Ne uccise di più la peste o la fame

Nel Trecento l`Europa attraversò una grave crisi, che si sentì fino verso la
metà del Quattrocento. La crisi riguardò in particolare i settori fondamentali
dell`economia e provocò una diminuzione della popolazione.
LA PESTE NERA FA STRAGE IN
TUTTA EUROPA
TROPPE BOCCHE DA SFAMARE
Una causa del calo demografico potrebbe essere stato quello che cerano
troppe persone da sfamare in confronto a quanto si produceva. La
conseguenza della sovrapopolazione fu il moltiplicarsi delle carestie.
IL CLIMA PEGGIORA E LA
PRODUZIONE AGRICOLA DIMINUISCE
Un`altra causa delle numerose carestie fu il peggioramento climatico: fu un
secolo più freddo e piovoso dei precedenti. Il peggioramento climatico,
riducendo la produzione agricola, accelerò e aggravò i problemi causati dalla
sovrappopolazione. Le carestie del Trecento ebbero effetti drammatici sulla
popolazione. I prezzi salirono e molte persone morirono di fame o
s`indebolirono senza avere più difese contro le malattie. Con il diminuire della
popolazione si sarebbe dovuto ricreare un equilibrio fra quanto si produceva e
quanti abitanti cerano. Quasto non sucesse perchè con la peste molti campi
sono rimasti incolti e molte attività produttive si fermarono. Quindi la
situazione di crisi non cessò ma diventò sempre più grave.
Possiamo quindi affermare che la peste, la sovrappopolazione e il
cambiamento climatico furono tutte cause che, intrecciandosi, determinarono
la crisi del XIV secolo.
A CURA DI:
LORENZO CONTE, THOMAS GRANAI E GEREMIA CALONI