SIMULAZIONE DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI IN REGIME DINAMICO Introduzione a EnergyPlus Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Brescia 1 Argomenti trattati Introduzione ai Modelli di Simulazione Dinamica EnergyPlus: Caratteristiche Generali, Principali GUI Disponibili, Semplificazione del Modello Introduzione alle Tecniche di Modellazione Impiantistica Le Fasi Principali di un Tipico Progetto di Simulazione Weather Data File: Cos’è, Dove si Scarica, Come e Quando Personalizzarlo 2 Arch. Angelo Martucci. Chi??? 3 La Conduzione di Calore e il Postulato di Fourier ∆𝑇 𝑄 = −λ 𝐴 Δτ [Wh] Materiale Isotropo (proprietà termofisiche indipendenti ∆𝑥 Materiale Omogeneo dalla direzione) La trasmissione calore avviene nel differenza senso del Proporzionalità del diretta tra flusso termico, di temperatura earea areadella dellasezione sezione temperatura, della di tempo. ∆𝑇e intervallo gradiente negativo temperatura, ovvero dalla 𝑄 = −λ 𝐴 [W] zonaProporzionalità più calda allainversa zona più in accordo col 2° tra fredda, flusso termico e lunghezza ∆𝑥 della barra. Principio della Termodinamica! λ è la Conducibilità Termica del materiale [W/mK] A è laANCHE superficie dal flusso di calore [m2] MA VALIDO INinteressata REGIME NON STAZIONARIO, NON E’ èADATTO A RAPPRESENTARE SISTEMA AD ΔT la differenza di temperatura T1–TUN 2 tra la superficie ELEVATA CAPACITA’ TERMICA. a temperatura più alta e quella a temperatura più bassa Δx è lo spessore dell’elemento considerato 4 Le Isoterme in Regime Stazionario e in Regime Variabile REGIME STAZIONARIO: RELATIVAMENTE ALLA CAPACITA’ TERMICA: intersecano tra di loro non Può siessere usatamaiper smorzare le oscillazioni di interna onelper limitare i picchi di temperatura sono fisse e invariabili tempo temperatura. REGIME (O DINAMICO): Può VARIABILE essere problematica nei casi in cui si voglia una risposta termica molto rapida. Sono mobili e deformabili Visualizzazione delle isoterme nell’Analisi agli Elementi Finiti del nodo Serramento-Parete. 5 Modelli di calcolo in Regime Dinamico e in Regime Stazionario: differenze La variazione temporale con cadenza oraria e sub-oraria dei parametri climatici che caratterizzano il contesto territoriale in cui si inserisce l’edificio oggetto di indagine (temperatura, umidità relativa, radiazione solare, velocità del vento ecc.) La variazione temporale e comunque in risposta alle modificazioni istantanee dei parametri ambientali esterni, di tutti i parametri microclimatici e sistemici interni (temperatura, umidità relativa, risposta degli impianti ecc.) Variabilità delle condizioni al contorno: guadagni interni 6 Quando ricorrere al Modello Stazionario e quando a quello Dinamico MODELLO STAZIONARIO MODELLO DINAMICO Stima dei carichi termici di picco Stima dei carichi termici effettuata sulla base delle effettive condizioni di utilizzo del sistema edificio-impianti (ambientali, occupazionali, gestionali ecc.) Dimensionamento impianti e/o Edificio Indice di Prestazione Stagionale Certificazione Energetica degli Edifici Dimensionamento di tutti i sistemi e i sottosistemi (impiantistici, geometrici, costruttivi), e stima delle prestazioni in condizioni di esercizio realistiche. Valutazione di soluzioni complesse Ottimizzazione sin dalle primissime fasi di progetto del sistema edificio-impianti Sensitivity Analysis LCA, stima dei tempi di ritorno ecc. … 7 La Modellazione del Sistema Edificio-Impianti 8 Flussi di Energia negli Edifici 9 Principali output ottenibili da una Simulazione in Regime Dinamico Stima dei consumi energetici termici stagionali Calcolo delle emissioni di CO2 del fabbricato Stima dei costi di gestione dell'edificio Verifica del comportamento termico/inerziale dell'involucro edilizio Verifica della formazione di condensa superficiale e interstiziale Ottimizzazione della forma geometrica dell'edificio Dimensionamento ottimale degli impianti termici e relativi sottosistemi Valutazione della produzione di energia da fonti rinnovabili Verifica di illuminamento naturale ed artificiale dei locali Valutazione delle condizioni di comfort termico per ciascun locale Verifica dell'efficacia di strategie di ventilazione naturale Analisi della generazione e rimozione degli inquinanti … 10 Principali campi di applicazione della Simulazione in Regime Dinamico Valutazione delle prestazioni energetiche e di comfort ambientale di un edificio, sia esso esistente o in fase di progetto. Valutazione comparata con edificio di baseline applicata al rilascio della Certificazione LEED® secondo quanto disposto dall’Appendice G della norma ASHRAE 90.1-2010. Studio parametrico finalizzato all'individuazione delle interdipendenze tra le variabili oggetto di indagine, quantificandone la reciproca influenza (sensitivity analysis). In alternativa, la simulazione dinamica parametrica può essere convenientemente usata sin dalle primissime fasi di progettazione di un edificio per l'individuazione e l'ottimizzazione delle migliori soluzioni progettuali dato un set di ipotesi tra loro alternative. Simulazione dinamica con calibrazione del modello a supporto dell'attività di Energy Audit. ATTENZIONE: I software di simulazione dinamica vengono usati prevalentemente con finalità comparativa (es. Prima Vs. Dopo) e solo raramente per prevedere in termini assoluti le prestazioni energetiche dell’edificio oggetto di indagine. 11 Modelli Forward e Modelli Inverse/Calibrated: differenze Un modello si dice calibrato quando i dati di input vengono iterativamente corretti a partire dai dati reali misurati in sito (generalmente gli output che si desidera ottenere attraverso il processo di simulazione), al fine di ottenere una descrizione estremamente precisa dell'edificio oggetto di studio, da utilizzarsi poi per lo studio di problematiche specifiche. 12 La scomoda verità dei Modelli Forward Input identici generano risultati profondamente diversi a seconda del motore calcolo utilizzato. I consumi preventivati possono scostarsi anche del 100% rispetto a quanto misurato in sito, in funzione della quantità e della qualità delle informazioni disponibili in fase di simulazione. I software di simulazione lavorano al meglio per finalità comparative tra casi alternativi. 13 Lo stato occupazionale e le abitudini dell’utente quali fattori determinanti Conduttori differenti in edifici identici possono causare una variazione fino al 400% nel consumo di energia. Le motivazioni chiave sono: Settaggi / differenti modalità di utilizzo del termostato Modalità di apertura delle finestre Carichi elettrici differenti Stato occupazionale nell’arco della giornata Densità occupazionale … 14 Principali software di Simulazione Dinamica disponibili sul mercato 15 Motivi della loro scarsa diffusione La definizione consapevole di modelli qualitativamente elevati e in grado di restituire risultati coerenti rispetto alla finalità che si intende perseguire richiede: profonda conoscenza del sistema studiato quantità e qualità dei dati di input definizione coerente delle richieste di output Tempi di modellazione molto elevati Costi di modellazione molto elevati Solide competenze tecniche file meteorologico affidabile 16 EnergyPlus: caratteristiche generali Motore di simulazione a struttura modulare basato sui programmi a compilazione testuale BLAST (Building Loads Analysis and System Thermodynamics) e DOE-2, sviluppati nel corso degli anni 80 per contrastare la crisi energetica. Gratuito, Open-Source, Cross Platform (Windows, Mac OS X, Linux) Il suo sviluppo è finanziato dal Building Technology Office (BTO) del Department of Energy Americano. Consente di simulare sia i consumi energetici (termici, di ventilazione, di illuminazione, delle utenze elettriche e di processo) che il consumo di acqua negli edifici. Frequenza di aggiornamento del software: 2 volte/anno Scaricabile da: https://energyplus.net/ 17 EnergyPlus: caratteristiche generali Due tipologie di simulazione: la Run Weather File Simulation, finalizzata alla valutazione delle prestazioni energetiche del sistema-edificio durante un arco temporale definito, e la Run Design Day Simulation, come simulazione in condizioni di progetto per la determinazione dei carichi termici e il dimensionamento degli impianti HVAC. Timestep: frequenza sub-oraria con cui il motore di calcolo interpola i dati di input sino alla convergenza del sistema modellizzato. Scheduling: schedulizzazione temporale per la definizione del funzionamento dei sistemi, delle modalità di fruizione da parte dell’utenza e della gestione di qualsivoglia sistema tecnologico. Analisi del comfort termico basata su attività, temperatura interna, umidità ecc. Modellizzazione avanzata delle superfici vetrate e dei sistemi di controllo. Tre alternative per la definizione dei sistemi impiantistici: Simple, Compact e Detailed. 18 Lo schema di funzionamento Il cuore di E+ consta di due motori: l’Heat and Mass Balance Simulation (per la simulazione dei carichi termici) e il Building Systems Simulation (per la simulazione degli impianti). I dati generati durante i vari timestep di simulazione vengono rimbalzati n volte (n = timesteps) tra i due motori fino a quando il calcolo non giunge a convergenza. I risultati di output sono dunque ottenuti per interpolazione. L’architettura a moduli plug-in permette un continuo aggiornamento del motore di simulazione e dei relativi contenuti. 19 EnergyPlus: cosa non è ATTENZIONE: EnergyPlus non è un SW di progettazione, ma di supporto alla progettazione e non entra nel merito della qualità dei dati immessi dall’operatore. Pertanto, i controlli che il motore esegue in fase di calcolo sono quasi unicamente di carattere formale → a essere verificata è la reciproca congruenza dei dati immessi, non la sensatezza del dato in sé. Per il resto TUTTO viene simulato così com’è! Garbage IN Garbage OUT 20 Motore di calcolo senza interfaccia grafica nativa La difficoltà maggiore per i neofiti di EnergyPlus è la mancanza di una GUI (Graphical User Interface) nativa che faccia da tramite tra le intenzioni del professionista e le necessità descrittive di EnergyPlus Schermata principale del SW EnergyPlus 21 Principali Third-Party GUI: DesignBuilder É la GUI più nota e diffusa. Software a pagamento con costo di licenza che varia da 699 a 2799 €/anno a seconda del pacchetto moduli prescelto. Integra Radiance. Ottimizzato per la modellazione, la simulazione e il calcolo dei crediti secondo le direttive dell’Appendice G della norma ASHRAE 90.1-2007 per il rilascio della certificazione LEED. Schermata principale del SW DesignBuilder Tra i moduli attivabili, vi è anche quello per la simulazione CFD. 22 Principali Third-Party GUI: Simergy Interfaccia completamente gratuita, sviluppata dal Lawrence Berkeley National Lab, con il supporto di altri soggetti pubblici e privati. Permette la creazione di molteplici alternative di progetto all’interno dello stesso modello. Include un vasto database di sistemi impiantistici standard, compresi tutti i sistemi di baseline previsti dalla norma ASHRAE 90.1-2010 per il rilascio della certificazione LEED. Schermata principale di Simergy Integra Radiance Consente l’importazione di file *.idf 23 OpenStudio: una suite Open Source per modellare usando SketchUp In alternativa alle Third-Party GUI precedentemente descritte, è possibile ricorrere, sia per la modellazione geometrica che per l’implementazione dei dati di input, a OpenStudio, una interessante suite multi-purpose gratuita sviluppata da NREL. Tra le sue caratteristiche principali: Attraverso apposito plug-in, consente di costruire il modello geometrico all’interno del software di modellazione 3D Google SketchUp e di esportare l’idf relativo. Permette di descrivere il modello usando i moduli base di EnergyPlus (poco adatto a modellazioni complesse). Fornisce un tool di simulazione parametrica base e uno di visualizzazione/confronto dei risultati ottenuti. Liberamente scaricabile da: https://www.openstudio.net/ 24 SketchUp e OpenStudio per la modellazione geometrica Modellazione geometrica in Google SketchUp + Implementazione dati e Simulazione in OpenStudio 25 Altre Third-Party GUI 26 Third-Party GUI: occorre fare chiarezza ATTENZIONE: è bene notare che tutte le interfacce grafiche oggi presenti sul mercato, da DesignBuilder a Simergy, permettono di gestire unicamente una piccola frazione dei moduli resi disponibili da EnergyPlus. Pertanto, per configurazioni complesse, il professionista sarà comunque vincolato all’implementazione testuale dei dati di input. 27 Definire lo scopo della Simulazione Vista la complessità della modellazione, bisogna SEMPRE aver ben chiare le motivazioni che hanno reso necessaria la simulazione e quindi la qualità e la quantità delle informazioni che si vuole ottenere. Dallo scopo della simulazione dipenderanno direttamente: Il livello di definizione dei dati di input (cosa posso «tagliare» nel modello?) Il livello di definizione dei dati di output (quali risultati ottenere? Con quale frequenza?) La rapidità / semplicità di costruzione del modello La rapidità / semplicità di interpretazione dei risultati ottenuti Le possibilità di errore o di cattiva implementazione dei dati di input La rapidità / semplicità delle operazioni di Debug NECESSITA’ DI DEFINIRE UNA STRATEGIA DI SEMPLIFICAZIONE DEL MODELLO! 28 I Tipo: Semplificazione Geometrica Spazi omogenei per orientamento, modalità di partizionamento, destinazione d’uso, modalità di gestione ecc. possono essere accorpati in un’unica zona termica e le partizioni verticali e/o orizzontali ridotte a Internal Mass. Le Internal Mass possono essere definite come «cubi» ideali che, in fase di simulazione, replicano l’effetto di inerzia termica degli elementi eliminati all’interno della macro-zona termica. 29 II Tipo: Semplificazione Impiantistica In funzione dello scopo della simulazione, è possibile valutare se e quali sistemi impiantistici implementare nella descrizione del modello, nonché il relativo livello di dettaglio. Se vi è qualche sistema o subsistema, che con ragionevole certezza si ritiene non avere alcuna influenza sulle informazioni che si intendono ottenere, il professionista può valutare la possibilità di non implementare detta porzione all’interno del modello. 30 Norma generale per la Semplificazione del modello Se vi è qualche informazione, elemento, dettaglio che con ragionevole certezza si ritiene non avere alcuna influenza sui risultati che si intendono ottenere, il professionista può valutare la possibilità di non implementare dette porzioni all’interno del modello. Si tiene a precisare che qualsivoglia operazione di semplificazione deve essere attentamente valutata dal professionista incaricato, in quanto un’errata valutazione può portare all’ottenimento di risultati macroscopicamente sbagliati. POSSIBILE SOLUZIONE: SENSITIVITY ANALYSIS 31 Come calcola la temperatura EnergyPlus? EnergyPlus schematizza gli impianti in loop. Per semplicità, ciascun loop viene suddiviso in due parti: la «Supply Side» (quella cioè relativa ai generatori) e la «Demand Side» (relativa cioè ai terminali di emissione). Al volume d’aria di una zona viene assegnata capacità di accumulo di calore e umidità. Gli effetti di tale capacità vengono dunque simulati attraverso equazioni differenziali di 1° ordine. Durante ciascun timestep, i nuovi valori di temperatura e umidità relativa vengono predetti usando i valori precedentemente calcolati e mantenuti costanti durante la simulazione del sistema. Questi valori vengono infine corretti usando i risultati provenienti dalla simulazione del sistema stesso. 32 Tecniche di modellazione degli impianti HVAC in EnergyPlus TRE PRINCIPALI TECNICHE DI MODELLAZIONE HVAC IN ENERGYPLUS Descrizione estesa dei sistemi HVAC attraverso l’IDF Editor di EnergyPlus Descrizione semplificata dei sistemi HVAC usando i template disponibili nell’IDF Editor di EnergyPlus Usare un’interfaccia grafica che compili autonomamente tutti i moduli necessari all’interno dell’IDF Editor. 33 01. Descrizione Estesa dei Sistemi HVAC attraverso l’IDF Editor Metodo di Input: Testuale Pro Il modello di un impianto consta di diversi componenti che sono connessi fisicamente tra loro da canali, tubature, valvole ecc. Ognuno di questi deve avere un nodo di immissione (inlet) e uno di uscita (outlet) e deve essere opportunamente descritto attraverso la creazione di uno o più oggetti. Consente di descrivere e simulare quasi tutti i sistemi HVAC presenti sul mercato. Tutti i componenti sono connessi tra loro per formare il loop di sistema (es. Circuito dell’acqua refrigerata). Richiede una notevole quantità di dati di input → Disponibilità? Qualità? … Infinite possibilità di personalizzazione. Più di 500 file d’esempio disponibili nella directory di installazione. Contro Possono essere necessarie diverse settimane per sviluppare un modello. Nessuna flessibilità di modifica Input testuale e non grafico. 34 Definire i Loop I loop definiscono lo spostamento di massa ed energia all’interno del sistema HVAC: Loop dell’acqua calda Loop dell’acqua refrigerata Per semplicità di lettura del modello i loop principali sono divisi in sotto-loop. I sotto-loop dividono il loop principale in due parti, così distinguendo tra «Supply Side» e «Demand Side» Loop del condensatore Loop del recuperatore di calore Diamo un’occhiata ai Loop! … I sistemi sono definiti da rami e componenti, i quali sono connessi tra loro da nodi per formare un loop chiuso. 35 Demand Side e Supply Side Il sotto-loop Plant Demand Side contiene i macchinari che creano un carico nell’impianto. Nella fattispecie, i terminali di emissione chiamati a contrastare i carichi termici di zona. Il sotto-loop Plant Supply Side si compone dei macchinari chiamati a soddisfare il carico richiesto dalla Demand Side (es. Generatore). Ciascun sotto-loop Demand Side deve essere direttamente connesso al corrispettivo sottoloop Supply Side. 36 02. Descrizione Semplificata attraverso Templates Metodo di Input: Testuale Pro Questo gruppo di oggetti permette di specificare le caratteristiche di termostati semplici e di configurazioni HVAC preimpostate. Permette la descrizione rapida di diversi sistemi impiantistici di uso comune negli Stati Uniti. A differenza di tutti gli altri oggetti di EnergyPlus, gli HVACTemplates non sono gestiti direttamente dal motore di calcolo. Al contrario, essi vengono preprocessati ed espansi da un programma esterno chiamato ExpandObjects. È possibili modificare ex post gli oggetti espansi nel corso della simulazione di lancio. Contro L’opzione è resa disponibile unicamente per una decina di sistemi impiantistici ad aria Input testuale e non grafico 37 HVAC Templates: un paio di esempi Air-to-Air Heat Pump Systems HVACTemplate:Thermostat HVACTemplate:Zone:PTHP Direct-Expansion cooling, packaged and split systems simulations HVACTemplate:Thermostat HVACTemplate:Zone:Unitary HVACTemplate:System:Unitary Direct-Expansion Heat Pump Systems HVACTemplate:Thermostat VAV systems using with Boilers and aircooled Chillers HVACTemplat:Thermostat HVACTemplate:Zone:VAV HVACTemplate:System:VAV HVACTemplate:Plant:ChilledWaterLoop HVACTemplate:Plant:HotWaterLoop HVACTemplate:Plant:Chiller HVACTemplate:Plant:Boiler VAV Systems using Direct-Expansion Cooling HVACTemplate:Zone:Unitary Fan-Coil Systems with Boiler and Chiller HVACTemplate:System:UnitaryHeatPump … 38 03. Implementazione attraverso interfaccia grafica Metodo di Input: Grafico Pro La maggior parte delle GUI disponibili consente di creare sistemi personalizzati utilizzando moduli drag and drop o, in alternativa, di implementare modelli predefiniti (templates). Implementazione e descrizione del sistema molto rapida. Ciascun modulo componente conserva un certo grado di personalizzazione all’interno del sistema. Visualizzazione grafica degli errori di connessione. Rapida presa di coscienza dei loop già implementati Contro Non tutti i sistemi sono implementabili ed è spesso necessario modificare il file con input testuale per creare loop più complessi (es. CHP) L’implementazione grafica può alterare il flusso logico di implementazione dati, confondendo l’utente. 39 Implementazione attraverso interfaccia grafica 40 La quarta via: co-simulazione in Building Controls Virtual Test Bed (BCVTB) Metodo di Input: Misto grafico + Testuale Pro Permette a SW di simulazione differenti (es. E+ con Modelica) di scambiarsi dati a mano a mano che procedono nella generazione degli output. OpenSource OBIETTIVO: espandere le potenzialità dei singoli programmi e massimizzare le possibilità di personalizzazione del modello. EnergyPlus può essere accoppiato a: MATLAB/Simulink Modelica Ptolemy Aumenta le possibilità di simulazione Consente lo sviluppo di nuovi algoritmi di controllo Consente di sviluppare nuovi sistemi HVAC o di simulare soluzioni non ancora implementate nel SW di calcolo. Contro Occorre essere utenti esperti di più SW Capacità di coding necessarie Scarsa flessibilità di modifica Radiance 41 Costruzione del Modello in 4 fasi. Fase I: Modellazione Geometrica La costruzione del modello avviene attraverso il SW di modellazione 3D Google SketchUp. Con alcuni semplici comandi il plug-in OpenStudio permette di definire: Zone termiche e relative caratteristiche Orientamento dell’edificio Caratteristiche degli aggetti Posizione degli ombreggiamenti presenti nel contesto Modellazione in Google SketchUp 42 Fase II: Implementazione dei dati di input e definizione degli output L’implementazione dei dati di input avviene attraverso l’IDF Editor di EnergyPlus, unica interfaccia nativa che si frappone tra l’utente e la compilazione testuale delle informazioni da simulare: É organizzato in moduli e ogni modulo in sottocategorie che ne definiscono i contenuti. Ogni sottocategoria può essere descritta attraverso la compilazione di uno o più oggetti che, insieme, vanno a definire le caratteristiche del modello. Anche l’ottenimento dei risultati è veicolato attraverso la creazione di uno più oggetti. La compilazione degli oggetti è di tipo alfanumerico. Implementazione dei dati di input attraverso l’IDF Editor di EnergyPlus 43 Fase III: Lancio della Simulazione Dopo aver implementato i dati di input e definito gli output all’Interno dell’IDF Editor di EnergyPlus, è possibile lanciare la simulazione. I possibili esiti, a prescindere dalla qualità dei risultati, sono due: La simulazione è andata a buon fine e il motore di calcolo ha ultimato tutte le operazioni → è dunque possibile procedere con la valutazione dei risultati ottenuti. Il motore di calcolo non è stato in grado di terminare la simulazione per la presenza di uno o più errori all’interno del modello → dopo aver preso visione degli errori, bisogna apportare gli opportuni correttivi al modello attraverso l’IDF Editor (Fase II) Lancio della simulazione in EnergyPlus 44 Fase IV: Visualizzazione dei Risultati Al termine della simulazione è possibile consultare i risultati ottenuti e valutarne la coerenza con il visualizzatore OpenStudio Results Viewer. Le possibili casistiche, a questo punto, sono 3: I risultati sono utili e coerenti rispetto agli obiettivi preposti → la simulazione si considera conclusa. I risultati sono coerenti ma non sono sufficienti al conseguimento degli obiettivi → bisogna valutare la ridefinizione di input e/o output attraverso l’IDF Editor. I risultati non sono coerenti → bisogna tornare alla Fase 2 ridefinire i dati di input in funzione delle anomalie rilevate. Visualizzazione grafica dei risultati attraverso OpenStudio Results Viewer 45 Visualizzazione e Interpretazione dei messaggi di errore In fase di calcolo, EnergyPlus verifica che quantità e reciproche relazioni tra i dati di input vengano rispettate. In caso contrario, la simulazione può non essere portata a conclusione ed EnergyPlus fornisce una descrizione sintetica del tipo di errore occorso. I possibili livelli di errore sono tre: Warnings: possibili incongruenze negli input (non portano generalmente alla conclusione anticipata della simulazione). Severe: errore grave nei dati di input o oggetti necessari mancanti. Fatal: Severe Errors che hanno condotto alla terminazione del SW. Vediamo com’è fatto un tipico messaggio di errore! 46 Weather Data Files EnergyPlus accetta file climatici in formato *.epw (EnergyPlus Weather) Scopo del file climatico è quello di dare al motore di calcolo un’informazione precisa sulle condizioni climatiche dell’ambiente in cui si sta elaborando la simulazione energetica. Raccoglie i dati orari delle principali grandezze meteorologiche di un anno solare per la località di interesse (radiazione solare, temperature, umidità relativa e velocità e direzione del vento) → Vediamo com’è fatto! L’Anno Tipo racchiude le grandezze meteorologiche più probabili ottenute attraverso la rielaborazione statistica di serie storiche di dati meteo per una determinata località. Dal sito di EnergyPlus è possibile scaricare i Weather Data Files di più di 2100 località nel mondo. 47 Weather Data Files: l’importanza del criterio di estrazione dei dati Anche la scelta del Weather Data File deve essere consapevole e dipendente dallo scopo della simulazione → nel caso in cui si faccia ricorso ad Anni Tipo è fondamentale valutarne criterio di estrazione e trend mensili rispetto alla normativa ufficiale di riferimento. Differenza percentuale (temperatura) tra Anni Tipo per la città di Milano costruiti con diverso criterio di estrazione 48 Weather Data Files: personalizzare il file meteorologico Ciascun file *.epw può essere personalizzato con dati provenienti da centraline meteorologiche identificate dal professionista. Particolarmente interessante è la possibilità di creare file .*epw reali per un dato anno di riferimento, da utilizzarsi, ad esempio, in caso di Energy Audit. Differenza percentuale (temperatura) tra l’Anno Tipo realizzato con metodo di estrazione CNR e l’anno 2011 per la città di Milano 49 Personalizzare il File Meteorologico con Elements Open-source R/W file in formato *.epw Permette di elaborare file meteo Smart spreadsheet editor Conservazione automatica delle relazioni variabili psicrometriche Strumenti per la trasformazione dati (normalizzazione, offset…) Copia/Incolla da/verso Excel Schermata principale di Elements Conversione automatica IP/SI Visualizzazione dati personalizzabile. 50 Principali supporti alla modellazione Input/Output Reference (documentazione ufficiale): è la Bibbia di E+. Contiene la spiegazione di tutti i moduli presenti all’interno del motore di calcolo nonché delle relative modalità di implementazione. DataSet: raggiungibile in IDF Editor attraverso File > Open DataSet. Database contenente le caratteristiche di tutti i principali materiali esistenti, degli impianti ecc. Examples Files: esempi precompilati e posti nella Directory di installazione di EnergyPlus. Permettono di verificare le modalità di implementazione di casi particolari ed eventualmente di riadattarne i contenuti alle proprie esigenze. 51 Link Utili EnergyPlus: https://energyplus.net/ Simergy: http://simergy.lbl.gov/ OpenStudio: https://www.openstudio.net/ Sito di supporto ufficiale per EnergyPlus: http://energyplus.helpserve.com 52 Contatti Indirizzo e-mail: [email protected] Cellulare: +39 348 7473 048 Skype: BuildingSimulationServices Sito Internet: www.building-simulation-professional.it 53