libro della classe 3^b: "esperimenti sull`aria"

Classe 3° B Scuola Primaria
“ V. da Feltre”
ISTITUTO COMPRENSIVO
PEGOGNAGA
“La scienza è un modo di considerare le
cose della realtà fisica, un modo di porre
domande e di determinare le risposte,
riflettendo, sperimentando e studiando le
esperienze e gli esperimenti degli altri.
Uno scienziato è una persona che cerca di
comprendere e di trovare le risposte a
molte nostre domande sul mondo fisico.
Anche noi possiamo essere degli
scienziati!! “
LE NOSTRE IDEE
E’ UN GAS
E’ SPORCA QUANDO E’ INQUINATA
L’ARIA OCCUPA TUTTO LO SPAZIO CHE HA A DISPOSIZIONE.
L’ARIA SI PUO’ COMPRIMERE.
Gonfiamo il palloncino… quando il
palloncino è chiuso l’aria preme contro
le sue pareti; quando il palloncino
viene aperto l’aria esce e occupa tutto
lo spazio.
Riempiamo la siringa d’aria; chiudiamo
l’apertura con un dito e spingiamo con
forza lo stantuffo. Lo stantuffo scende
ma poi si blocca.
Spiegazione: l’aria si può
comprimere:infatti lo stantuffo
costringe l’aria ad occupare uno
spazio più ridotto. Quando però
smettiamo di spingere lo stantuffo
torna alla situazioni iniziale perché
l’aria compressa tende a dilatarsi.
L’ARIA E’ OVUNQUE
ESPERIMENTO: La bottiglia nell’acqua.
Materiale occorrente: una bottiglia e
una vaschetta piena d’acqua.
Descrizione: abbiamo preso la bottiglia
e l’abbiamo immersa nella vaschetta
tenendola inclinata.
Osservazione: dalla bottiglia escono
delle bolle.
Spiegazione: le bolle sono di aria che
esce dalla bottiglia perché entra
l’acqua che è più pesante.
L’ARIA OCCUPA UNO SPAZIO
SI PUO’ RIEMPIRE UNA BOTTIGLIA
VUOTA?
Materiale: bottiglia,
imbuto,argilla,acqua.
Procedimento: mettiamo l’imbuto
nella bottiglia e appiccichiamo
l’argilla intorno al collo
dell’imbuto in modo che non
rimanga alcuno spazio libero.
Versiamo l’acqua nell’imbuto:
l’acqua rimane nell’imbuto entra
in parte ma solo a lenti spruzzi.
Spiegazione: l’aria che è dentro la
bottiglia non può uscire ed
impedisce all’acqua di entrare.
Quando non c’è più l’argilla e
l’aria può uscire l’acqua riempie
velocemente la bottiglia.
Questo dimostra che l’aria occupa
uno spazio.
LA PRESSIONE DELL’ARIA
PIU’ FORTE DELL’ACQUA
Materiale: bicchiere,una
cartolina, acqua.
Procedimento: riempiamo il
bicchiere di acqua e lo
copriamo con la cartolina;
tenendola con il palmo della
mano capovolgiamo il
bicchiere.
La cartolina rimane attaccata
al bicchiere e l’acqua non
cade.
Spiegazione: la pressione
dell’aria dal basso sulla
cartolina è maggiore del peso
dell’acqua dentro al bicchiere.
L’ARIA E’ DOVUNQUE: OCCUPA QUALSIASI SPAZIO LIBERO.
NELL’ACQUA SENZA BAGNARSI
Materiale: foglio di carta,
vaso di vetro,vaschetta
piena d’acqua.
Procedimento: mettiamo il
foglio di carta
appallottolato nel vaso di
vetro e lo immergiamo
capovolto nella vaschetta
piena d’acqua fino a toccare
il fondo.
Quando lo tiriamo fuori il
foglio di carta è rimasto
asciutto
Spiegazione: L’aria
contenuta nel barattolo
impedisce all’acqua di
entrare e di raggiungere la
carta.
LA PRESSIONE DELL’ARIA
ALCUNE SORPRESE SULLA PRESSIONE DELL’ARIA !
Materiale : due libri, un foglio
di carta, due palloncini.
Procedimento 1 : mettiamo il
foglio di carta sui due libri
distanti fra loro una decina di
centimetri e soffiamo sotto il
foglio.
Il foglio affonda tra i due libri!
Procedimento 2 : gonfiamo i
due palloncini e teniamoli
sospesi a poca distanza fra
loro e soffiamo in mezzo.
I palloncini si avvicinano.
Spiegazione: mettendo l’aria
in movimento si fa diminuire la
sua pressione. Più
rapidamente l’aria si muove
minore è la pressione che
esercita.
Gli aeroplani possono
sollevarsi da terra per questa
ragione!
L’ARIA E’ UN MISCUGLIO DI GAS
CONSUMARE ARIA
Materiale: un piatto, una
candela,un vaso di vetro, acqua
colorata,pongo.
Procedimento: fissiamo la
candela al piatto con un po’ di
pongo e versiamo l’acqua
colorata. Accendiamo la candela
e copriamola con il vaso di vetro.
Dopo qualche istante la fiamma si
spegne e l’acqua nel piatto risale
dentro il barattolo.
Spiegazione: la candela
bruciando consuma una parte
dell’aria, l’ossigeno, e l’acqua
entra nel barattolo perchè occupa
lo spazio lasciato libero.
L’ARIA SCALDANDOSI SI DILATA
Materiale: bottiglia di vetro,
palloncino,phon.
Procedimento: infiliamo il
palloncino sul collo della
bottiglia; riscaldiamo la
bottiglia con il phon. Il
palloncino si gonfia.
Spiegazione: L’aria contenuta
nella bottiglia si riscalda e
quindi si dilata: ha bisogno di
uno spazio maggiore perciò
entra nel palloncino e lo gonfia.
L’OSSIGENO E’ PRODOTTO DALLE PIANTE, L’ANIDRIDE CARBONICA SOPRATTUTTO
DALLA RESPIRAZIONE DI UOMINI ED ANIMALI.
UN ESTINTORE AD ANIDRIDE CARBONICA
Materiale: un piatto, un bicchiere, una
candela,aceto, bicarbonato di sodio,
un rotolo di cartone.
Procedimento:fissiamo la candela al
piatto,mettiamo nel bicchiere un
cucchiaino di bicarbonato e un pò di
aceto; quando si formano delle bolle
di gas incliniamo il bicchiere sul
rotolo di cartone e dirigiamolo verso
la fiamma.
La fiamma si spegne.
Spiegazione: le bolle di gas sono di
anidride carbonica che è più pesante
dell’aria e quindi scende lungo il
rotolo di cartone allontanando
l’ossigeno e la combustione si
interrompe.
L’ ARIA PESA?
UNA BILANCIA PER L’ARIA
Materiale: asticella di legno, due
palloncini,appendino .
Procedimento: gonfiamo i due
palloncini e li leghiamo all’appendino
che mettiamo sull’asticilla posta tra
due tavoli.
Quando sono in equilibrio sgonfiamo
uno dei due palloncini. L’appendino si
inclina dalla parte del palloncino
rimasto gonfio.
Spiegazione: l’aria chiusa dentro al
palloncino lo rende più pesante di
quello sgonfio.
L’esperimento di Joseph Priestley
Londra, 1 luglio 1772
“Caro Franklin,
mi sono convinto che l’aria, che noi consumiamo quando
respiriamo, viene rinnovata dalle piante. Ho raccolto aria
espirata
in un contenitore e l’ ho chiuso ermeticamente. Dopo sette
giorni ho messo un topolino in questo contenitore. In un
altro
contenitore con la stessa aria ho messo una pianta. S empre
dopo sette giorni ho aggiunto un topolino anche in questo
secondo contenitore con la pianta.
Il topolino posto nel contenitore senza la pianta è morto
dopo
5 secondi, mentre quello posto nel contenitore con la pianta
è restato vivo per parecchi minuti. Ho allora trasferito il
topino
nel contenitore senza la pianta dove ha rischiato di morire
dopo
aver passato meno di due secondi. Questo esperimento
dimostra
che le piante sono capaci di rinnovare e purificare l’aria.
Cordiali saluti.”
Joseph Priestley
J. Priestely ha preso due
contenitori,due topi,una
pianta.
Per fare l’esperimento ha
preso i due topolini e li
ha messi nei rispettivi
due contenitori; in uno
dei contenitori ha messo
una pianta .
Dopo due giorni ha
osservato che il topolino
che non aveva la pianta
era morto invece l’altro
che era nel contenitore
con la pianta era vivo
perche’ la pianta ha dato
l’ossigeno al topolino .
L’ARIA E’ UN MISCUGLIO DI GAS
COME SI PRODUCONO OSSIGENO E ANIDRIDE CARBONICA ?
UNA PIANTA AL LAVORO !
Materiale: pianta acquatica, vaso di
vetro.
Procedimento: abbiamo messo
alcuni rametti di elodea in un vaso
di vetro pieno d’acqua e lo abbiamo
esposto alla luce del sole.
Sulle foglie compaiono delle
bollicine d’aria che salgono verso
l’alto.
Spiegazione: le foglie delle piante
acquatiche, così come quelle delle
piante terrestri, in presenza della
luce solare liberano l’ossigeno che
essendo trasparente si rende
visibile solo nell’acqua.
MAPPA CONCETTUALE
Bibliografia: “Il grande libro degli esperimenti”
http:/ scientificando
www.funsci.com