Corso di Astronomia IIa Lezione Orientamento e Coordinate Celesti Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Orientamento diurno Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Orientamento notturno con le costellazioni Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti La storia: il sistema geocentrico Il modello geocentrico è molto intuitivo ed è stato concepito da varie civiltà e culture che precedettero l'attuale civiltà scientifica. Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti La storia: il sistema geocentrico Nell'antica Grecia esso si fuse con le concezioni filosofiche di chi (ad esempio Platone ed Aristotele) basava il proprio sistema su armonie matematiche e geometriche. I pianeti si trovavano nell'iperuranio (lo spazio "oltre il cielo", cioè sovralunare) ed erano perfetti, quindi dovevano avere orbite perfette. Poiché il cerchio era considerato la forma perfetta, i movimenti dei corpi celesti dovevano essere circolari ed il cosmo doveva essere suddiviso in una serie di sfere concentriche. Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti La storia: il sistema eliocentrico Nella prima metà del III secolo a.C. Aristarco da Samo teorizzò esplicitamente l'eliocentrismo nella sua forma attuale e ne dette anche una dimostrazione, rifiutata da Tolomeo. Nel 1543 l'astronomo Niccolò Copernico (1473-1543), con il suo De Revolutionibus orbium coelestium (Le rivoluzioni dei mondi celesti) propone la corretta visione del sistema solare Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti La storia: sistema di Tychoniano In piena età illuministica fioriscono numerose ipotesi sul funzionamento dell’Universo. Una tra le più popolari dopo la teoria geocentrica tolemaica e quella eliocentrica copernicana è quella elaborata da Tycho Brahe che vede la Terra al centro dell’Universo, il Sole che le gira intorno, e tutti gli altri pianeti girare attorno alla nostra stella. Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti La stella polare “indica” il Nord L'asse terrestre punta quasi perfettamente con l'attuale stella polare,che ci indica il nord! Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti La stella polare “indica” il Nord Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti La precessione degli equinozi L’asse terrestre subisce due movimenti, oltre alla rotazione, prodotti dalle attrazioni gravitazionali del Sole e della Luna: il movimento di precessione degli equinozi e quello di nutazione. Il movimento di nutazione produce piccole oscillazioni dell’asse terrestre mentre quello di precessione è circolare, antiorario ed ha un ciclo di circa 26.000 anni. Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti La precessione degli equinozi La stella polare non è sempre stata la stessa: attualmente coincide con l’ultima stella della coda dell’orsa minore (Polare), ma nel 2000 prima di Cristo coincideva con la stella Thuban nella costellazione del Drago. Tra circa 13.000 anni sarà la stella Vega ad assumere il ruolo di stella polare. Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Moto di rivoluzione Il moto di rivoluzione è il movimento ciclico (in genere ellittico) che un pianeta o un altro corpo celeste compie attorno a un centro di massa. Il termine si riferisce al moto della Terra attorno al Sole, ma anche al moto di un satellite attorno a un pianeta o a quello di una stella attorno al centro galattico. La Terra percorre un'orbita completa in 365 giorni e 6 ore circa (anno sidereo: il tempo che impiega il Sole a ritornare nella stessa posizione rispetto le stelle della sfera celeste. È anche il periodo orbitale della Terra ed è pari a 365,2564 giorni solari medi 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 9 secondi). Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Moto di rivoluzione Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Le quattro stagioni Primavera Estate Inverno Autunno Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Le quattro stagioni Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Piano dell’Eclittica La disposizione particolare dell'eclittica sulla sfera celeste dipende dall'orbita della Terra attorno al Sole e dall'inclinazione del piano dell'equatore rispetto ad essa. L'angolo tra i due piani è chiamato obliquità dell'eclittica. Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Punto o punto d’Ariete L'eclittica è il cerchio massimo sulla sfera celeste che corrisponde al percorso apparente del Sole durante l'anno. L'eclittica interseca l'equatore celeste in due nodi chiamati: punto gamma o punto di Ariete che è il nodo ascendente e punto omega o punto della Bilancia. Il Sole passa per il punto vernale (gamma) nel momento dell'equinozio di primavera "salendo" all'emisfero celeste settentrionale. Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Punto o punto d’Ariete Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Coordinate equatoriali Ascensione retta di un punto (T) sulla sfera celeste è la distanza angolare tra il punto gamma e il cerchio orario che passa per quel punto, misurata lungo l'equatore celeste. Declinazione è la distanza angolare tra un punto (T) della sfera celeste e l'equatore, misurata lungo il cerchio orario che passa per tale punto. Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Coordinate altazimutali Altezza: è la distanza angolare dall'orizzonte di un punto (T) sulla sfera celeste misurata lungo il cerchio verticale passante per quel punto. Azimut: è l'angolo formato dal piano del cerchio verticale passante per il punto con il piano del meridiano del luogo. Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Differenze tra coordinate equatoriali ed altazimutali COORDINATE EQUATORIALI (AR: 05h 36m 12.798s DEC: -01° 12‘ 07.02“) PRO CONTRO Sono univoche in ogni punto della Terra COORDINATE ALTAZIMUTALI (Azimuth: +257°45' Altezza: +11°51') Di semplice comprensione Poco intuitive da raffigurarsi Dipendono dal luogo dove si trova l’osservatore e dall’orario Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Coordinate galattiche Le coordinate galattiche prendono come piano di riferimento quello galattico che forma un angolo di 62°41' con l'equatore celeste e come direzione di origine quella del centro galattico individuato dalle misure di radioastronomia e collocato nella costellazione del Sagittario (α=17h 42m 30s, e δ=-28°55’18″). Questi riferimenti permettono di definire un polo nord ed un polo sud galattico tramite la direzione normale al piano galattico e passante per il Sole. Il polo nord galattico ha coordinate equatoriali α=12h 49m e δ=+27° 24’. Si definiscono una longitudine galattica (l) ed una latitudine galattica (b), entrambe misurate in gradi. Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Le coordinate sono stabili? NO. A causa dei movimenti a lungo termine della Terra (primo fra tutti quello di precessione degli equinozi), gli astri non hanno coordinate celesti del tutto fisse ma si spostano col tempo. Questo movimento è indipendente dal moto proprio delle stelle, perché si tratta di un movimento dell'osservatore piuttosto che dell'astro. Ad occhio nudo e su scale di pochi anni è impercettibile, ma per le osservazioni astronomiche si pone il problema di specificare a quale istante una coordinata si riferisce. È stato perciò inventato il concetto di epoca: tutte le coordinate si specificano rispetto ad un'epoca, ed esistono algoritmi per passare da un'epoca all'altra. Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Grazie per l’attenzione Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti Lanciano, 20 Marzo 2009 Orientamento e coordinate celesti