3. PIATTAFORMA PER L’INTEGRAZIONE DEL FOLLOW-UP AMBULATORIALE CON IL SERVIZIO DI HOME-MONITORING DI PAZIENTI AFFETTI DA SCOMPENSO CARDIACO Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco 3.1. Introduzione Per la comprensione del protocollo definito in questo lavoro di tesi, riteniamo indispensabile descrivere l’oggetto della procedura di validazione, ovvero la piattaforma, iniziando dalla sua genesi e dagli obiettivi, senza trascurarne gli aspetti clinici ed organizzativi. Il progetto di una piattaforma di telecardiologia con l’obiettivo di integrare il follow-up ambulatoriale con l’home-monitoring, è nato come ausilio per la gestione di pazienti cronici affetti da patologie cardiovascolari al fine di contribuire alla creazione di una rete integrata di servizi sanitari e sociali per l’assistenza ai malati cronici,[20] come previsto dall’allora vigente Piano Sanitario Nazionale[4]. Nel corso degli anni, come riassunto in tabella 3.1, diversi lavori di tesi hanno contribuito alla progettazione e sviluppo della piattaforma, sostenuti ulteriormente dalle indicazioni del nuovo Piano Sanitario,[5] tuttora in vigore,[21] il quale asserisce che “per attivare interventi di prevenzione di ulteriori eventi acuti, garantire la continuità delle cure, monitorare il paziente, ridurre le recidive e i ricoveri […] è valido l’utilizzo degli strumenti della teleassistenza e del telesoccorso che consentono di monitorare i pazienti presso il proprio domicilio, con l’invio per via telematica di ecg e di analisi.”[5] Infine, per quanto attiene la sostenibilità economica del progetto, sono stati pubblicati diversi lavori scientifici, in particolare di analisi di fattibilità[22] e di valutazione economica ex-ante[23] 28 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco Tabella 3.1: contributi alla Piattaforma dei diversi lavori di tesi in ordine cronologico e distinti secondo le tre aree Autore Pecchia Area Client Area Server Area Web Server X X X [20] interfaccia utente database estrazione HRV da integrata nel portale ECG; analisi di Assistenza frequenza e statistica Domiciliare dell’HRV Integrata realizzato nell’ambito del progetto “Telemedicina Regione Campania” Melillo X X X [21] Interactive Voice demodulazione segmentazione Response (IVR) ECG spettro dell’HRV Fusco X X [24] IVR tabella ECG Aprile X X [25] IVR tabella Parametri Vitali Pellegrino X [26] interfaccia Monitor Multiparametrico; upload ECG Corbisiero X [27] pressione arteriosa Esposito X [28] analisi spaziofrequenza; Poincaré Plot Piscopo X [29] interfaccia Monitor Multiparametrico con invocazione Web Service progetto Intramednet 29 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco 3.2. Lo scenario di riferimento: lo Scompenso Cardiaco Lo Scompenso Cardiaco è una patologia debilitante caratterizzata da un’alta mortalità, con un impatto marcato sulla salute fisica e sull’equilibrio psico-emotivo del paziente e rappresenta anche un rilevante problema economico dovuto prevalentemente all’alto numero e lunga durata dei ricoveri ospedalieri. L’interesse per lo Scompenso Cardiaco Cronico è legato al netto incremento della sua incidenza nei paesi industrializzati[30], dovuto, da un lato all’invecchiamento della popolazione, dall’altro alla migliore gestione in fase acuta delle patologie che determinano lo SCC[31]. Infatti, nel nostro paese ogni anno, mediamente, vengono ricoverati nei reparti cardiologici circa 65.000 pazienti affetti da Scompenso Cardiaco Cronico[32]: da un’analisi comparativa delle Schede di Dimissione Ospedaliera[33] degli anni 1999 e 2003 si evince un incremento del 12,7% del DRG 127 (insufficienza cardiaca e shock), diventato il secondo DRG più frequente. Ciò evidenzia la forte domanda sanitaria per tale patologia, alla quale è data spesso una risposta inappropriata o carente e con un elevato consumo annuale di risorse. Studi d’economia sanitaria rilevano la necessità di ridurre tale spesa contenendo soprattutto l’accesso ripetuto a strutture ospedaliere per acuti[34]. Queste considerazioni impongono quindi la necessità di ridisegnare percorsi sanitari, che possano determinare un contenimento delle risorse senza, peraltro, diminuire la qualità della prestazione sanitaria. 3.2.1. Follow-up dei pazienti affetti da Scompenso Cardiaco Cronico Generalmente il follow-up del paziente con scompenso cardiaco è compito professionale del Medico di Medicina Generale, il quale concorda con il cardiologo di riferimento il programma di monitoraggio personalizzato e le visite di controllo periodico da parte della struttura territoriale od ospedaliera. 30 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco Da un attento studio delle linee guida nazionali, in particolar modo di quelle dell’ANMCO, che s’interessano del follow-up ospedaliero, si evince che in condizioni di stabilità, elencate in Tabella 3.2, è possibile riferirsi al seguente scadenzario di massima, che però può essere modificato in relazione a specifiche situazioni cliniche-ambientali: o controllo almeno ogni 3 mesi se appartenente alla classe funzionale NYHA I o II; o controllo almeno ogni mese se appartenente alla classe funzionale NYHA III. Tabella 3.2: criteri di stabilità Assenza di: dispnea, astenia, palpitazioni a riposo; angina pectoris; peggioramento della dispnea, dell’affaticamento o delle palpitazioni durante sforzo fisico; sintomi dovuti ad aritmie ventricolari; effetti indesiderati da farmaci Esame obiettivo Variazioni di peso corporeo Pressione arteriosa sistolica Creatininemia e azotemia Sodiemia invariato rispetto al precedente controllo. inferiori ai 3 kg rispetto al precedente controllo. invariata rispetto al precedente controllo e comunque > 90 mmHg invariate rispetto al precedente controllo > 134 mEq/l Durante i controlli è opportuno verificare: o la compliance farmacologica e non farmacologica (assunzione nelle dose adeguate di acqua e sale, dieta in rapporto ad eventuali fattori di rischio cardiovascolare); o lo stile di vita; o l’uso di eventuali altri farmaci; o le modalità d’assistenza e dell’ambiente di vita; o la sintomatologia; 31 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco o l’esame obiettivo (PA, polso, auscultazione cardiaca e polmonare, peso corporeo, ricerca di edemi declivi, valutazione della pressione venosa giugulare e del riflesso addomino-giugulare); o la necessità di eventuali esami ematochimici per il monitoraggio della terapia in corso o per altra patologia. Inoltre con frequenza almeno annuale è necessario richiedere: o ECG; o radiografia torace standard; o esami di laboratorio e strumentali appropriati al monitoraggio della terapia farmacologica, all’evoluzione della cardiopatia e al controllo dei fattori di rischio cardiovascolare. Per i pazienti con scompenso cardiaco già in trattamento e con diagnosi di sospetta o certa instabilizzazione grave, sulla base dei criteri riproposti in Tabella 3.3, il Medico di Medicina Generale o il Cardiologo Ambulatoriale dovrebbero richiedere l’ospedalizzazione del paziente. Tabella 3.3: criteri di instabilizzazione grave Presenza di dispnea, astenia, palpitazioni per attività fisiche di entità inferiore a quelle abituali o a riposo, con conseguente grave limitazione dell’attività quotidiana, oppure anasarca o severi edemi declivi con segni gravi di congestione venosa (turgore giugulare, epatomegalia), nonostante la terapia farmacologica orale condotta, alle dosi massime tollerate, con A.C.E.inibitori, diuretici e digitatici. Edema polmonare acuto (“scompenso cardiaco acuto”) Evidenza clinica o strumentale di sospetta ischemia miocardica acuta Dati bioumorali indicativi di danno d’organo correlato con lo scompenso: oligo-anuria o comparsa/peggioramento d’insufficienza renale con creatininemia ≥ 3 mg/dl, comparsa/peggioramento di danno epatico, con transaminasi > 80 U/l, bilirubina totale > 1,5 mg/dl, INR spontaneo > 1,5, 32 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco comparsa o peggioramento d’iponatriemia, con Na+ ≤ 134 mEq/l Ipotensione arteriosa sintomatica con il trattamento necessario a impedire i sintomi e/o il danno d’organo, dopo avere verificato/corretto l’eccesso di diuretici Aritmie minacciose sintomatiche (tachicardia ventricolare, ecc.) per sincope, presincope, dispnea acuta, ecc. Comparsa di malattie concomitanti aggravanti lo scompenso Assenza di compliance alla terapia farmacologica e non farmacologica per problemi cognitivi del paziente e inadeguata assistenza domiciliare Per i pazienti, che permangono in condizioni di instabilità o in classe NYHA IV dopo le dimissioni dall’ospedale, ovvero con dispnea, affaticamento e palpitazioni presenti anche a riposo, con aumento dei disturbi per ogni minima attività, dovrebbero essere previsti interventi personalizzati da parte di medici specialisti con controlli frequenti, anche settimanali, nel primo mese. Nel corso degli anni sono stati sviluppati modelli gestionali diversi, principalmente seguendo due indirizzi: o la creazione di modelli assistenziali incentrati su strutture specialistiche dedicate (Unità per lo Scompenso Cardiaco) o a prevalente multicompetenza; o l’organizzazione di modelli impostati sulla gestione domiciliare, telefonica o telematica, medica o infermieristica[35]. Tuttavia la revisione critica ha evidenziato che l’efficacia dei risultati non è univoca[36]. Infatti, un aspetto essenziale del problema è che la scelta del modello non può prescindere dall’attenta valutazione della realtà locale, in coerenza con le caratteristiche ed i bisogni effettivi dei pazienti in follow-up. Inoltre la valutazione dei risultati dovrà obbligatoriamente tenere conto non solo della soddisfazione del malato ma anche del favorevole impatto su 33 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco endpoint di efficacia ed efficienza come la mortalità ed il rapporto costo/efficacia[35]. Il modello dell’Unità per lo Scompenso, nato nella UCLA University di Los Angeles, si basa sul ricovero in Unità specialistiche cardiologiche, sull’impostazione di una terapia cardiologica ottimizzata e su un trattamento non farmacologico di educazione sanitaria ad opera di personale infermieristico specializzato (inclusa l’autogestione della terapia diuretica), sull’impostazione di una attività fisica personalizzata. Il follow-up dei pazienti è gestito dal personale delle Unità con visite ambulatoriali in regime di continuità assistenziale, in stretta collaborazione con il medico di famiglia, e con follow-up telefonico o domiciliare infermieristico gestito generalmente dal personale della stessa Unità. L’assistenza intensiva da parte di personale specializzato determina maggiori costi di gestione, ma questi dovrebbero essere ampiamente compensati da una netta riduzione della degenza ospedaliera, con un rapporto costo-efficacia sicuramente favorevole[37]. In una recente esperienza italiana è stato realizzato un protocollo gestionale e assistenziale dedicato al paziente con SCC caratterizzato dalla presa in carico globale del paziente e da un filo conduttore rappresentato da: stretto rapporto con il MMG, finalizzato alla continuità della cura e dell’assistenza, multidisciplinarietà, partecipazione attiva del paziente e del familiare. Il percorso di gestione dei follow-up in ambulatorio dedicato con la co-presenza del medico, dell’infermiere e dello psicologo prevede che i controlli siano tutti programmati e individualizzati. Dai risultati preliminari i promotori del progetto ritengono che tale modello, adeguato e adattato ad ogni realtà locale, possa essere utile per la gestione globale del malato con SCC al fine di realizzare una concreta continuità della cura e l’integrazione fra medicina specialistica ospedaliera e medicina territoriale[35]. 34 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco 3.2.2. Integrazione con il servizio di home-monitoring Il servizio di home-monitoring integra il modello di gestione dei pazienti affetti da SC al fine di garantire la continuità della cura e prevede il controllo e la trasmissione a distanza, direttamente dal domicilio dei pazienti, di alcuni parametri clinici nonché la registrazione, sempre da casa, della attività cardio-respiratoria. Per quanto concerne gli indicatori di instabilizzazione clinica, oltre ai parametri standard quali ad esempio peso corporeo, pressione arteriosa, diuresi delle 24 ore, liquidi assunti nelle 24 ore, variazioni del decubito notturno e temperatura corporea, si è ritenuto opportuno considerare i principali parametri estratti dall’analisi della Variabilità del Ritmo Cardiaco (in inglese Heart Rate Variability, frequentemente indicata con l’acronimo HRV). In studi precedenti condotti con la collaborazione di medici cardiologici[38][39] è stato definito un percorso assistenziale del paziente affetto da SC condiviso da tutti gli operatori sanitari coinvolti mediante l’adozione delle linee guida così da poter standardizzare i contenuti diagnostici, terapeutici, assistenziali ed organizzativi del follow-up. In primis è stato suddiviso il follow-up in tre momenti: follow-up a breve termine, follow-up a lungo termine, valutazione finale. In particolare è stato descritto il follow-up a breve termine: è possibile distinguere tre fasi successive; una fase può seguire la precedente solo se i parametri presentati dal paziente rientrano nel range di normalità, viceversa, se il paziente dovesse presentare alterazioni si ricorrerebbe ad una nuova ospedalizzazione. La prima fase, convenzionalmente chiamata fase rossa, della durata di circa 10 giorni, prevede il monitoraggio dei parametri vitali con frequenza giornaliera, il controllo dei parametri soggetti ed oggettivi, nonché delle informazioni di laboratorio e strumentali con cadenza settimanale. Nella fase arancione, di circa 10 giorni, i controlli dei parametri vitali si effettueranno 35 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco ogni 3-5 giorni. Infine nella fase verde, ovvero i successivi 21 giorni, si provvederà alla valutazione dei parameri vitali settimanalmente, mentre i parametri soggettivi e oggettivi, di laboratorio e strumentali verranno controllati a scadenza quindicinale. Se il paziente alla fine delle tre fasi i parametri vitali e quelli di laboratorio rientrano nella norma, il percorso terminerà con la visita ambulatoriale prevista dalle linee guida. Inoltre grazie ai medesimi lavori[38][39] si è giunti alla definizione di un preciso dataset di parametri vitali, distinguibili in quattro categorie di parametri clinici: o soggettivi, ovvero i sintomi non apprezzabili dall’esterno che il paziente avverte come sensazioni del tutto personali ed autoriferite; o oggettivi rilevabili dal paziente e/o da un familiare, cioè piccole o grandi variazioni di parametri fisiologici che il paziente e/o un familiare possono apprezzare anche nell’ambito di piccoli periodi di tempo; o obiettivi rilevabili dal medico, ovvero i segni positivi dell’esame obiettivo clinico completo di palpazione, auscultazione e percussione; o strumentali: ossia ECG ed altri parametri rilevabili attraverso esami ematochimici e strumentali, che il paziente deve eseguire presso appositi presidi ambulatoriali. Pertanto il paziente e/o il parente scelto e/o l’operatore sanitario incaricato sono invitati ad immettere nel sistema i dati prelevati via web o via linea telefonica. Infatti, una serie di esami clinici possono essere effettuati e trasmessi direttamente presso la propria abitazione, dal paziente stesso, da un suo familiare o da un operatore socio-sanitario, opportunamente formato, con l’ausilio di apposita strumentazione user-friendly. Tali esami possono essere eseguiti molto frequentemente e principalmente sono: ECG, PO2, pressione arteriosa, temperatura corporea. 36 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco 3.3. Architettura del sistema Il sistema nel suo complesso, seguendo il modello di architettura distribuita client/server a tre livelli, è organizzato in tre aree: area Client equivalente al livello presentation, area Server corrispondente al livello data ma con alcune funzioni tipiche del livello business, area Web service equivalente ad un livello business puro. Prima di descrivere dettagliatamente ciascuna area, ne esaminiamo sinteticamente le funzioni: o l’area Client consente di acquisire i dati e mostrare i risultati delle elaborazioni; o l’area Server garantisce la gestione, l’archiviazione e la ricerca dei dati; o l’area Web service offre un servizio di processing remoto dell’ECG per estrarre la HRV e da questa i parametri significativi. 3.3.1. Area Client L’area Client è principalmente utilizzata dai pazienti, dai loro familiari e dagli operatori del Servizio Sanitario (medici, infermieri, operatori sociosanitari) e rappresenta la periferia del sistema, che consente di acquisire ed inviare i parametri alfanumerici e i segnali biomedici, in particolare i tracciati elettrocardiografici. L’acquisizione e la trasmissione può avvenire attraverso tre distinte modalità. Ciascuna modalità si caratterizza per i dispositivi impiegati, i mezzi di comunicazioni supportati e per il software necessario, come sintetizzato in Tabella 3.4. Tabella 3.4: modalità di acquisizione e trasmissione dei dati e segnali biomedici # Dispositivi Elettrocardiografo I domiciliare transtelefonico Telefono Monitor Multiparametrico II PC o PDA Mezzi di comunicazione PSTN GPRS GPRS UMTS xDSL o altro 37 Software necessario Non richiesto Applicazione ad hoc Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco Mezzi di Software necessario comunicazione Elettrocardiografo GPRS Web Browser commerciale III UMTS PC o PDA xDSL o altro La prima modalità richiede l’utilizzo di un ECG recorder ad una # Dispositivi derivazione che, attraverso una modulazione FM del segnale, consente la trasmissione dei tracciati ECG tramite linea telefonica PSTN (Public Switched Telephone Network) o anche cellulare (ad esempio GPRS). I parametri alfanumerici (ad esempio, pressione e temperatura) possono essere inviati sempre effettuando una semplice telefonata alla quale risponde automaticamente il software Interactive Voice Response (IVR) che sarà descritto nel prossimo paragrafo. La seconda modalità prevede l’utilizzo di un monitor multipametrico (precisamente Propaq Encore® prodotto dalla Welch Allyn® Medical Products) per acquisire simultaneamente diversi segnali biomedici (ad esempio ECG, SPO2), di un personal computer e dell’apposita applicazione per la memorizzazione dei dati e la successiva trasmissione via web. Quest’ultima è stata sviluppata in Visual C# .NET 2005 usufruendo delle librerie fornite dal produttore del monitor multiparametrico considerato. Per la trasmissione è richiesta una connessione ad Internet, preferibilmente tramite tecnologia xDSL. Infine, l’ultima modalità richiede un PC o un palmare per inviare tramite web i segnali acquisiti con un qualsiasi dispositivo medico che consenta di esportarli in un formato compatibili. Il formato più semplice adoperato è un file testuale ASCII contenente una matrice le cui colonne rappresentazione la base dei tempi e le derivazioni. Pertanto tale modalità è supportata dal portale web, che descriviamo più approfonditamente nel prossimo paragrafo. 38 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco 3.3.2. Area Server L’area server assolve a tre funzioni principali: o web server per consentire all’utente di inviare i dati alfanumerici e i segnali via web e di visualizzare non solo i segnali e dati acquisiti ma anche trend e correlazioni, parametri ed immagini ottenuti dall’elaborazione; o interactive voice response (IVR) per eseguire le operazioni di acquisizione di dati e segnali tramite la linea telefonica; o interfaccia per chiamare il web service. Per implementare la prima funzione è stato adoperato un server commerciale con un indirizzo IP statico e software gratuito: Apache come web server, Php come middleware e MySQL come Database Management System e War FTP daemon quale FTP server. La funzione di Interactive Voice Response è stata implementata con un programma realizzato ad hoc, installato su un PC collegato alla linea telefonica tramite modem analogico. In particolare, l’IVR quando riceve una telefonata dal paziente, lo invita a digitare il suo codice identificativo e la parola chiave. Il programma, interrogato il database, saluta il paziente pronunciando il nome e cognome e chiede se desidera inserire i parametri fisiologici, quali pressione o temperatura, oppure inviare i tracciati ECG. In entrambi i casi fornisce all’utente tutte le informazioni necessarie, ripetendo, quando possibile, i parametri inseriti e richiedendo un’ulteriore conferma. Il software provvede, previa opportuna elaborazione (ad esempio demodulazione dell’ECG) all’archiviazione e/o al processing dei dati acquisiti. Infine la telefonata viene conclusa cordialmente dall’IVR. Tale applicazione è stata sviluppata in Visual Basic 6.0 utilizzando due librerie: o una libreria di terze parti per la gestione della linea telefonica; 39 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco o l’apposita libreria per la demodulazione del segnale ECG, realizzata con il Matlab Builder for COM and il compilatore del Visual Studio C++ .NET 2003. L’interfaccia con il Web Service, completamente invisibile all’utente, provvede a tutte le operazioni necessarie per consentire il processing remoto dell’ECG. Per una migliore comprensione la sua descrizione è posticipata alla descrizione del Web service. 3.3.3. Area Web Service L’area web service assolve l’unico obiettivo di garantire l’elaborazione remota dell’ECG con l’estrazione e analisi dalla HRV, i cui dettagli sono descritti nel prossimo paragrafo. Per ora ci limiteremo agli aspetti architetturali. Tale area consiste in un LAN di computer, sui quali è installato tutto il software per il processing dell’ECG. In particolare un computer, avente indirizzo IP statico, che nell’attuale configurazione coincide con il server, provvede a: o ricevere le chiamate al Web Service; o controllare lo stato degli altri PC sulla LAN; o ottimizzare la distribuzione del processing. Per la realizzazione di quest’area si adotta la medesima tecnologia dell’area server ovvero sinteticamente Apache, Php e MySQL. Inoltre è stata utilizzata la libreria NuSOAP, distribuita con licenza GNU da NuSphere e Dietrich Ayala, e che consiste in un insieme di classi in PHP che consentono di creare ed invocare Web service basati sul protocolli SOAP 1.1, WSDL 1.1 e HTTP 1.0/1.1. Per il processing si è adottato sin dall’inizio Matlab ed in particolare la prima soluzione, tuttora in funzione, prevede l’utilizzo del Matlab Webserver Toolbox, che consente di eseguire programmi Matlab sotto un’applicazione HTML, utilizzando il Common Gateway Interface per la comunicazione tra il server Apache e Matlab. Dal momento che Matlab Web 40 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco Server è stato dismesso con la release R2006b, sono state considerate anche altre opportunità per sviluppare applicazioni Matlab via Web. Esaminiamo ora l’interazione tra l’area server e l’area web service. Quando il segnale ECG viene archiviato nell’area server, essa invoca il web service attraverso un’apposita pagina web in Php che utilizza le classi della libreria NuSOAP. A questo punto il web service, accedendo alla tabella del DB contenente le informazioni sullo stato dei PC, sceglie quello meno impegnato e provvede alla trasmissione delle informazioni necessarie e al trasferimento dei file che devono essere elaborati. La trasmissione dei dati avviene tramite protocollo TCP/IP, mentre i file vengono trasferiti mediante protocollo FTP. Proprio l’introduzione del Server FTP ha consentito di superare la restrizione, indicata anche dalla documentazione del Matlab Web Server, circa la necessità di porre tutti i file necessari in una stessa cartella accessibile sia al web server che al Matlab Web Server. Eseguita l’elaborazione da parte del Matlab, vengono restituiti all’area server per l’archiviazione e la successiva visualizzazione sia i valori dei parametri calcolati e che le immagini relative al processing della HRV. 3.4. Web Service: il processing dell’ECG e della HRV Il segnale ECG viene trasferito al web service sotto forma di file in uno dei formati supportati ed è oggetto dell’elaborazione per l’estrazione della HRV. Senza pretendere di essere esaustivi ci limitiamo di ricordare che l’analisi della HRV è l’analisi delle variazioni nella serie temporali degli intervalli tra due picchi R consecutivi del tracciato elettrocardiografico[40]. Tale analisi dovrebbe consentire una valutazione delle patologie cardiovasvolari. In particolare la frequenza cardiaca sembra aumentare con una ridotta attività del sistema simpatico e diminuire con una maggiore attività vagale ovvero del sistema parasimpatico. L’analisi spettrale della serie RR è tipicamente utilizzata per stimare gli effetti della modulazione simpatica 41 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco e parasimpatica sugli intervalli RR. Le due principali bande di interesse sono indicate come banda LF (0.04-0,15 Hz) e HF (0.15–0.4 Hz)[40]. Il sistema simpatico sembra influenzare la banda LF mentre quello parasimpatico pare aver effetti sulla banda HF. Per questo il rapporto delle potenze nelle due bande è stato utilizzato come misura della bilancia simpato-vagale. L’analisi della HRV viene condotta secondo le modalità previste dalle Linea Guida Internazionali[40]. In particolare il primo stadio consiste nella conversione del file nel formato più semplice adottato. I passaggi successivi consistono in una serie di filtraggi per preparare l’ECG al rilevazione dei picchi al fine di estrarre l’HRV. In particolare, oltre al filtro standard, passabanda centrato alla frequenza di 17 Hz e con un fattore di merito Q pari a 5, che riduce il movimenti della linea di base e il rumore, includendo le onde P e T dell’ECG[41], è presente un filtraggio non lineare. Tale filtro, specifico per le analisi in asincrono, è simile ai filtri per aumentare il contrasto delle immagini digitali, infatti, esalta quelle zone del tracciato che superano la soglia del rumore calcolata in un secondo. La fase successiva è il riconoscimento dei picchi. L'algoritmo utilizzato usa come fiducial point il massimo del picco R. Viene fissata una soglia ad 1/3 della massima ampiezza ed un tempo di refrattarietà di 0.25 secondi. Un evento non viene riconosciuto come picco R se non supera la soglia. In seguito vengono rilevati tutti i picchi presenti nel segnale imponendo le seguenti condizioni: o tempo dall'ultima salita < tempo dall'ultima discesa o tempo dalla prossima salita > tempo dalla prossima discesa o i picchi non cadono nel tempo di refrattarietà o i picchi superano la soglia. Come ulteriore controllo, nel caso in cui vengano riscontrati valori anomali nell'intervallo temporale tra due successivi picchi R rilevati, si 42 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco abbassa la soglia e si controlla negli intervalli critici l'eventuale presenza di un picco R di ampiezza minore. La Figura 3.1 mostra un esempio: un segmento del tracciato originario (a), il tracciato dopo il filtraggio standard passa-banda (b), dopo il filtraggio non lineare (c), infine il segnale con i picchi riconosciuti. Figura 3.1: esempio di processing dell’ECG: prima del filtraggio (a), dopo il filtraggio passabanda (b), dopo il filtraggio non lineare (c), dopo il riconoscimento dei picchi R (d) In questo modo viene ottenuta la cosiddetta sequenza RR, di cui si rappresenta un esempio in Figura 3.2. Il servizio a questo punto calcola alcuni parametri nel domino del tempo, come la media, la deviazione standard degli intervalli RR. La serie RR è inoltre convertita in un pattern geometrico, ovvero la distribuzione di densità della durata degli intervalli (di cui si rappresenta un esempio in Figura 3.3) e il triangular index viene calcolato. 43 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco Figura 3.2: una sequenza RR ottenuta dal processing dell’ECG Figura 3.3: distribuzione di densità della durata degli intervalli Inoltre viene condotta l’analisi in frequenza utilizzando un metodo non parametrico per la semplicità dell’algoritmo impiegato e l’elevata velocità del processing. L’analisi spettrale viene condotta, tramite algoritmo FFT, sul DES (discret event series) ottenuto interpolando la serie RR con il metodo degli spline cubici e ricampionando uniformemente la serie ottenuta. La 44 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco segmentazione dello spettro è enfatizzato dall’utilizzo di diversi colori per le componenti VLF (banda di frequenza sino ai 0.04 Hz), LF, HF. Inoltre per le registrazioni di durata superiore ai cinque minuti, è prevista la rappresentazione dello spettro della HRV di cinque minuti di tracciato con eventuale sovrapposizione di un numero preimpostato di battiti, questo per ottemperare alla standardizzazione prevista dalle linee guida dell’analisi su tracciati di durata di cinque minuti. I parametri calcolati sono proposti in Tabella 3.5 Tabella 3.5: riepilogo dei parametri estratti dall’analisi della HRV Misura Descrizione [ Media RR ms] SDRR[ms] RMSSD[ms] PARAMETRI STATISTICI Media degli intervalli RR Deviazione standard degli intervalli RR La radice quadrata della media delle somme dei quadrati delle differenze tra intervalli RR consecutivi Il numero delle coppie di intervalli RR consecutive che differiscono di oltre 50 ms RR50 count pRR50[%] RR50 count diviso per il numero totale di intervalli RR PARAMETRI GEOMETRICI HRV triangular index Il numero totale degli intervalli RR diviso per il Massimo dell’istogramma degli intervalli RR sun una scala discreta con bin di 7.8125 ms (1/128 s) [ 2 VLF ms ] PARAMETRI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA La potenza nel range delle very low frequency LF[ms2] La potenza nel range delle low frequency LF normal[n.u.] LF in unità normalizzate LF/(Potenza Totale – VLF) x 100 45 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco Misura Descrizione HF[ms2] La potenza nel range delle high frequency HF normal[n.u.] HF in unità normalizzate HF/(Potenza totale – VLF) x 100 LF/HF Rapporto LF / HF Infine, per valutare le proprietà non lineari della HRV è stato implementato il Pointcaré plot, che consiste in uno scatterplot dell’intervallo RR successivo in funzione di quello corrente e di cui si propone un esempio in Error! Reference source not found.. Le figure seguenti mostrano le immagini ottenute dal processing, in particolare Error! Reference source not found. propone una rappresentazione spettrale mentre la Figura 3.5 propone un grafico a torta per rappresentare graficamente il rapporto LF/HF. Figura 3.4: rappresentazione tempo-frequenza: densità spettrali di potenza stimate su segmenti di ECG di 5 minuti di durata 46 Capitolo 3 – Piattaforma per l’integrazione del follow-up ambulatoriale con il servizio di homemonitoring di pazienti affetti da Scompenso Cardiaco Figura 3.5: grafico a torta del rapporto LF/HF 47