Leggi la seguente tabella che riporta alcune indicazioni pratiche sul metodo di studio. Alla luce del tuo lavoro nel trimestre appena concluso per ogni voce datti un voto (1 è il più scarso). Vedi in quale settore sei più carente e …provvedi a migliorarti. Calcola il tuo punteggio totale. Se hai totalizzato meno di 20 punti, ciò che hai fatto fino ad ora è assolutamente inadeguato. Se non raggiungi i 64 punti puoi ancora migliorare. Se il tuo punteggio è di 64 punti sei pronto a passare al livello superiore, quello in cui ti verrà chiesto di rispondere a domande o fare esercizi che non sono ancora stati affrontati, insomma ti viene chiesto di metterci un po’ di intuito e magari di genialità. SUGGERIMENTI PER UN METODO…INTELLIGENTE 1 2 Seguo attentamente le lezioni. Alla fine di ogni lezione ho capito tutto quanto spiegato comprensione Riguardo a casa quanto fatto in classe il giorno stesso in cui è stato spiegato e segno sugli appunti ciò che non mi è chiaro per poter fare domande la volta successiva Chiedo ciò che mi sono accorto di non aver capito riguardando gli appunti eventualmente integrati con il libro Seguo attentamente le interrogazioni facendo gli esercizi proposti o annotando le domande fatte (domande alle quali provo a dare una risposta) Svolgo costantemente gli esercizi assegnati di compito Svolgo nuovamente in modo autonomo gli esercizi già fatti in classe Memorizzazione Evidenzio gli errori commessi (con la penna rossa), cerco di capire cosa mi ha portato a sbagliare e faccio di tutto per non ripetere lo stesso errore Memorizzo un nuovo argomento solo dopo essermi accertato di averlo capito Quando studio la teoria riguardo anche gli esercizi corrispondenti Non studio in modo sequenziale, così come gli argomenti sono stati presentati, ma cerco di farmi degli schemi riassuntivi che evidenziano collegamenti tra le diverse parti. Quando studio evidenzio (con una penna diversa da quella utilizzata per prendere appunti) le cose fondamentali verifiche Per prepararmi ad una verifica provo a rispondere alle domande che sono state fatte nelle interrogazioni precedenti o provo a rifare gli esercizi nei quali avevo trovato difficoltà Quando ripeto un argomento faccio attenzione al corretto uso della terminologia specifica e delle notazioni Quando ripeto supporto le mie parole con opportuni esempi, disegni, relazioni scritte Per verificare il mio grado di preparazione ripeto a qualcuno che sia in grado di seguire il mio discorso Dopo aver compreso e memorizzato tutto cerco di ridurre il tempo di esecuzione degli esercizi. 1 Fisica 3 4 1) Il vettore nel riferimento cartesiano Dato un vettore nel piano, per componenti cartesiane a axi a y j , ricorda che è possibile calcolare il modulo e l’angolo che il vettore forma con l’asse delle x, sfruttando rispettivamente il teorema di Pitagora e le relazioni trigonometriche: a ax2 a 2 y modulo ay angolo tan 1 ax ay ax E’ possibile anche fare il contrario, noti modulo e angolo, sempre sfruttando le relazioni goniometriche si possono trovare le componenti cartesiane ( attenzione, in questo caso l’angolo da considerare è quello che il vettore forma con il semiasse positivo delle ascisse) a x a cos a y a sin ay ay ax ax ay ax 2) Le operazioni tra vettori per componenti Dati due vettori per componenti a axi a y j e b bxi by j ricorda che valgono le seguenti relazioni: somma algebrica Prodotto scalare Prodotto vettoriale Prodotto tra uno scalare e un vettore a b (ax bx )i (a y by ) j a b axbx a yby a b (axby a ybx )k ha ha x i ha y j Angolo tra i due vettori cos a x2 a 2y bx2 b y2 1 a x bx a y b y Vettore Scalare Vettore vettore Angolo 3) Le operazioni tra vettori noti moduli e direzioni somma algebrica Prodotto scalare Prodotto vettoriale 2 Graficamente: regola del parallelogrammo o della poligonale Numericamente: eccetto i casi particolari, si utilizzano le componenti cartesiane a b a b cos Modulo: a b sin Direzione: perpendicolare al piano individuato da a Vettore Scalare Vettore Fisica Prodotto tra uno scalare e un vettore eb Verso: regola della mano destra Modulo: h a Direzione: del vettore a Verso: del vettore a se h è positivo, opposto ad a se h è negativo vettore A) Il vettore nel riferimento cartesiano e le operazioni tra vettori per componenti. Dati i seguenti vettori per componenti, rappresentali rappresenta (quando ha senso) quanto richiesto: 1) Dati a 2i 3 j b 4i 2 j trova a b ; 2) Dati a 3i 2 j b 2i 3 j trova a b ; b 4i 3 j trova a ; b ; 3) Dati a 2i 4) Dati a 4i 3 j b i j trova a ; b ; b 10i 2 j trova 2a b ; 5) Dati a 5i j b 2j 6) Dati a i 3 j trova a b k ; in un riferimento cartesiano e calcola e a b ; a b ; a b ; a b ; a 2b ; a b a a b ; a b ; a b a b angolo tra i due vettori angolo tra i due vettori a b B) Le operazioni tra vettori noti moduli e direzioni Considera due vettori di moduli 2 e 4, posti come nelle figure sotto; calcola e rappresenta somma, differenza e prodotto vettoriale. 2 1 60° 5 3 3 60° 6 4 30° 7 30° 8 Fisica 0) Richiami di geometria analitica Una relazione del tipo y=(polinomio di 1° grado), nel piano x,y rappresenta una retta (non verticale) che ha le seguenti caratteristiche: y=ax+b termine noto (b) Coefficiente del termine di primo grado (a) intercetta Coefficiente angolare, cioè l’inclinazione, cioè la tangente goniometrica dell’angolo che la retta forma con il semiasse positivo delle ascisse y b a 1 x Una relazione del tipo y=(polinomio di 2° grado), nel piano x,y rappresenta una parabola con asse di simmetria verticale che ha le seguenti caratteristiche: y=ax2+bx+c termine noto (c) Coefficiente del termine di primo grado (b) Coefficiente del termine di 2° grado (a) intercetta Coefficiente angolare della retta tangente alla parabola nel punto di intersezione con l’asse verticale Concavità della parabola ( se a>0, se a<0) e apertura, all’aumentare del modulo di a diminuisce l’apertura della parabola y x 1) Le definizioni minime Ricorda le principali definizioni in ambito cinematico Posizione r Spostamento r Spazio percorso s Legge oraria Traiettoria 4 E’ il vettore che va dal punto O occupato dall’osservatore al punto P occupato dall’oggetto che si vuole studiare. In un riferimento cartesiano è dato per componenti: r xi yj È il vettore che unisce due punti P1 e P2 occupati da un corpo in due istanti successivi t1 e t2. E’ legato alla posizione dalla relazione: r r2 r1 E’ la lunghezza del tratto percorso dall’oggetto che si sta studiando, in un determinato intervallo di tempo Grandezza vettoriale E’ la legge che indica la posizione in funzione del tempo. In un moto rettilineo, fissato un riferimento è data da una funzione del tipo x x (t ) , in un moto piano, fissato un riferimento è data da x x(t ) y y (t ) E’ il luogo dei punti occupati dal corpo durante il suo movimento Funzione Grandezza vettoriale Grandezza scalare Curva Fisica Velocità scalare media Velocità vettoriale media Velocità scalare istantanea Velocità vettoriale istantanea (o più semplicemente velocità) Accelerazione v sm s t r vm t Grandezza scalare Grandezza vettoriale s t 0 t r v lim t 0 t direzione Tangente in ogni punto alla traiettoria modulo vs verso Del moto v a lim a tan gente anormale t 0 t Grandezza scalare v s lim a tan gente 0 anormale 0 Moto uniforme Moto vario Grandezza vettoriale Grandezza vettoriale Se il modulo della velocità cambia, cioè se il moto non è uniforme Se la direzione della velocità cambia, cioè se il moto non è rettilineo Moto in cui il modulo della velocità non varia nel tempo, non si ha alcuna informazione sulla direzione Moto in cui il modulo della velocità varia nel tempo, non si ha alcuna informazione sulla direzione 2) I moti rettilinei Nei moti rettilinei è necessario fissare un asse di riferimento con origine e verso. Fatto questo, di tutte le grandezze vettoriali si considerano solo le componenti cartesiane: componenti positive rappresentano vettori nel verso del riferimento, componenti negative vettori nel verso opposto a quello del riferimento. Dato il grafico della velocità in funzione del tempo l’area sotto la curva rappresenta lo spazio percorso. Dato il grafico della legge oraria la pendenza della curva in ogni punto rappresenta la velocità nell’istante corrispondente. Rettilineo uniforme Accelerazione a0 velocità v cos tan te a Legge oraria x x0 vt v t x t t Intercetta= posizione iniziale Coefficiente angolare=velocità 5 Fisica Rettilineo uniformemente accelerato accelerazione a cos tan te velocità v v0 at a Legge oraria x x0 v0 t v 1 2 at 2 x t t t Intercetta= velocità iniziale Coefficiente angolare=accelerazione Intercetta= posizione iniziale Pendenza iniziale della parabola = velocità iniziale Concavità e apertura=accelerazione A) Le definizioni minime Un corpo si muove di moto rettilineo che rispetto ad un riferimento fissato è dato dalle seguenti leggi orarie (espresse nel S.I.). In ciascun caso determina: posizione iniziale e istante in cui il corpo passa dall’origine del riferimento. 1) x(t ) 4t 5t 2 2) x(t ) 4 5t 2 3) x(t ) 4t 3 5t 2 2t 3 4) x(t ) 4t 5 5) x(t ) t 2 6t 8 6) x(t ) 5 Un corpo si muove di moto uniforme con velocità scalare di 2 m/s, sulle traiettorie seguenti. In ciascun caso determina velocità vettoriale media nell’intervallo di tempo in cui il corpo passa dalla posizione A alla posizione B (indicate). Determina e rappresenta il vettore velocità nella posizione C e, sempre nella posizione C rappresenta il vettore accelerazione. b=20 m L=10 m A A A A R=10 m h=10 m B C B C C B C B L=10 m B) I moti rettilinei 1) Considera i seguenti grafici che si riferiscono a moti rettilinei che avvengono nel riferimento qui rappresentato: O Per ciascuno, quando è possibile, rispondi alle seguenti domande: a) posizione iniziale b) velocità iniziale c) quando il corpo si muove verso destra d) quando il corpo si muove verso sinistra e) quando il corpo è fermo f) quanto spazio viene percorso nei primi 5 secondi di osservazione g) quanto vale lo spostamento nei primo 5 secondi di osservazione 6 Fisica v(m/s) v(m/s) v(m/s) 3 3 3 2 2 2 1 1 1 0 0 1 2 3 4 5 6 0 t(s) 1 2 3 4 5 6 t(s) -1 -1 -1 -2 -2 -2 -3 -3 -3 x(m) x(m) 3 3 2 2 2 1 1 1 0 1 2 3 4 5 6 3 4 5 6 t(s) 1 2 3 4 5 6 t(s) 0 t(s) 1 2 3 4 5 6 t(s) -1 -1 -1 -2 -2 -2 -3 -3 -3 v(m/s) 2 x(m) 3 0 1 x(m) x(m) 3 3 3 2 2 2 1 1 1 0 0 0 1 2 3 4 5 6 t(s) 1 2 3 4 5 6 t(s) 1 -1 -1 -1 -2 -2 -2 -3 -3 2 3 4 5 6 t(s) -3 2) Scrivi le leggi orarie dei moti seguenti rispetto ai riferimenti indicati: a) macchina in moto uniforme che parte a 10 m dal pino alla velocità di 30 km/h O b) macchina in moto uniforme che parte a 10 m dal pino alla velocità di 30 km/h O 7 Fisica c) macchina che parte da ferma a 10 m dal pino e che si muove di moto uniformemente accelerato con accelerazione di modulo 4 m/s2 . O d) macchina che parte da ferma a 10 m dal pino e che si muove di moto uniformemente accelerato con accelerazione di modulo 4 m/s2 . O e) palla che parte a 1 m dal pavimento e viene lanciata verso l’alto con velocità iniziale di 4 m/s f) palla che parte a 1 m dal pavimento e viene lanciata verso l’alto con velocità iniziale di 4 m/s g) palla che parte a 1 m dal pavimento e viene lanciata verso l’alto con velocità iniziale di 4 m/s h) palla che parte a 1 m dal pavimento e viene lanciata verso l’alto con velocità iniziale di 4 m/s 8 e) 1m f) g) O O h) O O Fisica