EDUCAZIONE SCIENTIFICA
B-10-FSE-2010-4
Un terrario per le chiocciole
allegato del Percorso “La vita in un pugno di terra” di A. Alfano e G. Forni
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(Per le note di produzione si veda il colophon del percorso didattico)
Un terrario per le chiocciole
Allestire un terrario per l’allevamento di chiocciole è davvero semplice
Allestimento di un terrario per le chiocciole
Materiale occorrente:
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Un acquario o un contenitore di plastica preferibilmente trasparente
Ghiaia o sabbia
Terreno
Pianta di lattuga
Chiocciole
Procedimento:
1. Disporre sul fondo del terrario
uno strato di ghiaia
2. Coprire con un secondo strato
di terra
Allestimento di un terrario per le chiocciole
Procedimento:
3. Mettere a dimora una o più piantine di lattuga
Allestimento di un terrario per le chiocciole
Procedimento:
4. Mettere le chiocciole nel terrario
5. Bagnare il terreno
6. Coprire il terrario, preferibilmente con una rete tipo zanzariera per favorire il
ricambio di aria.
7. Posizionare il terrario in un luogo illuminato, ma non colpito direttamente dai raggi
solari.
Allestimento di un terrario per le chiocciole
Esempi di “casette” per chiocciole progettate e realizzate da
studenti di una classe prima.
Allestimento di un terrario per le chiocciole
I ragazzi provano a costruire l’ambiente più adatto per le chiocciole
Esempi di “casette” per chiocciole progettate e realizzate da studenti
Strutture in legno con pareti tipo
zanzariera; apertura superiore oppure
laterale con soffitto trasparente. Si esclude
il cartone come materiale di costruzione
perché ci si accorge che le chiocciole
possono mangiarlo.
Gli studenti inseriscono nel
terrario elementi tipici del
sottobosco (muschio, foglie
secche, ramoscelli) ma
anche pezzi di frutta e
verdura, passerelle,
mucchietti di terra, ecc.
Allestimento di un terrario per le chiocciole
Le esigenze delle chiocciole non sono suggerite dall’insegnante, ma individuate dagli studenti
che disporranno di un quaderno di classe per annotare osservazioni e scoperte. Sulla LIM si
possono raccogliere foto significative, la cronologia degli eventi, gli esiti delle sperimentazioni.
“Ho trovato le chiocciole nell’orto del nonno, sotto foglie di lattuga”
“Ho notato che dove c’è muschio è facile trovare le chiocciole”
Cura del terrario per chiocciole
Le chiocciole sono animali
poco esigenti; possono
rimanere per molti giorni
senza cibo e non
richiedono cure particolari.
Sarà opportuno pulire
periodicamente le pareti
del terrario con una
spugnetta inumidita per
rimuovere gli escrementi.
Si dovranno anche
eliminare eventuali resti di
cibo (per esempio pezzetti
di frutta e verdura) che
potrebbero ammuffire e
portare a una
proliferazione nel terrario
di moscerini e altri piccoli
insetti.
Cura del terrario per chiocciole
I ragazzi spruzzeranno regolarmente acqua all’interno del terrario in modo da
mantenere sempre un discreto livello di umidità, creando il microclima adatto alla vita
dei piccoli molluschi.
Simuliamo la pioggia!
Ospiti del terrario
Oltre alle chiocciole, il terrario potrà accogliere
porcellini di terra, lombrichi, limacce, ecc.
Ogni qualvolta si decida di introdurre un nuovo
ospite bisognerà domandarsi:
-Quali relazioni si stabiliranno tra le chiocciole e
il nuovo ospite?
-Quali relazioni reciproche si stabiliranno tra i
diversi abitanti del terrario?
porcellino di terra
lombrico
limaccia
Spunti di ecologia
1. Equilibrio tra il numero di individui
e le risorse alimentari
È facile osservare che se il numero di chiocciole è
molto elevato e non si aggiunge altro cibo fresco nel
terrario, la pianta di lattuga è destinata a morire
perché le foglie saranno completamente mangiate
dalle chiocciole.
2. Interazioni tra popolazioni
Se nel terrario sono stati posti altri animaletti
(lombrichi, porcellini di terra, limacce…) si può
ragionare sui rapporti possibili tra popolazioni:
-neutralismo: le popolazioni non interagiscono tra loro,
come porcellini di terra, lombrichi e chiocciole;
-competizione (per sfruttamento): ciascuna
popolazione inibisce l'altra a causa dello sfruttamento
di risorse comuni, come accade tra limacce e
chiocciole.
3. Produttori e consumatori
In un ecosistema naturale interagiscono continuamente la componente autotrofa, rappresentata dai
vegetali (produttori) e quella eterotrofa, rappresentata dagli animali (consumatori), che dipendono dai
primi.