Gli alunni della classe 3a H - a.s. 2015\2016 –
S.S.P.G. «D’ Azeglio» di Marano (Na)
in collaborazione con l’equipe di prevenzione
del dipartimento dipendenze patologiche
della ASL NAPOLI 2 NORD
presentano……..
Le dipendenze (Alcool)
Le dipendenze
Per dipendenza si intende una alterazione del
comportamento che da comune abitudine
diventa una ricerca patologica del piacere
attraverso sostanze o comportamenti che
sfociano nella condizione patologica.Significa
letteralmente essere schiavi di qualcosa o di
qualcuno, e senza quel qualcosa non si riesce a
vivere normalmente, se ne sente così tanto la
mancanza da perdere la ragione , la dipendenza
può essere causata da sostanze legali o
illegali(droghe ,sigarette , caffè) ,da persone,
dal gioco d’ azzardo ecc. Tutto parte dal
cervello.
La dipendenza affettiva:
La dipendenza affettiva, può essere considerata a tutti gli effetti come
una particolare categoria di disturbo dipendente di personalità, in cui
ciò che determina la dipendenza è la relazione di coppia: il fattore
essenziale sotteso a questo disturbo è costituito dal tentativo più o
meno inconscio della persona che ne soffre di colmare il vuoto
intrapsichico sperimentato e la bassa autostima.
L’ALcooL
L'alcolismo è una sindrome patologica costituita
dalla dipendenza al consumo di alcool. È
classificata tra le dipendenze di sostanze ed è
caratterizzato da un consumo compulsivo di
alcool.L'alcolismo è la presenza costante della
tolleranza, dell'astinenza e dell'uso eccessivo di
alcol. L'incapacità del bevitore di controllarne
l'assunzione, nonostante la consapevolezza del
danno alla propria salute, indica che la persona
potrebbe essere un alcolizzato.
EffEtti dELL’ALcooL
L’alcol viene in parte assorbito dallo stomaco
ed in parte dall’intestino e, se lo stomaco è
vuoto, l’assorbimento è più rapido. L’alcol
assimilato, attraverso il sangue, passa al
fegato, che ha il compito di distruggerlo. Finché
il fegato non ha completato la digestione però
l’etanolo continua a circolare diffondendosi nei
vari organi.
L’alcol, una tra le sostanze più tossiche, può
facilmente oltrepassare le membrane cellulari
e provocare lesioni, fino alla distruzione delle
cellule. Nello stato di ubriachezza l’alcol nel
sangue raggiunge tutti gli organi, cervello
compreso, uccidendo migliaia di neuroni, e il
danno cerebrale è irreversibile.
Con un’ubriacatura si perdono circa 100.000
neuroni, tanti quanti quelli di una giornata di
vita.
L ‘ALcooL E gLi AdoLEscEnti:
L’adolescenza è un periodo di grandi sconvolgimenti ormonali, fisici ed emotivi, di passaggio dall’essere
bambini al mondo degli adulti, e proprio in questo periodo della vita per ragazzi e ragazze è fondamentale
essere parte di un gruppo e dunque sposare tutte le scelte e le mode che “il gruppo” impone, anche quelle
che poi così corrette o così sane non sono. E tra le mode, o meglio cattive abitudini, diffuse tra i nostri
adolescenti vi è l’eccessivo consumo di alcol, il cui potenziale pericolo viene valutato solo col passare
degli anni ci si rende conto dei danni che questa sostanza ha creato al proprio corpo.
L’etanolo è una sostanza che induce dipendenza e pur essendo un nutriente capace di fornire energia il suo
abuso può indurre malnutrizione perché interferisce con l’assunzione di altri nutrienti importanti. Quando
assunto viene assorbito nel tratto gastroenterico e viene poi metabolizzato nel fegato in acetaldeide,
sostanza molto tossica per il nostro organismo.
L’eccessivo consumo di alcol ha effetti dannosi su molti organi e tessuti, primo tra tutti lo stesso fegato,
dove si manifesta in forma di “steatosi alcolica”, cioè fegato grasso causato dall’alcol; ma anche esofago e
stomaco sono coinvolti, con la comparsa di esofagite e gastrite, sia acute che croniche. L’alcol determina
inoltre una sensazione di calore; in ambienti freddi può perciò avvenire una perdita di calore da parte del
corpo, che, non essendo avvertita, può portare ad ipotermia, cioè al raffreddamento eccessivo: questa è la
ragione per cui spesso avviene che, d’inverno, degli ubriachi, resi incoscienti dall’ebbrezza alcolica,
finiscano per morire di freddo per strada, poiché non avvertono la perdita di calore.
Effetti sul cervello:
In questa immagine di risonanza magnetica
encefalica, la tonalità di colore blu indica il
livello di attività cerebrale. Sul lato destro si
può vedere un cervello danneggiato. Nelle
zone nere, il cervello è totalmente inattivo. Si
nota, inoltre, che nelle zone blu attive che
funzionano
ancora,
c'è
una
generale
diminuzione
di
luminosità:
anche
la
funzionalità dei neuroni che sono ancora attivi
risulta compromessa.
La dipendenza psicologica:
Insieme alla dipendenza fisica si instaura una dipendenza psicologica che si manifesta come "craving", cioè come
desiderio intenso e irrefrenabile di assumere la sostanza per poterne sperimentare gli effetti piacevoli, o come abbiamo
visto, per evitare i sintomi spiacevoli legati all'astinenza.
A lungo andare chi impara ad usare l'alcol per ottenere determinati effetti, tende ad aumentare, per il meccanismo della
tolleranza, le dosi e anche la frequenza di assunzione, associando l'uso di alcol a varie situazioni, ambienti, stati d'animo,
bisogni, fino a creare un legame specifico con la sostanza che acquisterà sempre più importanza nella vita della persona,
finchè il soggetto arriva a occupare gran parte della sua giornata per procurarsi, assumere e smaltire gli effetti dell'alcol.
Chi ha sviluppato una dipendenza non riesce a fare a meno di assumere la sostanza nonostante sia consapevole delle
conseguenze dannose di questo comportamento e si convince di non poter svolgere le normali attività della vita
quotidiana se non è sotto l'effetto dell'alcol.
E' chiaro che, a lungo andare, la perdita della capacità di controllare l'uso di alcol porta all'instaurarsi di numerose
problematiche a livello fisico, psicologico, familiare, relazionale e sociale.
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