Olanda: Ingannevole la pubblicità sulle cause genetiche dell`ADHD

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Olanda: Ingannevole la pubblicità sulle cause genetiche dell'ADHD
L'associazione GiuLeManiDaiBambini, con un comunicato nel suo sito, fa sapere che la
Commissione Olandese sui codici pubblicitari si è pronunciata in merito all'ADHD
definendo ingannevole una pubblicità sulle cause genetiche di questa 'malattia'.
Il caso è scaturito da esposto effettuato dal Nederland Comite voor der Rechten van
de Mens (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani olandese) contro la "Fondazione
Olandese del cervello" (The Brain Foundation Netherlands) nel 2002.
Questa fondamentale ed importante decisione della Commissione del Codice
Pubblicitario (The Advertisement Code Commission) in Olanda ha visto interessati la
Commissione stessa contro la "Brain Foundation Netherlands" come imputata, e
rappresenta un'utile precedente che evidenzia la determinazione di un governo
nazionale in direzione della difesa del diritto dei cittadini ad una corretta informazione
sui temi delicati quali quello del diritto alla salute dei propri figli.
La Brain Foundation ha dichiarato che l'ADHD è una disfunzione cerebrale congenita,
sebbene la causa dell'ADHD non sia ancora scientificamente provata.
Secondo l'accusa, così facendo - e diffondendo questa pubblicità - la Brain Foundation
ha fornito un'errata ed ingannevole rappresentazione dei fatti pubblicizzando l'ADHD
(Disordine da Deficit dell'Attenzione e Iperattività) come una disfunzione cerebrale
ereditata geneticamente, quando per l'ADHD nessuna anormalità fisica o disfunzione è
stata scoperta e riferita con totale certezza nella letteratura medico/scientifica. E la
causa di tale disturbo del comportamento, è ancora di fatto sconosciuta e non esiste
alcuna modalità di diagnosi riconosciuta ogni oltre ragionevole dubbio, quindi in
conflitto con gli articoli (5), (7) e (15) del Codice Pubblicitario Olandese (NRC).
La Brain Foundation ha tentato di difendersi adducendo che non vi era nessuna
violazione del Codice Pubblicitario Olandese dal momento che essa è
un'organizzazione senza fini di lucro che stimola la ricerca scientifica e fornisce
informazioni.
Questo però non è bastato a convincere la Commissione del Codice Pubblicitario che
ha giudicato la pubblicità ingannevole, in primo luogo perché la Brain Foundation
cercava di raccogliere fondi con quella pubblicità, e quindi non era semplice
informazione. In secondo luogo perché la Brain Foundation ha presentato informazioni
che non forniscono sufficienti evidenze per provare che l'ADHD è una "disfunzione
cerebrale congenita", ne la documentazione prodotta attesta l'inequivocabilità ed
univocità di opinioni scientifiche circa questo disturbo.
Per maggiori informazioni visita il sito www.giulemanidaibambini.org
Pubblicato Martedì 31 gennaio 2006
Fonte: http://www.nopsych.it/article304.html
Tratto dalla rassegna stampa di www.giulemanidaibambini.org
Campagna sociale nazionale
contro gli abusi nella prescrizione
di psicofarmaci a bambini ed adolescenti
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