consiglio regionale del veneto

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
NONA LEGISLATURA
MOZIONE N. 188
LA GIUNTA REGIONALE INTERVENGA PER CONTRASTARE
L’ARRIVO DI ULTERIORI RIFIUTI TOSSICI NEL TERRITORIO DEI
COMUNI DI NOALE E SALZANO (VE)
presentata il 3 dicembre 2012 dai Consiglieri Pigozzo, Puppato, Bortolussi,
Furlanetto, Pettenò, Tiozzo, Marotta, Fracasso, Azzalin e Ruzzante
Il Consiglio regionale del Veneto
PREMESSO CHE:
- la ditta Cosmo Ambiente srl di Noale, opera in un’area a rischio idraulico,
alla confluenza di due fiumi che anche nel mese in corso, a causa delle avverse
condizioni atmosferiche, hanno rischiato l’esondazione, a 20 metri dal fiume
Marzenego e vicinissimo al Draganziolo;
- l’attività svolta dall’azienda in questo sito inizia nel 2002 ed è l’evoluzione
della Cosmo Scavi (ad essa collegata) che opera nel settore della demolizione,
movimento-terra e riciclo delle terre di scavo/bonifica per sottofondi e opere
stradali;
- nell’aprile 2012 la ditta Cosmo Ambiente ha presentato un progetto di
cosiddetto “aggiornamento tecnologico dell’attuale impianto di stoccaggio e
trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non” che comporterebbe un aumento di
stoccaggio, trattamento e smaltimento per un totale di 21.500 tonnellate di rifiuti,
di cui 9.100 di rifiuti speciali pericolosi;
- il Consiglio provinciale di Venezia ha deliberato 33 osservazioni prescrittive
e due importanti emendamenti, di cui uno relativo al pericolo di rilascio in
atmosfera di sottoprodotti nocivi e cancerogeni dall’impianto di
essicamento/desorbimento termico, e la conseguente preoccupazione per i
limitrofi insediamenti abitativi. L’altro emendamento riguarda invece il delicato
processo di sversamento delle acque meteoriche nel fiume Marzenego;
- in data 17 maggio 2012 il dipartimento di prevenzione, servizio di igiene e
sanità pubblica dell’Azienda ULSS n. 13 ha formulato parere negativo su
entrambi gli stralci di progetto presentati;
- l’ARPAV ha espresso parere non favorevole all’intero processo di
trattamento di materiali di risulta contenenti cemento amianto;
- in data 27 luglio 2012 il consigliere regionale Bruno Pigozzo ha presentato
l’interrogazione a risposta immediata n. 668 avente per oggetto: “Impianto di
trattamento rifiuti speciali pericolosi della ditta “Cosmo Ambiente srl” in
Comune di Noale: la Giunta verifichi urgentemente il rispetto delle norme” alla
quale la Giunta rispondeva con DGR n. 251/IIM dell’8 ottobre 2012 precisando
che “Riguardo al quesito posto dal consigliere interrogante, si riferisce che, allo
stato, il suindicato progetto è in fase istruttoria presso la Commissione regionale
VIA che esprimerà il proprio parere in ordine alle procedure di valutazione
d’impatto ambientale ai sensi della legge regionale 26 marzo 1999, n. 10, recante
“Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”
e del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia
ambientale”. In definitiva, la determinazione concernente il procedimento in
parola sarà adottata solo all’esito delle necessarie valutazioni tecniche espletate
dalla citata Commissione regionale in ordine sia ai contenuti dello studio di
impatto ambientale e sia alle preminenti ragioni di salvaguardia dell’ambiente e
della salute pubblica nello specifico contesto territoriale in cui il Proponente
intende intervenire”;
- nella conferenza dei servizi del 20 novembre 2012 la Provincia di Venezia si
è astenuta nella votazione del progetto e, nella medesima seduta, il limitrofo
comune di Salzano ha espresso parere contrario, sottolineando i gravi problemi
viabilistici esistenti nonché l’impatto negativo del progetto sul territorio già
pesantemente segnato dall’attività dell’azienda;
- da un punto di vista ambientale la situazione risulta già compromessa, come
testimoniato dall’esposto inviato nell’aprile 2012 agli enti competenti da 150
residenti del comune di Salzano. In tale documento venivano richiesti
accertamenti per la presenza di fumi anomali, e segnalati disagi per rumori
notturni e diurni e diffusione di polveri da movimentazione terre;
CONSIDERATO CHE:
- l’aggiornamento tecnologico dell’impianto della ditta Cosmo autorizzerebbe
l’emissione in atmosfera di circa 2,5 kg di polveri all’ora, e 7 kg di ossidi di azoto
che andrebbero a sommarsi a quelli prodotti giornalmente dall’impianto di
cogenerazione già esistente;
- l’impianto di essicamento/desorbimento termico può generare l’emissione in
atmosfera di sostanze pericolose per la salute umana, quali diossine, furani, IPA,
PCB e metalli pesanti. Tali sostanze possiedono diversi gradi di cancerogenicità
per l’uomo ed il loro rilascio può portare ad una importante esposizione della
popolazione limitrofa, con gravi conseguenze sulla salute;
- innumerevoli evidenze medico-scientifiche attribuiscono l’aumento di
patologie respiratorie e cardiovascolari, nonché del cancro al polmone alle
micropolveri (PM10, PM2.5, PM1 e PM 0.1);
- sul sito di via Mestrina è attivo dal 2011 anche un impianto di cogenerazione
a biomassa vegetali della potenza di 995 KW che annualmente riversa in
atmosfera 55 tonnellate di inquinanti tra cui polveri sottili, diossido di zolfo,
diossido di azoto e monossido di carbonio;
- un eventuale ampliamento delle attività aumenterebbe inevitabilmente anche
rumori e vibrazioni che già allo stato attuale sono state ripetutamente segnalate
agli enti competenti come fonte di grave disagio per la popolazione locale;
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- parte del terreno su cui insiste il progetto (11.625 mq) è di proprietà del
comune di Noale e numerosi esponenti sia della maggioranza che delle minoranze
nonché della stessa giunta comunale si sono espressi contro la vendita del terreno
alla ditta Cosmo;
- la viabilità nei dintorni dell’impianto, che interessa in particolare la SP 38, via
Mestrina in cui si riversa il traffico della SR 515, è già oggi inadeguata e
seriamente compromessa, e non sarebbe in grado di sopportare un ulteriore
incremento del traffico pesante dovuto all’ampliamento dell’impianto senza
inevitabili e gravi conseguenze. Già nel 2007, tre anni prima dell’immissione del
traffico della 515 in via Mestrina, la Provincia di Venezia, in sede di commissione
di valutazione di impatto ambientale integrata della Cosmo Ambiente (n. 11 del
30 aprile 2007), riteneva opportuno autorizzare solo in misura ridotta
l’ampliamento della produttività dell’impianto a causa della fortissima criticità
viabilistica;
- il 18 novembre 2012 quattrocentocinquanta cittadini hanno sottoscritto una
formale diffida indirizzata alla Commissione regionale VIA in cui chiedono la
sospensione della valutazione del progetto da ritenersi, secondo gli scriventi,
irricevibile dalla stessa commissione poiché, per larga parte, riguarda un terreno di
proprietà del comune di Noale e non della ditta proponente;
impegna la Giunta regionale
a non autorizzare il progetto di aggiornamento tecnologico dell’impianto di
stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali pericolosi presentato dalla ditta Cosmo
Ambiente di Noale (VE) e a mettere in atto ogni azione utile affinché l’azienda
interessata valuti la possibilità di delocalizzare la sua nuova attività allo scopo di
tutelare un’area ad alto rischio idraulico salvaguardando la salute e la qualità della
vita di oltre un centinaio di famiglie.
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