Parte relativa alla logica LEZIONE 1-2-3 25 FEBBRAIO 2014 CORSO DI APPROFONDIMENTO LOGICA Scienza (o tecnica) del discorso E’ uno dei tanti rami della matematica, tratta l’ATTENDIBILITA’ di un’argomentazione o di una dimostrazione. ALLENA IL NOSTRO “SENSO CRITICO” Mette in relazione ambiti diversi: figure con cifre o parole (rebus, giochi di parole, ecc.) correlativo laterale (o divergente) “lampo di genio” Parte da diversi casi particolari per trarne la regola generale induttivo PENSIERO CRITICO deduttivo (pensiero non concettuale) Cultura orientale Applica regole generali (già dimostrate) per studiare o risolvere un caso particolare CENNI STORICI La logica è la disciplina filosofica che studia le forme del ragionamento corretto. Da Aristotele al secolo scorso la logica è stata impiegata in campo filosofico nelle argomentazioni di tipo essenzialmente metafisico. La logica matematica nasce con Boole e con la sua idea di quantificare i predicati, cioè di applicare alla vecchia logica formale di derivazione aristotelica le regole e i procedimenti dell'algebra. Utilizza un linguaggio “formale” (cioè fatto di appositi simboli) e rigoroso con lo scopo di controllare le dimostrazioni, ovvero il susseguirsi dei passaggi logici. LA LOGICA E IL LINGUAGGIO... LE PROPOSIZIONI CERCA DI CAPIRE LA DIFFERENZA La luce è accesa È una proposizione Accendi la luce Non è una proposizione In matematica una frase si dice proposizione se è vera o falsa (una cosa o l’altra ma non tutte e due e nemmeno nessuna delle due) . Per ciascuna frase indica se è una proposizione e in tal caso indica se è vera o falsa. a) 4 è un multiplo di 3. b) Bologna è il capoluogo dell’Emilia Romagna c) Domani pioverà. d) La Divina Commedia non è stata scritta da Dante. e) 16 è un numero pari Rappresentiamo le proposizioni con lettere minuscole in questo modo: r: il gatto è un mammifero q: il numero 3 è pari z: nessuna scuola ha il giardino ESERCITIAMOCI: LIBRO E PAGINA 294 ES DAL N° 1 A 9 LA LOGICA SI BASA SUL LINGUAGGIO DEGLI INSIEMI…PER LA VOSTRA GIOIA! http://www.ripmat.it/mate/j/jb/jb.html I QUANTIFICATORI Sono elementi della proposizione che indicano a quanti soggetti (o oggetti) si riferisce la frase Nessuno, uno solo, almeno uno, qualche/alcuni, ogni/tutti. Nel linguaggio comune “alcuni” significa qualcuno ma non tutti Mentre nel linguaggio logico “alcuni” non esclude che possano essere tutti ALCUNI ammette TUTTI e ALMENO UNO ma nega NESSUNO NESSUNO nega TUTTI, ALCUNI e ALMENO UNO ALMENO UNO ammette TUTTI e ALCUNI, ma nega NESSUNO TUTTI include ALCUNI e ALMENO UNO, ma nega NESSUNO LA NEGAZIONE Per negare una proposizione p dobbiamo costruire la frase negativa non p p p= quattro è un numero pari p= quattro non è un numero pari Se p è vera non p è falsa e viceversa p: Laura ha i capelli rossi p: Laura NON ha i capelli rossi p: Laura NON ha i capelli rossi non p p ¬p p: tutti gli studenti di prima D sono stati promossi p NON tutti gli studenti di prima D sono stati promossi ELMENO UNO studente di prima D NON è stato promosso ERRATO INVECE AFFERMARE: p: tutti gli studenti di prima D non sono stati promossi p: nessun studente di prima D è stato promosso c: tutti i numeri primi sono dispari c: tutti i numeri primi sono pari c: nessun numero primo è dispari c: NON tutti i numeri primi sono dispari Esiste ALMENO UN numero primo che NON è dispari OSSERVA BENE… è errato esprimere la negazione così: “tutti i numeri primi sono pari” o anche “nessun numero primo è dispari” LA NEGAZIONE DI “TUTTI” NON E’ “NESSUNO” MA “ALMENO UNO …NON” TAVOLA DI VERITA’ DELLA NEGAZIONE p p Esegui la negazione e stabiliscine il valore di verità: a: la margherita è un fiore b: il triangolo ha 4 lati c: tutti i mammiferi volano d: Roma è la capitale d’Italia ¬ a: ¬ b: ¬ c: ¬ d: LA NEGAZIONE COME L’INSIEME COMPLEMENTARE Insieme dei numeri pari P N= insieme dei numeri naturali ESERCITIAMOCI: LIBRO E PAGINA 295 ES DAL N°14-15-16-18-29-30 LE PROPOSIZIONE VISTE FINORA SONO CHIAMATE SEMPLICI. POSSIAMO PERÒ COLLEGARE UNA COPPIA DI PROPOSIZIONI E FORMARE UNA PROPOSIZIONE COMPOSTA. Es: p: Laura ha i capelli rossi q: Laura porta gli occhiali Laura ha i capelli rossi e (Laura) porta gli occhiali proposizione p proposizione q CONNETTIVO LOGICO “” (congiunzione logica) p: Laura ha i capelli rossi q: Laura porta gli occhiali pq: Laura ha i capelli rossi e porta gli occhiali p q p˄q ESERCITIAMOCI: LIBRO E PAGINA 296 ES DAL N° 34 -35 IL CONNETTIVO E NEL LINGUAGGIO DEGLI INSIEMI RAPPRESENTA L’OPERAZIONE DI INTERSEZIONE Altro connettivo logico: p: Laura ha i capelli rossi disgiunzione logica q: Laura porta gli occhiali “o” chiamata anche “vel” simbolo ““ pq: Laura ha i capelli rossi o porta gli occhiali p q (DISGIUNZIONE “INCLUSIVA”) pq F (DISGIUNZIONE “ESCLUSIVA”) p q pq F F Come si potrebbero rappresentare nel linguaggio comune le disgiunzioni (inclusiva ed esclusiva) affinché non ci siano ambiguità? p V F V F q F V V F pq V V V F p V F V F q F V V F pq V V F F INCLUSIVA (vel) ESCLUSIVA (aut) (VERA anche se le proposizioni sono entrambe V) (FALSA se le proposizioni sono entrambe V) E/O OPPURE Esempi… Mangio fagioli e/o uova O Mangio fagioli o uova Studio latino e/o greco O Studio latino oppure greco Ci sono palline gialle e/o rosse O Ci sono palline gialle o rosse Nella classe ci sono sinceri e/o Nella classe sono sinceri oppure bugiardi bugiardi ESERCITIAMOCI: LIBRO E PAGINA 296 ES N°38-39-40-46-47