Il cannocchiale di Galileo e….non solo https://youtu.be/zA-OxOwjRak Il sistema tolemaico fu ritenuto valido per più di un millennio fino a quando Niccolò Copernico avanzò la sua teoria eliocentrica. Secondo il sistema tolemaico la Terra è ferma al centro dell'universo e intorno ruotano, in ordine di distanza, la Luna, Mercurio, Venere, il Sole, Marte, Giove, Saturno e le cosiddette stelle fisse. In un secondo tempo il sistema venne completato introducendo una nona sfera, per giustificare la precessione degli equinozi, e una decima sfera, o primo mobile, che si pensava guidasse gli altri corpi celesti. Dopo il declino della cultura della Grecia classica, gli astronomi arabi tentarono di perfezionare il sistema aggiungendo nuovi epicicli per spiegare le imprevedibili variazioni di moto e di posizione dei pianeti. Tutti i tentativi di eliminare le molte inconsistenze del sistema tolemaico, comunque, fallirono e verso la metà del XVI secolo la teoria fu definitivamente abbandonata in favore del sistema copernicano. Il modello copernicano del sistema solare fu proposto nel 1543 dall'astronomo polacco Niccolò Copernico. https://youtu.be/Lw22DMgTfsg Superando le concezioni del sistema tolemaico, Copernico avanzò l'ipotesi secondo cui la Terra e gli altri pianeti orbitano attorno al Sole percorrendo traiettorie circolari non complanari. Il moto apparente degli astri veniva completamente spiegato introducendo anche il moto di rotazione del nostro pianeta, da ovest verso est. La pubblicazione del sistema copernicano, che trovò in Galileo il più importante sostenitore, costituì uno stimolo per lo studio dell'astronomia e della matematica e gettò le basi per le ricerche dell'astronomo tedesco Giovanni Keplero e del fisico inglese Isaac Newton. Il cannocchiale è detto rifrattore quando il sistema rivolto verso l'oggetto è costituito da lenti. Il cannocchiale più antico di questo tipo è quello di Galileo che venne progressivamente perfezionato per aumentarne la potenza e per diminuire gli effetti dell'aberrazione cromatica. I cannocchiali rifrattori possono essere di tipo galileiano, kepleriano o terrestre. Aberrazione cromatica ab errare : vagare difetto nella formazione delle immagini che si manifesta come un alone attorno all'oggetto osservato, rosso da una parte e blu dall'altra. chroma : colore Cannocchiale Galileiano • lente obiettiva, piano-convessa o biconvessa • lente oculare, piano-concava o biconcava, divergente. distanza lenti = differenza valori assoluti delle focali; ingrandimento = rapporto tra lunghezza focale dell'obiettivo e dell'oculare. VANTAGGI: - Immagine dritta senza l’utilizzo di un gruppo erettore. SVANTAGGI: - Campo visivo estremamente ridotto - Illuminazione decrescente progressivamente dal centro verso il bordo. - Assenza micrometro (dispositivo che permette di determinare la grandezza angolare degli oggetti osservati). Per questi impedimenti il suo utilizzo venne presto abbandonato in campo astronomico, ma trovò applicazione nella realizzazione di binocoli. SCHEMA OTTICO DEL CANNOCCHIALE GALILEIANO Cannocchiale Kepleriano • due lenti piano-convesse o biconvesse • lente oculare convergente (lente di ingrandimento) distanza lenti = somma valori assoluti delle focali ingrandimento = rapporto tra lunghezza focale dell'obiettivo e dell'oculare VANTAGGI: - Campo visivo ampio - Illuminazione uniforme - Presenza micrometro SVANTAGGI: - Immagine rovesciata (inconveniente risolvibile con l’applicazione di un erettore) Esso trovò largo impiego nell'osservazione astronomica, a cui deve il suo nome. SCHEMA OTTICO DEL CANNOCCHIALE KEPLERIANO Il cannocchiale terrestre è formato da 4 lenti biconvesse le 2 lenti centrali servono a raddrizzare l’ immagine, mentre la prima funge da oculare e l’ ultima da obbiettivo. Gruppo erettore Dalle lenti agli specchi : i telescopi riflettori Telescopio Newtoniano https://www.youtube.com/watch?v=w XgoHNahaus IL VETRO PYREX Il vetro pyrex è un materiale robusto, noto per le sue qualità di resistenza agli sbalzi termici e per il suo basso coefficiente di dilatazione. Viene prodotto mediante sostituzione degli ossidi alcalini da parte dell'ossido di boro nel reticolo vetroso della silice, ottenendosi così un vetro con un'espansione minore. IL CANNOCCIALE GREGORIANO Il telescopio gregoriano è un tipo di telescopio riflettore ideato da James Gregory nel XVII secolo, costruito da Robert Hooke nel 1673. Il suo progetto è antecedente al primo telescopio newtoniano, costruito da Isaac Newton nel 1669. CARATTERISTICHE: Il cannocchiale gregoriano è costituito da uno specchio primario parabolico, con funzione di obiettivo, e da un secondario concavo a sezione ellittica situato sull'asse ottico oltre il fuoco del primario (per l'esattezza ad una distanza di poco superiore alla somma delle distanze focali dei due specchi). Nel telescopio gregoriano l'immagine si forma dietro lo specchio parabolico, opportunamente forato, e l'oculare si trova perciò sulla culatta dello strumento. Il telescopio gregoriano ha la particolarità di fornire un'immagine diritta e può quindi essere utilizzato anche per osservazioni terrestri senza l'ausilio di un erettore. IL CANNOCCHIALE HERSHELIANO Il cannocchiale herscheliano è una combinazione ottica che prende il nome dal celebre astronomo William Herschel, anche scopritore di Urano nel 1781, che la adoperò nella realizzazione dei suoi enormi telescopi Il cannocchiale herscheliano è costituito semplicemente da uno specchio parabolico inclinato rispetto all'asse ottico in modo da formare l'immagine lateralmente, dove si trova l'osservatore. In altri termini, quello herscheliano altro non è che un telescopio newtoniano privo dello specchietto deviatore. Prima dell'introduzione dell'argentatura, poiche la riflettanza degli specchi realizzati in fusione di metallo era estremamente bassa Herschel eliminò ogni ulteriore superficie riflettente. Poiché lo specchio parabolico lavora fuori asse, l'immagine è affetta da aberrazioni geometriche Cannocchiale Cassegrain Il cannocchiale Cassegrain è un cannocchiale a riflessione che prende il nome dall'ideatore, il francese Laurent Cassegrain, che ne propose lo schema agli inizi del 1672. Cannocchiale Cassegrain Cannocchiale gregoriano