MAMMOGRAFO
DIGITALE DIRETTO
Di Marco Budin
Marco Budin
Mammografo digitale diretto
02/06/2017
Indice:
Tipo di macchinario…………………………………………………………………................... 3
Accoglienza del paziente………………………………………………………………………... 3
Proiezioni……………………………………………………………………………………….. 3
Quando si effettua una sonografia post mammografia…………………………………………. 4
Anatomia del seno……………………………………………………………………………… 5
Immagini radiografiche………………………………………………………………………… 6
Galattografia……………………………………………………………………………………. 6
Ricerca patologie……………………………………………………………………………….. 6
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Marco Budin
Mammografo digitale diretto
02/06/2017
Tipo di macchinario:
Si tratta di un sistema digitale diretto (prima era indiretto). Con questo sistema il fascio di raggi
X viene convertito direttamente in segnale elettrico e di conseguenza abbiamo diversi vantaggi:
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L’esame risulta più veloce e quindi si può aumentare il numero di esami svolti
giornalmente
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L’esposizione risulta essere automatica (i parametri vengono impostati automaticamente
in funzione del seno in esame) e perciò diminuiscono gli errori
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Si diminuisce la perdita di informazioni grazie al sistema diretto di conversione dei raggi
X in segnale elettrico
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Permette, grazie all’alta qualità dell’immagine (buon definizione), una miglior detezione
delle microcalcificazioni
-
La dose al paziente risulta essere leggermente minore se si considera la griglia
antidiffusione mobile e l’esposizione automatica che evita un eventuale ripetizione della
radiografia. Anche se questo comporta una pre- esposizione (chiamata AEC che misura la
densita del tessuto) al paziente per identificare l’esposizione adatta
Accoglienza del paziente:
Chiedere sempre le seguenti informazioni:
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Eventuali disturbi
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Tumori in famiglia
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Operazioni precedenti al seno (se la risposta è affermativa il medico effettua sempre una
monografia soprattutto nei 5 anni seguenti per rischio di recidiva)
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Il periodo del ciclo: questo permette di sapere se la paziente è incinta (in questo caso non
si fa l’esame se non è necessario). Inoltre l’esame viene svolto in preferenza nei 10 giorni
seguenti il ciclo poiché è in questo periodo che il seno è ormonalmente più tranquillo. In
altre parole ritiene meno liquido e quindi risulta più comprimibile e più trasparente. La
paziente avrà anche meno dolore nel svolgere l’esame.
Proiezioni:
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I dati sono impostati automaticamente, nel caso di protesi impostare 28 kV e 120 mA
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La proiezione laterale è svolta per le microcalcificazioni
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È possibile fare degli ingrandimenti per avere una migliore risoluzione
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Nelle oblique standard (40°) il muscolo pettorale deve essere tirato fino all’altezza del
capezzolo
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I capezzoli devono sporgere esteriormente al seno per non avere un’opacità interna
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La ghiandola mammaria è costituita da grasso e con più precisione da dotti e lobuli. Essa
è sollevata dai legamenti di Couper, per questo risulta posta superiormente ed
esteriormente.
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Marco Budin
Mammografo digitale diretto
02/06/2017
Quando si effettua una sonografia post mammografia
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Quando la ghiandola è densa. Questo diminuisce la sensibilità di eventuali tumori che
nella mammografia quindi non si vedono in modo ottimale
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Permette di controllare le ascelle e quindi i linfonodi
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La si usa nelle punzioni e nelle biopsie (centrando correttamente l’ago si può prelevare
una parte di tessuto sospetto per definire il tipo di tumore, globulare o canulare e il tipo di
terapia possibile)
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Mammografo digitale diretto
Anatomia del seno:
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02/06/2017
Marco Budin
Mammografo digitale diretto
02/06/2017
Immagini radiografiche:
Galattografia:
Viene svolta nel caso in cui si ha una secrezione del capezzolo. Si tratta di individuare il dotto
che secerne liquido per poi iniettarvi del contrasto ed effettuare una mammografia.
Ricerca di patologie:
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Asimmetrie
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Calcificazioni (se sono raggruppate, irregolari e più di 5 sono probabilmente maligne)
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Se si nota un’opacità stellare è un tumore
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