Per gli adulti È doveroso fare una precisazione. Occorre sfatare l’idea che la terapia neuro e psicomotoria così come noi la proponiamo (con la collaborazione dei famigliari) sia opportuna nei primi momenti della vita, ma non serva più a niente quando il bambino ha già avuto uno sviluppo patologico determinato. • Noi crediamo che sia facilmente applicabile anche nel bambino “adulto” (dall'anno in su) e ottenga sempre notevoli miglioramenti, evidenti a tutti in breve tempo. • È molto importante lavorare con i piccoli, perché solo con loro si può ottenere il massimo dei risultati, (che vuol dire anche la normalizzazione), ma è un errore gravissimo pensare che oltre una certa età sia inutile applicarla. • abbiamo ripetute conferme che questa metodica lenta, dolce, ripetitiva, dà frutti innegabili, anche nelle forme patologiche ormai conclamate. • Applicandola sull'adulto, oltre ai vantaggi per il paziente, si ha un vantaggio anche per l’operatore che, per vari motivi facilmente comprensibili, impara ad applicarla con più frutto sul bambino piccolo. • La applicazione terapeutica a piccolissimi, piccoli o adulti non è diversa se non per le variazioni logiche imposte dalla diversa situazione psicologica, affettiva, intellettiva, dalla possibilità di collaborazione ( = disponibilità affettiva al trattamento) e dalle alterazioni, dismorfismi o posture coatte presenti. • Con i bambini oltre i sei mesi sarà necessario prevedere le possibili e abituali future alterazioni (retrazioni, lussazioni, scoliosi. . .) e prevenirle con accorgimenti e varianti particolari. • Con i pazienti sopra l’anno di età il trattamento neuromotorio deve essere integrato anche con una forma di impegno che potremmo definire più che terapeutico, di tipo ludico-ginnico tendente a proteggere e rinforzare le conquiste fatte. • Naturalmente occorre molta prudenza per non correre il rischio di ottenere l’effetto opposto. • Contestiamo vivamente quanti vanno affermando che non è pensabile tenere in trattamento pazienti adulti affetti da paralisi cerebrale infantile molto gravi, soprattutto se è presente anche deficit mentale o ridotta iniziativa psicomotoria. • Noi affermiamo senza ombra di dubbio e senza alcun timore di esagerare che la terapia neuromotoria è fondamentale per questi pazienti come è fondamentale per tutti lo sviluppo e/o la conservazione delle proprie funzioni e abilità globalmente intese. • Dobbiamo anche contestare vivamente e con fermezza chi riterrebbe opportuno non far più nulla con pazienti per i quali non sia più possibile una ipotesi di raggiungimento della autonomia locomotoria o psicomotoria. • Riteniamo assurdo ed insostenibile un tale concetto che intenderebbe impedire a questi pazienti di raggiungere e mantenere il massimo sviluppo ed equilibrio psicofisico possibile. • In questi casi la filosofia del riabilitatore non mirerà certo a lottare accanitamente per raggiungere una guarigione (termine del resto non ben definito e definibile) • ma a facilitare in questi pazienti più gravi l’esercizio di corpo e mente e a guidarli con attività fisiche e mentali adeguate, come del resto a tutti viene raccomandato, anche ai “normali”. • Infatti anche pazienti con grave patologia hanno regolarmente un buon miglioramento all'inizio del trattamento e per un certo periodo. • I miglioramenti sono una realtà importante anche se non sono la guarigione. • Con i genitori si deve parlare molto chiaro e convincerli a proseguire la terapia, che deve essere ritenuta indispensabile, ma non per ricercare l’impossibile: “i miglioramenti saranno ovviamente relativi” anche se importanti. • Serve anche ad evitare la regressione!!! • Un altro punto importante da spiegare è che la terapia non va vissuta come un momento di ansia, angoscia, tensione... ma come momento tranquillo, di normale amministrazione della vita di ogni giorno, meglio ancora se positivo, allegro o di “competizione” nel dimostrare le abilità. • Il riabilitatore inoltre deve avere un rapporto positivo con la famiglia: il rapporto di fiducia e di rispetto è indispensabile per avere i migliori risultati.