ALLEGATO B COMUNE DI FORLÌ AREA SERVIZI AL CITTADINO SERVIZIO POLITICHE DI WELFARE DISCIPLINARE DI INCARICO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA PER ATTIVITA’ DI OPERATORE SOCIALE RELATIVA AL PROGRAMMA DI INTERVENTI DI PREVENZIONE DEL DISAGIO NEGLI ADOLESCENTI E NEI GIOVANI ART. 1 – OGGETTO DELL’INCARICO 1. Il Comune di Forlì affida a ……………………………………………………., di seguito per brevità denominato “Incaricato”, l’incarico di collaborazione coordinata e continuativa per attività di operatore sociale relativa al programma di interventi di prevenzione del disagio negli adolescenti e nei giovani, approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 310 del 5 luglio 2005, che sarà allegato al contratto per costituirne parte integrante e sostanziale, articolato nei seguenti progetti: a) progetto di educazione fra pari (peer education) volto a rendere più efficaci gli interventi di prevenzione e promozione delle strategie di coping (capacità utili ad affrontare le difficoltà) negli adolescenti che frequentano le scuole superiori del nostro comprensorio. Il progetto mette in rete tutte le realtà che agiscono nelle scuole; b) Progetto di accompagnamento alla maggiore età rivolto a tutti quegli adolescenti che necessitano di un supporto per giungere alla maggiore età nel modo più sereno possibile; c) Progetto di intervento di strada per contenere fenomeni di disagio e devianza. 2. Il presente incarico è regolato dagli artt. 2222 e seguenti del Codice Civile, non configurandosi in alcun modo come rapporto di lavoro dipendente. 3. La prestazione sarà resa senza inserimento organico e funzionale nell’apparato organizzativo dell’Ente, per cui nessun trattamento accessorio, sia economico che previdenziale o assistenziale, potrà essere corrisposto oltre a quanto di seguito specificato. 1 ART. 2 - PRESTAZIONI RELATIVE ALL’INCARICO 1. Progetto di Peer Education. l’Incaricato si impegna a fornire la propria attività per la realizzazione dei seguenti obiettivi ed azioni: 1. INCONTRI NELLE CLASSI PRIME - Obiettivi e azioni o Creazione del gruppo classe o imparare le regole basilari dello stare in gruppo o conoscere in modo significativo gli altri coetanei o acquisire competenze e metacompetenze relazionali e sociali Confronto produttivo tra insegnanti e operatori o Condivisione della loro visione dei ragazzi ed eventualmente loro difficoltà con quella specifica classe o Condivisione dei nostri obiettivi specifici o Condivisione della promozione all’interno della scuola della cultura del diverso 2. INCONTRI CON I PEER-EDUCATOR - Obiettivi e azioni Lavorare nell’istituto su temi importanti per i ragazzi: gruppo dei pari, bullismo, disturbi alimentari, sessualità, sostanze psicoattive, disturbi d’ansia e dell’umore. 3. INCONTRI DI CONSULENZA PER RAGAZZI - Obiettivi e azioni Offrire uno spazio fisico, mentale, di empatia e di exotopia ai ragazzi che affrontano un momento di crisi legato alla crescita, alla storia di vita, a un momento particolare. 4. INCONTRI TEMATICI CON GLI INSEGNANTI Obiettivi e azioni Lavorare con gli insegnanti sui temi importanti per i ragazzi: gruppo dei pari, bullismo, disturbi alimentari, sessualità, sostanze psicoattive, disturbi d’ansia e dell’umore 5. INCONTRI DI CONSULENZA PER INSEGNANTI Obiettivi e azioni Counselling e supervisione a singoli professori o a consigli di classe per la gestione di situazioni difficili 6. INCONTRI TEMATICI CON I GENITORI Obiettivi e azioni Lavorare con i genitori sui temi importanti per i ragazzi: gruppo dei pari, bullismo, disturbi alimentari, sessualità, sostanze psicoattive, disturbi d’ansia e dell’umore. 7. INCONTRI DI CONSULENZA Obiettivi e azioni Dare lo spazio di accoglienza a genitori che vivono il bisogno di confrontarsi per affrontare un momenti critico nella loro relazione con i figli o gli allievi 2. Progetto di accompagnamento alla maggiore età. l’Incaricato si impegna a fornire la propria attività per la realizzazione dei seguenti obiettivi ed azioni: Finalità: a) accompagnare i ragazzi/e verso la maggiore età, sia da un punto di vista anagrafico che simbolico: assunzione di responsabilità e primo passo verso il mondo degli adulti; 2 b) saper intervenire nel “modo giusto” e nel “momento giusto” per impedire che il disagio si cronicizzi o si trasformi in disadattamento e/o devianza; c) poter far fare a questi ragazzi esperienze gratificanti e non frustranti per poter supportare il loro processo di crescita e di costruzione dell’identità individuale e sociale; d) creare nuove opportunità per gli adolescenti e contemporaneamente la possibilità, per loro, di poter scegliere; e) favorire e potenziare i loro life skills e strategie di coping; f) creare attorno a loro un clima accogliente che li faccia sentire accolti, accettati come sono, senza giudizi morali; g) promuovere l’educazione di strada h) accompagnarli ad immaginarsi un futuro diverso da quello che hanno vissuto fino ad ora. i) stimolare, accompagnare gli adolescenti e i giovani a pensare a dei futuri possibili (in merito agli affetti, famiglia, casa, lavoro, scuola), progettarli e realizzarli. Obiettivi specifici: 1) fornire ai ragazzi l’opportunità di conoscere e sperimentare altri modelli comunicativi oltre a quelli che gli derivano dal cotesto di appartenenza 2) favorire il completamento del processo educativo e formativo 3) sostenerli nelle relazioni e comunicazioni con il proprio ambiente parentale e genitoriale 4) accompagnarli in quegli step evolutivi che segnano il passaggio da una età all’altra lungo il percorso di una maggiore autonomia e responsabilità (per es. sostenerli nel conseguimento del patentino prima e della patente poi) 5) attraverso la definizione di percorsi individualizzati accompagnare i ragazzi nella ricerca di un lavoro e tenuta dello stesso (una sorta di tutoraggio) 6) favorire la relazioni con altri coetanei, sia in una relazione duale che gruppale 7) attivare una rete di giovani che sappia accogliere, contenere e valorizzare gli adolescenti destinatari del progetto 8) favorire la relazione con l’altro genere nella costruzione di una coppia di vita 9) sostenerli, se necessario, nella ricerca di una autonomia abitativa 10) agganciare singoli e gruppi di adolescenti 11) promuovere micro-progettualità con adolescenti e gruppi di adolescenti Azioni: 1) creare e/o consolidare una rete fra varie istituzioni: Comune con i propri progetti integrati e i rispettivi servizi, Ser.T., Centri del Terzo settore; 2) creare una rete di aziende produttive disponibili ad accogliere i ragazzi/e; 3 3) leggere con le assistenti sociali del territorio i problemi e le risorse dei ragazzi/e e scegliere quelli da accompagnare all’interno di questo progetto; 4) sostenerli nel completamento del processo formativo; 5) partendo dagli interessi, competenze ed hobby degli adolescenti per consolidare i life skill ed entrare in una “normalità” che è fatta di relazioni “sane” e di competizione dalla quali loro tendono a fuggire; 6) costruire assieme a loro obiettivi per la loro vita che non siano troppo alti (superiori alle loro capacità) ma neanche troppo bassi da svalutarli; 7) fare attività ed esperienze assieme (il trovare il lavoro come organizzare attività che soddisfano i loro interessi, hobby) per rafforzare l’identità positiva e la fiducia in se stessi; 8) sostenerli emotivamente e fattivamente nel conseguimento del patentino o della patente a seconda delle età e delle esigenze; 9) sostenerli nelle relazioni intrafamiliari; 10) mappatura, contatto, aggancio, consolidamento della relazione e microprogettualità con gli adolescenti segnalati e/o con adolescenti individuati dall’equipe. 3. Progetto di intervento di strada. l’Incaricato si impegna a fornire la propria attività per la realizzazione delle seguenti fasi che caratterizzano il processo di lavoro con i gruppi informali di adolescenti e giovani: - Mappatura; - Contatto/Aggancio; - Consolidamento della relazione; - Micro-progettualità (Proposte - stimolo • Sviluppo delle competenze/potenzialità del gruppo • Sviluppo delle relazioni gruppo - territorio ); secondo la metodologia indicata nel progetto allegato al contratto per costituirne parte integrante e sostanziale. 4. L’impegno necessario per l’espletamento delle attività previste dal presente contratto è stimato indicativamente, ai soli fini della congrua quantificazione del compenso, senza vincolo per l’interessato, in un totale di circa n. 1.248 ore annue (circa n. 24 ore settimanali). 5. Il collaboratore deve rendersi disponibile a partecipare a momenti o corsi di formazione organizzati dal Servizio Politiche di Welfare, tenuto conto di quanto previsto all’art. 7. ART. 3 – COMPETENZE DEGLI OPERATORI 1. Le caratteristiche delle attività in oggetto determinano la necessità che gli operatori esprimano le capacità sotto indicate: 4 - saper affrontare la sofferenza altrui, - saper accompagnare un adolescente nel suo cammino di crescita ed integrazione sociale; - saper riconoscere e valorizzare life skills e strategie di coping; - saper stare, costruire e manutentare una rete intraistituzionale e inter istituzionale; - conoscenza di tecniche e metodologie come lo shadowing o simili; - conoscenza di tecniche e metodologie dell’intervento di strada; - conoscenza di tecniche di osservazione partecipata; - saper lavorare assieme ad altri; - saper lavorare in equipe. ART. 4 – MODALITA’ DI LAVORO 1. L’incaricato, nell’espletamento delle sue attività, farà riferimento al Coordinatore del Programma di prevenzione individuato dal Comune e al Dirigente del Servizio Politiche di Welfare. 2. L’incaricato dovrà curare con la massima puntualità e precisione, sotto la propria responsabilità, gli adempimenti previsti. 3. L’incaricato è tenuto all’assoluto rispetto del segreto professionale, oltre che della normativa in materia di riservatezza dei dati personali. Ai fini del trattamento dei dati personali effettuato in dipendenza dello svolgimento del presente incarico, l’Incaricato è individuato come “incaricato”, ai sensi dell’art. 19 della L. 675/96 e deve pertanto attenersi alle disposizioni vigenti in materia ed eventuali successive modifiche ed integrazioni. ART. 5 – DURATA DELL’INCARICO 1. Il presente incarico avrà durata di anni 3 (tre), con decorrenza dalla data del perfezionamento del relativo contratto in forma di scrittura privata repertoriata, o dalla data di consegna anticipata delle prestazioni nelle more della stipulazione del contratto. 2. La continuazione dell’incarico, oltre il primo anno, è subordinata all’impegno della relativa spesa, connesso al rifinanziamento regionale del Programma Dipendenze. Qualora tale finanziamento dovesse venire a mancare o essere ridotto, l’Amministrazione potrà procedere a recesso dal contratto, con preavviso di giorni 30, o a riduzione quantitativa delle prestazioni, con corrispondente riduzione del corrispettivo. ART. 6 – INOSSERVANZA DEGLI OBBLIGHI CONTRATTUALI – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - CONTROVERSIE D’ORDINE TECNICO 5 1. Qualora l’incaricato, per cause non imputabili all’Amministrazione, non porti a termine totalmente o in parte l’incarico stesso, il contratto verrà a cessare senza che l’incaricato possa valutare il rimborso di eventuali danni provocati dall’inadempimento. 2. Nell’ipotesi in cui l’incaricato non osservi o violi le prescrizioni previste dalle norme di natura generale o speciale vigenti in materia o stabilite nel presente contratto, l’Amministrazione Comunale, previa contestazione scritta comunicata formalmente al medesimo con un anticipo di almeno 15 giorni, valutate le controdeduzioni prodotte dall’interessato, a suo insindacabile giudizio può revocare motivatamente l’incarico e risolvere il presente contratto con apposito provvedimento che sarà notificato all’interessato. 3. L’efficacia della revoca decorrerà dal giorno successivo alla notifica del provvedimento di revoca dell’incarico. 4. Nel caso di motivata revoca, all’incaricato spetterà un compenso proporzionato alla quantità di lavoro svolto. 5. Nell’ipotesi di risoluzione del contratto per inadempimento, l’incaricato non potrà richiedere il risarcimento di eventuali danni provocati dalla risoluzione stessa. 6. Qualora l’incaricato non ritenesse di poter ottemperare alle indicazioni espresse dalla Dirigente, oppure si verificassero divergenze di natura tecnica con la stessa Amministrazione Comunale, quest’ultima sentito l’incaricato, assumerà uno specifico provvedimento contenete un indirizzo definitivo, che sarà comunicato per iscritto allo stesso. La scelta dell’Amministrazione sarà vincolante per l’incaricato che dovrà adeguarsi tempestivamente ad essa o sollevare formali controversie. ART. 7 - CORRISPETTIVO, MODALITA’ DI LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO 1. Il compenso complessivo per l’attività espletata dall’Incaricato, in virtù del presente contratto, viene stabilito in annui € 14.100,00 al lordo di oneri a carico del collaboratore (Inps, Inail, Irpef, ecc.), oltre ad annui € 500,00 per rimborso di spese documentate; l’importo totale del contratto triennale è pertanto quantificato in € 42.300,00 (compenso lordo), oltre a € 1.500,00 per rimborso spese. 2. Detto corrispettivo compensa ogni competenza annessa all’espletamento dell’incarico. 3. L’importo pattuito sarà liquidato sulla base di regolari note mensili, vistate per regolarità tecnica dalla Dirigente del Servizio Politiche di Welfare, previa verifica del corretto adempimento delle prestazioni. 4. La liquidazione avverrà di norma entro 60 giorni dalla presentazione delle relative note, salvo motivate esigenze di servizio. 5. In caso di partecipazione a momenti o corsi di formazione organizzati dal Servizio, il compenso potrà essere ridotto dell’equivalente di 30 ore lavorative per il finanziamento delle 6 attività formative; non sarà dovuto alcun compenso al collaboratore per la partecipazione alla formazione, nei limiti del monte ore stabilito (30 ore). ART. 8 – AUMENTI E DIMINUZIONI 1. Nel corso dell’esecuzione del contratto l’Ente può chiedere, e l’incaricato ha l’obbligo di accettare, un aumento o una diminuzione sull’ammontare quantitativo delle prestazioni fino ad un quinto di tale ammontare, senza variazione delle restanti condizioni contrattuali, il che comporterà un corrispondente aumento o diminuzione del valore del contratto. ART. 9 – RECESSO DELL’INCARICATO 1. E’ prevista la facoltà di recesso, esercitabile da entrambe le parti con preavviso scritto di almeno 30 giorni. Qualora l’Incaricato receda dal contratto, dovrà produrre un resoconto del lavoro già svolto, garantendo inoltre, se necessario, il passaggio delle consegne al successivo Incaricato. ART. 10 – RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE 1. Qualsiasi controversia di natura tecnica, amministrativa o giuridica che dovesse insorgere in ordine all'interpretazione, esecuzione o risoluzione del contratto sarà preliminarmente esaminata in via amministrativa. 2. Qualora la controversia non trovi bonaria composizione in sede amministrativa, verrà devoluta all'autorità giurisdizionale competente. 3. Non sussiste la competenza arbitrale. 4. Foro competente è quello di Forlì. ART. 11 - RINVIO 1. Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente capitolato si fa rinvio alle norme di legge e di regolamento, in particolare alle norme del Regolamento per la disciplina dei Contratti e del Regolamento per l’assegnazione degli incarichi esterni del Comune di Forlì. ART. 12 – SPESE 1. Eventuali spese di contratto sono a carico dell’Incaricato. 7