazione primaria e a rete (quale
standard per le opere di urbanizzazione primaria relative agli
interventi per la realizzazione del nuovo impianto produttivo in
località Paolantonio), in riferimento alla vigente disciplina
urbanistica;
h. realizzare raccordo viario (quale standard per le opere di
urbanizzazione
realizzazione
Paolantonio),
primaria
del
nuovo
relative
impianto
agli
interventi
produttivo
in
per
la
località
tra la SS.259 e la strada provinciale per
Ancarano, attraverso rotatoria alla francese o altro sistema
eventualmente richiesto dall’Ente competente e definito d’intesa
con il Comune, come indicato negli elaborati grafici allegati.
I progetti preliminari riguardanti tutte le opere sopra elencate, saranno
allegati alla presente Convenzione. I relativi progetti esecutivi saranno
consegnati al Comune contestualmente alla richiesta della Concessione
Edilizia del primo stralcio funzionale dell’insediamento produttivo in località
Paolantonio.
Art. 5
Programma di realizzazione e cessione
La “Ditta” si obbliga, per sé e per i propri aventi causa, ad eseguire a sua
cura e spese, cedendole gratuitamente al Comune, le opere indicate nel
precedente articolo. Tali opere dovranno essere realizzate in conformità
agli elaborati del Programma Integrato d’Intervento e dei successivi
progetti preliminari ed esecutivi.
Le modalità ed i tempi di intervento e cessione sono così indicati:
a. la richiesta, da parte della “Ditta”, della Concessione Edilizia
per la realizzazione del primo stralcio funzionale del nuovo
impianto produttivo, avverrà entro 3 (tre) mesi dalla
pubblicazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale Regione
Abruzzo) del Decreto di approvazione dell' accordo di
programma relativo all'attuazione del presente programma
integrato di intervento; tale impianto, sarà realizzato entro 36
(trentasei) mesi dal rilascio della relativa Concessione Edilizia.
La richiesta della Concessione Edilizia per la realizzazione
del secondo stralcio funzionale,
avverrà entro il termine
massimo di 12 (dodici) anni dalla pubblicazione sul B.U.R.A.
(Bollettino
Ufficiale
Regione
Abruzzo)
del
Decreto
di
approvazione dell' accordo di programma relativo all'attuazione
del presente programma integrato di intervento. I lavori saranno
completati nei successivi 36 (trentasei) mesi dal rilascio della
relativa Concessione Edilizia;
b. la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria
relative al nuovo complesso produttivo, sarà eseguita
contestualmente alla costruzione del primo stralcio funzionale
dell’impianto suddetto, garantendone comunque l’effettiva
funzionalità. La totalità delle opere, sarà sistemata e resa
funzionale prima del rilascio dell’agibilità del primo stralcio
funzionale del nuovo insediamento produttivo; le opere saranno
cedute al Comune, entro 2 (due) mesi dal collaudo, quest’ultimo
da effettuarsi entro 2 (due) mesi dalla comunicazione di
ultimazione dei lavori relativi alle urbanizzazioni medesime; il
certificato di agibilità del primo stralcio funzionale sarà rilasciato
entro quindici gg dall'esito favorevole del collaudo;
c. la realizzazione del raccordo viario con la SS.259 e la strada
provinciale per Ancarano, attraverso rotatoria alla francese, in
prossimità del nuovo impianto produttivo, sarà effettuato e reso
funzionale prima del rilascio dell’agibilità del primo stralcio
funzionale del nuovo insediamento produttivo; le opere saranno
cedute all'Ente proprietario della strada, entro 2 (due) mesi dal
collaudo, quest’ultimo da effettuarsi entro 2 (due) mesi dalla
comunicazione di ultimazione dei lavori relativi al raccordo
medesimo; il certificato di agibilità del primo stralcio funzionale
sarà rilasciato entro quindici gg dall'esito favorevole del
collaudo;
d. entro 15 (quindici) mesi dalla completa disponibilità delle aree
sulle quali insiste il raccordo stesso, comprese quelle
eventualmente oggetto di esproprio da parte del Comune. Il
raccordo sarà ceduto entro 2 (due) mesi dal collaudo;
e. la cessione della palazzina servizi, avverrà entro 6 (sei) mesi
dal rilascio del certificato di agibilità del primo stralcio funzionale
del nuovo impianto produttivo in località Paolantonio.;
f. area destinata a “spazio pubblico attrezzato” di pertinenza
alla “palazzina servizi”:
-
la cessione avverrà entro 6 (sei) mesi dall’agibilità del primo
stralcio funzionale del nuovo impianto produttivo in località
Paolantonio;
-
la sistemazione avverrà entro 60 (sessanta) mesi dalla
pubblicazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale Regione
Abruzzo) del Decreto di approvazione dell' accordo di
programma relativo all'attuazione del presente programma
integrato di intervento;
g. area destinata a marciapiedi e parcheggi lungo via Matteotti e
via Marconi:
-
la cessione avverrà entro 6 (sei) mesi dall’agibilità del primo
stralcio funzionale del nuovo impianto produttivo in località
Paolantonio;
-
la sistemazione avverrà entro 84 (ottantaquattro) mesi
dall’agibilità del primo stralcio funzionale del nuovo impianto
produttivo in località Paolantonio;
h. sala polivalente:
-
la realizzazione avverrà entro 60 (sessanta) mesi dalla
pubblicazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale Regione
Abruzzo) del Decreto di approvazione dell' accordo di
programma relativo all'attuazione del presente programma
integrato di intervento;
-
la cessione avverrà entro 64 (sessantaquattro) mesi dalla
pubblicazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale Regione
Abruzzo) del Decreto di approvazione dell' accordo di
programma relativo all'attuazione del presente programma
integrato di intervento;
i. area destinata a “spazio pubblico attrezzato” di pertinenza
alla “sala polivalente”:
-
la sistemazione avverrà entro 60 (sessanta) mesi dalla
pubblicazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale Regione
Abruzzo) del Decreto di approvazione dell' accordo di
programma relativo all'attuazione del presente programma
integrato di intervento dalla pubblicazione sul B.U.R.A.
(Bollettino Ufficiale Regione Abruzzo) del Decreto di
approvazione
dell'
accordo
di
programma
relativo
all'attuazione del presente programma integrato di intervento;
-
la cessione avverrà entro 64 (sessantaquattro) mesi dalla
pubblicazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale Regione
Abruzzo) del Decreto di approvazione dell' accordo di
programma relativo all'attuazione del presente programma
integrato di intervento;
j. area destinata a parcheggio lungo Corso Adriatico di
pertinenza alla “sala polivalente”:
-
la sistemazione avverrà entro 60 (sessanta) mesi dalla
pubblicazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale Regione
Abruzzo) del Decreto di approvazione dell' accordo di
programma relativo all'attuazione del presente programma
integrato di intervento;
-
la cessione avverrà entro 64 (sessantaquattro) mesi dalla
pubblicazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale Regione
Abruzzo) del Decreto di approvazione dell' accordo di
programma relativo all'attuazione del presente programma
integrato di intervento;
l. area destinata a parcheggio lungo via De Gasperi :
-
la sistemazione avverrà entro 84 (ottantaquattro) mesi
dall’agibilità del primo stralcio funzionale del nuovo impianto
produttivo in località Paolantonio;
m. l’intervento di riqualificazione dell’attuale sede verrà
realizzato secondo più stralci funzionali; le relative concessioni
edilizie verranno richieste entro 48 (quarantotto) mesi dal rilascio
del certificato di agibilità del primo stralcio funzionale del nuovo
impianto produttivo in località Paolantonio. Per ogni concessione
edilizia il termine di realizzazione è stabilito in 36 (trentasei) mesi
ed
in
ogni
caso,
l’intervento
sarà
completato
entro
84
(ottantaquattro) mesi dal rilascio del certificato di agibilità del primo
stralcio funzionale del nuovo impianto produttivo in località
Paolantonio;
Art. 6
Progettazione delle opere oggetto di cessione
Per la realizzazione degli immobili, per la sistemazione delle aree oggetto
di cessione e per l’area destinata a marciapiede lungo via De Gasperi,
sarà predisposta apposita progettazione, a spese della “Ditta”, secondo la
vigente legislazione in materia di opere pubbliche, da approvare ed
autorizzare dagli enti competenti:
-
I progetti preliminari verranno inoltrati al momento della
firma della presente Convenzione;
-
I progetti esecutivi verranno inoltrati entro 3 (tre) mesi dalla
pubblicazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale Regione Abruzzo)
del Decreto di approvazione dell' accordo di programma relativo
all'attuazione del presente programma integrato di intervento.
I progetti esecutivi potranno variare le indicazioni preliminari, agli atti del
presente Programma Integrato d’Intervento, per esigenze tecniche o
particolari disposizioni di Enti interessati e gestori dei servizi.
I lavori verranno realizzati sotto la direzione lavori incaricata dalla Ditta e
sotto l'alta sorveglianza dell’Ufficio Tecnico Comunale.
In particolare, per quanto riguarda la realizzazione del raccordo viario tra
l’ex
Strada Statale 259 e la strada per Ancarano, l’intervento sarà
sottoposto a tutte le approvazioni degli enti competenti; l’opera, sarà
garantita in ordine alla corretta esecuzione, nei tempi precedentemente
stabiliti e con specifici atti approvati dai singoli Enti competenti.
Art. 7
Collaudo delle opere da cedere
Tutte le opere del precedente articolo 5 saranno oggetto di collaudo, in
corso d'opera e finale, da parte dell'Ufficio Tecnico Comunale o da
Tecnico abilitato incaricato dall’Amministrazione Comunale con oneri a
carico della Ditta; tale collaudo avverrà entro 2 (due) mesi dalla
comunicazione di ultimazione dei lavori della singola parte oggetto di
collaudo. Con il passaggio di proprietà viene trasferito a carico del
Comune anche l'onere di manutenzione ordinaria e straordinaria delle
singole opere. Gli impianti di servizio, le aree da cedere e le opere
realizzate,
potranno
essere
acquisite,
anche
per
parti,
dall’Amministrazione Comunale, previo collaudo parziale, qualora se ne
ravvisasse l'opportunità per motivi di interesse collettivo.
Art. 8
Garanzie
La “Ditta" al fine della corretta attuazione del presente Programma
Integrato di Intervento, fornisce al Comune idonee garanzie a mezzo di
polizze fidejussorie assicurative, stipulate con la compagnia di
assicurazione…….…………………….,
data………………………………,dell'importo
in
complessivo
di
€
…..............................., che si allegano al presente atto, e più
specificatamente:
a - € 317.500,00 (trecentodiassettemilacinquecento/00) per la
cessione della “palazzina servizi”, dell’area destinata a spazio pubblico
attrezzato di pertinenza della stessa e delle aree destinate a
marciapiede e parcheggi lungo via Matteotti e via Marconi ;
b - € 314.500,00 (trecentoquattordicimilacinquecento/00) per la
cessione della sala polivalente, la cessione e sistemazione dell’area di
pertinenza della stessa, la cessione e sistemazione dell’area destinata
a parcheggio lungo Corso Adriatico e la sistemazione dell’area di
pertinenza della “palazzina servizi”;
c
- €
750.000,00 (settecentocinquantamila/00) per opere di
urbanizzazione primaria relative al nuovo insediamento produttivo in
località Paolantonio, ivi compresa la rotatoria di raccordo tra SS.259 e
la strada per Ancarano;
d
-
€ 75.700,00 (settantacinquemilasettecento/00) per la
sistemazione dell’ area destinata a marciapiedi lungo via De Gasperi,
dell’area destinata a parcheggio lungo via Marconi e via Matteotti.
Nell'ipotesi di inadempimento delle obbligazioni di cui al presente atto, la
“Ditta” autorizza il Comune a disporre delle singole fidejussioni nel modo
più ampio.
Le polizze fidejussorie saranno svincolate dopo ogni singolo collaudo
relativo ad ogni singola opera.
Gli importi delle polizze verranno annualmente aggiornati in misura pari
alla variazione subita dai prezzi al consumo, secondo i rilevamenti ISTAT.
In caso del mancato collaudo da parte del Comune si procederà allo
svincolo delle polizze fidejussorie suddette, da parte della “Ditta”.
Le parti precisano che il “mancato collaudo” si intende dovuto solo ad
inadempienze da parte del Comune e non per opere non collaudabili.
Art. 9
Inadempienze e rinunce
In caso di inadempimento da parte della “Ditta” alle obbligazioni di cui al
presente atto, il Comune provvederà direttamente alla realizzazione delle
opere in oggetto, in sostituzione e a spese della “Ditta”, rivalendosi, anche
nel caso di mancata cessione di beni, nei modi stabiliti dalle legge e dai
regolamenti in vigore;
a tal fine potrà disporre delle polizze fidejussorie nel modo più ampio.
Art. 10
Mancato rispetto dei termini di avvio del Programma
Il mancato avvio del presente Programma Integrato di Intervento nei
termini stabiliti dalle norme vigenti e da quelli fissati in sede di Programma
Integrato, comporta l’automatica inefficacia della variante allo strumento
urbanistico. Per avvio del Programma Integrato, si intende l’inizio dei
lavori delle opere pubbliche o private da parte della “Ditta”.
Art. 11
Trasferimento delle obbligazioni assunte dalla Ditta
In caso di modifica di ragione sociale, di ingresso di altri soci che
eventualmente dovessero subentrare nell’attuazione del presente
Programma Integrato di Intervento, tutti gli obblighi assunti dalla “Ditta”
saranno integralmente trasferiti nelle forme di Legge agli eventuali aventi
causa.
Art. 12
Acquisizione al patrimonio del Comune
Le aree da cedere e le opere da realizzare, individuate nei precedenti
articoli, verranno acquisite dal Comune a proprie spese, nei modi di legge
previsti.
Art. 13
Oneri di urbanizzazione
Le Concessioni Edilizie per la realizzazione delle opere di urbanizzazione
primaria e secondaria è gratuita, in quanto attuazione del presente
Programma Integrato di Intervento.
Gli oneri di urbanizzazione, primaria e secondaria, dovuti per il rilascio
delle concessioni edilizie relative alle opere di proprietà della “Ditta”, non
verranno versati dalla “Ditta” stessa in quanto eseguite direttamente.
Art. 14
Concessioni per l'edificazione e agibilità
Le concessioni edilizie per l'edificazione delle varie parti del Programma
Integrato d’Intervento in oggetto potranno essere rilasciate solo
successivamente dalla pubblicazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale
Regione Abruzzo) del Decreto di approvazione dell' accordo di
programma relativo all'attuazione del presente programma integrato di
intervento.
Ai sensi e per gli effetti delle vigenti leggi e regolamenti comunali, non
potranno in ogni caso essere utilizzati i nuovi fabbricati prima del rilascio
del certificato di agibilità.
Art. 15
Modifiche alla presente convenzione
Eventuali modifiche alla presente convenzione saranno possibili
consensualmente, nel rispetto della vigente legislazione in materia.
Letto e sottoscritto per preliminare accettazione del presente schema
La Ditta
Maglificio Gran Sasso S.p A.
il Legale rappresentante, Nello Di Stefano
……………………………………….
VISTO: Il Comune
………………………….