4-il lussemburgo - ICS "Marco D`Oggiono"

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IL
Carta
NOME:Lussemburgo
CAPITALE:Lussemburgo(città)
FORMA DI GOVERNO:Monarchia costituzionale
LINGUA:Francese,Tedesco,Lussemburghese
SUPERFICIE:2.586km2
VALUTA:Euro
Membro dell’U.E.
RELIGIONE:Cattolicesimo
Popolazione:30% di immigrati:(Francesi,Portoghesi,Italiani,belgi
e tedeschi).
L’inno nazionale del Lussemburgo è
Ons Heemecht
(in lingua lussemburghese “La nostra Terra madre”)
una melodia lenta e dolce.
CONFINI:
EST: Germania
SUD: Francia
NORD: Belgio
OVEST: Belgio
IL TERRITORIO
Il Granducato del Lussemburgo, uno dei più piccoli stati europei, si
estende su una superficie di appena di 2586 km quadrati , ha una
popolazione di 511.840 abitanti .
Il territorio del lussemburghese presenta una conformazione piuttosto
compatta, con una figura pressappoco triangolare con il vertice a nord.
Il territorio lussemburghese può considerarsi di alte terre di elevazione
media dai 300 ai 500 metri di quota e i cui massimi rilievi non
raggiungono i 600 metri di altezza, divisi da profonde e articolate vallate
formate da fiumi che vi si snodano con tortuosi meandri. (foto)
Sotto il profilo geologico e morfologico si possono distinguere nel
Lussemburgo due principali regioni: l’Oestling a nord rivestito in gran
parte di foreste interrotte da ampi spazi coltivati o destinati a pascolo e il
Gutland a sud più densamente popolato e animato da attività industriali.
La regione del l’Oestling ha il tipico aspetto di un altopiano lievemente
ondulato con un altitudine media di 500 metri, drenato sia verso est che
verso sud da numerosi corsi d’acqua che scorrono in strette valli
incassate con i versanti ripidi rivestiti di boschi di querce e boschi cedui
e affluiscono tutti verso la Mosella.
Al centro e al sud del Paese si stende la regione del Gutland, più bassa e
geologicamente essa appartiene al Bacino di Parigi, di cui costituiscono il
margine più orientale e sono dislocate in forma di rilievi monoclinali con
il versante a sud-ovest lievemente inclinato e quello a nord-est più
scosceso costituiti ora da marne e arenarie.
Condizioni climatiche del territorio
Per la sua posizione geografica, distante oltre 200 km dalle rive del mare
del Nord, il Lussemburgo presenta un clima dai caratteri
prevalentemente continentale.
Le temperature medie mensili oscillano tra -4 C e 6 C in gennaio e tra 16
C e 18 C in luglio, ma le escursioni sono assai marcate, al punto che i
mesi invernali sono piuttosto freddi e nevosi, mentre le calure estive
sono temperate da discrete precipitazioni. Nella citta di Lussemburgo le
temperature medie mensili vanno da -3.6 C in gennaio a 18 C in luglio
con precipitazioni sempre presenti.
Delle antiche foreste che rivestivano il territorio granducale,
intensamente sfruttate per ricavarne carbone da fonderia, oggi restano
circa 90.000 ettari, pari a poco più di un terzo della superficie nazionale.
Boschi di conifere (abeti) e boschi di latifoglie (querce, faggi)
caratterizzano ancora il paesaggio del Lussemburgo settentrionale, che è
molto simile a quello delle contigue Ardenne, alternandosi a brughiere e
lande erbose.
Popolazione, religioni, lingue, bandiera
La popolazione del Granducato è di 511.840 abitanti, con una densità
di 198 ab./km2. Negli anni precedenti il coefficiente di accrescimento
annuo è stato dello 0,9%, sintomo di un notevole invecchiamento
demografico.
Ciò giustifica il continuo flusso di manodopera dall’estero.
Quasi il 40% della popolazione è infatti di origine straniera, di cui il
14,8% portoghesi, il 5% francesi, il 4,1% italiani, il 3,5% belgi, il 2,3%
tedeschi, lo 0,8% olandesi, altri il 9,1%.
La densità demografica, che corrisponde alla media dei Paesi
dell’Unione Europea, risulta più elevata nelle aree meridionali, più
industrializzate, e nel cantone della capitale Lussemburgo.
I centri urbani sono generalmente di modeste dimensioni e nelle zone
rurali , la densità effettiva tende a dimezzarsi: in queste ultime
l’insediamento è caratterizzato da piccoli aglomerati raccolti attorno a
una chiesa o allineati lungo una strada.
Per la quasi totalità la popolazione professa la religione cattolica (il
95,2%) ed è amministrata da un’unica diocesi (Lussemburgo)
dipendente direttamente dalla Santa Sede.
I Protestanti rappresentano circa l’1,1 %, le altre religioni il 3,7%. Il
lussemburghese, parlata comprendente elementi francesi e tedeschi,
è la lingua nazionale dal 1984.
Il francese e il tedesco sono lingue amministrative.
S
SETTORE
PRIMARIO
Agricoltura:
Il settore agricolo, piccolo ma molto produttivo, è
altamente sovvenzionato, soprattutto da parte
dell'Unione europea con la Politica agricola
comune (PAC), cui si aggiungono alcuni contributi
statali. Tale settore oggi impiega circa l'1% -3%
della forza lavoro. I prodotti di maggiore importanza
sono il latte e la carne. Inoltre, i vigneti della Valle
della Mosella producono ogni anno circa 15 milioni di
litri di vino bianco secco, per la maggior parte
consumato in Lussemburgo, ma in parte esportato
in Germania, Francia e Belgio.
SETTORE
SECONDARIO
Un evento chiave nella storia economica ed industriale
del Lussemburgo è stato, nel 1876, l'introduzione delle
tecniche della metallurgia inglese. Da quel momento si è
sviluppato un ampio settore siderurgico che è oggi il più
importante dell'industria lussemburghese.
L'industria del ferro e dell'acciaio si trova prevalentemente
lungo il confine francese. Tale industria occupa il 3,9% della
forza lavoro, ovvero il 22% degli occupati nell'industria, e
produce l'1,8% del PIL. Inoltre, le esportazioni di acciaio
costituiscono il 29% delle esportazioni di merci.
Tuttavia, negli ultimi decenni vi è stato un relativo declino
del settore siderurgico, compensato però dal forte sviluppo
del Lussemburgo come piazza finanziaria
SETTORE TERZIARIO
Sede della Banque et Caisse d'Épargne de l'État Luxembourg
Il settore bancario è il più grande settore dell'economia
lussemburghese. In particolare, il Paese si è specializzato nei fondi
di investimento transfrontalieri. Alla fine di marzo 2009, in
Lussemburgo erano presenti 152 banche, con oltre 27.000
dipendenti. La stabilità politica, le buone infrastrutture, la vicinanza
con i grandi Paesi europei, la presenza di personale qualificato e
multilingue e la lunga tradizione di segreto bancario hanno
contribuito alla crescita del settore finanziario
Gli sviluppi dell’economia
Nonostante la crisi che a partire dagli anni Settante del 900 interessa
ancora oggi la produzione mondiale e soprattutto europea,
dell’acciaio, la base dell’economia lussemburghese è ancora costituita
dall’industria siderurgica. Tuttavia, nel corso degli ultimi decenni il
Paese è divenuto, grazie a una legislazione particolarmente favorevole,
uno dei principali centri della finanza internazionale (una sorta di
paradiso fiscale) alimentando un notevole afflusso di capitali stranieri,
spesso legati alle attività di grandi gruppi multinazionali.
Nel 2000 il Lussemburgo è stato censurato dell’Ocse per sospette
operazioni di riciclaggio delle banche locali. Per questo motivo dell’1
luglio 2003 il Paese, pur mantenendo i vincoli del segreto bancario, è
obbligato a seguire la direttiva Ue, che impone una tassa del 15% sui
redditi dei non residenti.
Dal 1° gennaio 2015 anche il Lussemburgo ha abolito il segreto
bancario.
Influenza francese nell’arte
Il carattere limitato del territorio e la sua posizione geografica non hanno
consentito il formarsi, nel Lussemburgo, di tradizione artistiche autonome.
Ben poco hanno lasciato le civiltà preistoriche e romana. La sola Basilica di S.
Willibrord di Echternach, fondata nel VII secolo, è uno dei maggiori centri
della cultura carolingia, celebre soprattutto per la sua scuola di scrittura e
miniaturistica.
Nell’epoca feudale i colli lussemburghesi si coprirono di castelli e torri che
ancora oggi costituiscono il pittoresco elemento dominante del paesaggio.
In Lussemburgo l’epoca gotica fu tutta di influenza francese. Nel corso
dell’800 e del 900 e ai nostri giorni le influenze francesi sono ancora
predominanti. Rilevanti interventi di architettura contemporanea sono stati
effettuati nella capitale in occasione dell’assegnazione a Lussemburgo del
titolo di Capitale Europea delle Cultura (1995-2007) Tra questi meritano
senz’altro una citazione Il Museo d’arte moderna Grand Duc Jean,
denominato anche Mudam Luxembourg. La Salle Philarmonique che accoglie
i musicisti di diversa nazionalità della prestigiosa Orchestra filarmonica di
Lussemburgo, il cui repertorio dedica ampio spazio alla musica
contemporanea.
A CURA DI:
Alberto
Gabriele
Antonio
Riccardo C.
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