AFRODITE Eleonora M. • Afrodite, la dea della bellezza e dell'amore, era la figlia di Zeus e della ninfa Dione. Secondo alcuni era nata in primavera dalla spuma del mare: emerse dalle onde su una conchiglia di madreperla e fu spinta sulla riva dell'isola di Cipro. Appena la dea mosse i primi passi sulla spiaggia, i fiori sbocciarono sotto i suoi piedi. • La vestirono con un vestito bellissimo e una cintura, le misero boccole d'oro e di gemme alle orecchie, braccialetti ai polsi e una collana splendente al collo. Dal cielo arrivò un carro di gemme, tirato da due colombe, la dea vi salì e fu così assunta in Cielo. • Il giorno della sua nascita l'Olimpo fece una festa e tutti gli Dei si stupirono all'apparire di tanta bellezza, mentre Era ed Atena, fin dal primo momento, sentirono nel cuore il morso della gelosia: capirono istintivamente che da quel momento la loro supremazia sarebbe stata messa in forse da una ben pericolosa rivale. • Nessuno, infatti, riusciva a resistere al suo potere: tutti, uomini e animali, persino le piante a primavera obbedivano al suo dolce richiamo. • Fu sposa del bruttissimo Efesto per volere di Zeus ma ebbe tantissime avventure sia con altri dei (Ares dal quale ebbe Armonia, Eros, Ermes, Poseidone e altri) che con mortali (Adone, Anchise dal quale ebbe Enea, ecc.). • Le sue piante sacre erano il mirto, la rosa, il melo, il papavero e tra gli animali la colomba, il passero, il cigno, la lepre, il capro, la tartaruga e il delfino. • Nella mitologia latina è identificata con Venere, protettrice dell'amore coniugale, della vegetazione e della primavera, della grazia e della bellezza.