DATORE DI LAVORO M.C. R.S.P.P. VALUTAZIONE DEI RISCHI OVE NECESSARIO M.C. PROGRAMMA ED EFFETTUA SORVEGLIANZA SANITARIA (ART.41) PER LA VORATORI ESPOSTI A PARTICOLARI RISCHI IN FUNZIONE DEI COMPITI LAVORATIVI CHE SVOLGONO 1. Visita medica preventiva; (Intesa a constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato, al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica). 2. Visita medica periodica; (Controlla lo stato di salute del lavoratore ed esprime l’idoneità) 3. 4. 5. Visita medica su richiesta del lavoratore; Visita medica in occasione di cambio della mansione; Visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa vigente. RISCHI PROFESSIONALI IN AMBITO LAVORATIVO RISCHI PER LA SICUREZZA DOVUTI A (Rischi di natura infortunistica) RISCHI PER LA SALUTE DOVUTI A (rischi di natura igienico-ambientale) RISCHI PER LA SALUTE E SICUREZZA DOVUTI A (Rischi di tipo trasversali/organizzativi) STRUTTURE – MACCHINE – IMPIANTI ELETTRICI – SOSTANZE PERICOLOSE – INCENDIOESPLOSIONI AGENTI CHIMICI – AGENTI FISICI – AGENTI BIOLOGICI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO – FATTORI PSICOLOGICI – FATTORI ERGONOMICI – CONDIZIONI DI LAVORO DIFFICILI RISCHI DI NATURA INFORTUNISTICA AMBIENTI DI LAVORO ELETTRICO SCIVOLAMENTO – CADUTE DALL’ALTO – INADEGUATA FRUIBILITA’ DELLE VIE DI ESODO IMPIANTI – ATTREZZATURE ELETTRICHE – INCENDI ED ESPLOSIONI DA ATTREZZATURE ELETTRICHE INCENDIO IMPIEGO DI MATERIALE INFIAMMABILE – COMBURENTE –COMBUSTIBILE MECCANICO APPARECCHIATURE ED ATTREZZATURE DA LAVORO SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI PRODOTTI CHIMICI INFIAMMABILI CORROSIVI RISCHI DI NATURA IGIENICO -AMBIENTALE AGENTI FISICI RADIAZIONI IONIZZANTI – CAMPI ELETTROMAGNETICI – RUMORE E VIBRAZIONI – RAGGI ULTRAVIOLETTI BIOLOGICO ALLERGOLOGICO IGIENICO AMBIENTALE MICROORGANISMI – IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE DERMATITI DA CONTATTO – ASMA AREAZIONE – ILLUMINAZIONE – MICROCLIMA VIDEOTERMINALI DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI – AFFATICAMENTO VISIVO – AFFATICAMENTO MENTALE CHIMICO PRODOTTI CHIMICI, TOSSICI E NOCIVI RISCHI DI TIPO TRASVERSALI/ORGANIZZATIVI POSTURE INCONGRUE STAZIONE ERETTA PROLUNGATA ERGONOMICA PATOLOGIA DEL RACHIDE – PATOLOGIA DEL POLSO – PATOLOGIA DELLA SPALLA STRESS SINDROME DEL BURN-OUT – ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO – LAVORI A TURNO MISURE GENERALI DI TUTELA Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono: L’ELIMINAZIONE DEI RISCHI E, OVE CIO’ NON SIA POSSIBILE, LA LORO RIDUZIONE AL MINIMO IN RELAZIONE ALLE CONOSCENZE ACQUISITE IN BASE AL PROGRESSO TECNICO; IL RISPETTO DEI PRINCIPI ERGONOMICI NELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, NELLA CONCEZIONE DEI POSTI DI LAVORO, NELLA SCELTA DELLE ATTREZZATURE E NELLA DEFINIZIONE DEI METODI DI LAVORO E DI PRODUZIONE, IN PARTICOLARE AL FINE DI RIDURRE GLI EFFETTI SULLA SALUTE DEL LAVORO MONOTONO E DI QUELLO RIPETITIVO; LA RIDUZIONE DEI RISCHI ALLA FONTE; LA SOSTITUZIONE DI CIO’ CHE E’ PERICOLOSO CON CIO’ CHE NON LO E’, O E’ MENO PERICOLOSO; LA LIMITAZIONE AL MINIMO DEL NUMERO DEI LAVORATORI CHE SONO O CHE POSSONO ESSERE, ESPOSTI AL RISCHIO; L’UTILIZZO LIMITATO DEGLI AGENTI CHIMICI, FISICI E BIOLOCI SUI LUOGHI DI LAVORO; LA PRIORITA’ DELLE MISURE DI PROTEZIONE COLLETTIVA RISPETTO ALLE MISURE DI PROTEZIONE INDIVIDUALE; IL CONTROLLO SANITARIO DEI LAVORATORI; INFORTUNIO Si definisce infortunio sul lavoro, l’evento lesivo determinato da causa violenta e improvvisa in occasione di lavoro. CAUSA Concentrata nel tempo. MALATTIA PROFESSIONALE Si intendono tutte quelle patologie causate o “ concausate” dalla propria attività lavorativa per azione di agenti nocivi di natura fisica, biologica o chimica. CAUSA Diluita nel tempo. RISCHIO SPECIFICO DA VDT Disturbi muscoloscheletrici Affaticamento visivo Affaticamento mentale VIDEOTERMINALE = V.D.T. Apparecchiature dotate di schermo in grado di riprodurre dati alfa-numerici, grafici e immagini. ERGONOMIA DI PROGETTAZIONE • La progettazione della postazione di lavoro dovrebbe favorire il movimento dell’utente. Ideali sono i tavoli trasformabili facilmente da scrivania normale a scrivania alta per consentire di cambiare spesso la posizione di lavoro alternando quella in piedi a quella seduta IL TAVOLO DI LAVORO – LE SEDIE UNI 9095 Il tavolo, preferibilmente con bordi arrotondati, deve avere dimensioni adatte a garantire la comoda disposizione delle attrezzature di lavoro. Le sedie, devono avere l’altezza della seduta e l’altezza del poggiatesta regolabili, deve essere stabile, appoggiare su 5 razze, dotate di ruote girevoli per consentire la libertà di movimento e facilitare piccoli spostamenti ILLUMINAZIONE Si è rilevato che un illuminamento orizzontale tra i 200/400 lux rappresenta il miglior compromesso Colore della luce: Sono da preferire lampade fluorescenti di colore bianco o bianco a tonalità calda che sono meno soggetti a fenomeni di sfarfallamento e rispondono alle crescenti esigenze di confort nell’ambiente lavorativo ERGONOMIA DI PREVENZIONE • Chi lavora abitualmente al videoterminale deve approfittare di qualsiasi occasione per muoversi e cambiare la posizione seduta. Ci sono lavori che si possono sicuramente eseguire in piedi (per es. telefonare). Inoltre in ufficio è preferibile usare le scale anziché l’ascensore. Tutto ciò favorisce la circolazione sanguigna e il metabolismo e fa bene alla colonna vertebrale e alle giunture. INDICAZIONI PER EVITARE DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI Assumere una posizione corretta di fronte al video: stare seduti con la schiena dritta e rilassata. Le parti più a rischio sono la colonna lombare e la colonna cervicale. Importante per evitare tali disturbi sono gli esercizi di stiramento durante le pause di lavoro. ESERCIZI UTILI PER IL BENESSERE DEL COLLO • Intrecciare le dita sulla testa e tirare lentamente il capo in basso. Restare così per 10 secondi e ripetere per 10 volte • Ritrarre il mento e tornare in posizione normale; spingere il mento in avanti e tornare in posizione normale. Ripetere 10 volte ESERCIZI UTILI PER IL BENESSERE DELLE SPALLE In posizione seduta portare una mano tra le scapole tenendo il gomito bene in alto. Per aumentare lo stiramento aumentare progressivamente l’estensione del capo. Mantenere la posizione per 20 secondi. Ripetere alternando per 5 volte. INDICAZIONI PER EVITARE L’AFFATICAMENTO VISIVO Correggere un’eventuale presbiopia (difficoltà a vedere gli oggetti da vicino). E’ dovuto alla scarsa definizione dei caratteri sullo schermo e alla cattiva illuminazione dell’ambiente. Importante, durante la pausa dal lavoro distogliere lo sguardo dal video per guardare oggetti lontani. Pulizia periodica di tastiera, mouse e schermo. Utilizzo di eventuali mezzi di correzione della vista se prescritti. ESERCIZI UTILI PER IL BENESSERE DEGLI OCCHI • Socchiudere le palpebre per 1 o 2 minuti in modo da escludere l’impatto con la luce • Seguire con lo sguardo il soffitto • Guardare oggetti lontani cercando di distinguere i particolari • Effettuare pause di alcuni minuti ogni ora (cambio sostanziale di attività, senza impegno della vista) • Ogni mezz’ora fare ciclo di ammiccamento per una decina di volte • Nelle pause abbassare le palpebre, ruotare i bulbi oculari lentamente in senso orario e antiorario alcune volte • Abituarsi a percepire gli oggetti laterali al monitor senza distogliere gli occhi dallo schermo • Chi porta lenti a contatto deve rinfrescare gli occhi nelle pause INDICAZIONI PER EVITARE L’AFFATICAMENTO MENTALE Adeguata formazione per l’uso dei programmi e delle procedure informatiche. Rispettare le pause. Importante è concentrarsi sulla respirazione che è una delle tecniche di rilassamento più semplice ed efficace. Se si ha difficoltà a mantenere la concentrazione, fare una breve pausa. CONCLUSIONI • La corretta progettazione della postazione di lavoro e la corretta gestione dell’ambiente circostante dimostrato che l’infortunio, o la malattia professionale, sono la conseguenza ultima di una serie di eventi e situazioni che non sono determinati unicamente dal comportamento del lavoratore, ma che il lavoratore può influenzare con comportamenti atti a ridurre il rischio stimato. • Resta pertanto fondamentale anche con riferimento al D.Lgs. 81/08, che le misure generali di tutela debbano prevedere “il rispetto dei principi ergonomici nella organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro ecc.ecc.”: il principio ergonomico cardine è l’adattamento del posto di lavoro e della organizzazione del lavoro al lavoratore. PRIMO SOCCORSO Per PRIMO SOCCORSO si vuole intendere l’attività svolta in emergenza sanitaria dal semplice cittadino NON in possesso di conoscenze specifiche Nelle emergenze, tutti soggiacciono al dovere di soccorrere e prestare aiuto. Omissione di soccorso (Art. 593 del Codice Penale). COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN CASO DI INTERVENTO DI PRIMO SOCCORSO Mantenere la calma Allontanare la folla Attivare la chiamata del soccorso qualificato Esaminare l’infortunato Il primo soccorritore NON deve sostituirsi al medico, il cui intervento va sempre attivato, e deve limitarsi a compiere precise manovre che permettano di preservare l’infortunato da ulteriori rischi o aggravamenti. COSCIENTE Risponde agli stimoli INCOSCIENTE Non risponde agli stimoli Se respira Posizione Laterale di Sicurezza Se non respira Respirazione artificiale Massaggio cardiaco La Posizione Laterale di Sicurezza è una posizione basilare per il primo soccorso e deve essere praticata subito per l’infortunato incosciente che respira. Si chiama di “sicurezza” perché così la persona è al sicuro, non corre rischi di soffocamento e il soccorritore può abbandonarla per un breve tempo e cercare aiuto qualificato. ERRORI DA NON COMMETTERE MAI NON mettere mai a sedere un incosciente NON lasciare un incosciente in posizione supina(addome verso l’alto) NON dare mai da bere ad un incosciente PRIMO SOCCORSO LIPOTIMIA (SVENIMENTO) PRIMO SOCCORSO LE FERITE Per ferita si intende una soluzione di continuo delle parti molli del corpo, con interessamento della cute, prodotta da un agente vulnerante meccanico. FERITA EMORRAGIA Fuoriuscita di sangue dai vasi sanguigni PRIMO SOCCORSO EMORRAGIA ESTERNA SEMPLICE EMORRAGIE DAL NASO