Islam-Dalle origini della religione alla fondazione dello Stato islamico

ISLAM
Dalle origini della religione alla fondazione dello Stato Islamico
Che cos’è l ’Islam?
La religione dell'Islam è
l'accettazione e
l'obbedienza agli
insegnamenti di Dio (in
arabo Allah) che si è
rivelato al Suo ultimo
Profeta, Maometto (in
arabo Mohammed)
Nome di
Allah in
arabo
Islam è un sostantivo verbale traducibile con «sottomissione,
abbandono, consegna totale [di sé a Dio]» che deriva dalla
radice aslama («essere o porsi in uno stato di sicurezza»), ed è
collegato a salām («pace»).Nel linguaggio religioso, il
concetto è traducibile con la parafrasi: «entrare in uno stato di
pace e sicurezza con Dio attraverso la sottomissione e la resa
a Lui» Nel Corano talvolta assume la caratteristica di una
qualità interiore del fedele: «Allah apre il cuore all'Islàm a
coloro che vuole guidare»
Secondo la tradizione, all’età
di quarant’anni, nel 610
Maometto ricevette
dall’arcangelo Gabriele, sul
monte Hira, la rivelazione
di essere il profeta di Allah.
Ciò che Gli venne rivelato, lo
riportò nel Corano, testo
sacro dell’Islam.
Di cosa parla il Corano?
Il tema di base è la relazione
tra Dio e le Sue creature.
Il Corano esiste solo in arabo,
lingua nella quale fu rivelato.
Il Corano, l'ultima parola rivelata di
Dio, è la fonte primaria della fede e
della pratica di ogni musulmano.
Contiene anche norme civili e morali
perché si occupa di tutto ciò che
concerne l'essere umano.
2. Lode al Dio, Signore dell’universo.
[…]
5. Davanti a Te, a Te solo ci prostriamo in
adorazione; da Te, da Te solo imploriamo aiuto.
6. Guida i nostri passi sul sentiero sicuro.
(Corano, Prologo)
L’Islam si fonda sugli arkān al-Islām ("Pilastri dell'Islam") sono i cinque doveri
fondamentali per ogni musulmano osservante per potersi definire tale.
Shahāda
Salāt
•Testimonianza di fede
•«Testimonio che non c'è divinità se non Dio (Allàh) e testimonio che
Muhammad è il Suo Messaggero» Corano Vv3
•Preghiera canonica da effettuare 5 volte al giorno, in precisi momenti
(awqāt) che sono scanditi dal richiamo dei muezzin, che operano spesso
nelle moschee.
Zakāt
•Versamento in denaro - obbligatorio per ogni musulmano che possa
permetterselo - che rende lecita la propria ricchezza; da devolvere nei
confronti di poveri e bisognosi.
Ṣawm Ramaḍān
•Digiuno - dal sorgere al tramonto del sole - durante il mese
lunare di Ramadan per chi sia in grado di sostenerlo senza
sensibili inconvenienti di salute.
Ḥajj
•Pellegrinaggio canonico a La Mecca e dintorni, nel mese
lunare di Dhū l-hijja, per chi sia in grado di sostenerlo
fisicamente ed economicamente.
Ramaḍān
“Anche a voi è prescritto il digiuno per
un certo numero di giorni, come fu
prescritto a quelli che furono prima di
voi, nella speranza che diventiate
timorati di Dio”
(Corano II, 183)
Pellegrinaggio alla Mecca (Hajj)
Il pellegrinaggio alla Mecca è d’obbligo una volta nella vita
per chi può farlo. I pellegrini maschi indossano dei semplici
pantaloni eliminando così distinzioni di classe e cultura. In
questo modo tutti si presentano uguali davanti a Dio.
In questa moschea c'è la Kaaba, il luogo di venerazione che Dio
ordinò di costruire al profeta Abramo e suo figlio Ismaele.
I riti del Hajj includono di girare sette volte intorno alla Kaaba e di
passare sette volte tra le collinette di Safa e di Merva.
Come è fatta una moschea?
Di fronte al mihrab vi
è il minbar, una
specie di pulpito
La moschea è il luogo dove i
musulmani si prostrano per
adorare Dio.
Il punto più interno della
moschea è il mihrab, una
nicchia che indica la
direzione della Mecca
All’esterno si elevano alti i
minareti, le torri da cui i muezzin,
alle ore stabilite, chiamano i fedeli
a pregare.
Gli arabeschi, cioè i decori che
ripropongono all’infinito soggetti
geometrici e astratti, sono le sole
raffigurazioni ammesse in una moschea,
pe evitare il rischio di idolatria.
Moschea Blu (Istanbul)
La Mecca-16 luglio 622 d.C.
EGIRA
Maometto è costretto,
dall’aristocrazia dominante, a
fuggire da La Mecca. Si rifugia a
Medina insieme ad alcuni seguaci.
Inizio del calendario musulmano.
La divisione dell’Islam dopo la morte di Maometto
Califfi effettivi (Abu Bakr, Omar, Othman, negli anni 632-656
Alì (genero di Maometto, 656-660) ultimo
califfo elettivo
Lotta contro Omayyadi
Questi ultimi prendono il potere: inizio del periodo dei califfi ereditari
Sciiti («seguaci di Alì»,
attualmente presenti in Iraq e
Iran)
Sunniti (« della regola
tradizionale», attualmente
prevalenti)
Espansione dell’Islam (SECOLI VII-VIII)
Principali aree di influenza dell’Islam (2016)
Shariʿah
Shariʿah o sharia è un termine arabo dal senso
generale di "legge" (letteralmente "strada battuta").
Può essere interpretata sotto due sfere:
Metafisica
Pragmatica
La sharīʿah è la Legge di Dio e,
in quanto tale, rimane
sconosciuta agli uomini
In chiave pragmatica, il fiqh,
la scienza giurisprudenziale islamica
interpretata secondo la legge sacra,
rappresenta lo sforzo concreto
esercitato per identificare la Legge di
Dio
Alcuni paesi a maggioranza islamica, hanno
tentato di intendere la shari'a come codice di
leggi non comportamentali o consuetudinarie,
ma come norme di diritto positivo. La stessa
shari'a distingue peraltro le norme riguardanti
il culto e gli obblighi rituali da quelle di natura
più giuridica
Fonti della sharī‘a
Le fonti della legge
islamica sono quattro
Corano
Sunna (ovvero
gli hadith del Profeta)
La sharīʿa accetta solo le prime due
fonti in quanto divinamente prodotte o
ispirate
Il consenso dei dotti (ijmāʿ)
L’analogia giuridica (qiyās)
Sebbene in alcuni stati a maggioranza musulmana la sharī‘a
venga considerata come una fonte di diritto positivo, nell'Islam
delle origini e per molti studiosi attuali essa è più propriamente
un codice di comportamento etico che dovrebbe essere privo di
potere coercitivo.
La shariʿa consente la pena di
morte in quattro casi:
Omicidio ingiusto
di una persona
Adulterio (sia per
l'uomo che per la
donna)
Bestemmia contro Dio
(da parte di persone di
qualunque fede)
L'islam riconosce l'Antico e il Nuovo Testamento della Bibbia come testi religiosi sacri,
secondi per importanza al Corano che chiarisce e completa la Rivelazione di Allah ai
profeti. Le fonti normative del Corano prevalgono pertanto su tutta la tradizione biblica
precedente. Nel caso dell'adulterio, il Corano non prevede testualmente la pena della
lapidazione, prevista invece nella Torah (Deuteronomio).
In tema di diritti della donna, il Corano prevede: partecipazione alla successione ereditaria (in misura minore
del sesso maschile), proprietà dei beni durante il matrimonio in regime di separazione, disponibilità della dote
matrimoniale, facoltà di rifiutare proposte matrimoniali e nullità dei matrimoni combinati, possibilità di
accordarsi col marito per una convivenza da separati. Parimenti, l'uomo può ripudiare la moglie a fronte del
riscatto della dote matrimoniale a favore di lei. Padre, fratelli e da ultimo il marito hanno l'obbligo del
mantenimento economico della donna in termini di vitto, alloggio e vestiario, anche se questa dispone di un
adeguato reddito proprio.
Apostasia (ridda) cioè
l'abbandono formale e
volontario dalla
propria religione
Paesi che applicano la Shariʿah (2016)
__ Paesi membri dell'Organizzazione della cooperazione islamica
dove non gioca alcun ruolo nel sistema giuridico.
__ Paesi dove si applica la sharia per questioni private (ad es.
matrimonio, divorzio, eredità e custodia dei figli).
__ Paesi dove la sharia è applicata in pieno sia per questioni
private che per le procedure penali.
__ Paesi dove la sharia è applicata con variazioni a livello
regionale.
E’ diventato luogo comune associare l’Islam al
terrore e alla violenza da quando queste
immagini sono entrate nelle nostre case
attraverso i mass media.
Al-Qaida
Al-Qāʿida è un movimento islamista sunnita paramilitare terroristico nato
nel 1989, fautore di ideali riconducibili al fondamentalismo islamico più
estremista, impegnato in modo militante nell'organizzazione e
nell'esecuzione di violente azioni ostili, sia nei confronti dei vari regimi
islamici filo-occidentali definiti munāfiqūn (ipocriti), sia del mondo
occidentale, definito kufr (infedele). È stato guidato principalmente da due
personaggi:
Dal miliardario saudita Osāma
bin Lāden, fino alla sua morte,
avvenuta il 2 maggio 2011
Dalla guida ideologica Ayman alZawāhirī (ex medico de Il Cairo,
appartenente a una famiglia di
dotti religiosi e di magistrati).
Al-Qāʿida è stata classificata come organizzazione
terroristica dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni
Unite, dalla NATO, dalla Commissione dell'Unione
europea, dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, dai
governi di Australia, India, Canada, Israele, Giappone,
Corea del Sud, Germania, Regno Unito, Russia, Svezia
e Svizzera a seguito della rivendicazione di molti
attentati.
Attentato alle Torri Gemelle
Gli attentati dell'11 settembre 2001 sono stati una serie di quattro attacchi suicidi che causarono la morte di
quasi 3 000 persone, organizzati e realizzati da un gruppo di terroristi aderenti ad al-Qāʿida contro obiettivi civili
e militari nel territorio degli Stati Uniti d'America, spesso citati dall'opinione pubblica come i più gravi attentati
terroristici dell'età contemporanea.
ISIS
La nascita dello Stato
Islamico di Siria e Iraq è stata
proclamata nel giugno 2014,
dall’attuale capo Abu Bakr alBaghdadi.
Ibrāhīm ʿAwwād Ibrāhīm ʿAlī
al-Badrī al-Sāmarrāʾī è
un terrorista iracheno, noto
universalmente come Abū
Bakr al-Baghdādī, preteso
"califfo"
dell'autoproclamato Stato
Islamico, di cui è leader..
In breve tempo L’ISIS ha
trovato l’appoggio dei
numerosi gruppi terroristici
di base islamica ed ha
progettato attentati contro
numerosi stati occidentali.
Le origini del gruppo risalgono ad
"al-Qāʿida in Iraq" (2004–2006), poi
rinominata "Stato Islamico
dell'Iraq" (2006–2013), fondata
da Abu Mus'ab al-Zarqawi nel 2004
per combattere l’occupazione
americana dell'Iraq il governo
iracheno sciita sostenuto
dagli Stati Uniti d'America dopo il
rovesciamento di Saddam Hussein
Le rapide conquiste territoriali
dell’ISIS hanno finito per attirare la
preoccupazione della comunità
internazionale, spingendo gli Stati
Uniti e altri Stati occidentali e arabi
a intervenire militarmente contro
l'ISIS con bombardamenti aerei in
Iraq da agosto 2014 e in Siria da
settembre 2014.
2012
Lo Stato Islamico dell'Iraq è
intervenuto nella guerra civile
siriana contro il governo
di Baššār al-Assad e nel 2013,
avendo conquistato una parte
del territorio siriano e scelto
come propria capitale Raqqa, ha
cambiato nome in Stato Islamico
dell'Iraq e della Siria (ISIS).
24 giugno 2014
Dopo la presa di Mossul, e la
conquista di parte del territorio
iracheno, al-Baghdadi proclama
la nascita del califfato.
Territorio controllato dallo Stato Islamico
Raid aerei contro l’ISIS
Alleanze
Ideologie dell’ISIS
Fino al 2014:
-al-Qāʿida
Dal 2014:
-Ansar Beit al-Maqdis
(Sinai)
-Consiglio dei
Giovani Islamici
(Derna)
Dal 2015:
-Boko Haram
Fondamentalismo Islamico
•corrente di attivismo politico e teoretico che si richiama
esplicitamente ai valori che i devoti considerano
fondanti dell'Islam delle origini
Salafismo
•è una scuola di pensiero sunnita che identifica le prime
tre generazioni di musulmani tutti considerati dai salafiti
modelli esemplari di virtù religiosa
Jihadismo
•fenomeno terroristico armato che invoca il
principio-dovere islamico del jihād, nell’accezione
di «guerra contro gli infedeli»
Wahhabismo
•è un movimento di riforma religiosa, sviluppatosi
in seno alla comunità islamica sunnita, fondato
da Muḥammad ibn ʿAbd al-Wahhāb , un Arabo
della tribù sedentaria dei Banū Tamīm
Panislamismo
•è un pensiero politico e religioso che auspica l'unione
politica di tutti i popoli islamici in un'unica istituzione
statale, cioè la Dār al-Islām. La forma di stato più
proposta è il califfato
Azioni principali:
-Battaglia di Aleppo
-Assedio di Kobanê
-Sequestro del
supermercato
Hypercacher e attentati
a Charlie Hebdo
-Attentato al museo
nazionale del Bardo
-Attentato di Susa
-Attentato al Volo
Metrojet 9268
-Attentati di Parigi
-Strage di San
Bernardino
-Attentato di Istanbul
-Attentato a Giacarta
Inno:
Ummatī, qad lāha
fajrun(Nazione mia,
l'alba è tua)
Motto:
Bāqiya wa
Tatamaddad
"Consolidamento ed
espansione"
Attentato al Volo Metrojet 9268
Dopo alcuni video di rivendicazioni non ufficiali, il 18 novembre 2015 lo Stato Islamico (ISIS) rivendicava
l'abbattimento dell'aereo russo sulla rivista ufficiale del califfato Dābiq, che mostrava l'ordigno che sarebbe
stato imbarcato sull'aereo piazzato all'interno di una lattina deposta sotto il sedile di uno dei passeggeri.
Attentato a Charlie Hebdo
L'attentato alla sede di Charlie Hebdo è stato un attacco terroristico avvenuto il 7 gennaio 2015 contro la sede del
giornale satirico Charlie Hebdo, a Parigi. Intorno alle 11:30 del mattino, due individui mascherati e armati di AK-47 sono entrati negli
uffici del giornale, dichiarandosi affiliati di Al-Qaeda e intimando alla disegnatrice Corinne Rey, tenuta in ostaggio e poi rilasciata, di
immettere il codice numerico per entrare nella sede di Charlie Hebdo. Hanno poi aperto il fuoco contro i dipendenti, gridando in lingua
araba Allāhu Akbar ("Allah è grande") e causando dodici vittime e undici feriti.
Attentati di Parigi
Gli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi sono stati una serie di attacchi terroristici sferrati da un commando armato
collegato all'autoproclamato Stato Islamico, che ha in seguito rivendicato i fatti : gli attacchi armati si sono concentrati
nel I, X e XI arrondissement di Parigi e allo Stade de France, a Saint-Denis, nella regione dell'Île-de-France.
Se due gruppi di Musulmani si
combattono, riconciliateli e
diffondete la giustizia! Iddio ama
i giusti. I credenti sono fratelli:
fate quindi opera di pace tra i
vostri fratelli e temete Iddio, se
volete che si usi misericordia"
(Corano 49,9-10)