PERSONE AMMESSE NEL RECINTO DI GIOCO

PERSONE AMMESSE
NEL RECINTO DI GIOCO
Sono autorizzate ad accedere nel
recinto di gioco le persone indicate
nella regola 3 del regolamento del
gioco del calcio come richiamata
dall’articolo 66 delle NOIF
PERSONE AMMESSE
NEL RECINTO DI GIOCO
Possono accedere nel recinto di gioco:
1. un DIRIGENTE ACCOMPAGNATORE, munito
della tessera personale con indicata la
qualifica di “Dirigente ufficiale” valida per la
stagione in corso.
N.B. Il dirigente accompagnatore ufficiale
rappresenta, ad ogni effetto, la propria
Società.
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TESSERA DIRIGENTE UFFICIALE
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DIRIGENTE ACCOMPAGNATORE
Se la tessera personale da “dirigente ufficiale” è stata
richiesta ma non è stata emessa dalla l.N.D., può
essere accettata in sua sostituzione:
● la tessera provvisoria sottoscritta dal presidente
della società
● la distinta di presentazione vidimata dal Comitato o
dalla Delegazione di appartenenza
● la distinta di presentazione con il cedolino della
raccomandata
Ai quali va accompagnato un documento di identità
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DIRIGENTE ACCOMPAGNATORE
Può essere ammesso nel recinto di gioco anche
qualora sia in possesso della tessera impersonale
L.N.D. o S.G.S. regolarmente vidimata.
Ai quali va accompagnato un documento di identità
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TESSERA IMPERSONALE
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Possono accedere nel recinto di gioco:
2. Un MEDICO SOCIALE,
che dovrà dimostrare la sua qualifica
professionale
mediante
l’esibizione
della tessera dell’ordine dei medici al
quale appartiene
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MEDICO SOCIALE
La tessera dell’ordine
dei medici al quale
appartiene non può
essere sostituita con
alcun altro tipo di
documento
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Possono accedere nel recinto di gioco:
3. Un ALLENATORE,
che
dovrà
presentare
la
tessera
personale di allenatore, valida per la
stagione in corso.
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TESSERA ALLENATORE
PERSONE AMMESSE
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ALLENATORE
La presenza di un allenatore iscritto nei ruoli del
settore tecnico FIGC è obbligatoria solo in Serie C1.
Se la tessera è stata richiesta dalla società ma non è
stata emessa, l’allenatore potrà essere ammesso nel
recinto
di
gioco
esibendo
un’autorizzazione
provvisoria rilasciata dal presidente del C.R. Lazio
accompagnata da un documento di identità
Il nominativo dell’allenatore deve essere indicato
nell’apposito spazio dell’elenco di gara;
Nello spazio “tessera personale F.I.G.C.” deve essere
indicata la dizione R.E.T. (Richiesta Emissione Tecnico)
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ALLENATORE
In tutti gli altri campionati dove non è obbligatoria la
presenza di un allenatore, può entrare al suo posto un
dirigente munito della tessera personale “dirigente
ufficiale” valida per la stagione in corso
Nell’elenco di gara:
- la dizione “allenatore” è sostituita da “Dirigente Ufficiale”
- la dizione “tessera personale F.I.G.C.” deve essere
sostituita con “tessera personale Dirigente Ufficiale”.
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Possono accedere nel recinto di gioco:
4. un MASSAGGIATORE,
che dovrà presentare la tessera personale di
massaggiatore (o qualifica simile), valida
per la stagione in corso emessa dal settore
tecnico – sezione medica della FIGC
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MASSAGGIATORE
Qualora non sia presente un massaggiatore in possesso
della tessera personale, può essere indicato al suo
posto – avendo cura di depennare dalla lista la qualifica
di massaggiatore e inserire quella di dirigente – un
dirigente munito della tessera personale “dirigente
ufficiale” valida per la stagione in corso.
PERSONE AMMESSE
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Possono accedere nel recinto di gioco:
5. Solo per la società ospitante un
DIRIGENTE ADDETTO ALL’ARBITRO,
munito
della
tessera
indicata
la
qualifica
personale
di
con
“Dirigente
ufficiale” valida per la stagione in corso
PERSONE AMMESSE
NEL RECINTO DI GIOCO
Le persone ammesse nel recinto di giuoco
devono prendere posto sulla panchina
assegnata a ciascuna squadra e hanno
l’obbligo di mantenere costantemente un
corretto comportamento.
L’arbitro esercita nei loro confronti i poteri
disciplinari a lui conferiti.
IDENTIFICAZIONE DEI
CALCIATORI
IDENTIFICAZIONE CALCIATORI
I calciatori possono essere identificati tramite:
1) documento legale di riconoscimento (carta
identità, passaporto, patente)
2) foto autenticata (dal comune o da un notaio)
3) tessere (anche provvisorie) rilasciate dal C.R. Lazio
4) conoscenza personale dell’arbitro
IDENTIFICAZIONE DEI
CALCIATORI
IDENTIFICAZIONE CALCIATORI
Qualora le tessere o i documenti fossero
scaduti vanno comunque accettati e l’arbitro
ne farà menzione sul referto
IDENTIFICAZIONE DEI
CALCIATORI
ADEMPIMENTI PRELIMINARI ALLA GARA
Prima dell’inizio della gara, il dirigente
accompagnatore ufficiale deve presentare all’arbitro
un elenco in quadruplice copia, nel quale devono
essere annotati i nominativi dei calciatori, con a
fianco: data e luogo di nascita, numero di matricola
ed estremi del documento di riconoscimento.
IDENTIFICAZIONE DEI
CALCIATORI
ADEMPIMENTI PRELIMINARI ALLA GARA
Qualora il documento di riconoscimento dei calciatori
sia rappresentato da un tesserino federale, andrà
riportato il numero di tessera (che per i calciatori
dilettanti coincide col numero di matricola)
LE LISTE E I DOCUMENTI
LE LISTE devono essere predisposte in 4 copie:
Una copia, prima della gara, si deve consegnare alla
squadra avversaria
Una copia, al termine della gara, si deve consegnare alla
società con l’indicazione degli ammoniti e degli espulsi
L’originale deve essere allegato al referto di gara
Una copia deve essere conservata dall’arbitro insieme ad
una copia del referto fino al termine della stagione.
LE LISTE E I DOCUMENTI
Le
liste
devono
essere
firmate
dal
dirigente
accompagnatore ufficiale o in sua assenza dal capitano
Nelle liste vanno indicati capitano e vice capitano
Il dirigente accompagnatore ufficiale può prendere
visione dei documenti degli avversari prima, durante
l’intervallo, e al termine della gara.
Il dirigente può chiedere di trattenere ed inviare al
giudice sportivo
riconoscimento
solo
le
tessere
federali
di
CAMBIO DELLE MAGLIE
Qualora i giocatori indossino maglie di colori
confondibili, spetta alla squadra ospitante
cambiare la propria maglia.
La squadra ospitata conserva i propri colori
sociali.
Qualora fosse impossibile provvedere a
sostituire
l’equipaggiamento
nella
sua
integrità, ciò non comporterà la conseguenza
della mancata disputa della gara.
ORDINE PUBBLICO
L’assenza o l’insufficienza della Forza Pubblica impone
alle società l’adozione di altre adeguate misure di
sicurezza, sia del proprio luogo, sia del luogo della
Società ospitata.
L’arbitro, ove rilevi la completa assenza di responsabili
al mantenimento dell’ordine pubblico, può non dare
inizio alla gara.
Copia della richiesta di intervento della Forza
Pubblica, inoltrata dalla Società ospitante alla
competente Autorità, dovrà essere esibita all’arbitro
prima dell’inizio della gara.
Se hai gradito la presentazione
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