bulimia e anoressia

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Mangiare se stessi
Anoressia e Bulimia
Lenta e sofferta AUTO-Distruzione
2015 © GSCATULLO
Si ringrazia la prof.ssa Gabucci
DCA: disturbi del comportamento alimentare
• patologie contraddistinte da un rapporto non funzionale con il
cibo, con il proprio corpo e con se stessi in rapporto a tali
questioni. Sono disturbi multifattoriali di natura complessa e
diventano un modo per esprimere la propria sofferenza interna,
familiare e sociale.
•Anoressia
•Bulimia
•Binge Eating
disorder
Immagine corporea, il dipinto che non
ci piace!
“ Quel quadro del nostro corpo che formiamo nella
nostra mente, ossia il modo in cui il nostro corpo
appare a noi stessi” Paul Ferdinand Schilder
• percezione illusoria
I disordini del comportamento alimentare:
prevalenza
Anoressia
Nervosa
• 0- 0,4%
Bulimia
Nervosa
• 1,8-4,4%
Binge Eating • 5-8%
Disorder
Anoressia
• Rifiuto del cibo da parte della
persona e la paura ossessiva di
ingrassare. Nelle forme più gravi
possono svilupparsi malnutrizione,
inedia, amenorrea ed emaciazione.
• Coinvolge nella sua evoluzione
funzioni psicologiche,
neuroendocrine, ormonali e
metaboliche.
• L'anoressia nervosa è una malattia, e
non deve essere confusa con il
sintomo chiamato anoressia, la cui
presenza invece è indice di un
differente stato patologico
dell'individuo.
Anoressia
• Con restrizioni: nell’episodio attuale di Anoressia Nervosa il soggetto non
ha presentato regolarmente abbuffate o condotte di eliminazione.
• Con abbuffate/Condotte di Eliminazione: nell’episodio attuale di
Anoressia Nervosa il soggetto ha presentato regolarmente abbuffate o
condotte di eliminazione.
Un mostro alimentato da...
• Cause Biologiche
• Cause Sociali
• Cause Psicologiche
• Cause Psichiatriche
• Cause Genetiche
Notizie da: wikipedia
Manifestazioni
• Sintomatologia
• Manifestazioni
minori
• Manifestazioni
psichiatriche
• Manifestazioni
dermatologiche
Notizie da: wikipedia
Sintomatologia
•
1.Una magrezza estrema (non costituzionale ma
volontaria), con rifiuto di mantenere il peso al di
sopra di una soglia minima ritenuta normale
(soggetto con peso sotto l'85% di quello previsto
in base all'età ed all'altezza e/o l'indice di massa
corporea);
•
2.una forte paura di ingrassare anche in presenza
di evidente sottopeso;
•
3.insoddisfazione del proprio corpo:
preoccupazione estrema per il peso e l'aspetto
fisico con un'alterazione del vissuto corporeo.
•
4.il rifiuto di ammettere la gravità delle proprie
condizioni fisiologiche;
•
5.Nei pazienti di sesso femminile, un'amenorrea
(sospensione del ciclo mestruale) da almeno tre
cicli consecutivi dopo il menarca.
Manifestazioni minori
•
diminuzione della densità minerale ossea che porta all'osteopenia, e alla sua forma
più grave, l'osteoporosi, presente dal 20% fino alla metà delle persone malate;
•
diminuzione del desiderio sessuale (arrivando alla disfunzione erettile per gli
uomini) dovuto a deficit di testosterone;
•
carie dentaria;
•
diminuzione della capacità di concentrazione sotto stress, soprattutto nei casi di
lunga durata, mentre in condizioni normali non si notano alterazioni.
• ipoglicemia, derivante da un'anomala secrezione dell'ormone peptidico
glucagone;
• Diminuzione della conta dei leucociti nel sangue, dovuta alla diminuzione
del IGF-I.
Manifestazioni Psichiatriche
•
Depressione, a seconda dello studio la sua incidenza varia dal 25% dei casi
arrivando a sfiorare anche l'80%, che può anche perdurare dopo la guarigione
dalla malattia. Alcuni autori discutono sul fatto che depressione e digiuno
prolungato portino a identiche manifestazioni, suggerendo il solo calo ponderale e
non la presenza dello stato depressivo.
•
Ansia, la cui coesistenza è difficile da comprendere; gli studi condotti dimostrano
un elevato range (ovvero una differenza notevole fra il valore minimo e quello
massimo) dal 20 al 65%, ma il dato è più elevato se si valuta la condizione preiniziale dello stato morboso (90%).
•
Disturbo di personalità. riguarda il cluster C (comprende i disturbi di personalità
evitante, dipendente e ossessivo compulsivo), rilevata soprattutto nella tipologia di
alimentazione compulsiva. Altri studi includono la forma compulsiva nel cluster B
(comprende i disturbi di personalità antisociale, borderline, istrionica e
narcisistica).
•
NB: rabbia e aggressività diretta verso gli altri: fattore che manca, caratteristica
che contraddistingue l'anoressia nervosa dalla bulimia nervosa.
Manifestazioni dermatologiche
• xerosi cutanea, l'anormale mancanza di umidità nella
pelle;
• gengivite, l'infiammazione dei tessuti gengivali;
• fragilità e conseguente lesione delle unghie;
• acne, che può essere curata momentaneamente con
una combinazione di ciproterone acetato e
etinilestradiolo;
• cheilite, infiammazione del labbro.
• "segno di Russel", una formazione callosa di forma
nummulare sul dorso della mano, causata dal ripetuto
sfregamento con gli incisivi superiori durante
l'introduzione delle dita nel cavo orale, per l'induzione
del vomito
Immergersi per un attimo in una realtà pericolosa
•
•
“L’emozione del digiuno totale, dello svenire di colpo, dell’effetto di bicchieri di aceto e
succo di limone a stomaco vuoto, del correre fino allo svenimento fisico, degli effetti da
eccesso di caffeina e chi lo sa, se siete fortunati, anche la morte.
(17 anni, 1.70 m, 39 kg)”
“Vorrei svegliarmi e trovarmi dentro un corpo piccolissimo. Tornare indietro e avere di
nuovo 5 anni. Vorrei essere la cosa più piccola nelle braccia di qualcuno.
(18 anni, 1.73 m, 39 kg)”
(Da: pensando.it)
“DECALOGO PRO-ANA
I 10 Comandamenti
1) Se non sei magra, non sei attraente;
2) Essere magri è più importante che essere sani;
3) Compra dei vestiti, tagliati i capelli, prendi dei lassativi, muori di fame,
fai di tutto per sembrare più magra; 4) Non puoi mangiare senza sentirti
colpevole;
5) Non puoi mangiare cibo ingrassante senza punirti dopo;
6) Devi contare le calorie e ridurne l’ assunzione di conseguenza;
7) Quello che dice la bilancia è la cosa più importante;
8)Perdere peso è bene, guadagnare peso è male;
9) Non sarai mai troppo magra;
10) Essere magri e non mangiare sono simbolo di vera forza di volontà e
autocontrollo.“
Mettiti alla prova...
1. In genere la mia giornata è fatta di pasti regolari, merende ed innumerevoli stuzzìchini.
SI NO
2. Ho difficoltà a salire sulla bilancia per paura dell'aumento di peso ma quando riesco a salirci i chili in più
verificati sono un alibi per continuare a mangiare, tanto ormai sono íngrassato/a.
SI NO
3. Quando credo di aver mangiato troppo faccio di tutto per rifiutare gli inviti degli amici e se sono a dieta debbo
comunque chiudermi a casa perché, alle feste, non saprei resistere alle mille tentazioni del buffet.
SI NO
4. Qualche volta mi convinco che è anche l'odore dei cibi che mi fa gonfiare; credo che il mio aumento dì peso
non sia mai proporzionato a quello che mangio.
SI NO
5. Il gusto di certi dolci in particolare mi rende vulnerabilissimo/a. Organizzo percorsi, nel quotidiano, lontano/a
da pasticcerie e scatole di cioccolatini. Prima o poi cedo: allora nulla mi farebbe interrompere il piacere della
scorpacciata tranne la vergogna o la pancia troppo in subbuglio.
SI NO
6. Avere qualcosa da masticare è una motivazione quotidiana; non mi piacciono i pranzi regolari a base di primi,
secondi, terzi. Amo le cose sfiziose, le pizzette, i gelati, i pop-corn, le patatine. Provo a saziarmi con altro. Ma
non è la stessa cosa.
SI NO
Le tue risposte...
• Se hai risposto si ad almeno tre domande puoi aver
bisogno di una consulenza psicologica.
• Se hai risposto no a tutte le domande significa
che per te il cibo è indispensabile
• Se hai risposto si a una o a due domande non
farti influenzare dalle mode o dagli altri sei
bello/a cosi’ come sei.
Test da: www.romagnosi.it/Alimentazione_2A_05_06/inizio.pps
La Bulimia
• Un problema dell'alimentazione per cui una
persona ingurgita una quantità di cibo eccessiva
per poi ricorrere a diversi metodi per riuscire a non
metabolizzarlo e, quindi, non ingrassare (vomito
autoindotto, utilizzo di lassativi, purghe, digiuni e
intenso esercizio fisico).
Due tipi di bulimia:
• con condotte di eliminazione
• senza condotte di eliminazione
Le ricorrenti abbuffate...
1. Il consumo di una grande quantità di cibo;
2. La sensazione della perdita di controllo.
Oggettive
Soggettive
•
•
•
•
•
Le cause
Cultura
Famiglia
Traumi o fonti di stress
Personalità
Fattori biologici
I sintomi
•Usare i farmaci dimagranti, diuretici o
lassativi,
•Andare in bagno dopo ogni pasto (per
vomitare),
•Fare molto esercizio fisico, anche quando
fuori il tempo è brutto, quando non sta
I nfo: http://www.farmacoecura.it/donna/bulimia-nervosabene o è stanco
sintomi-cause-conseguenze-cure/#cause
Corrente e successive 2 diapositive.
Segni caratteristici
• Gonfiore alle guance o alla mandibola,
• Calli o tagli sulle nocche (se usa le dita per provocare il
vomito),
• Denti più chiari del normale,
• Occhi rossi (con capillari rossi in evidenza).
Problemi psichiatrici
• Depressione,
• Ansia,
• Abuso di sostanze.
Pericoli !
La bulimia può essere molto dannosa per l’organismo:
• •Sangue.: Anemia
• •Cervello: Depressione, paura di ingrassare, ansia, vertigini, senso di colpa, autostima
bassa.
• •Guance: Gonfiore, dolore.
• •Cuore: Battito irregolare, indebolimento del muscolo cardiaco, insufficienza cardiaca,
polso debole,
pressione bassa.
• •Bocca: Carie, erosione dello smalto dei denti, gengivite, denti sensibili al freddo e al
caldo.
• •Fluidi corporei: Disidratazione, carenza di potassio, magnesio e sodio.
• •Gola ed esofago: Ulcere, irritazione, lacerazioni, presenza di sangue nel vomito
• •Reni: Problemi dovuti all’abuso di diuretici.
• •Muscoli: Affaticamento
• •Stomaco: Ulcere,dolore,lacerazioni,rallentamento della funzionalità intestinale.
• •Intestino: Costipazione,defecazione irregolare,gonfiore,diarrea,crampi addominali.
• •Pelle.: Abrasioni delle nocche delle mani, pelle secca.
• •Ormoni: Assenza del ciclo mestruale, ciclo irregolare.
Testimonianze... Toccare con mano.
• Laura, una bella ragazza di 21 anni, dice: “Da due anni quando mi
guardo allo specchio o quando faccio caso al mio corpo, mi sento
sgradevole; è difficile da spiegare, ma è come se mi facessi schifo,
disgusto. Guardo le mie cosce o la mia pancia e mi sembra di
vedere tanta ciccia o cellulite. Solo quando riesco a mangiare poco,
mi sembra di essere a posto e non volgare, e quindi spesso mi
metto a fare lunghi digiuni o diete ferree. Il problema è che poi o
perché sono soddisfatta di me e mi voglio premiare o perché mi
sento depressa e non ne posso più della dieta, mi concedo di
interrompere la dieta. A quel punto in un attimo mi risento uno
schifo e mi ritrovo ad abbuffarmi di schifezze e ricomincio con
abbuffate e vomito. Più mangio e più mi viene voglia di provocarmi
il vomito; però poi più vomito e più mi sento uno schifo e ho voglia
di mangiare. Mi sembra di non riuscire a pensare ad altro che al
cibo: o perché non mangio, o perché mangio, o perché devo
eliminare quello che ho mangiato”.
Quello descritto da Laura è un esempio dell’esperienza delle pazienti bulimiche e del circolo
vizioso che si viene a creare tra abbuffate e condotte tese a controllare il peso.
Info da: http://www.apc.it/disturbi-psicologici/anoressia-e-bulimia
Ultimo sguardo in una realtà “lontana”...
Un video interessante : https://www.youtube.com/watch?v=T0Kgvdr8mmo
BULIMIA
Si accende inconsciamente nella mia
mente, un vuoto apparente, che mette
in fibrillazione tutto il mio essere, muto
silenzioso, triste ed incapace, mi guardo
intorno non vedo nessuno.
Mi avvicino con passi felpati, scruto il
vuoto che c'è intorno a me,
la mia fame incontrollabile,
vedo il cibo, è qui vicino.
Mi prende un tremolio, le mani nervose,
le labbra appiccicate, sento il vuoto
dentro me, si mi butto di colpo, arraffo
tutto, la bocca piena non si svuota mai,
butto giù tutto, ma non mi basta riprendo
a mangiare fino a star male.
Riempio tutto il mio corpo, la mia esistenza,
la mia incapacità, il distacco del mondo,
sensazioni che non finiscono mai, sento
lo schifo che c'è dentro me, corro di corsa,
cado in ginocchio, mi svuoto tutto, ritrovo
il vuoto.
Poesia da:
http://www.poesieracconti.it/
poesie/opera-34115
Binge Eating
• Il disturbo da alimentazione incontrollata, detto anche BED
(acronimo dell'inglese Binge Eating Disorder) è un disturbo del
comportamento alimentare che si presenta clinicamente con
episodi di abbuffate tipici della bulimia nervosa, senza però
mostrare i comportamenti compensatori tipici di quest'ultima, quali
vomito, abuso di lassativi o diuretici, digiuno successivo (anche se
quest'ultimo è stato riscontrato in molti pazienti affetti da BED).
Progetto a cura di : Francesca Romana Minasi
Classe IV AC
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