I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Pagina 1 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 Progetti psico socio educativi PROGETTO Prevenzione dei comportamenti a rischio (abuso di alcol e sostanze psicotrope) Recenti dati relativi al consumo di alcool e altre sostanze psicotrope adolescenti, rilevati da diverse fonti di ricerca, segnalano tra giovani ed un aumento dei consumi significativo ed estremamente preoccupante sia rispetto all’aumento della quantità di alcool e sostanze psicotrope, sia per ciò che concerne l’abbassamento dell’età della prima assunzione. Parlando di alcool, l’aumento del numero di coloro che abusano, per quanto difficile da stabilire con precisione, è testimoniato dall’elevata frequenza di problemi alcol-correlati. Il fenomeno, inoltre, risulta sempre più sganciato dal modello culturale “mediterraneo” caratterizzato da consumi moderati e strettamente legati ai pasti e orientato invece verso un modello di consumo “separato”, definito “binge drinking” e considerato come “ponte” o una “droga d’accesso” verso l’uso di altre sostanze illegali. Nell’immaginario collettivo dei giovani, per di più, l’alcol non viene percepito come un fattore di rischio, tuttaltro: il bere viene associato a momenti di gioia e di benessere. Il Trend è in cospicuo ed allarmante anche per ciò che concerne l’uso e abuso delle altre sostanze psicotrope: cannabinoidi, cocaina, eroina e sostanze sintetiche. Il diffondersi dell’uso delle cosiddette “nuove droghe” (stimolanti allucinogeni, anestetizzanti, ecstasy anfetamine cocaina, popper ice…) denominate anche “sostanze ricreazionali” individua come principali consumatori adolescenti e giovani, appartenenti a tutte le classi sociali, studenti o lavoratori, ben integrati nella società. Il consumo avviene principalmente durante il fine settimana nelle discoteche o in altri momenti di aggregazione. Gli adolescenti e i giovani associano l’uso di queste sostanze ad una immagine pulita e sicura, senza percepirne il rischio. L’impegno nella prevenzione all’abuso di alcool e all’uso di stupefacenti, rappresenta uno dei migliori investimenti sulla salute a medio e lungo termine dei giovani, avendo ricadute secondarie positive. TARGET Studenti degli Istituti Secondari di I° e II° grado I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 2 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 FINALTA’ e OBIETTIVI -Sondare Conoscenze relative all’uso di stupefacenti per individuare pregiudizi, errate convinzioni -Fornire corrette informazioni sui rischi delle sostanze psicotrope e alcool -Favorire una attenta riflessione e una maggiore consapevolezza rispetto ai vissuti, emozioni, rappresentazioni e modelli circa il consumo di sostanze psicoattive. -Individuare soggetti a rischio -Fornire strategie di coping (abilità) per contestare l’uso di sostanze STRUMENTI E METODO Si prevedono cicli di incontri dinamici di gruppo (da tre a sei ) che possono coinvolgere una intera classe al massimo due, che attivino una considerazione più critica delle proprie azioni. Inizialmente verranno raccolte le percezioni e le informazioni possedute dagli alunni rispetto al tema in oggetto. Successivamente verranno fornite informazioni corrette ed adeguate strategie di gestione della situazione rischiosa, a partire però dal background della classe. La metodologia utilizzata prevede l’uso delle tecniche di: conduzione di gruppo, brainstorming, role playing, giochi di gruppo, teatro interattivo, esercizi di rilassamento, diario di osservazione, schede operative. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 3 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 PROGETTO Orientamento scolastico professionale PREMESSA La scelta di un corso di studi o un’attività lavorativa da intraprendere dopo la scuola dell’obbligo o gli studi superiori, rappresenta una condizione molto complessa per i molteplici fattori coinvolti. Sono presenti infatti sia variabili esterne o sociali (situazione economico-politica, andamento del mercato del lavoro, disponibilità degli Istituti Superiori di II grado e delle Università, influenze familiari e mediatiche) che variabili interne o psicologiche (interessi, attitudini, motivazioni, caratteristiche di personalità) entrambe strettamente connesse tra loro. Alcuni preadolescenti-e adolescenti possono vivere questa condizione di “scelta” con molta difficoltà, spesso come momento problematico non raramente accompagnato da sintomi di disagio psicologico. Alle ormai note trasformazioni che coinvolgono l’adolescente, si aggiunge quindi la situazione di transizione legata al “decidere circa il proprio futuro” che rappresenta una potenziale esperienza di disorientamento poiché introduce cambiamenti ed un aumento della complessità, rispetto alla stabilità che egli ha sperimentato in precedenza. Il “sapersi orientare”, fornisce all’adolescente la possibilità di gestire cognitivamente ed emotivamente gli elementi della novità e della complessità introdotti dalla necessità di scegliere e ne promuove il suo benessere attenuando in maniera significativa alcune delle probabili fonti di disagio. TARGET Studenti degli Istituti Secondari di I° e II° grado in prossimità di scelta (III media, IV-V superiore). FINALITA’ e OBIETTIVI -Sviluppare le competenze orientative. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 4 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 -Selezionare il potenziamento di alcune competenze rispetto ad altre, in funzione dei specifici bisogni. -Prevenire il disagio psicologico. -Promuovere il benessere psichico. STRUMENTI E METODO L' Orientamento scolastico- professionale è un'attività che può essere svolta individualmente o nel caso di Istituti Scolastici collettivamente coinvolgendo una intera classe. Nel secondo caso impegna 12 -15 ore circa per classe e si articola in3 incontri frontali con la classe della durata di circa 2 ore, in cui avvengono: Somministrazione di una batteria testistica (che può includere: -test attitudinali, -questionari motivazionali -questionari di atteggiamento verso lo studio, questionari di interesse e valori professionali, -questionari di personalità) Restituzione collettiva Sportello di ascolto individuale rivolto solo agli studenti (che nel caso degli Istituti di I° grado può essere un momento condiviso con i genitori). L’attività coinvolgerà una intera classa per circa 10-12 ore da espletarsi in circa tre incontri. le ore potranno essere così distribuite: 2 per la somministrazione della batteria testistica, 2 per la restituzione collettiva, 5 per lo sportello individuale. Saranno inoltre necessarie 2-3 circa per il lavoro di correzione della batteria testistica. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 5 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 PROGETTO Sportello di ascolto per studenti – genitori – docenti PREMESSA Lo sportello di ascolto si configura come: “uno spazio di accoglienza e di ascolto” in cui possono essere affrontate tematiche personali in luogo protetto e confidenziale, finalizzato al conseguimento del benessere scolastico, personale, professionale, genitoriale e alla prevenzione del disagio psicologico. Per raggiungere questi obiettivi occorre individuare le aree psicologiche e sociali entro cui costruire una relazione d’aiuto e favorire una migliore comprensione e lettura dei problemi presentati. Inoltre poiché per poter introdurre stimoli di cambiamento nei processi di crescita dei ragazzi è necessario coinvolgere i diversi soggetti facenti parte del sistema, è opportuno e necessario offrire un servizio di consulenza anche ai genitori e ai docenti. In alcuni casi infatti, per gli studenti potrebbe essere necessario un graduale coinvolgimento dei genitori e sempre in accordo con loro, è possibile rendere partecipi alcuni docenti delle problematiche emerse qualora queste riguardassero l’ambito scolastico. TARGET Studenti , famiglie, docenti, degli Istituti secondari di I° e II° grado. FINALITA’ GENERALI -Promuovere il benessere degli studenti, genitori, docenti -Offrire uno spazio di ascolto individuale rispetto alle difficoltà personali. -Rilevare la presenza di situazioni a rischio disagio psichico. -Favorire una maggiore consapevolezza del proprio disagio. -Fornire strategie di gestione e di coping della/e difficoltà individuate. STRUMENTI E METODO I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 6 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 L’ascolto psicologico che si offre a scuola opera all’interno di confini ben definiti: il setting prevede un numero contenuto di incontri (in genere non più di 4-5) e non prevede interventi di tipo clinico di diagnosi e cura.. L’attività di consulenza individuale viene svolta attraverso la tecnica del colloquio psicologico. Psicologi e psicoterapeuti si renderanno disponibili sia in orario scolastico che extra scolastico, all’interno dell’Istituto o presso la sede del nostro Centro in base alle necessità individuate. La quantità di ore a disposizione e la durata del progetto è variabile e subordinata alle necessità dei singoli Istituti. Le caratteristiche dell’intervento variano in relazione al target di intervento. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 7 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 SPORTELLO di ASCOLTO PER STUDENTI CARATTERISTICHE Ogni studente può fruire di questo servizio per dialogare rispetto alle problematiche adolescenziali con un adulto competente ed estraneo all’ambiente che vive quotidianamente. A prescindere dalla motivazione o richiesta avanzata, il colloquio può rappresentare un'opportunità preziosa per stimolare in modo costruttivo il complesso processo di crescita. Con il procedere del processo maturativo e dello sviluppo di nuove competenze di pensiero, può emergere il desiderio di trovare un interlocutore adulto che non sia il genitore, da cui fisiologicamente l’adolescente é tenuto ad emanciparsi, per condividere il disorientamento o l'ansia che questo processo può comportare. Sono previsti un massimo di ¾ incontri individuali, a cui possono seguire, qualora si rendesse necessario, un percorso di sostegno psicologico e/o un percorso più strettamente terapeutico. OBIETTIVI - Promuovere il benessere degli studenti. - Fornire uno spazio di ascolto individuale rispetto alle difficoltà personali. - Fornire un sostegno al processo di formazione dell’identità. - Prevenire il disagio. - Favorire una maggiore consapevolezza del proprio disagio. - Fornire strategie di gestione e di coping della/e difficoltà individuate. - Individuare situazioni di disagio psicologico. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 8 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 SPORTELLO di ASCOLTO PER GENITORI CARATTERISTICHE Lo sportello per genitori si configura come uno spazio di ascolto e consulenza individuale o di coppia in cui poter condividere ansie, incertezze, difficoltà, legate al normale processo di crescita del proprio figlio. Può inoltre introdurre elementi di riflessione rispetto allo stile educativo familiare e suggerire adeguate strategie per una corretta e serena gestione della relazione con i propri figli all’ insegna di una maggiore consapevolezza e dello sviluppo dell’ empowerment genitoriale. Sono previsti un massimo di ¾ incontri individuali, a cui possono seguire, qualora si rendesse necessario, un percorso di sostegno psicologico e/o un percorso più strettamente terapeutico. OBIETTIVI - Creare uno spazio di condivisione, ascolto e sostegno rispetto alle problematiche adolescenziali. - Aumentare la capacità di osservazione il comportamento dei figli. - Aumentare la consapevolezza dei propri comportamenti educativi. - Favorire una discriminazione tra propri bisogni e necessità dei propri figli. - Fornire adeguate strategie di coping e problem solving rispetto alle difficoltà evidenziate. - Facilitare la comunicazione con gli insegnanti e migliorare la comunicazione con l'agenzia scuola. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 9 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 SPORTELLO di ASCOLTO PER DOCENTI CARATTERISTICHE I docenti possono fruire dello sportello di ascolto per approfondire e meglio comprendere situazioni problematiche emergenti, siano esse relative a singoli alunni, ad un sottogruppo o all’intera classe. Attraverso un lavoro di osservazione e riflessione del problema, affrontato sia nei suoi aspetti contenutistici che attraverso un lavoro di monitoraggio dei propri vissuti emotivi ad esso legati. Ciò consente di meglio osservare lo sviluppo emotivo relazionale dell’alunno nel contesto scolastico, di rilevare il più precocemente possibile difficoltà scolastiche, di promuovere la capacità di progettare e gestire al meglio le relazioni scolastiche (insegnante/alunno/genitore). Sono previsti un massimo di ¾ incontri individuali, a cui possono seguire, qualora si rendesse necessario, un percorso di sostegno psicologico e/o un percorso più strettamente terapeutico. OBIETTIVI - Promuovere il benessere dei docenti. - Promuovere le abilità di ascolto, comunicative e relazionali insite nell'attività di insegnamento. - Favorire la comprensione delle dinamiche relazionali del singolo alunno o del gruppo classe. - Promuovere le competenze personali e professionali utili per sollecitare nella classe un clima di lavoro costruttivo e che favorisca l'espressione individuale degli alunni. - Individuare strategie efficaci per affrontare nodi problematici e promuovere il benessere nella comunità scolastica. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 10 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 PROGETTO Benessere per gli insegnanti PREMESSA Vi sono aspetti del nostro sistema scolastico che rendono tale professione particolarmente a rischio di stress. Pur non disponendo di dati statistici a riguardo, l’esperienza clinica in ambito psicologico, porta ad ipotizzare che una percentuale superiore al 50% delle consulenze cliniche mediche sia legata a problemi di stress, così come molte assenze per malattia nelle professione che richiedono un elevato impegno nelle relazioni interpersonali possono essere imputate allo stress. Diversi fattori contribuiscono a spiegare perché la professione dell’insegnante sia una delle professioni particolarmente stressante e a maggior rischio stress.: La politica governativa e ministeriale che influisce sullo svolgimento della professione ed ha introdotto recentemente e con molta rapidità diversi cambiamenti che vengono percepiti come stressanti L’organizzazione della scuola, lo stile dirigenziale, la chiarezza degli obiettivi da perseguire, il carico di lavoro, i rapporti con i colleghi. La classe soprattutto se con alunni poco disciplinati demotivati o portatori di disabilità, di disagio socio affettivo, il numero eccessivo di alunni. L’insegnante stesso con i suoi atteggiamenti nei confronti di sé degli altri e della professione. La condizione risultante da elevati livelli di stress è stata denominata burn-out (Freudenberg, 1975) una sindrome di forte esaurimento mentale ed emozionale riferita in particolare a chi lavora nelle professioni di aiuto con un ingente investimento emotivo nelle relazioni con gli altri. si tratta di un adattamento allo stress attraverso un cambiamento negli atteggiamenti e nei comportamenti in risposta a esperienze lavorative impegnative, frustranti e poco o niente gratificanti. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 11 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 Considerate tali premesse diventa sempre più importante l’investimento nel benessere degli insegnanti attraverso percorsi di formazione e condivisione delle problematiche sopra citate, fornendo loro degli adeguati spazi di ascolto. Le possibilità di intervento possono essere così configurate: SUPERVISIONE E FORMAZIONE PER INSEGNANTI (analisi delle dinamiche e delle modalità di relazione dell’ équipe di lavoro) CASE MANAGMENT (gestione dell’alunno difficile valutazione e proposta di intervento) GESTIONE DELLO STRESS PER INSEGNANTI (valutazione del livello di stress, strategie di gestione) COMUNICAZIONE EFFICACE E GESTIONE DEI CONFLITTI La scelta del percorso da utilizzare può limitarsi ad uno più degli interventi offerti in relazione alle necessità rilevate dall’ Istituto. TARGET Insegnanti, dirigenti scolastici. OBIETTIVI -Promuovere il benessere degli insegnanti. -Migliorare le condizioni lavorative. -Ridurre i livelli di stress. -Migliorare le relazioni tra colleghi. -Migliorare la relazione con gli alunni. STRUMENTI E METODO: La scelta dell’intervento di cui fruire può limitarsi ad uno o più tra quelli proposti in relazione alle necessità rilevate dall’ Istituto. I quattro interventi vengono sviluppati singolarmente e in maniera svincolata gli uni dagli altri. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA l’espletamento di tale progetti Progetti psico socio educativi Pagina 12 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 si svolge attraverso degli incontri dinamici di gruppo (mediamente dai cinque ai dieci della durata di due ore circa) a cui partecipa l’intero consiglio di classe o l’intero corpo docente dell’Istituto in relazione alle esigenze dello stesso. Tali incontri prevedono una parte teorica di informazione rispetto al tema in oggetto, cui segue un momento di confronto di tipo più esperienziale. La conduzione del gruppo e la discussione attorno al tema in oggetto avvengono attraverso le tecniche di: brainstormimg, role-playing, tecniche cognitive, teatro interattivo, immagine guidata ecc. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 13 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 PROGETTO Skills for life PREMESSA Il termine “LIFE SKILLS” si riferisce ad una gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali di base, che consentono alle persone di operare con competenza sia sul piano individuale che sociale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità le competenze psicosociali svolgono un ruolo determinante nella promozione della salute intesa nel suo senso. “ L' insieme di abilità, competenze che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana. La mancanza di tali skills socio-emotive può causare, in particolare nei giovani l'instaurarsi di comportamenti negativi e a rischio in risposta agli stress: tentativi di suicidio, tossicodipendenza, fumo di sigaretta, alcolismo,ecc. Per insegnare ai giovani le life Skills è necessario introdurre specifici programmi nelle scuole o in altri luoghi deputati all' apprendimento personali e relazionali che vengono utilizzate nella gestione dei rapporti con il resto del mondo e che consentono affrontare positivamente la vita quotidiana.” (Bollettino OMS “Skills for life” n.1, 1992). L’OMS sostiene inoltre che i cambiamenti avvenuti nei vari Paesi e culture in seguito ai fenomeni di industrializzazione e di globalizzazione e all’impoverimento delle risorse sociali alcune aree del mondo, hanno prodotto nelle giovani generazioni una riduzione della dotazione delle Life Skills. Studi recenti che correlano le differenze socio economiche e la salute personale e sociale si evidenzia che le Life Skills concorrono a definire livelli molto differenziati di benessere e di salute entro e tra società. La mediazione tra reddito e salute è costituita dalla qualità delle relazioni sociali e dalle pratiche che consentono ai soggetti di accedere alle risorse sociali per la salute Le Life Skills possono essere innumerevoli in relazione al contesto socio-culturale in cui vengono considerate, tuttavia l'OMS ne ha stabilito un numero fondamentale (10) che deve rappresentare il fulcro di ogni programma di prevenzione, mirato alla promozione del benessere dei bambini ed adolescenti indipendentemente dal contesto. Tali abilità sono: I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 14 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 ● Decision making (capacità di prendere decisioni): competenza che aiuta ad affrontare in modo costruttivo le decisioni nei diversi contesti e situazioni di vita. La capacità di elaborare in modo attivo il processo decisionale ha implicazioni positive sulla salute attraverso una valutazione delle diverse opzioni e delle conseguenze che esse implicano ● Problem solving (capacità di risolvere i problemi) competenza che consente di affrontare in modo costruttivo i problemi che se lasciati irrisolti, possono causare stress mentale e tensioni fisiche. ● Creatività: contribuisce sia al problem solving che al decision making consentendo di esplorare le alternative possibili e le conseguenze delle diverse azioni. La creatività può inoltre aiutare ad affrontare in modo versatile tutte le situazioni della vita quotidiana. ● Senso critico: abilità nell'analizzare informazioni, esperienze in modo oggettivo, valutandone vantaggi e svantaggi al fine di arrivare ad una decisione più consapevole. Il senso critico può contribuire alla promozione della salute permettendoci di riconoscere e valutare i diversi fattori che influenzano gli atteggiamenti ed il comportamento, quali ad esempio le pressioni dei coetanei e le influenze dei mass media. ● Comunicazione efficace: sapersi esprimere sia verbalmente che non verbalmente in modo efficace e congruo alla propria cultura e in ogni situazione particolare. Significa esprimere bisogni e desideri ma anche bisogni e sentimenti; essere in grado di ascoltare in modo accurato comprendendo l'altro. Significa inoltre essere capaci di chiedere aiuto in caso di necessità. ● Skills per le relazioni interpersonali: capacità di interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo. Questo vuol dire saper creare e mantenere relazioni significative, fondamentali per il benessere psico-sociale, sia in ambito amicale che familiare. Può inoltre significare essere in grado di interrompere le relazioni in modo costruttivo. ● Autocoscienza: conoscenza di sé, del proprio carattere, dei propri punti di forza e debolezza, dei propri desideri e bisogni. Aumentare l'autoconsapevolezza può aiutare a comprendere quando si è stressati o sotto tensione. Rappresenta un prerequisito I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 15 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 indispensabile per una comunicazione efficace, per le relazioni interpersonali positive e per la comprensione empatica degli altri. ● Empatia: capacità di comprendere gli altri, di “mettersi nei loro panni”, anche in situazioni non familiari. L'empatia consente di migliorare le relazioni sociali, soprattutto nei confronti della diversità etniche e culturali; facilita l'accettazione di persone che hanno bisogno di aiuto e di assistenza. ● Gestione delle emozioni: riconoscere le emozioni in sé e negli altri, essere consapevoli di come le emozioni influenzano il comportamento e riuscire a gestirle in modo appropriato. Emozioni intense come la rabbia e il dolore, se non riconosciute e gestite, possono avere effetti negativi sulla salute. ● Gestione dello stress: riconoscere le cause di tensione e di stress della vita quotidiana e riuscire a controllarle tramite cambiamenti nell'ambiente o nello stile di vita e tramite la capacità di rilassarsi, in modo che gli stress inevitabili non diano luogo a problemi di salute. Tali competenze possono essere acquisite attraverso l'apprendimento e la pratica, adattandole al contesto socio culturale di appartenenza. I programmi Life Skills sono stati sperimentati positivamente in diversi contesti e si sono dimostrati efficaci nel campo della prevenzione primaria. Le life skills possono tradurre i fattori cognitivi (le conoscenze) e le attitudini e valori (ciò che pensiamo sentiamo e in cui crediamo) in capacità e azioni concrete. TARGET Studenti del IV e V anno della Scuola Elementare degli Istituti Secondari di I° e II° grado OBIETTIVI -Facilitare durante il periodo dell'infanzia e dell'adolescenza lo sviluppo di competenze (skills) emozionali e relazionali necessarie per gestire efficacemente le proprie relazioni interpersonali -Migliorare il benessere e la salute psico-sociale dei bambini, dei preadolescenti, degli adolescenti attraverso l'acquisizione di abilità e competenze utili per la gestione dell'emotività, per affrontare i molteplici eventi di vita siano essi anche imprevisti o I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 16 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 emotivamente stressanti (es insuccesso scolastico, lutto; fallimento in campo affettivo; insuccesso professionale, scelta di una professione o un corso di studi, ecc). -Prevenire il disagio ed i comportamenti a rischio (es. tossicodipendenza, alcolismo, abuso di sostanze psicotrope, comportamenti sessuali rischiosi, disturbi alimentari; ecc.) STRUMENTI E METODO: La metodologia utilizzata è di tipo attivo esperienziale volta a favorire la partecipazione diretta ed il coinvolgimento dei destinatari dell'intervento. Viene attuata attraverso degli incontri dinamici che coinvolgono un “gruppo” di lavoro (in genere una intera classe) in cui l'acquisizione delle abilità avviene attraverso due momenti: Conoscenza teorica delle Skills fornita attraverso una lezione frontale ma dinamica ed interattiva Parte esperienziale che si esplica con tecniche specifiche per le singole skills. Gli strumenti che vengono utilizzati sono: brainstorming, role playing, giochi di gruppo, scrittura creativa, teatro interattivo, esercizi di rilassamento, diario di osservazione, schede operative. queste saranno calibrate in relazione all’età evolutiva del target in oggetto. Il pacchetto complessivo che prevede almeno 40 ore di intervento può essere organizzato in un incontro settimanale di 2 ore per circa due mesi e mezzo. E' possibile scegliere di lavorare solo su alcune tematiche e ridimensionare l'intervento in base a questa necessità. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 17 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 PROGETTO Psico educazione alle emozioni PREMESSA Il diffondersi di nuove conoscenze sul funzionamento della mente e sui meccanismi sottostanti le diverse emozioni ha dato vita ad una comprensione sempre più ampia della vita emotiva già del bambino; considerato come individuo che ha un ruolo sempre più attivo nella costruzione della realtà, non più come ricettacolo passivo di singole pulsioni. Nella scuola dell’obbligo il benessere emotivo degli alunni è un tema centrale per la prevenzione del disagio e della dispersione scolastica. Sappiamo che il benessere emotivo è legato ad un corretto riconoscimento e gestione delle proprie emozioni; risulta allora fondamentale proporre dei percorsi educativi mirati ad una Alfabetizzazione delle emozioni in grado di aumentare la consapevolezza dei propri stati interni e delle proprie risorse attraverso la decodifica emotiva. Tale tipo di intervento contribuisce e promuovere il benessere dell’individuo e può contribuire all’ assunzione degli Health behaviour (comportamenti di salute) anche con una ricaduta positiva nella prevenzione dei comportamenti rischiosi. TARGET Studenti del IV-V anno della Scola Elementare degli Istituti Secondari di I° e II° grado. OBIETTIVI -Favorire la consapevolezza dei propri stati interni e delle proprie risorse attraverso la decodifica delle emozioni. -Favorire un miglioramento delle proprie capacità relazionali. -Promozione del benessere dell’individuo che favoriscono l’assunzione degli Health behaviour (comportamenti di salute). STRUMENTI E METODO I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 18 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 Cicli di 5-8 incontri dinamici della durata di due ore circa che possono coinvolgere una intera classe o essere tarati su un numero maggiore di studenti.. Prevedono una parte teorica di informazione rispetto al tema in oggetto, cui segue un momento di confronto di tipo più esperienziale. La conduzione del gruppo e la discussione attorno al tema in oggetto avvengono attraverso le tecniche di: brainstormimg, role-playing, tecniche cognitive, teatro interattivo, immagine guidata ecc. Utilizzo metodo RET (Terapia Razionale Emotiva) secondo l’adattamento italiano di Mario Di Pietro. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 19 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 PROGETTO Educazione sessuale e relazionale – affettiva PREMESSA Il dibattito circa l’introduzione della educazione sessuale a scuola è in corso nel nostro Paese da moltissimi anni; le attuali riflessioni portano a definire la necessità di affrontare in maniera sistematica, con competenza e serenità tale tematica durante le varie fasi della crescita e ad opera delle principali agenzie educative : Scuola e famiglia. Tra i fattori che contribuiscono a determinare tale bisogno sono stati individuati i seguenti: a) il cambiamento della struttura familiare, l’evoluzione dei modelli sociali, dei ruoli maschili e femminili con la conseguente difficoltà di identificazione. b) il prolungamento della adolescenza, l’innalzamento del periodo degli studi, quindi della dipendenza dalla famiglia di origine, il fenomeno della disoccupazione giovanile. c) la ricerca di nuovi valori e significati da attribuire alla sessualità legata alla graduale dissociazione tra sessualità e generatività. d) una generale disgregazione dei principi, regole, ruoli e modelli tradizionali, che non consente in maniera automatica di trovare modelli e valori sostitutivi utili ad orientarli. e) la ricerca di nuove forme di soddisfazione sessuale (dalle linee telefoniche erotiche, alle chat, ai club..ecc). f) l’aumento negli ultimi anni della diffusione della stampa erotica e pornografica o l’utilizzo sempre più vistoso dei messaggi erotici nei mass media soprattutto nei messaggi pubblicitari. L’educazione sessuale può essere attualmente intesa come un “ progetto educativo generale di sviluppo della personalità nella sua globalità e delle potenzialità di ognuno. E’ un progetto di sviluppo delle capacità di vivere la sessualità armoniosamente inserita nello sviluppo e nell’evoluzione globale della persona”. (Del Re, Bazzo “Educazione sessuale e relazionale affettiva” Erickson). I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 20 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 Un progetto di educazione sessuale non può quindi solo essere inteso come semplice trasmissione di informazioni ma deve essere inquadrato nell’ambito più globale dello sviluppo delle capacità comunicative e affettive della persona; deve quindi poter proporre un’area di attività in cui gli alunni vengono guidati ad osservare le emozioni, i sentimenti, i propri modi di esprimere affetto e mettersi in relazione con gli altri, accompagnati all’interno di un percorso psico - educativo che ne considera le cinque dimensioni: culturale, biologica, relazionale affettiva, ludica, riproduttiva. TARGET Il programma di educazione sessuale e relazionale-affettiva può essere proposto a studenti della Scuola primaria, secondaria di I° e II° grado. OBIETTIVI Offrire un contesto relazionale che consenta di: - conoscere le varie dimensioni della sessualità culturale, biologica, relazionale- affettiva, ludica, riproduttiva; - acquisire valori universali del rispetto di sé e degli altri, del rispetto di opinioni e scelte diverse dalle proprie; - assumere scelte autonome e responsabili relative alla relazione e sessualità; - l’espressione di atteggiamenti positivi verso la sessualità ed il proprio corpo. STRUMENTI E METODO Sono previsti cicli di 5-8 incontri dinamici della durata di due ore circa che possono coinvolgere una intera classe o essere tarati su un numero maggiore di studenti. Prevedono una parte teorica di informazione rispetto al tema in oggetto, cui segue un momento di confronto di tipo più esperienziale. La conduzione del gruppo e la discussione attorno al tema in oggetto avvengono attraverso le tecniche di: brainstormimg, role-playing, tecniche cognitive, teatro interattivo, immagine guidata ecc. Utilizzo metodo RET (Terapia Razionale Emotiva) secondo l’adattamento italiano di Mario Di Pietro. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 21 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 PROGETTO Training di autostima ed assertività PREMESSA Il concetto di salute e malattia ha subito rilevanti cambiamenti nel corso degli ultimi anni. Numerose ricerche hanno dimostrato che il senso di autostima ed autoefficacia, rivestono un ruolo determinante per la salute umana, perché, grazie all’attivazione dei sistemi che modulano la salute e la malattia sono coinvolte nella gestione degli stressor e possono quindi esercitare un controllo diretto sugli aspetti e comportamenti modificabili della salute. Le reazioni agli eventi stressanti possono essere lette in termini di senso di inefficacia nell’esercitare un controllo sui pericoli incombenti e sulle richieste ambientali percepite come difficili. Se le persone ritengono di poter affrontare efficacemente i potenziali stressor ambientali, mettono in moto adeguate strategie di coping. Al contrario la percezione di assenza di controllo delle difficoltà, aumenta il livello di stress e peggiora il proprio livello di funzionamento. Le reazioni biochimiche associate ad un debole senso di efficacia, sono implicate nella regolazione del sistema immunitario. Ciò significa che l’esposizione a stressor incontrollabili tende a danneggiare la funzionalità dl sistema immunitario e quindi accrescono la vulnerabilità alla malattia. Studi epidemiologici indicano che la mancanza del senso di controllo o della capacità di influire sulle richieste ambientali, accresce la vulnerabilità verso infezioni batteriche e virali, contribuendo alla insorgenza di disturbi fisici e accelerando il coso delle malattie. Quando autoefficacia ed autostima vengono rinforzate, gli individui affrontano gli stressor senza sentirsi in difficoltà e senza che si verifichi attivazione neurovegetativa o secrezione di cortisolo (ormone dello stress). Autoefficacia ed autostima, costituiscono un fattore importante per i comportamenti di salute degli adolescenti, i quali non possono essere protetti da crisi o eventi stressanti ma a cui si possono fornire gli strumenti per far emergere le loro potenzialità. I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 22 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 L’assertività intesa come “capacità di asserire, di poter esprimere liberamente le proprie convinzioni, assumendosene la completa responsabilità” si mostra essere correlata ai concetti di autostima ed autoefficacia, configurandosi sia come componente intrinseca che come strategia utile alla loro conquista. TARGET Studenti degli Istituti Secondari di I° e II° grado. OBIETTIVI La finalità generale che propone il progetto è quella di favorire un aumento della conoscenza e consapevolezza di sé al fine di sviluppare il proprio potenziale affettivo, relazionale, professionale. Inoltre nell’ottica della prevenzione al disagio adolescenziale e della promozione della salute, si pone l’obiettivo di potenziare l’empowermwnt, inteso come incremento delle capacità di un individuo di rispondere in modo adeguato agli eventi della vita. Nello specifico gli obiettivi saranno dunque: - favorire la conoscenza delle proprie potenzialità e risorse; - favorire lo sviluppo delle fiducia in sé e nelle proprie capacità; - favorire la conoscenza dei propri limiti; - favorire l’acquisizione di fattori protettivi di tutela dell’equilibrio psicologico; - fornire adeguate strategie di coping per gestire gli stressor; - fornire tecniche per un comportamento assertivo. STRUMENTI e METODO La metodologia utilizzata è di tipo attivo esperienziale volta a favorire la partecipazione diretta ed il coinvolgimento dei destinatari dell'intervento. Viene attuata attraverso degli incontri dinamici di “gruppo” (che in genere coinvolgono una intera classe). Si articola in due moduli espletabili in 6/8 incontri costituiti da: 1) parte teorica dei temi oggetto dell’intervento, fornita attraverso una lezione frontale con l’ausilio di tecniche di conduzione di gruppo; 2) parte esperienziale attraverso cui vengono fornite strategie per fronteggiare gli eventi stressanti, per aumentare il livello di autostima, ed autoefficacia e tecniche per utilizzare un I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 23 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 comportamento assertivo. La metodologia utilizzata prevede l’utilizzo delle seguenti tecniche: brainstorming, role playing, circle time, teatro interattivo, esercizi di rilassamento, schede operative; il tutto calibrato in relazione all’età evolutiva del target in oggetto. Inizialmente verranno raccolte le percezioni e le informazioni possedute dagli alunni rispetto al tema in oggetto. Successivamente verranno fornite informazioni corrette ed adeguate strategie di gestione della situazione rischiosa, a partire però dal background della classe. La metodologia utilizzata prevede l’uso delle tecniche di: conduzione di gruppo, brainstorming, role playing, giochi di gruppo, osservazione, schede operative. teatro interattivo, esercizi di rilassamento, diario di I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 24 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 PROGETTO Gestione del conflitto e prevenzione del bullismo PREMESSA In base all’opinione di molti adulti, l’attuale è una generazione di giovani e di adolescenti che sembra presentare alcune caratteristiche specifiche: - l’assenza di punti di riferimento e di valori positivi forti, - carenza di progettualità per il futuro, - mancanza di regole e di limiti precostituiti. In particolare quest’ultima caratteristica sembra predisporre verso il ricercare situazioni e comportamenti irrazionali, estremi, in cui il rischio non viene calcolato. Nel 1979 Zuckermann in “ Sensation seeking behind the optimal level of arousal”, spiega l’attrazione dei giovani per il rischio come manifestazione di un tratto di personalità connotato dal desiderio di vivere sensazioni nuove, eccitanti e forti. Tale passione è accompagnata da un atteggiamento ottimistico, dal credere di essere immuni dai pericoli rispetto ai coetanei messi nella stessa situazione. L’ottimismo sembra infatti essere una variabile determinante circa l’assunzione di health behaviours (comportamenti di salute o protettivi). In parte alcune delle caratteristiche sopra descritte possono favorire l’insorgenza di comportamenti di intolleranza, aggressività, microcriminalità e violenza. Atteggiamenti, questi che vanno oltre la naturale confusione comportamentale tipica dell’adolescenza ma possono invece essere letti come un vero e proprio “disagio generazionale”, un disorientamento , una incapacità di costruire nuovi valori positivi per la società di fronte a cambiamenti sociali molto importanti. Tale analisi rappresenta soltanto una lettura parziale, e non descrive esaurientemente la complessità della realtà. La tendenza all’egocentrismo e al protagonismo giovanile, la difficoltà di rapporti con il mondo adulto, l’incoscienza e l’atteggiamento di sfida riguardo alle regole sociali, hanno sempre contraddistinto i comportamenti degli adolescenti. Un difficile conflitto tra generazioni si ripropone ogni volta che avvengono importanti modificazioni sociali, che influenzano gli atteggiamenti individuali e di gruppo e che contraddistinguono le I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale risposte che PUNTO AURORA vengono Progetti psico socio educativi fornite per adattarsi a questi Pagina 25 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 cambiamenti. L’opinione pubblica è comunque in allarme perché registra l’aumento della violenza e della aggressività giovanile e si interroga perplessa su come potrà mai essere il futuro della società. Quotidianamente l’individuo viene stimolato da immagini, linguaggi, modelli di riferimento che spesso fanno della aggressività e della prepotenza uno stile accettato. Il contesto può inibire o punire l’espressione di comportamenti devianti, può addirittura stigmatizzarli, ma ciò non risulta sufficiente ad attivare modelli comportamentali alternativi. Insegnanti, educatori e genitori faticano a conquistare uno spazio di ascolto adeguato, in cui veicolare messaggi positivi, basati sul confronto costruttivo e spesso non riescono ad instaurare un contatto emotivo significativo con i loro figli. La scuola si mostra essere un luogo privilegiato per cui ideare e nella quale realizzare interventi di prevenzione e promozione della salute, lanciando messaggi in controtendenza rispetto a quelli che vengono generalmente veicolati. Il progetto si basa su un concetto di prevenzione inteso come attivazione di processi di apprendimento di stili relazionali differenti e alternativi. Non si deve pensare alla prevenzione come ad un’azione di impedimento a mettere in atto comportamenti nocivi o pericolosi, in un’ottica di pura sicurezza; prevenire significa fornire condizioni, creare opportunità in cui gli individui possono imparino ad esprimersi all’interno delle relazioni, vivendo le proprie emozioni, senza la necessità di ricorrere alla aggressività e alla violenza. Da queste premesse nasce il progetto “Oltre il conflitto” Percorso psico educativo per il riconoscimento e la gestione delle emozioni. Si vuol tentare di attuare un salto qualitativo, passando da una concezione del conflitto vissuto in termini agonistici, (cioè di posizioni per cui nella lotta tra i due schieramenti o si ottiene una vittoria o un compromesso), a una logica completamente differente basata sulla ricerca di interessi comuni, in cui il risultato non è dato dall’evitamento o superamento totale del conflitto; , quanto sulla soddisfazione reciproca. Quest’ultima si ottiene attraverso la capacità di ricercare interessi comuni. In tal senso al conflitto non viene attribuito un valore negativo e per la sua gestione si richiede di individuare modalità espressive, linguistiche e comportamentali adeguate facendo leva sull’incremento specifico. di tale consapevolezza che diviene oggetto dell’intervento I.R.S. l'Aurora Società Cooperativa Sociale PUNTO AURORA Progetti psico socio educativi Pagina 26 di 26 Agg. 00 del18/06/2010 TARGET Alunni frequentanti gli anni IV e V della scuola primaria, alunni frequentanti la scuol secondario di I e II grado. OBIETTIVI - Informare correttamente rispetto a termini quali litigio, conflitto, violenza. - Ridefinizione corretta delle percezione inadeguate o incomplete circa il tema oggetto della prevenzione. - Facilitare una corretta comunicazione, ascolto, confronto costruttivo . - Promuovere una corretta conoscenza delle proprie e altrui emozioni. - Favorire l’apprendimento di nuovi stili relazionali. - Favorire l’apprendimento di nuove strategie di gestione del conflitto. - Promuovere l’inclusione e l’agio dei singoli soggetti nel gruppo classe. - Promuovere stili assertivi e responsabili. STRUMENTI E METODO Si svolgeranno degli incontri dinamici di gruppo, attraverso una metodologia di tipo attivo esperienziale volta a favorire una partecipazione viva e propositiva dei componenti della classe. Verrà applicata utilizzando le tecniche di conduzione di gruppo, brainstorming, circle time, teatro interattivo, role playing. Si utilizzerà l’ausilio di tecniche audio visive e materiale didattico tipo cartelloni pennarelli.