Filogenesi ed ontogenesi del snc e stadi primari dell’elaborazione visiva Graziano Barnabei [email protected] Terminologia • SEZIONE: • VISTA: Coronale Ventrale VS Dorsale Orizzontale Rostrale VS Caudale Sagittale Laterale dx VS Laterale sx • COLLOCAZIONE SPAZIALE: Caudale VS Rostrale Ventrale VS Dorsale Laterale dx VS Laterale sx Mediale VS snc) Marginale snp) Periferico • SNC: sistema nervoso centrale (encefalo, midollo) Nuclei VS Tratti • SNP: sistema nervoso periferico Gangli VS Nervi • SNA: sistema nervoso autonomo • En/Pn: giorno pre/post-natale n • Trofismo: nutrimento => crescita • Tropismo: risposta strutturale (orientamento, movimento) => territorio permissivo Domini ed oggetti di studio MENTE (cognitiva) Psicologia CERVELLO (anatomica) Neurologia Neuroscienze Cognitive: PSICHE (dinamica) Psicodinamica Filogenesi del sistema nervoso 1: Segmentazione anatomica VS Segmentazione filogenetica Telencefalo (emisferi) Diencefalo (talamo, ipotalamo) Acquedotto cerebrale, substanzia nigra, collicoli Metencefalo (ponte, cervelletto) Mielencefalo (midollo allungato o bulbo) Midollo spinale Grado di encefalizzazione Indice dello sviluppo filogenetico dell’encefalo: ad oggi corrisponde al numero di aree coinvolte durante il processing di compiti di varia difficoltà Uomo Mammiferi Uccelli Rettili Anfibi Filogenesi del sistema nervoso 2: gerarchia evolutiva • ANFIBI (rane): Telencefalo: progettato sostanzialmente come un grande bulbo olfattivo • RETTILI: Mesencefalo Tetto ottico Nucleo talamico • UCCELLI: Nuclei della base: corpo striato (controllo motorio, apprendimento implicito) Sviluppo del cervelletto Filogenesi del sistema nervoso 3: evoluzione dei mammiferi • MAMMIFERI: TETTO OTTICO: perde la funzione sensoriale e diventa collicolo superiore (controllo motorio e mappatura spaziale degli stimoli) NEOPALLIO: sviluppo abnorme della porzione corticale del telencefalo più recente nella filogenesi => processo di “increspatura corticale” ARCHIPALLIO: originariamente soprattutto olfattivo, ad oggi funzionalmente integrato nel sistema limbico (emozioni, sensazioni di fame,sete, desiderio sessuale) PALEOPALLIO: ippocampo (memoria ed apprendimento) + nuclei della base Filogenesi del sistema nervoso 4: le basi neuroanatomiche dell’attività cerebrale nell’uomo SISTEMA NERVOSO Sistema nervoso centrale Cervello Sistema nervoso periferico Midollo spinale (materia grigia centrale) Proencefalo Componente somatica (31 spinali) Componente autonoma Simpatico Telencefalo Cervello (corteccia cerebrale) Mesencefalo Collicoli superiori Collicoli inferiori Nuclei della base Corpo calloso Diencefalo Talamo Rombencefalo Midollo allungato Ponte Cervelletto Ipotalamo Parasimpatico Eviscerale Ontogenesi del sistema nervoso • BLASTULA (da E6): 3 foglietti ENDODERMA: visceri. MESODERMA: muscoli, vasi, tendini, ossa del snc. ECTODERMA: snc, tessuto neurale, pelle. • GASTRULAZIONE E NEURULAZIONE (E15-E28): “verso l’organogenesi” Il mesoderma forma la notocorda (ossa del snc) che tramite fattori chemioattivi specifica quali cellule saranno cutanee e quali diventeranno neuroblasti. I neuroblasti si invaginano, uniscono le 2 creste neurali e formano il tubo neurale (creste = snp; tubo = snc) che caudalmente diverrà snp, medialmente midollo spinale mentre rostralmente (estremità cefalica) genera 3 vescicole encefaliche: ROMBOENCEFALICA → Cervelletto, Ponte, Midollo allungato MESENCEFALICA fa sì che l’encefalo curvi dalla polarità rostro-caudale (geni “omobox”) ad una dorso(gene SGG)-ventrale(gene BMP) → Acquedotto cerebrale, Peduncoli cerebrali, Lamina quadrigemina, Substanzia Nigra PROENCEFALICA → Telencefalo, Diencefalo E 28 E 28 E 36 E 48 Neopallio Neurogenesi ventricolare e Migrazione cellulare TECNICHE: fino a 15 anni fa, marcatori del DNA (timidina, bromodeossiuridina) oggi, marcatori con retrovirus TIPI DI MIGRAZIONE: Tangenziale: strutture non laminate né stratificate (i.e. tronco) Radiale: strutture stratificate ma non laminate (i.e. corteccia) Combinata: strutture laminate e stratificate (i.e. retina) • SNP: Cresta neurale Fattori chemiotropici Fenotipo (e.g. ghiandolare, gangli del snp) • SNC (CORTICOGENESI VENTRICOLARE, E28-E60): nella zona ventrale del tubo neurale si forma l’epitelio neurale: Zona ventricolare (proliferativa) → Diencefalo Zona intermedia → Sostanza bianca Sottoplacca → Si differenzia in altro oppure muore Zona marginale → Strato 1 Glia radiale → Astrociti La corticogenesi avviene a coorti (=> stratificazione corticale), si conclude ad E60 Gli assoni talamici raggiungono la corteccia di destinazione prima che sia formata ed aspettano lì finché lo strato 4 sia sviluppato, poi entrano e prendono contatto Gli strati corticali si formano radialmente in senso inside-out Nell’adulto la neurogenesi è continua nella zona subventricolare dei ventricoli laterali con migrazione verso il bulbo olfattivo e nella zona subgranulare del giro dentato dell’ippocampo Identità cellulare Dipende da 3 ordini di fattori: Diffusibili del territorio: Cellula SA (simpato-adrenergica) FGF (fenotipo nativo: ghiandolare surrene) NGF Neurone simpatico Intrinseci: non basta trovarsi nel posto giusto ma occorre starci al momento giusto Diffusibili del bersaglio: Neurone adrenergico Ghiandola sudoripara Neurone colinergico Muscolo pilo-erettore Estensione assonale Fase 1 “chemioattrattiva”: il cono di crescita saggia la permissività del terreno guidato dalle “semaforine” (snp permissivo (cellule di Swann), snc non permissivo (oligodendrociti ed astrociti)). Possibilità: Repulsione per contatto (linea mediana) o diffusione (neuroni del setto) Attrazione per contatto (assoni talamici pionieri) o diffusione (tratto ottico) Fase 2 “elettrica”: chi resta e chi si ritira è dettato dall’esperienza elettrica Istruttività/Permissività dell’attività elettrica corticale L’attività elettrica permette che il piano genetico vada avanti oppure istruisce autonomamente un circuito? Sinaptogenesi Studiata nella giunzione neuromuscolare: 1) Il cono di crescita raggiunge il miotubo 2) “Abbozzo” di fessura sinaptica con le prime vescicole Ach 3) Competizione assonica (elettrica) nella polinnervazione: LEGGE DI HEBB: Ipotesi della facilitazione sinaptica “Neuroni aventi attività elettriche temporalmente x1 w1 y correlate rafforzano la sinapsi comune, attività temporalmente scorrelate la indeboliscono”: Se Φxi(t) => Φy(τ) Allora wi(τ) < wi (T) Se Φxi(t) ≠> Φy(τ) Allora wi(τ) ≥ wi (T) dove t < τ < T L’assone perdente non muore ma si sposta x2 w2 4) Selezione delle terminazioni assoniche stabili + isolamento (cellule di Swann) + richiamo locale dei recettori inutilizzati Max ad 1 anno, plateaux fino alla pubertà, poi lenta riduzione => eliminazione della ridondanza residua Nell’adulto il fattore trofico influenza apprendimento e memoria Nell’adulto la sinaptogenesi continua nel bulbo olfattivo e nell’ippocampo (solo quella dendritica) ma è determinata soprattutto dall’attività elettrica Morte Cellulare Programmata (MCP) Evento regressivo presente nello sviluppo fino alla formazione di sinapsi stabili Si avvale di fattori trofici diffusivi e rilasciati dal bersaglio, chi li prende sopravvive chi no muore SCOPO: accoppiamento numerico di un bersaglio con la sua popolazione di connessioni Bersaglio normale Bersaglio più grande Bersaglio più piccolo UTILIZZO: Strutture sessualmente dimorfiche (i.e. nucleo canoro) Rimozione di cellule con fenotipo inappropriato (posto/momento sbagliato) Formazione di strutture con particolari proprietà morfologiche (i.e. solco mediano) MCP + Attività elettrica => Strutture funzionalmente diverse (i.e. Sinestesia) Differenziazione funzionale delle aree corticali All’inizio le differenze sono pochissime e non vincolanti per ciò che interessa lo sviluppo (i.e. Broca, barrels visivi e delle vibrisse) Area Ruolo chiave dell’esperienza: Area visiva ricolonizzabile (occipitale) (selettiva per orientamento) (occipitale) AreaArea acustica visiva Retina (temporale) (temporale) (mappe (selettiva bidimensionali) per orientamento)