Il Sangue - Comune di Pedrengo

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Il Sangue
Il tuo sangue. Non per caso, ma per amore
“Panta rei", Tuttoscorre,
diceva il filosofo greco Eraclito.
Questo principio, secondo cui l'essenza delle cose è il
movimento, potrebbe avere nel sangue il suo simbolo per
eccellenza.
Il sangue costituisce circa il 5-7% del volume corporeo. Nel
nostro organismo ne circolano, in media,
4/5 litri.
Al suo movimento e alla sua
efficienza è legata la nostra vita
Il Sangue e gli Emocomponenti
PARTE
corpuscolata
Globuli rossi: (eritrociti o emazie) hanno la funzione di trasportare l'ossigeno ai
tessuti eliminando l'anidride carbonica. Presiedono alla regolazione
dell'equilibrio acido-base del sangue. Sono costituiti per il 65% di acqua e per il
35% di sostanze solide (95% di emoglobina e 5% di lipidi, enzimi).
Posseggono sulla loro superficie gli antigeni dei gruppi sanguigni.
Il numero dei globuli rossi, di media, va da 4,2 a 6 milioni per millimetro cubo.
Globuli bianchi: (o leucociti) hanno una funzione di difesa dell'organismo.
Alcuni servono a distruggere le sostanze estranee penetrate nell'organismo; altri
servono alla formazione di anticorpi.
Sono divisi in Granulociti, Linfociti e Monociti.
I valori normali vanno da 4.000 a 10.000 per millimetro cubo.
Piastrine: sono i più piccoli elementi del sangue. In un millimetro cubo si trovano
circa 300.000 piastrine. La loro durata media è brevissima: 3-5 giorni. La loro
funzione è importante nella coagulazione del sangue.
Il Sangue e gli Emocomponenti
PARTE
liquida
Il plasma: rappresenta la componente liquida del sangue, grazie alla quale le cellule
sanguigne possono circolare. Il plasma è costituito prevalentemente da acqua (90%),
nella quale sono disciolte e veicolate molte sostanze quali proteine, zuccheri, grassi,
sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione
Il Sangue e gli Emocomponenti
Alcune delle sostanze ottenute dal plasma e loro funzionalità principali
Albumina
Trasporta diverse componenti del sangue e sostanze nutritive. E’ una proteina utilizzata nel
trattamento di alcune malattie del fegato e dei reni (cirrosi, nefrosi, ecc.) per la cura di stati
patologici gravi come lo shock da ustioni, da trauma, ecc.
Immunoglobuline
Sono sostanze protettive o anticorpi che si sviluppano normalmente a contatto con diversi agenti
estranei all'organismo, o dopo vaccinazioni. Il loro uso in forma concentrata protegge le persone che
non hanno anticorpi specifici per una determinata malattia. Costituiscono un aiuto prezioso nel caso
di persone la cui resistenza alla infezioni sia diminuita o in alcune patologie immunologiche.
Fattori della coagulazione (VIII e IX)
Sono fondamentali per i pazienti affetti da emofilia A e B che hanno una forte carenza nel
sangue di fattore VIII o IX. Negli ultimi anni l’uso di questi preparati altamente purificati e assai
efficaci ha permesso una vita quasi normale a chi soffre di emofilia.
Le Funzioni del sangue
Il sangue esercita numerose funzioni all'interno dell'organismo:

Respiratoria (scambio ossigeno/anidride carbonica)

Nutritizia (porta a tutte le cellule le sostanze nutrienti)

Escretrice (raccoglie i rifiuti che convoglia agli organi destinati a distruggerli)

Termoregolatrice (distribuisce il calore)

Regola l'equilibrio idrico (per mezzo del plasma)

Difesa (trasporta i globuli bianchi e gli anticorpi)

Coagulante, grazie all'azione delle piastrine e dei fattori plasmatici della coagulazione
Come si conserva il sangue
Il sangue intero e i concentrati di globuli rossi vengono conservati in appositi frigoriferi
a una temperatura fra i +2°C e i +6°C, per un massimo di 35/42 giorni a seconda della
soluzione additiva presente nella sacca.
I globuli rossi possono essere conservati congelati a –80°C per mesi e anche per anni.
I concentrati di piastrine sono conservati a temperatura ambiente (+20/22°C) per un
massimo di 5/7 giorni
I concentrati di globuli bianchi devono essere utilizzati entro 12 ore dalla
preparazione e conservati a temperatura ambiente
Il plasma viene congelato e, se conservato costantemente a temperatura inferiore a –
30°C, può essere impiegato in un periodo massimo di 12 mesi.
Questi dati non sono fissi, ma evolvono in base al progresso delle
applicazioni tecnologiche e vengono di volta in volta stabiliti da Decreti
Ministeriali. Dall’analisi di questo processo di conservazione particolarmente
complesso e delicato emerge l’importanza che riveste un uso razionale e
programmato del sangue, al fine di evitarne inutili sprechi
Sicurezza e Test
“Fatti di sangue a lieto fine
“
Per ogni unità raccolta, sia essa di sangue intero, plasma o piastrine o altri
emocomponenti, vengono effettuati accertamenti di laboratorio, atti a valutarne l’idoneità
a essere trasfusa, e precisamente:
Emocromo completo per lo studio di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine
Transaminasi ALT (per lo studio del fegato)
Sierodiagnosi per la lue o sifilide
HIV Ab 1-2 (per l’AIDS)
HBs Ag (per l’epatite B)
HCV Ab e ricerca di costituenti virali dell’HCV (per l’epatite C)
Controlli e determinazione del gruppo sanguigno e del fattore Rh
Secondo le normative vigenti in campo trasfusionale infatti, nessuna unità può essere
distribuita se non è stata prima testata per le evidenziabili malattie virali a oggi trasmissibili.
Il donatore periodico, oltre agli esami sopra riportati, ogni anno deve essere sottoposto
ai seguenti esami: creatininemia, glicemia, proteinemia, sideremia, colesterolemia,
trigliceridemia, ferritinemia.
Oggi la sicurezza trasfusionale si basa su:
ricorso a donatori periodici e consapevoli
esecuzione dei test disponibili per la rilevazione dei principali agenti infettivi trasmissibili
buon uso del sangue
Autoesclusione dalla donazione
Fermo restando i controlli effettuati su ciascuna unità prelevata e l'aiuto del medico
trasfusionista, vincolato dal segreto professionale, a chiarire e valutare le specifiche
situazioni, è doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:
assunzione di droghe
rapporti sessuali ad alto rischio di malattie infettive trasmissibili (ad es. rapporti occasionali, a
pagamento, con persone sconosciute, promiscui)
epatite o ittero
malattie veneree
positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
positività per il test dell'epatite B (HBsAg)
positività per il test dell'epatite C (anti-HCV)
rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell'elenco
L'autoesclusione dalla donazione avviene senza dover dare spiegazioni a nessuno
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