Istituto Superiore di scienze Religiose – Torino

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Antropologia filosofica
Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – Sezione di Torino
Istituto Superiore di Scienze Religiose – Torino
Corso di ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
(due ore - II semestre - in comune con il ciclo istituzionale della Facoltà Teologica)
Prof. Valter DANNA
Programma d’esame
Anno accademico 2013-2014
BIBLIOGRAFIA
Oltre le lezioni e le dispense del professore, lo studente è tenuto alla conoscenza dei seguenti testi:
CORETH Emerich, Antropologia filosofica, Brescia, Morcelliana, 1991, 3° ediz., (citato come
AF) limitatamente a: introduzione (pp. 9-43); cap. 1° [tutto: pp. 19-71], cap. 2° [limitatamente al
volere libero a agire morale, §§ 3-4, pp. 90-113]; cap. 3° [tutto: pp.127-153]; cap. 4° [limitatamente
al tema della storia: § 3, pp. 164-173]
DANNA Valter, Percorsi dell’intelligenza, Effatà, Cantalupa (Torino), 2003 (citato come
Percorsi), limitatamente a: L’uomo nella filosofia greca, pp. 36-39; L’uomo secondo la filosofia
cristiana, pp. 74-78; L’antropologia filosofica della modernità, pp. 110-112; Cap. IX (La coscienza
umana) tutto, pp. 381- 454
Approfondimento: lettura di uno dei seguenti testi (a scelta del candidato)
1. Edith STEIN, La struttura della persona umana. Corso di antropologia filosofica, Città Nuova
edizioni OCD, Roma 2013.
2. Ernst CASSIRER, Saggio sull'uomo. Introduzione ad una filosofia della cultura umana,
Armando editore, Roma 2004, pp.45-374.
3. Nunzio GALANTINO, Dire "uomo" oggi. Nuove vie dell'antropologia filosofica, ed. paoline,
Cinisello Balsamo 1993.
4. Sofia VANNI ROVIGHI, Uomo e natura. Appunti per una antropologia filosofica, Vita e
Pensiero, Milano 1980.
I. PARTE INTRODUTTIVA
(Percorsi 36-39, 74-78, 110-112, 169-201 e AF 9-47)
1. Il problema antropologico: chi studia l’uomo e con quali metodi; il ruolo della filosofia. Crisi
antropologica odierna.
2. L’uomo secondo il modello classico:
- Il problema greco dell’essenza dell’uomo e della sua definizione
- La soluzione di Platone (dualismo spiritualista)
- Il “De anima” di Aristotele e il tentativo di superamento del dualismo
- Concezione cristiana dell’uomo
- “Psicologia delle facoltà”: la ripresa tomasiana di Aristotele e le principali tesi sull’anima
- Lo sviluppo della nozione di persona e di natura umana (dalle controversie teologiche a
Boezio e Tommaso): l'essenza dell'uomo.
- Limiti e critiche all’antropologia classica
N.B. Per l'intero percorso storico (compreso il periodo moderno e contemporaneo, sono da studiare
le schede storiche indicate sopra in Percorsi).
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Antropologia filosofica
II. PARTE TEORETICA
1. Il soggetto conscio: dalla psicologia delle facoltà all’analisi intenzionale
(Percorsi, cap. IX, pp. 381-392)
- Peculiarità dell’uomo: la coscienza (sua illustrazione) che apre lo spazio della soggettività
- Affidabilità, unità e datità della coscienza
- Le operazioni della coscienza individuano sei livelli fondamentali
- Flusso di coscienza e “mondo”
- Coscienza, conoscenza e inconscio (vari tipi di inconscio).
- Le critiche alla coscienza da parte di Marx, Nietzsche, Freud (i maestri del sospetto. Si veda
il testo di VANNI ROVIGHI, Uomo a natura, cit., pp.15-72)
2. I dinamismi della coscienza: dal concettualismo e dalla mente come ragion pura al primato
del soggetto esistenziale
(Percorsi cap IX, pp. 392-400, 406-422, 443-447; AF cap.I (pp. 49-72) e pp. 73-78)
- Primato del soggetto esistenziale e riflessione sulla struttura della coscienza
- Dinamismo e aspetti della coscienza: conoscitivo, affettivo, normativo, creativo, associativo,
religioso
- La conoscenza umana come struttura formalmente dinamica su tre livelli
- L’aspetto affettivo della coscienza. Tipologia dei sentimenti: sentimenti (intenzionali e non
intenzionali), emozioni e passioni; sentimenti, immagini e simboli; sentimenti etici, socialità
e intersoggettività
- Cenni all’aspetto creativo, associativo e religioso della coscienza
- Il soggetto e la sua vita: dinamismo (l’essere vivo, le domande) e coscienza, trascendenza
(precetti e nozioni trascendentali) e intenzionalità (trascendentale e categoriale).
3. La libertà dell’uomo e l’aspetto normativo della coscienza
(Percorsi, cap. IX, pp. 400-405; AF 90-102; appunti a lezione)
- La coscienza morale dell’uomo (quarto livello)
- Coscienza morale e bene: la struttura invariante del bene umano
- Le operazioni della coscienza morale: Conoscere il bene (deliberare e valutare), Volere il
bene (scegliere e decidere), Fare il bene (agire responsabile e auto-trascendenza)
- Libertà e suoi ambiti: libertà fisica e libertà di scelta, indeterminazione del volere e
autodeterminazione del soggetto, libertà come dono e compito, libertà come esperienza
fondamentale
- I limiti della libertà: libertà essenziale e libertà effettiva, tipi di condizionamenti,
l’impotenza morale e il paradosso dell’uomo
- Le negazioni della libertà nella storia del pensiero: tipi di determinismo antropologico
- L’amore e la libertà (cenni)
4. Lo sviluppo dell’uomo tra natura e cultura: Dalla cultura classicista ad una nozione
empirica e pluralista di cultura
(Percorsi, cap. IX, pp. 423-441; AF 127-153; voci nel dizionario di Abbagnano)
- La nozione di sviluppo e il triplice (e unico) sviluppo dell’uomo
- Sviluppo coscienziale: flusso di coscienza – interesse – mondo
- Lo studio degli orizzonti dell’uomo: i modi/tipi di esperienza
- Polimorfismo della coscienza umana e auto-appropriazione
- Il polo oggettivo dell’uomo: i “mondi” umani
- Correlazione tra sviluppo umano e ampiezza del suo orizzonte
- Sviluppo come duplice processo: differenziazione e integrazione della coscienza
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La distorsione dello sviluppo (le quattro deformazioni) e il soggetto dinamicamente
integrato
Dimensioni dello sviluppo dell’uomo: religioso, morale, sociale, storico
Lo sviluppo del soggetto in una comunità storica e culturale
Il passaggio dalla cultura classica o, meglio, classicista a una nozione di cultura empirica e
pluralista: cultura come paideia/humanitas e come prodotto della formazione dell’uomo;
superamento del classicismo e pluralità delle culture; nell’uomo la natura è elevata a cultura
Cultura tra coscienza indifferenziata e coscienza differenziata
Categoria riassuntiva: l’autenticità (auto-trascendenza) e le tre conversioni
5. Chi è l'uomo? Tentativo di sintesi finale.
(Appunti a lezione e bibliografia supplementare; AF, cap. III, pp. 127-153)
- Incarnazione: l'uomo e il suo corpo:
a. Il contributo e il limite delle neuroscienze.
b. Il contributo della fenomenologia (dal dualismo cartesiano alla distinzione tra “corpo
fisico” o Körper e “corpo vivente” o Leib).
c. Il corpo come espressione e contemporaneamente limitazione dello spirito. Impegno,
presenza e azione.
- La vocazione dell'uomo: libertà, trascendenza e interiorità.
- La storicità, la morte e il futuro dell'uomo: riflessione contemporanea e teoretica sulla morte,
futuro dell'uomo (problema dell'immortalità).
- L'uomo come totalità differenziata, strutturata e centrata.
- Il principio formale unificante dell'uomo: anima spirituale come principio formale della vita
dell’uomo; distinzioni tra Anima, Io e Coscienza. Convergenza di prospettive? Ontologia e
psicologia del soggetto umano.
- Natura e persona: sintesi conclusiva.
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