DIANA A cura di Roberta ed Eleonora CHI ERA ?......DIANA! Diana (chiamata dai Greci Artemide) è la sorella gemella del Dio Apollo; Dea della caccia e signora delle fiere, e la Dea della natura selvaggia. Dea della fertilità femminile, protegge le giovani spose e le donne incinta. Dea della caccia Artemide era figlia di Zeus (il Giove dei Romani) e di Latona: la madre partorì a Delo lei e il fratello gemello Apollo. Aveva molte cose in comune col fratello, ad esempio così come le morti improvvise degli uomini erano attribuite ad Apollo, quelle delle donne erano attribuite ad Artemide. Cosa utilizzava?.....e dove? Dea della caccia, era armata di arco e, accompagnata dalle ninfe, frequentava boschi, montagne e fresche radure. I Greci la veneravano come “signora delle fiere”. E con gli animali selvaggi, soprattutto con la cerva e con l'orsa, era spesso identificata. IL SUO FEDELE AMICO e le sue SACERDOTESSE Orse erano chiamate le sacerdotesse del suo tempio a Brauron, in Attica. Artemide era anche protettrice della purezza. Il suo seguace è nel mito, il casto Ippolito, che rifiuta l'amore e suscita per questo l'ira di Afrodite (Fedra). Dea della fertilità femminile Come per Apollo, alle frecce di Artemide attribuivano le morti silenziose e improvvise, soprattutto di giovani donne. Ma, in generale, la dea proteggeva le fanciulle e le giovani spose. Queste ultime prima di sposarsi le offrivano la propria tunica; Artemide governava infatti la fertilità femminile e vigilava sulle partorienti. L'influenza di Artemide si estendeva anche alla fertilità dei campi. Nel corso del tempo Artemide fu assimilata a Ecate, la notturna dea dei riti magici, e alla Luna (così come Apollo al Sole). Culto e iconografia I luoghi di culto più famosi sono: Delo, l'Attica, Sparta ed Efeso. In quest'ultima località sorgeva il grande tempio della dea incluso tra le “sette meraviglie” del mondo antico. A Roma le era dedicato un importante tempio sull'Aventino. L'iconografia la ritrae come cacciatrice, con il chitone (un corto vestito di stoffa leggera), arco, frecce, calzari e una muta di cani; il suo carro d'oro è trainato da cerve. L'ira di Artemide: Meleagro Eneo, re di Calidone, aveva offerto un sacrificio a tutti gli dei, ma aveva trascurato Artemide. La dea, offesa, mandò un mostruoso cinghiale a devastare i campi della regione. La caccia al cinghiale vide riuniti numerosi eroi al comando di Meleagro, figlio del re. Dopo aver perso molti compagni Meleagro alla fine riuscì a uccidere l'animale. Ma Artemide non si placò. L'ira di Artemide: Meleagro Al momento di dividere la preda scoppiò tra i cacciatori una lite, nel corso della quale Meleagro uccise i fratelli della madre Altea e questa si vendicò. Quando Meleagro era nato, era stato predetto che la sua sorte era legata a quella di un tizzone che bruciava nel focolare; allora Altea aveva subito ritirato il tizzone, impedendo che si consumasse, e lo aveva custodito. Dopo tali fatti invece, maledicendo il figlio, gettò il tizzone nel fuoco provocando la morte di Meleagro. Religione greca Religione romana Ruolo Apollo Dio della luce, dell'ordine, della musica, della poesia, dell'arte, della scienza medica e della divinazione Ares Marte Dio della guerra violenta, della violenza, degli spargimenti di sangue, della strategia militare e della guerra "giusta" (solamente presso i Romani) della rabbia, della natura, del tuono, della fertilità e della pioggia Artemide Diana Dea della caccia, della natura selvaggia e della luna Atena Minerva Dea della strategia militare e della guerra "giusta" (solamente presso i Greci), ed anche della saggezza, , delle arti utili, dei mestieri e dell'ingegno. Demetra Cerere Dea della terra, del grano, delle piante e della fertilità Era Giunone Dea del matrimonio e della famiglia, delle unioni e dei legami Estia Vesta Dea del focolare domestico Apollo