ISU e PIL

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ISU E PIL
Leggiamo i giornali...
CATEGORIA: ECONOMIA
Italia prima in classifica nel rapporto debito-Pil
(133,8% nel secondo trimestre 2014)
Pii, previsioni Istat: "Calo anche
nel terzo trimestre del 2014 del
prodotto interno lordo"
L’HufTington Posi
Pubblicato: 30/09/2014 17:41 CEST | Aggiornato: 30/09/2014 17:42 CEST
Economia, Fmi: Italia al 12'
posto nella classifica del P
mondiale
Cos’è il PIL?
PIL = valore di
tutti i beni
prodotti
PIL significa Prodotto Interno Lordo e
rappresenta il valore complessivo dei beni e
servizi finali prodotti airinterno di un Paese
in un certo intervallo di tempo
(generalmente l'anno).
In sintesi è una grande somma!
Il PIL viene utilizzato come misura del
valore della ricchezza e del benessere di
un Paese.
Il PNL è un dato che si calcola a partire dal PIL:
♦
♦
aggiungendo alla ricchezza dello stato tutti i guadagni realizzati all'estero dai suoi abitanti;
sottraendo a tale ricchezza tutti i guadagni realizzati da aziende o cittadini stranieri sul territorio dello stato.
più
valore di tutti i
servizi offerti
PNL = PIL più
guadagni
realizzati
all'estero
meno
guadagni
realizzati
all'interno da
aziende e
cittadini
stranieri
Per decidere se i cittadini di uno stato sono, in media, più o meno benestanti di quelli di un altro,
si considera allora il PIL (o il PNL) pro capite (Espressione latina che corrisponde all'italiano «a
testa»).
Tale parametro si ottiene dividendo il valore del PIL (o del PNL) dello stato per il numero dei suoi
cittadini. Il risultato è la quantità di ricchezza che ciascun cittadino avrebbe a disposizione (sotto
forma di denaro, beni e servizi) se la «torta» di tale ricchezza fosse distribuita in parti uguali fra
tutti i cittadini dello stato.
Cos’è il PIL?
Il PIL è una misura della performance economica di un Paese.
Per molti anni si è pensato che la crescita del PIL coincidesse
con lo sviluppo sociale di un Paese.
Ma è ancora così?
Vediamo cosa diceva a riguardo Robert Kennedy in un famoso
discorso tenuto 46 anni fa alla Kansas University.
Cos’è il PIL?
«Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow Jones né i successi
del Paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende l'inquinamento
dell'aria, la pubblicità delle sigarette, le ambulanze per sgombrare le nostre
autostrade dalle carneficine del fine settimana... Comprende programmi televisivi che
valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai bambini. Cresce con la produzione di
napalm, missili e testate nucleari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre
famiglie, della qualità della loro educazione e della gioia dei loro momenti di
svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia e la solidità dei valori familiari.
Non tiene conto della giustizia dei nostri tribunali, né dell'equità dei rapporti fra noi. Non
misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio né la nostra saggezza né la nostra
conoscenza né la nostra compassione. Misura tutto, eccetto ciò che rende la vita degna di
essere vissuta»
(Robert Kennedy - Discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University)
Cos’è il PIL?
Alcuni esempi di ciò che rientra nel PIL e cosa non rientra ...
NO
Vi viene in mente qualche cos'altro?
Cos’è il PIL?
Alcuni esempi di ciò che rientra nel PIL e cosa non rientra ...
Pro e contro del PIL
Pro
•
È un buon indicatore di prosperità
economica;
• è facilmente confrontabile a livello
internazionale;
• effettivamente esiste una
relazione tra ricchezza e benessere.
Contro
•
Non tiene in considerazione alcune importanti
variabili (come ad es. lavoro domestico, volontariato,
relazioni sociali);
•
non tiene conto di come alcune variabili
(ricchezza, reddito, ecc.) si distribuiscono fra la
popolazione;
•
rientrano nel PIL anche i costi per difendersi
(spese per depurazione, incidenti, ecc.) o per riparare
danni provocati dallo sviluppo (ad es. inquinamento,
malattie, ecc.).
Le misure alternative al PIL
Nel tempo sono state proposte diverse misure sintetiche, che non tengono
conto solo della performance economica di una nazione.
Ad esempio: Indice di Sviluppo Umano - ISU (Human Development Index HDI) proposto dall'ONU nell'ambito dell'UNDP (United Nations
Development Program) combina la dimensione economica con quella
sociale.
I valori dell'ISU sono calcolati ogni anno per
tutti i Paesi del mondo e presentati in un
report, (il primo è uscito nel 1992).
Le misure alternative al PIL
L'indice di Sviluppo Umano (ISU) è un indice composto da tre
indicatori che misurano la speranza di vita alla nascita,
l'alfabetizzazione e il reddito di un Paese.
I tre indicatori sono:
-
l'aspettativa di vita alla nascita,
-
gli anni medi di istruzione e gli anni previsti di istruzione,
il reddito nazionale lordo (GNI) pro capite (in termini di parità di potere
d'acquisto in dollari USA).
L'ISU viene calcolato come media geometrica dei tre indici e varia
tra 0 e 1.
Le misure alternative al PIL
Come si calcolano gli indici di sviluppo umano
Indicatore Valore massimo osservato
Aspettativa di vita (anni)
Minimo
33,5
20
(Giappone, 2012)
Anni medi di istruzione
Anni previsti di istruzione
13,3 (USA, 2010)
13
0
0
Indice combinato di istruzione
0,971
0
(Nuova Zelanda, 2010)
PIL prò capite [$)
100
37.473 (Qatar, 2010)
Le misure alternative al PIL
Mettendo a confronto i risultati del PIL pro capite e dell'ISU
registrati nel 2012, vediamo che ai primi tre posti dell'ISU ci sono:
Norvegia, Australia e Stati Uniti, mentre il PIL pro capite più
elevato si registra in Qatar, Lussemburgo e Singapore.
U|
... e l'Italia?
E' al 30° posto come PIL pro capite ed al 25° come ISU
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