Radici della civiltà - Volume 2 Capitolo 5 La decadenza dell`Impero

Radici della civiltà – Volume 2
Capitolo 5 La decadenza dell’Impero romano
1 Il processo di romanizzazione, nelle regioni italiche e nelle province,
A provocò una forte mobilità sociale tra gli italici, mentre nelle province la gerarchia sociale non si modificò
B innescò un processo di mobilità sociale, lento ma irreversibile, che portò a una modificazione profonda
C non modificò i rapporti sociali preesistenti, lasciando alle élite locali il dominio sulla maggioranza dei
contadini
D creò un processo di mobilità sociale solo per chi accettava la dominazione romana, mentre i dissidenti
restavano ai margini della società
2 La crisi militare fu dovuta anche al fatto che
A i soldati non ricevevano una paga sufficiente
B era aumentato il numero dei cristiani nelle legioni
C fu consentito l’arruolamento dei barbari
D furono arruolati soldati nelle province di confine
3 La crisi economica del III secolo fu caratterizzata
A dall’abbandono delle campagne, dalla crisi del commercio e da una fortissima pressione fiscale
B dal ritorno al baratto per la scomparsa delle monete d’argento e dall’abbandono delle campagne
C dallo spopolamento delle città e dall’aumento dei latifondi, mentre il commercio diventava locale
D da una pressione fiscale così forte da bloccare qualsiasi attività produttiva sia nelle campagne che nelle città
4 Alla base della crisi economica del III secolo, c’era
A l’eccessiva grandezza dell’Impero che impediva il controllo e il coordinamento
B l’indebolimento del potere imperiale non più in grado di mantenere l’ordine pubblico
C le attività speculative dei cavalieri che avevano provocato il processo inflativo
D l’economia schiavistica e la mancanza di innovazione tecnologica
5 Nel III secolo, la popolazione dell’Impero
A rimase sostanzialmente stabile perché le morti furono compensate dagli abitanti delle nuove province
B aumentò, fino ad arrivare a circa 67 milioni, come è documentato dai censimenti ordinati dagli imperatori
C diminuì in modo poco significativo, a causa dell’aumento della mortalità dovuto all’insicurezza nelle strade e
nelle campagne
D diminuì sensibilmente, a causa dell’elevata mortalità provocata dalle carestie e dalle epidemie
6 La peste arrivava in Europa
A dall’Africa
B dall’Asia
C dalle regioni di confine lungo il Danubio
D dalle popolazioni nomadi che premevano ai confini dell’Impero
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Capitolo 5 La decadenza dell’Impero romano
7 Tra il II e il III secolo
A l’esercito diventò determinante per conquistare e mantenere il trono
B il Senato ristabilì l’antica autorità, approfittando dell’anarchia militare
C gli imperatori furono nominati e deposti dai pretoriani e dai senatori
D si affermò la successione dinastica come unica garanzia contro l’anarchia
8 Settimio Severo era nato
A in Spagna
B in Italia
C in Siria
D in Libia
9 Per quanto riguarda l’economia, l’imperatore Settimio Severo
A diminuì la percentuale d’argento nelle monete, ma ne coniò un numero maggiore
B sospese la distribuzione gratuita di grano a Roma e impose tasse anche ai territori dell’Italia
C inasprì le tasse su tutto il territorio dell’Impero per aumentare le paghe dei soldati
D cercò di rivalutare il solidus (la moneta d’oro) e di diminuire la pressione fiscale
10 Durante il suo regno, Settimio Severo
A raggiunse un accordo col Senato di cui ripristinò, in parte, il potere
B cercò di contenere l’anarchia militare modificando il reclutamento dell’esercito
C rafforzò l’esercito, a cui doveva la conquista e il mantenimento del trono
D evitò di intraprendere costose campagne militari e di reclutare nuovi soldati
11 L’imperatore Caracalla con l’editto del 212
A divise il regno in due parti: l’impero d’Oriente e l’impero d’Occidente
B stabilì che la successione al trono sarebbe stata dinastica e designò il suo erede
C concesse il diritto di cittadinanza a tutti gli abitanti liberi delle province dell’Impero
D mise fine alle persecuzioni contro i cristiani, dichiarando lecito il cristianesimo
12 Una conseguenza della Constitutio antoniniana fu
A la decadenza dell’economia italica
B l’indebolimento della posizione di Roma
C l’autonomia delle province
D l’aumento dell’inflazione
13 L’anarchia militare fu un periodo in cui
A divennero imperatori i comandanti barbari
B gli eserciti furono sconfitti dalle popolazioni barbare
C gli imperatori vennero eletti e deposti dalle truppe
D furono eletti, in un solo anno, ben quattro imperatori
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Capitolo 5 La decadenza dell’Impero romano
14 L’imperatore Elogabalo
A era nato in Tracia da una famiglia contadina
B cercò di introdurre a Roma il culto orientale del dio Sole
C proibì il culto di Baal, per ingraziarsi il Senato
D fece celebrare solennemente il millenario di Roma
15 L’imperatore Severo Alessandro
A era nato in Tracia da una famiglia contadina
B cercò di introdurre a Roma il culto orientale del dio Sole
C proibì il culto di Baal, per ingraziarsi il Senato
D fece celebrare solennemente il millenario di Roma
16 L’imperatore Massimino
A era nato in Tracia da una famiglia contadina
B cercò di introdurre a Roma il culto orientale del dio Sole
C proibì il culto di Baal, per ingraziarsi il Senato
D fece celebrare solennemente il millenario di Roma
17 L’imperatore Filippo, detto l’arabo
A era nato in Tracia da una famiglia contadina
B cercò di introdurre a Roma il culto orientale del dio Sole
C proibì il culto di Baal, per ingraziarsi il Senato
D fece celebrare solennemente il millenario di Roma
18 L’imperatore Decio diede il via a una nuova persecuzione dei cristiani
A per timore che i cristiani potessero indebolire la combattività delle legioni
B perché voleva ridare vita alle tradizioni di Roma, a partire dalla religione
C per fare cassa requisendo i beni dei cristiani condannati a morte
D perché aveva avuto notizia di una congiura dei cristiani contro di lui
19 L’imperatore Valeriano viene ricordato perché
A emanò un editto in cui si riconosceva il cristianesimo come religione consentita
B salì al trono giovanissimo e fu completamente dominato dalla madre
C sconfitto dal sovrano sasanide, Sapor, fu fatto schiavo e poi ucciso
D circondò Roma con una nuova cinta di mura e cercò di imporre il culto del dio Mitra
20 L’imperatore Aureliano
A emanò un editto in cui si riconosceva il cristianesimo come religione consentita
B salì al trono giovanissimo e fu completamente dominato dalla madre
C sconfitto dal sovrano sasanide, Sapor, fu fatto schiavo e poi ucciso
D circondò Roma con una nuova cinta di mura e cercò di imporre il culto del dio Mitra
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