Prof.Loperfido 17 Aprile 2007 ore 8,00-10,00 TECNICHE DI IMAGING AVANZATO Medicina nucleare (radioisotopi) Miocardioscintigrafia perfusionale(capire quanto sangue arriva al cuore in condizioni di riposo e di stress) Angiocardiografia nucleare quantitativa(tecnica che permette di studiare la contrattilità del cuore,un po’ come la ecocardiografia) PET (positron emission tomography):è una tecnica molto evoluta che ultimamente è diventata non solo di ricerca che serve per rilevare il metabolismo del cuore. Risonanza magnetica nucleare (ricostruzione di campi magnetici):sfrutta le variazioni del campo magnetico raccolte come informazioni digitali che ci fa vedere il cuore in tempo relae.Questa tecnica possiede dei vantaggio rispetto alla medicina nucleare che richiede la somministrazione di radioisotopi invece la RMN non ne richiede.E’ una tecnica in ascesa. Tomografia assiale computerizzata o TAC (Rx): tecnica radiologica che è stata rivoluzionaria nella diagnosi della max parte delle patologie. C’è la grossa difficoltà del movimento cardiaco superata negli ultimi anni perché si sono introdotte le TAC spirali multistrato che sezionano il cuore in strati multipli e poi ricostruiscono le strutture;ci permette di visualizzare le coronarie con una tecnica non invasiva. EBCT (electron-beam computed tomograhy: calcium score) TC cardiaca e coronarica con mezzo di contrasto (Multislice computed tomography) Miocardioscintigrafia perfusionale Al paziente vengono iniettati i traccianti nucleari( Tallio 201 e composti del tecnezio-99m marcati)e questi si distribuiscono nell’organismo,assunti anche a livello delle cavità cardiache e muscolo cardiaco e quindi tale assunzione può essere rilevata attraverso sistemi fotografici.Ne risultano delle immagini molto complesse: Vediamo che il ventricolo di sx capta il tracciante in maniera abbondante,si vede bene il contorno.Vediamo anche il ventricolo di dx.Il cuore viene sezionato in tante parti che noi sappiamo corrispondere a certi settori del cuore come vediamo nel diagramma sotto.Questa è una immagine presa a riposo ma l’esame è effettuato anche sotto sforzo e dopo alcune ore si vedrà come il tracciante è ancora presente nel cuore:dal confronto si può capire se il tracciante,quindi il sangue,arriva regolarmente a tutte le parti del cuore o meno.Questo confronto ci permette di studiare la per fusione del cuore. 1 Analisi della perfusione regionale Se il paziente viene sottoposto ad un esercizio fisico ed una delle coronarie o una sua porzione è ristretta,la distribuzione del tracciante non sarà omogenea:rimarrà molto alta nella porzione irrorata da una arteria libera mentre si ridurrà notevolmente nella porzione irrorata nella porzione della arteria ristretta. Con un buon confronto tra immagini a riposo ed immagini sotto sforzo,si potrà fare una diagnosi di eventuali segmenti colpiti da infarto e segmenti ischemici,ad esempio.Quindi la scintigrafia perfusionale studia la per fusione miocardia ed individua la presenza di necrosi miocardia o ischemia del miocardio. Angiocardioscintigrafia Le immagini del cuore,a differenza della scintigrafia perfusionale ,non riguarderanno le pareti del cuore ma le cavità e quindi le immagini che si ottengono sono assimilabili a quelle dell’ecocardiogramma.Con questa tecnica si studia la contrattilità del cuore e si vedono le cavità. Risonanza magnetica nucleare cardiaca Il pregio di questa tecnica è che non è invasiva e non espone a raggi ma come svantaggio c’è che è ingombrante,molto costosa e richiede disponibilità ed attrezzature notevoli,difficile che si usi in un ospedale per studiare il cuore. Il cuore lo vedremo sezionato trasversalmente con tutte le sue strutture.Lo studio della parete è molto dettagliato,addirittura si può analizzare la struttura del tessuto.Si può iniettare il mezzo di contrasto(per la per fusione) e fare una valutazione sotto sforzo per avere delle informazioni molto più perfezionate. Alto contrasto naturale tra pool ematico e strutture cardiovascolari per assenza di segnale del flusso sanguigno (spin-echo MRI) o segnale intenso con la tecnica del gradient-echo (cine MRI). Con spin-echo, il sangue appare scuro e le strutture interne sono visualizzate con cavità vuote di segnale; con gradient-echo, il sangue appare bianco con maggiore intensità del miocardio e buona definizione del bordo endocardico. Mezzo di contrasto non richiesto per visualizzazione dello endocardio. Un vasto range di contrasto del tessuto molle rende utile la RMN per la caratterizzazione tissutale. Questo contrasto tra i tessuti dipende da: Densità protonica (nuclei idrogeno) Tempi di rilassamento magnetico dei protoni Effetti di suscettibilità magnetica Caratterizzazione tissutale migliorata con mezzi di contrasto (Gadolinio) L’imaging può essere fatto in ogni piano, inclusi quelli paralleli e perpendicolari ai maggiori assi del cuore. 2 Il flusso può essere misurato in ogni camera o vaso usando la tecnica con codifica di velocità In genere le immagini sono in CINE-RMN,quindi c’è un filmino analogo a quello dell’ecocolordoppler(ultrasuoni). RNM cardiaca,Impiego clinico Cardiopatia ischemica studio vitalità e perfusione, riconoscimento infarto, contrattilità sotto stress farmacologico, visualizzazione coronarie, studio placche aterosclerotiche Cardiomiopatie ipertrofica, restrittiva, displasia aritmogena del ventricolo dx, miocarditi Malattie del pericardio Malattie neoplastiche Valvulopatie (eco) Malattie dell’aorta (TAC) Cardiopatie congenite Limiti:quello maggiore è che è meno valida della TAC multi-slice computerizzata nello studio non invasivo delle coronarie,diciamo che c’è una distanza di qualche anno come affinamento della tecnica.Il prof proietta un CINE-RMN sulla dissezione aortica.(Tutto il materiale è nell’allegato in power point della lezione) TAC cardiaca Angio-TC Calcium score (EBCT-TC spirale) (bassa esposizione Rx) TC coronarica (TC multistrato (16-128) spirale) (alta esposizione Rx) Il limite maggiore è quello della grossa esposizione a raggi quindi un paziente con malattia delle coronarie non può essere sottoposto ogni anno ad una TAC coronaria in quanto poi si rischierebbe di far insorgere malattie neoplastiche.Il massimo interesse della TAC cardiaca è rivolto sulla possibilità che offre di studiare le coronarie attraverso TAC spirali o multistrato:il cuore viene sezionato in una grossa quantità di strati che poi vengono rielaborati con una velocità di ricostruzione che negli anni è sempre più aumentata dando immagini sempre più dettagliate.Oggi si è arrivati a TAC 128 strati che danno un grossissimo dettaglio. Immagine TAC Spirale multistrato(Ricostruzione Cuore a 3D) 3 Cateterismo Cardiaco Era ed è una tecnica decisiva non solo per lo studio ma anche per il trattamento di alcune malattie del cuore. Negli anni ’60 era la tecnica principe per individuare i pazienti che dovevavo essere indirizzati all’intervento chirurgico(malattia congenita del cuore,malattie valvolari). Negli anni ’70 prese piede,nell’ambito del cateterismo cardiaco,la coronarografia che permetteva di visualizzare direttamente le coronarie. Il quadro è cambiato in maniera vistosa e quindi il cateterismo cardiaco conserva la sua importanza esclusiva e non sostituibile come modalità per poter CURARE alcune forme di malattie di cuore,sempre più complesse. Sono le tecniche di cardiologia interventistica (parte della cardiologia più vicina alla chirurgia). Per effettuare questa tecnica bisogna portare il paziente in una sala di emodinamica, basata sull’importantissimo supporto delle tecniche radiologiche angiografiche e sistemi di rilevazioni delle pressioni. Cateterismo dx e sin Per arrivare alle sezioni destre del cuore,ovviamente ,bisogna passare attraverso una vena . 4 Il cateterismo destro è diventato molto infrequente. Il cateterismo sx invece viene molto utilizzato e richiede l’inserzione di un catetere in una arteria:quelle maggiormente utilizzate sono la arteria femorale e la arteria radiale. Queste tecniche ,un tempo, richiedevano le incisioni di arterie e vene oggi invece vengono fatte in maniera per cutanea .Attraverso questa tecnica si ricavano le curve di pressione-volume del cuore e tutte le pressioni cardiache:del ventricolo dx e sx,dell’atrio dx e sx, dell’arteria polmonare,dell’aorta e dei capillari polmonari. Con dei calcoli complessi si possono ricavare il valore della gittata cardiaca,resistenze vascolari a livello del polmone,delle arterie,etc ma oggi gran parte di queste informazioni si possono ricavare attraverso metodologie alternative in particolare anche con eco-doppler. Resistenze vascolari VASCULAR RESISTANCES MEAN (dyne-sec–1 · RANGE (dyne-sec –1 cm–5 ) ·cm–5 ) Systemic vascular resistance 1100 700–1600 Total pulmonary resistance 200 100–300 Pulmonary vascular resistance 70 20–130 Il catetere dalla aorta passerà nella valvola aortica e la punta del catetere arriverà nel ventricolo di sx. A questo punto l’emodinamista somministrerà ad una certa velocità il mezzo di contrasto che opacizza la cavità ventricolare e ne delimita i bordi,poi inietta l’aorta(oggi la stessa immagine viene fornita dall’ecocardiografia,quindi come tecnica diagnostica non è più così indispensabile come un tempo).Invece lo studio delle coronarie con cateterismo cardiaco rimane un cardine(insieme con l’attuale Tac):viene inserito il catetere nella coronaria di interesse,si inietta il mezzo di contrasto,si opacizza la coronaria con tutti i suoi rami dando un dettaglio ancora nettamente migliore rispetto allaTac. Per quantificare il vizio valvolare in passato si effettuava la ventricolografia con mezzo di contrasto iniettato nel ventricolo di sx: se il mdc andava a finire nell’atrio di sx allora ciò indica l’insufficienza mitralica,dalla quantità del mdc e dalla rapidità con cui si svuota si quantificava l’entità della insufficienza mitralica.Queste informazioni ottenute con tale metodica comportavano dei rischi:possibili complicazioni con il punto di accesso,rischi di allergia al mdc,insufficienza renale da mdc oggi si ottengono con un Eco-color doppler o una RMN. Indicazioni cateterismo cardiaco diagnostico Procedura da usare in associazione ad indagini non invasive (specie nelle cardiopatie congenite e valvolari), e spesso evitabile per lo studio della morfologia cardiaca e delle pressioni intracardiache. Tuttora necessaria in gran parte dei pazienti con sindrome coronarica acuta e dei pazienti con sospetta malattia coronarica (ruolo della TC CORONARICA in via di definizione). Utile nello studio del paziente con insufficienza cardiaca (per parametrazione emodinamica) o per definizione diagnostica con la biopsia endomiocardica. Decisiva nel trattamento interventistico di un numero crescente di malattie CV (cardiopatia ischemica, cardiopatie congenite, cardiopatie valvolari, ecc). Tecnica aggiuntiva alla coronaroragrafia classica è l’uso di Ultrasuoni: invece di avere cateteri che permettono di misurare pressioni oggi ci sono cateteri ultrasonografici che permettono di istruire 5 dall’interno la struttura del cuore e delle coronarie(IVUS) molto importante per la scelta delle tecniche di cura e come premessa dell’angioplastica. Angioplastica coronarica Stenting coronarico Bare (metallici ) stents Drug eluting (medicati) stents Ombrello:corregge difetti interventricolari,difetti interatriali,dotti di Botallo,forami ovali pervi. Biopsia:tecnica attuale, correlata sempre al cateterismo cardiaco, serve per prelevare porzioni di tessuto cardiaco. Laura Marzano 6