ASSEMBLEA GENERALE USMI Sguardi Prospettive Essere vino… Accoglienza Discernimento Il cammino post conciliare Per i primi 30 ANNI Identità Ispirazione primitiva Nuovi itinerari formativi •ESORTAZIONE VITA CONSECRATA 1996 •ISTRUZIONI •LETTERE •DIRETTIVE OTRI DAVVERO NUOVI •NUOVE POVERTA’ •PERIFERIE ESISTENZIALI •NUOVE DINAMICHE APOSTOLICHE •MULTICULTURALITA’ •EVOLUZIONE SOCIALE •ECONOMICA •POLITICA •SCIENTIFICA •TECNOLOGICA SFIDE ANCORA APERTE [II Parte] «cambiare senza cambiare»: fenomeno tipico di tutti i sistemi viventi! Resistenza al cambiamento con aggiornamenti formali e aggiustamenti di supeficie. Vigilare per riconoscere i limiti e le fragilità che impediscono i processi necessari ad una testimonianza autentica e credibile. VOCAZIONE E IDENTITÀ • Abbandoni (a volte unica via per non soccombere) – Delusione per la vita comunitaria – Crisi di fede – Eccessivo numero di attività pressanti che non permettono una vita spirituale solida, capace di nutrire la fedeltà – Isolamento dei più giovani in comunità di anziani • Formazione informativa più che performativa – Stile di formazione con modelli standardizzati che non intercettano i desideri profondi dei giovani • Multiculturalità – Problemi di integrazione interculturale e intergenerazionale – Pochi anziani (talora accomodati) legati alle tradizioni culturali e istituzionali classiche – Numerosi giovani di altre culture che fremono e non accettano più ruoli subalterni SCELTE FORMATIVE SFORZI NOTEVOLI ma... • Pericolo di accontentarsi di adesione superficiale a modelli standardizzati ma non adeguati ai tempi – Scarsa integrazione tra dimensione spirituale e dim. umana • Scarsa attenzione all’antropologia specifica delle varie culture e sensibilità delle nuove generazioni – Ratio formationis poco applica ta (specialmente negli istit. femm.) per le urgenze imposte dal mantenimento delle opere – Frequenza discontinua a corsi di teologia per frequenza, a volte escusiva, a corsi di laure professionale (titoli accademici più che esperti di sequela!) • Non adeguata formazione dei formatori – Poca personalizzazione dei processi – Rischio di accentramento con scarso coinvolgimento di tutta la comunità – Formazione permanente teorica e informativa ridotta a volte a turismo religioso sui luoghi di origine dell’istituto – Rischio di relegare la formazione permanente ad occasioni speciali... RELAZIONE NELL’HUMANUN • Reciprocità uomo-donna – Resistenze circa il ruolo della donna nella comunità ecclesiale: permangono schemi maschilisti • Servizio dell’autorità – Tendenza all’accentramento verticistico e a volte solo personale dell’esercizio dell’autorità, negando sussidiarietà e corresponsabilità – Autorità/fondatore unico interprete del carisma – Rischio di manipolazione della libertà: persone ridotte in stato di dipendenza infantile e scrupolosa, plagiate. • Modelli relazionali – Accentramento del potere per mancanza di alternanza aggirando anche le norme costituzionali vigenti in materia – Clericalizzazione della vita consacrata: religiosi-presbiteri dediti alla vita della diocesi e viceversa, senza adeguato discernimento – Poco rospettata la distinzione tra foro interno e foro esterno – Gestione poco equilibrata dei beni: l’autonomia di alcuni a danno della dipendenza di altri (mina l’appartenenza) Necessità di passare da una vita comunitaria livellata che non lascia spazio all’originalità, alla responsabilità, a relazioni cordiali... ...ALL’ETICA DELLA SOLIDARIETÀ, DELLA CONDIVISIONE, DOVE È GARANTITO IL PRIMATO DELL’ESSERE SULL’AVERE «A tutte le comunità del mondo chiedo specialmente una testimonianza di comunione fraterna che diventi attraente e luninosa. Che tutti possano ammirare come vi prendete cura gli uni degli altri, come vi incoraggiate mutuamente e come vi accompagnate.» Papa Francesco PREPARARE OTRI NUOVI • L'insieme delle parole e dei gesti di Gesù spinge continuamente ad un processo di apertura infinito alla novità del Regno. • Il primo passo di questa apertura è il discernimento e il rifiuto di tutto ciò che è in contraddizione con i valori sostanziali della fedeltà a Dio che si manifesta nella disponibilità al servizio: ma per voi non sia così (cf. Mc l O, 43) Fedeltà nello Spirito • Essere pronti a riconoscere i punti problematici per aprire nuove piste di speranza per tutti • abbandonare il comodo criterio pastorale del 'si è fatto sempre così‘ per essere audaci e creativi nel compito di ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangelizzatori delle proprie comunità • scoprire i nuovi percorsi verso l'autenticità della testimonianza evangelica e carismatica della vita consacrata • discernere e poi avviare i necessari processi di purificazione e di guarigione dal lievito di malizia e di perversità semplificazione • L'originalità evangelica di cui la vita consacrata vuole essere profezia incarnata passa attraverso attitudini e scelte concrete: – il primato del servizio – il cammino costante verso i poveri e la solidarietà con i più piccoli – la promozione della dignità della persona in qualunque situazione si trovi a vivere e a soffrire – la sussidiarietà come esercizio di fiducia reciproca e di generosa collaborazione di tutti e con tutti L'identità • Per essere segno profetico nella Chiesa occorre che passiamo: – da un’idea della vita consacrata immobile e teorica, a quella di un processo condiviso di crescita – da luogo di fatica ad ambito di sfida di un vero dialogo comunitario nella cordialità e nella carità di Cristo. • Queste necessità richiedono una modifica delle strutture, in modo che per tutti siano di sostegno in una rinnovata fiducia che rilanci una fedeltà dinamica e fraterna. Vie per preparare otri nuovi • nuova visione antropologico-spirituale dell'identità femminile • riconsiderazione della teologia della vita consacrata nei suoi elementi costitutivi, accogliendo le istanze emergenti dal mondo femminile e raccordandole con quello maschile • Rafforzare le strutture relazionali di confronto e di sororità tra superiore e sorelle. • Valorizzare l’interculturalità • Favorire cammini di discernimento comunitario • Valorizzare Capitoli o riunioni analoghe In ascolto dello Spirito • Andare oltre i modelli ereditati, per apprezzare le novità suscitate dallo Spirito e accoglierle con gratitudine. • Indossare con gioia il vestito nuovo di cui parla Gesù, confezionato attraverso le varie fasi di aggiornamento. • Vino nuovo, otri nuovi e vestito nuovo: – indicano una stagione di maturità e di compiutezza, che non può essere messa a repentaglio da compromessi e aggiustamenti tattici Vecchio e nuovo non vanno mescolati, ognuno appartiene ad una propria stagione, è frutto di tempi e arte diversi e va conservato nella sua genuinità propria