SHAKER: IL VALORE ECONOMICO DELLA SHARING ECONOMY IN ITALIA for Luciano Canova e Stefania Migliavacca (Università di Pavia) PHD Italia OBIETTIVO DELLA RICERCA • Quantificazione economica della sharing economy in termini di PIL. • Quanti soldi vale a oggi e in prospettiva l’economia collaborativa? • Questione complessa perché il valore dell’economia collaborativa non è facile da catturare in chiave monetaria. • Esempio: fatturato del mercato musicale crollato del 40% dal 2008 ma consumo di musica (tramite, per esempio, Spotify, aumentato negli anni) • La ricerca adotta un approccio basato su assunzioni, ipotesi e scenari, con valutazione di impatto su un arco temporale di 10 anni: dal 2015 al 2025 2 PUNTI DI FORZA DELLA RICERCA • A oggi prima ricerca in Italia a quantificare l’impatto economico complessivo della sharing economy • Esistono ottime mappature (qualitative) come quella di Collaboriamo e PHD Italia o le indagini di TNS Italia, ma non modelli previsionali, per l’Italia. • Report di valutazione e studi che, però, non sono declinati sull’Italia (Credit Suisse o Commissione Europea) 3 DEFINIZIONE: COSA È SHARING Seguiamo l’approccio della Commissione Europea: Non teniamo conto del mercato dell’usato o degli scambi non contabilizzati attraverso transazioni “The use of digital platforms or portals to reduce the scale for viable hiring transactions or viable participation in consumer hiring markets (i.e. 'sharing' in the sense of hiring an asset) and thereby reduce the extent to which assets are under-utilised”. 4 APPROCCIO Il modello SHAKER ha una impostazione TOP-DOWN: 1) Una volta individuati i settori economici coinvolti dal fenomeno SHARING e il loro peso nel sistema economico italiano (in % di PIL) 2) valutando congiuntamente la popolazione coinvolta nello sharing e la percentuale di spesa che questi ultimi destinano a questo settore 3) Possiamo stimare il valore della sharing economy come percentuale del PIL. 5 PER CAPIRCI 6 METODOLOGIA • La System Dynamics è un approccio cognitivo che permette di interpretare e modellare qualunque fenomeno (fisico, sociale, psicologico, economico, ecc) • La dinamica dei sistemi studia il comportamento dei sistemi complessi nel corso del tempo, analizzando i meccanismi interni e i ritardi che influenzano il comportamento dell'intero sistema. • I modelli basati su questo approccio non sono di tipo previsionale ma sono un eccellente strumento di supporto alle decisioni poiché permettono di costruire scenari. • Una volta definita la struttura del sistema infatti, è possibile simulare scenari WHAT IF con un elevato grado di flessibilità. Schema grafico del modello sul software iThink STELLA 7 FATTORI CHE DETERMINANO IL VALORE DELLA SHARING ECONOMY Macroeconomici • Il tasso di crescita del PIL può essere alto, medio o basso e modificato dall’utente a piacimento Demografici • • • utilizzando dati ISTAT, dividiamo la popolazione in 3 fasce: 18-34 anni; 35-54 anni; oltre i 55 anni queste fasce individuano un diverso utilizzo del web e delle tecnologie digitali: utenti forti, medi o non abituati all’uso della rete anche questo elemento può essere modificato a piacimento dall’utente finale Spesa • • Percentuale della spesa degli italiani dedicata all’e-commerce Modificabile dall’utente finale 8 LO SCENARIO BASE SCENARIO BASE Input Tasso crescita media annua Pil 2015 1% 2025 1% Utenti forti* internet (18-34) fonte ISTAT (%) di cui attivi nella SE (fonte TNS Italia) Utenti forti internet (35-54) (%) di cui attivi nella SE Utenti forti internet (55+) (%) di cui attivi nella SE 60% 27% 41% 13% 12% 13% 80% 47% 65% 40% 35% 30% 1% 5% 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 PIL (mld) 1.607 1.623 1.639 1.656 1.672 1.689 1.706 1.723 1.740 1.757 1.775 1.793 1.811 1.829 Valore SE (mld) 0,69 1,93 2,99 3,56 4,80 5,79 6,19 6,78 8,82 10,48 11,35 13,35 13,99 14,13 % Utenti (mil) 0,04% 3,21 0,12% 4,44 0,18% 5,49 0,21% 6,49 0,29% 7,25 0,34% 8,03 0,36% 8,53 0,39% 9,28 0,51% 9,75 0,60% 10,22 0,64% 11,00 0,74% 11,56 0,77% 12,05 0,77% 12,05 *più di una volta a settimana Spesa SE su totale (%) Questi sono i dati sulla base dei quali è costruito lo scenario base. Quanto vale la Sharing Economy in termini di PIL? Nello scenario base, la sharing economy al 2015 vale 3,5 miliardi di euro, pari allo 0,21% del PIL italiano. Per capirci, la legge di Stabilità 2016 del governo Renzi vale in tutto 36 miliardi di euro. Quindi il valore economico della sharing economy, secondo il modello, è il 10% delle risorse annuali stanziate dal governo per il rilancio dell’economia 9 SCENARIO 1: SHARING BOOST Un primo scenario è basato sull’ipotesi che a decollare sia la popolazione di utenti della sharing economy SCENARIO Boost INPUT crescita media annua Pil Utenti forti* internet (18-34) fonte ISTAT di cui attivi nella SE (fonte TNS Italia) Utenti forti internet (35-54) di cui attivi nella SE Utenti forti internet (55+) di cui attivi nella SE 2015 1% 60% 27% 41% 13% 12% 13% 2025 1% 80% 60% 65% 56% 35% 46% 1% 5% *più di una volta a settimana Spesa SE su totale In termini di valore aggiunto per l’economia, al 2020 il valore della sharing economy è previsto in 10,29 miliardi di euro (+16% rispetto allo scenario base) e, al 2025, in 19,46 miliardi (+37% vs. scenario base). 10 SCENARIO 2: DIGITAL DISRUPTION Lo scenario digital disruption è quello più ottimista, perché ipotizza non solo l’incremento degli utenti della sharing economy, ma anche un allargamento della popolazione di internauti in assoluto all’interno di tutte le fasce, probabile frutto degli investimenti sulle infrastrutture digitali che anche questo governo ha previsto SCENARIO DIGITAL DISRUPTION INPUT crescita media annua Pil Utenti forti* internet (18-34) fonte ISTAT di cui attivi nella SE (fonte TNS Italia) Utenti forti internet (35-54) di cui attivi nella SE Utenti forti internet (55+) di cui attivi nella SE 2015 1% 60% 27% 41% 13% 12% 13% 2025 1% 90% 60% 80% 60% 50% 50% 1% 5% *più di una volta a settimana Spesa SE su totale 11 SCENARIO 2: VALORE IN TERMINI DI PIL 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 PIL mld 1.607 1.623 1.639 1.656 1.672 1.689 1.706 1.723 1.740 1.757 1.775 1.793 1.811 1.829 Valore SE mld 0,69 1,93 2,99 3,56 4,80 5,79 6,70 7,56 10,56 13,69 15,56 20,75 23,83 25,17 % 0,04% 0,12% 0,18% 0,21% 0,29% 0,34% 0,39% 0,44% 0,61% 0,78% 0,88% 1,16% 1,32% 1,38% Quota utenti 0.06 0.08 0.10 0.12 0.14 0.15 0.17 0.19 0.22 0.25 0.28 0.33 0.38 0.39 Utenti (mil) 3,21 4,44 5,49 6,49 7,25 8,03 9,23 10,35 11,68 13,36 15,07 17,98 20,52 21,46 18-34 1,81 2,32 2,57 2,87 3,01 3,25 3,56 3,80 4,21 4,72 5,07 5,40 6,07 6,19 35-54 1,07 1,61 2,13 2,53 2,91 3,28 3,95 4,41 4,99 5,64 6,32 7,91 9,30 9,79 55+ 0,33 0,50 0,78 1,09 1,33 1,50 1,72 2,15 2,48 2,99 3,69 4,66 5,15 5,48 Q attivi SE 1834 0.28 0.33 0.35 0.38 0.38 0.40 0.42 0.44 0.47 0.51 0.53 0.55 0.59 0.60 Q attivi SE 3554 0.13 0.18 0.22 0.25 0.27 0.29 0.34 0.36 0.39 0.42 0.45 0.53 0.59 0.59 25 miliardi di € annui e una % sul pil che arriva all’1,5. La sharing economy si fa interessante! 12 SCENARIO 2: EVOLUZIONE UTENTI Al 2025 ipotizziamo che 22 milioni di italiani (1 su 3) utilizzino la sharing economy che, in termini di PIL, si traduce in un impatto economico pari a 25,27 miliardi di euro 13 SCENARIO 3: Bolla E se fosse tutto un bluff? Il modello prova a immaginare uno scenario in cui, dopo un picco iniziale che si raggiunge al 2019, il numero di utenti attivi nei servizi di sharing economy torna, al 2025, lo stesso del 2013 La sharing economy, dopo aver raggiunto un picco di valore (14 mld €) nel 2019, torna a valere 4 mld € nel 2025 14 Thanks