SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “G. FAGNANO” – ROCCHETTA TANARO C.C.I.R. PRESENTA “La Liberazione ha posto le basi per il rinnovamento della lotta politica in Italia e da questa lotta è nata la Costituzione… Richiamo la vostra attenzione soprattutto su due capisaldi della nostra Repubblica: l’art.2 secondo cui “la repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo” e l’art.3 secondo cui “ tutti i cittadini hanno pari dignità sociale”… fino a che varranno ci sarà uno Stato democratico in Italia, e sino a che ci sarà uno Stato democratico l’origine di questo stato è da cercare in quello che successe in Italia e in Europa nei primi giorni dell’aprile 1945, quando sono stati sconfitti nazismo e fascismo… Non sono mai esistiti in quei regimi diritti inviolabili della persona, né a tutti gli uomini era riconosciuta uguale dignità sociale.” (Norberto Bobbio, Rispettare le tavole della legge) Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. ARTICOLO 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” può essere considerato il CUORE della Costituzione in quanto SOTTOLINEA IL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA CHE È FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO DELL’INTERO PAESE TUTTI I cittadini SONO UGUALI davanti alla legge, RIGUARDA LA DIGNITÀ SENZA DISTINZIONE SESSO, DELL’UOMO, LADIQUALE NON DI RAZZA, DEVE ESSERE CALPESTATA DÌ OPINIONE DAPOLITICA NESSUNO DI RELIGIONE. UGUAGLIANZA UGUAGLIANZA Diritti e doveri del cittadino inviolabilità della libertà personale; libertà di professare la propria religione; libertà di pensiero e di stampa; diritti-doveri della famiglia, diritto-dovere alla salute diritto allo studio diritto al lavoro; diritto alla previdenza e all’assistenza dei lavoratori; diritto di voto Diritti e doveri del cittadino I "diritti": - Il diritto al "rispetto della persona" di ogni essere umano, chiunque esso sia (art. 32); riconoscendo a tutti i cittadini e le cittadine "pari dignità" sociale, civile e giuridica, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali" (art. 3). Diritti e doveri del cittadino I "diritti": Il diritto all’istruzione (art. 34). Il diritto di tutti (anche "gli inabili ed i minorati") ad essere sostenuti nel cammino verso "il pieno sviluppo della persona umana", attraverso la rimozione degli "ostacoli di ordine economico e sociale", che limitano di fatto "la libertà e l'uguaglianza dei cittadini" (art. 3 e 38). Diritti e doveri del cittadino I "diritti": - Il "diritto al lavoro", di "tutti i cittadini", per garantire il quale la Repubblica "promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto" (art. 4), e "cura la formazione e l'elevazione professionale" (art. 35). Diritti e doveri del cittadino I "diritti": - Il diritto a partecipare effettivamente "all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese", ad "associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale" (art. 3 e 49). Diritti e doveri del cittadino I "diritti": - Il diritto alla "libertà personale...inviolabile", alla libera manifestazione del proprio pensiero "con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione", al libero esercizio e al libero insegnamento dell'arte e della scienza (art. 13, 21 e 33). Diritti e doveri del cittadino DOVERI Il dovere per tutti i cittadini di "svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società" (art. 4). Il dovere di tutelare "il paesaggio" e "il patrimonio storico e artistico“. Il dovere di collaborare alla "difesa della Patria" e insieme di ripudiare la guerra "come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" e di promuovere "le organizzazioni internazionali" rivolte a costituire "un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni" (art. 9, 11 e 52). ARTICOLO 29 "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.“ ARTICOLO 30 È dovere e diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli,… ARTICOLO 31 "La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità e l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo." ARTICOLO 4 "Il lavoro è un diritto del cittadino. Lo stato deve offrire la possibilità a ogni persona di trovare un’occupazione che contribuisca al progresso sociale; è quindi anche un dovere in quanto ognuno deve esercitarlo secondo la sua competenza." La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. attraverso il lavoro ciascuno realizza pienamente la propria personalità e la propria condizione di cittadino e di uomo libero, garantendo a se stesso e alla propria famiglia una vita dignitosa il lavoro è anche un dovere sociale, in quanto, proprio con il lavoro, ognuno contribuisce a far progredire l’intera società e a garantire condizioni di vita migliori per tutta la comunità. molte aziende si trasferiscono all’estero dove i costi di produzione sono minori in ogni società l’uomo non debba sentirsi superiore a chi gli sta intorno debba rispettare ed essere rispettato