CAPITOLO 5-6 III LA PRIMA GUERRA MONDIALE – parte prima PP. 98-105 LE CAUSE 1. Politiche: • Presenza due schieramenti opposti (Triplice Alleanza – Italia, Germania, Austria – e la Triplice Intesa – Gran Bretagna, Francia, Russia) • Rivalità tra Austria e Russia sui Balcani • Rivincita dei Francesi su Tedeschi (Alsazia e Lorena) • Crisi Impero ottomano • Malcontento Italiani Trentino e Venezia Giulia • Politica militarista dei governi 2. Economiche: • Rivalità economica tra Gran Bretagna e Germania • Imperi coloniali 3. Culturali/ideologiche: • Nazionalismo • Tesi razziste • Darwinismo sociale • Guerra come possibilità di cambiamento sociale ( igiene del mondo) EVENTO SCATENANTE Il 28 giugno 1914, un nazionalista serbo, Gavrilo Princip, uccide a Sarajevo (Bosnia) Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria, e sua moglie Il 23 luglio, l’Austria approfitta del fatto per mandare un ultimatum alla Serbia (divieto ogni forma di propaganda anti-austriaca) La Serbia rifiuta e il 28 luglio l’Austria dichiara guerra alla Serbia DA UNA GUERRA A UNA GUERRA EUROPEA • 29 luglio: La Russia interviene a favore della Serbia • 1 agosto: Germania (Triplice Alleanza) attacca la Russia (Triplice Intesa) • 3 agosto: Germania attacca la Francia (Triplice Intesa): la Germania passa per Belgio e Lussemburgo provocando la Gran Bretagna • L’unica a dichiararsi neutrale è l’Italia • Il 31 ottobre entra anche la Turchia a favore della Triplice Alleanza Tutti credevano che sarebbero tornati a casa entro Natale LA GUERRA DI POSIZIONE L’uso dell’artiglieria e delle mitragliatrici rendeva inutile e cruenti i tradizionali attacchi di fanteria La guerra di movimento diventa una guerra di posizione, con le trincee, fosse scavate dove ripararsi L’ITALIA ENTRA IN GUERRA Nasce un dibattito tra neutralisti e interventisti: • Neutralisti: maggioranza popolazione e Parlamento ( anche Giolitti) – liberali, socialisti riformisti e il Papa • Interventisti: nazionalisti, irredentisti, tra cui D’Annunzio: repubblicani, alcuni democratici e socialisti ( di destra e di sinistra, tra cui Benito Mussolini che era stato espulso dal PSI per questa scelta) Il 26 aprile 1915, il governo Sonnino fa il patto di Londra in cui decide di entrare in guerra con la Triplice Intesa: Entro un mese avrebbe mandato truppe ma in cambio voleva Trento e Trieste, Istria, Dalmazia, Albania, e parte di Turchia Il 24 maggio 1915 Italia dichiara guerra all’Austria