Correva l’anno 1835 quando lo studioso inglese Charles Darwin a bordo della Beagle (incaricata dal governo inglese di compiere un viaggio di rilevamento delle coste sud-americane) proveniente dalle coste del Perù settentrionale, approda nell’arcipelago delle isole Galápagos. Nelle isole Galapagos, il naturalista Charles Darwin ha raccolto esemplari di fringuelli e ha notato la loro appartenenza a diverse specie in base all’isola di provenienza. Si è anche reso conto che la popolazione locale li chiamava in modi differenti a seconda dell’isola dalla quale provenivano. Notò la stessa cosa anche per le specie di tartarughe, che purtroppo furono decimate dalle incursioni nell’arcipelago dei bucanieri. Il naturalista Charles Darwin . Polinesia francese • La Polinesia francese è un insieme di arcipelaghi dipendenti dalla Francia, situato nell'Oceano Pacifico, a circa 6000 km a est dell'Australia. La Polinesia francese si estende per 4.200 km² di terre emerse distribuiti su 2,5 milioni di km², ossia l'equivalente della superficie dell'Europa. È costituita da 118 isole, di origine vulcanica o corallina, distribuite tra cinque arcipelaghi Tahiti • Tahiti è la più grande (1.048 km²) e più popolata (circa 169 mila abitanti nel 2002) delle isole della Polinesia Francese, situata più precisamente nell'arcipelago delle isole della Società, nel Pacifico meridionale. Tahiti è stata anche storicamente conosciuta come Otaheite. La capitale della Polinesia Francese, Papeete, si trova a Tahiti, nella costa nordoccidentale. • Il punto più elevato dell'isola (Monte Orohena) raggiunge i 2.241 metri s.l.m. La vegetazione è rigogliosa, la stagione delle pioggie va da novembre ad aprile. L'isola è servita dall'aeroporto internazionale di Faaa. • Nel 1774 J. Cook visitò l'isola. Dopo la visita di Cook le navi europee iniziarono a approdare sull'isola con frequenza sempre maggiore. • • • • • • Papeete è la capitale della Polinesia francese, e si trova sull'isola di Tahiti. La città ha circa 26.181 abitanti (aggiornato al 2002), ma tutta l'area urbana circostante ha circa 127.635 residenti. L'area che ora costituisce Papeete fu scelta dal missionario britannico William Crook nel 1818. La regina Pomare IV vi spostò poi la sua corte nei tardi anni 1820 e la rese la sua capitale, facendo sì che in città crescesse un porto commerciale. Papeete rimase successivamente capitale di Tahiti anche dopo che la Francia prese il controllo delle isole Tahitiane e ne fece un protettorato nel 1842. Mezza Papeete fu poi distrutta da un grande incendio nel 1884 e danneggiata da un ciclone nel 1906. Fra i personaggi legati alla città si ricordano Herman Melville, che venne imprigionato a Papeete nel 1842 e le cui esperienze qui furono alla base del romanzo Omoo; Paul Gauguin che la visitò nel 1891 ed, eccetto per il biennio 1893-1895, non ritornò mai in Francia; Anche Robert Louis Stevenson e Henry Adams passarono del tempo a Papeete nel 1891. L'aeroporto internazionale di Papeete, l'aeroporto internazionale di Faaa, fu completato e aperto nel 1962. Nel Settembre 1995 (ma simili eventi per le stesse cause si erano verificati nel 1987), dopo che il governo di Jacques Chirac andò avanti coi suoi piani di test nucleari a largo dell'atollo di Moruroa, ci furono per tre giorni grandi sommosse a Papeete. L'aeroporto fu quasi distrutto dai rivoltosi e 40 persone rimesero ferite nella difficile situazione di caos generale. Piante • • • • Hibiscus Tiliaceus (Fam - Malvaceae) E' una pianta comune della costa meridionale e orientale dell'Australia, Oceania e sud-est Asiatico.QUesta pianta è stata introdotta anche in altre zone come l'Australia occidentale, il Sud America e le Hawaii. "Il fuoco fu fatto sfregando una bacchetta appuntita nella cavità di un'altra bacchetta come per approfondirla, fino a quando la polvere del legno si accese per lo sfregamento. SI usa a questo scopo soltanto un particolare legno molto leggero (Hibiscus Tiliaceus); è lo stesso è che serve come palo per portare i pesi e per i galleggianti laterali delle canoe." Albero del pane - Artocarpus IncisaFam. Moraceae • "Le sue grosse infiorescenze, che raggiungono le dimensioni di una zucca, vengono cotte al forno o sulla brace, tagliate a fette, e hanno il sapore del pane."Originario delle isole dell'oceano Pacifico meridionale, l'albero del pane produce un frutto commestibile ampiamente consumato dalle popolazioni locali. Dalla sua polpa ricca di amido si ricava una farina utilizzata per confezionare pane, torte e biscotti, da cui il nome comune della pianta, che è classificata nella famiglia delle moracee." • • • • Guava Fam. Myrtaceae Originaria dell'america tropicale, produce una bacca zuccherina e aromatica. Il frutto è commestibile, a forma di pera e con una circonferenza che va dai 3 ai 10 cm • • • • • Yam Yam è il nome comune per indicare alcune specie della famiglia delle Discoriacee. E' coltivato per il cosumo dei suoi tuberi in Africa, Asia, America Latina e Oceania. Il tubero può crescere fino a 2.5 metri e pesare 70 kg . Lo yam è la principale coltivazione in America Latina e Nuova Guinea • • • • KAWA - Piper Methysticum La Kava o il Kava ( o Yaqona o Sakau o Kawa Kawa ) è una bevanda antichissima, a base di un'erba ( Piper Methysticum ), molto gradita alle famiglie reali del Pacifico del Sud. Si pensa sia originaria della Melanesia, anche se è da molto tempo radicata anche nelle isole della Polinesia. Anche se è stata bevuta per secoli dagli isolani, soltanto durante il viaggio del capitano Cook nel Pacifico nel 1768-1771 l' uomo bianco è venuto a conoscenza della pianta e del relativo consumo nelle cerimonie sacre. Secondo una descrizione di Cook: << i nativi hanno masticato e pestato la radice di questa erba mescolandola con l'acqua per ottenere una brunastra, spesso amara bevanda da consumare per le relative proprietà psicoattive. >> Quando gli Europei stabilirono i primi contatti con le isole del Sud-Pacifico nella prima metà del diciottesimo secolo, scoprirono che la Kava svolgeva un ruolo centrale nella vita politica, sociale e religiosa degli isolani, ( Lebot, 1992: 1 ). La Kava è così radicata in Oceania che può essere vista come un frammento di cultura che collega tutte le genti del Pacifico attraverso migliaia di miglia di oceano. Si pensa che abbia un ruolo sociologico paragonabile all' uso di peyote in molte tribù native dell'America, o al masticare della coca in Perù o ancora all' uso di oppio il Medio Oriente ed in Asia. Anche se l' uso della Kava è diminuito a causa delle proibizioni dei missionari e all'introduzione degli alcolici, ( prima sconosciuti in Oceania ), è ancora largamente consumata, particolarmente in Polinesia occidentale sia durante le cerimonie convenzionali che informali. Nuova Zelanda • I maori arrivarono in Nuova Zelanda probabilmente tra il 950 e il 1350. In seguito, nel 1642, il paese venne scoperto dall'olandese Abel Tasman per la Compagnia Olandese delle Indie Orientali. La scoperta, però, fu tenuta segreta per prevenire eventuali insediamenti della rivale Compagnia Britannica delle Indie Orientali. Nessun altro europeo vi giunse fino al 1769, con l’arrivo dell'inglese James Cook, seguito da varie spedizioni commerciali inglesi, francesi, spagnole, americane e russe. • • • • • • • • • • Geografia fisica Dal punto di vista fisico la Nuova Zelanda è un arcipelago formato da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud) divise dallo Stretto di Cook, e da molte altre isole minori, in gran parte disabitate (l'Isola Stewart, la terza per estensione, più le cosiddette Isole esterne, ovverossia 9 arcipelaghi minori 5 dei quali (a loro volta chiamati Isole sub-antartiche neozelandesi) sono un Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO). È situata nell'Oceano Pacifico meridionale tra 34°15' e 47°30' latitudine sud, a circa 2.000 km a sud-est dall'Australia e si estende per 1.500 km in direzione SO-NE Morfologia Entrambe le isole sono attraversate da catene montuose; l'Isola del Sud dalle Alpi neozeladesi e l'Isola del Nord da catene di minore altezza. Il Monte Cook (o Aorangi in lingua maori, ovvero "che trapassa le nubi") con i suoi 3.754 metri è la vetta più alta del paese ed è situata al centro delle Alpi neozelandesi. La nuova Zelanda è ancora ricca di molti vulcani attivi. Idrografia Lo stato presenta numerosi corsi d'acqua che nascono dai rilievi, sono però per la maggior parte molto brevi e difficili da navigare perché formano infatti molti laghi (spesso di origine vulcanica com il Lago Taupo) e cascate. La costa la cui lunghezza è 15.134 km è frastagliata nell'Isola del Nord mentre in quella del sud solo poche volte. Etnie La popolazione della Nuova Zelanda è costituita per l'82% da bianchi di origine inglese e scozzese; gli indigeni di razza polinesiana sono circa 201.000; esistono minoranze di cinesi, indiani, tedeschi, olandesi, italiani. Europei 82%, maori 9%, altre popolazioni del Pacifico 3%, altri (inclusi cinesi) 6%. • BAIA DELLE ISOLE • • è uno dei sobborghi più meridionali di Wellintong, la capitale della Nuova Zelanda. Si estende sullo stretto di Cook ed è situata a 7 kn dal centro della città. • PAHIA • • E' una piccola località rurale situata all'estremo meridione della Nuova Zelanda. E' situata tra il Longwood Range e il Mar di Tasmania. • • • • • • Distretto di Waimate Il di Waimate è un'autorità territoriale della Nuova Zelanda che si trova entro i confini della regione di Canterbury, nell'Isola del Sud. La sede del Consiglio distrettuale si trova nella città di Waimate, circa 50 chilometri a sud di Timaru. Questo Distretto ha due particolarità singolari: la più bassa percentuale di abitanti di etnia Maori rispetto alla popolazione totale, e una comunità di canguri, animali che furono introdotti in passato dall'Australia e che ora vivono in libertà nelle foreste che si trovano vicino alla città di Waimate. A volte questi marsupiali vengono catturati per essere venduti agli zoo. Waimate venne fondata nel 1872, su progetto dell'architetto neozelandese Benjamin Mountfort. Il più famoso cittadino di Waimate è senza dubbio stato Norman Kirk, Primo Ministro della Nuova Zelanda fra il 1972 e il 1974. New Plymouth E' il maggior porto e città di Taranaki, la regione più meridionale della Nuova Zelanda. I maori • • • • • I Maori sono un popolo polinesiano, diffuso principalmente nel nord della Nuova Zelanda. Hanno tratti negroidi e mongoloidi, e sono generalmente alti, con la pelle di color bruno chiaro. Si ritiene che oggi la popolazione dei Maori si aggiri intorno alle 200.000 unità. Benché essi parlino tutti inglese, la loro lingua originale è detta Māori. Cultura L'arte dei Maori assomiglia a quella della Papuasia. Le loro abitazioni, in legno, sono spesso decorate con complessi intagli policromi. Artistica va considerata anche la pratica del tatuaggio del volto e del corpo, che rappresenta una delle tradizioni più importanti e resistenti di questo popolo. Tipica è anche la danza della Haka, resa celebre anche in Occidente dagli All Blacks, la nazionale di rugby neozelandese, che prima di ogni match intona la Ka Mate, una delle due versioni di Haka (l'altra, meno famosa, è la Peruperu, una danza di guerra). Moko Il moko è il tradizionale tatuaggio con cui i Maori dipingono i loro volti. I guerrieri utilizzano il moko per raccontare la propria storia: ogni segno indica un diverso avvenimento della propria storia personale. Le donne riportano il tradizionale segno sul mento ad indicare che sono legate ad un guerriero. Piante • • Eucalipto Generalità: Il genere Eucaliptus comprende circa 500 specie di alberi e arbusti sempreverdi, molti dei quali conosciuti come alberi della gomma. Per lo più è originario dell'Australia e della Tasmania. Altezza: comprende varietà arbustive che non superano i tre metri, e piante altissime che raggiungono i cento metri. Le foglie: coriacee e aromatiche, presentano una particolarità detta eterofilla, cioè le foglie giovani sono accoppiate e di forma diversa da quelle adulte, sia nella forma che nel colore, e danno alla pianta un particolare aspetto ornamentale. Australia • • • • L'Australia confina a sud con l'oceano Indiano, a nord con il mare degli Arafura, a nord-est con il mar dei Coralli, a nord-ovest con il mar di Timor, a sudest con il mar di Tasman. La maggior parte del territorio australiano è desertico o semi-desertico. Il 40% della superficie è coperto da dune di sabbia. Solo le estremità del paese, a sud-est e sud-ovest, hanno un clima temperato e un terreno moderatamente fertile. La parte nord dello stato ha un clima tropicale. Il Great Barrier Reef, di gran lunga la più grande barriera corallina del mondo, giace a breve distanza dalla costa nordorientale, mentre nell'Australia centrale Uluru è il più grande monolite del mondo. Questo paese comprende circa il 90% dell'Oceania. L'Australia possiede anche l'isola di Tasmania, dalla quale è separata dallo stretto di Bass ed è suddivisa in 3 regioni: la parte orientale, dove si trovano le alpi australiane e la grande catena divisoria, a occidente, dove si trovano alcuni altopiani e zone desertiche, al centro dove si trova il Lago Eyre, il maggiore dello stato. Nel territorio desertico si trovano alcuni animali tipici australiani: il canguro, il diavolo orsino, il dingo, il koala e l'emù. Il paesaggio australiano presenta 4 tipi di vegetazione: il bush composto da eucalipti alti fino a 40 m; il malee formato da eucalipti non più alti di 5 m; la mulga, composta da piante d'acacie; e infine lo scrub formato da cespugli bassi. Monti Azzurri • Catena montuosa del Nuovo Galles del Sud, a 100 chilometri ad Ovest di Sidney, sezione della grande catena divisoria (nome con cui si indica la fascia di rilievi che si allunga per ca. 3.000 km parallelamente alle coste orientale e sudorientale dell'Australia), limitata a Nord dal fiume Goose e a Sud e Sud-Ovest dal fiume Cox’s e dai suoi affluenti. Si innalza a oltre 1000 m ed é costituita da un altopiano arenaceo, inciso da profonde vallate boscose. Il nome “Monti azzurri” deriva dal colore visibile a distanza causato dalle foreste di eucalipti. Questi costituiscono la vegetazione predominante della zona. Oggi nel Blue Mountains National Park gole scoscese e picchi rocciosi offrono agli amanti dell’escursionismo. Una strada per attraversare le montagne è stata completatata nel 1815 in 27 settimane da William Cox. • Il fiume Nepean si trova a circa 100 chilometri a Sud di Sidney e a circa 15 chilometri dalla costa. • • GALLES DEL SUD (Australia), Stato (801.600 km 2 , 6.341.600 abitanti; capitale Sydney), limitato a nord dal Queensland, a ovest dall'Australia Meridionale, a sud dal Victoria (da cui è diviso tramite il fiume Murray ), mentre a est si affaccia all'Oceano Pacifico; sua dipendenza è l'Isola di Lord Howe. Il territorio è caratterizzato da una bassa fascia costiera che si alza improvvisamente nei rilievi della Grande Catena Divisoria (altezza media 1000-1300 m, punta massima il Monte Kosciusko , 2.230 m). Fiumi principali sono il Darling, che attraversa lo Stato da nord-est a sud-ovest, e il Murray, che forma gran parte del confine con il Victoria. La zona fu scoperta nel 1770 da James Cook, che diede all'area il nome attuale. Lo stato fu fondato nel 1788 ed in origine comprendeva larghe parti dell'entroterra australiano. Durante il XIX secolo grandi aree furono separate per formare le colonie britanniche della Tasmania (1825), Australia Meridionale (1836), Victoria (1855) e Queensland (1859). Nel 1901 queste colonie con l'Australia occidentale si confederarono per formare il "Commonwealth of Australia”. • Gli Aborigeni • • • I popoli aborigeni sono sopravvissuti a molti mutamenti climatici e si sono stabilmente adattati a diversi ambienti. C'è molto dibattito su quale sia stata l'entità con cui gli aborigeni hanno modificato il loro ambiente. Una delle controversie ruota attorno al loro presunto ruolo nell'estinzione dei grandi marsupiali; per alcuni da attribuirsi alle sole modificazioni climatiche, per altri al loro essere facile preda dei cacciatori in quanto grossi e lenti. Una terza ipotesi è invece legata ad un'estinzione indiretta dovuta alla modificazione del loro habitat. La popolazione aborigena è stata decimata dalla colonizzazione, iniziata nel 1788. Una combinazione di malattie, perdita della terra (e quindi fonte di cibo) e omicidi ha ridotto la popolazione aborigena di circa il 90% tra il XIX secolo ed il XX secolo. Un'onda di massacri e tentativi di resistenza si mosse con la frontiera. L'ultimo massacro fu a Coniston, nel Northern Territory, nel 1928. Molte volte si è ricorso all'avvelenamento di cibo e acqua. L'indipendenza dell'Australia dal Regno Unito cambiò poco nelle relazioni tra bianchi ed aborigeni. Il prosperare degli allevamenti degli europei portò con se molti cambiamenti. L'appropriazione della terra ed il diffondersi degli allevamenti su vaste aree rese lo stile di vita degli aborigeni meno praticabile, ma fornì anche una fonte alternativa di carne fresca per coloro disposti a correre il rischio di andare a prendersela. Animali • L'Emù (Dromaius novaehollandiae, Latham 1790) è un uccello appartenente alla famiglia dei Dromaiidae. Dromiceius novae-hollandiae e struzzo australiano. L'Emù della Tasmania (Dromaius novaehollandiae diemenensis) è una sottospecie estinta dell'Emù. Venne scoperto in Tasmania dove ha vissuto smpre isolato sin dal tardo pleistocene. Oggi, è difficile stabilirne con certezza i colori e le dimensioni in quanto non restano, come testimonianza di questo uccello, che alcune ossa fossili, ritrovate sull'isola del sud-est pacifico. Inoltre prima della sua completa estinzione, sono state introdotte sul suolo tasmano, numerosi esemplari di altre sottospecie originarie dell'Australia che hanno mischiato e impoverito i caratteri della sottospecie autoctona. Nel 1838, il British Museum di Londra ricevette due campioni di pelle di questo animale. La sottospecie venne dichiarate estinta attorno al 1850, ma questa data non è molto precisa: infatti l'introduzione di specie di Emù dall'Australia iniziata già prima dell'estinzione dell'Emù autoctono, ha fatto sì che le sottospecie si siano mescolate creandone una nuova ibrida. È per questo che ci sono forti dubbi sul fatto che gli esemplari presenti al museo britannico siano effettivmente appartenenti alla sottospecie estinta. Un terzo esemplare, conservato a Francoforte, Germania è attribuito erroneamente a questa sottospecie (Steinbacher, 1959). • Pappagallo dell’oceania • Pappagallo dell’Oceania e del sud-est asiatico con piumaggio uniforme e ciuffo di piume erettili molto colorate sul capo. Appartiene ad una famiglia affine ai pappagalli; un tempo le due famiglie Psittacidae e Cacatuidae erano riunite in un'unica famiglia. Originari dell'Australia, si dividono principalemente in due specie: il cacatua bianco, il più famoso, ed il cacatua delle Ninfe. Il piumaggio del cacatua bianco è facilmente riconoscibile per la sua cresta gialla. I cacatua sono piuttosto rumorosi, si muovono in grandi gruppi, cha a volte contano più di cento esemplari. Dopo la gestazione, la femmina depone 3 uova. • • Ornitorinco Mammifero oviparo con muso fornito di becco corneo,largo e appiattito,corpo allungato con zampe corte dotate di membrana natatoria e pelliccia bruna; vive lungo i fiumi dell’Australia e della Tasmania. Queste caratteristiche hanno fatto sì che fosse conosciuto come Duck-billed Platypus (ornitorinco a becco d'anatra). I primi coloni Britannici lo chiamavano Water Mole (talpa d'acqua).L’ornitorinco era famoso ai tempi di Darwin per la stranezza dei caratteri e per le infinite discussioni che aveva suscitato fra i naturalisti circa la sua posizione sistematica. é una delle sei specie ancora esistenti che compongono l’ordine dei Monotremi, gli unici mammiferi che depongono le uova invece che dare alla luce dei piccoli (le altre cinque sono note con il nome di Echidna). Il maschio dell'ornitorinco ha, su ognuna delle zampe posteriori, uno sperone vuoto, che usa per iniettare un veleno prodotto dalle ghiandole crurali dell'animale, e che usa per difesa dai predatori o nei combattimenti per il territorio. È una caratteristica unica nel suo genere perché, di fatto, l'ornitorinco è l'unica specie di mammifero velenoso conosciuta. L'ornitorinco è notturno e semi-acquatico, abita piccoli corsi d'acqua e fiumi in un vasto habitat dalle fredde regioni montuose della Tasmania e delle Alpi australiane alle foreste pluviali tropicali delle coste del Queensland a nord fino alla base della penisola di Capo York. Nell'entroterra la sua distribuzione non è ben conosciuta: è estinto nel sud dell'Australia (tranne che per una popolazione immessa sull'isola dei Canguri) e non si trova più nella parte principale del bacino del Murray-Darling, probabilmente a causa della qualità dell'acqua in declino causato da un esteso disboscamento e da piani di irrigazione. L'ornitorinco è un carnivoro. Si ciba di vermi e larve di insetti, gamberi d'acqua dolce (freshwater shrimps e freshwater crayfish) che scava nel letto del fiume con il muso o che cattura nuotando. Tasmania. • Stato (67.401 km², 473.400 abitanti stima del 2002) dell'Australia, con capitale Hobart, costituito dall'isola omonima e da alcune isole minori e posto a sud-est rispetto al continente australiano. Prende il nome dal navigatore olandese che la scoprì Abel Tasman. Hobart (già Hobarttown) è la capitale della Tasmania, stato federale dell’Australia. Nel 2004 contava circa 218.000 abitanti. È situata alla foce del Derwent River, ai piedi del monte Wellington (1270 m), nella parte meridionale dell’isola di Tasmania. La città ospita l’Università di Tasmania. Hobart è inoltre un importante porto naturale. Hobart è dopo Sydney la seconda città più antica dell’Australia. Fu fondata nel 1804 dal tenente-colonnello David Collins e contava tra i suoi primi abitanti circa 300 condannati, un manipolo di marinai e una trentina di coloni liberi • MONTE WELLINGTON • Montagna di 1271 metri. Sulla base é stata costruita buona parte della città di Hobart, in Tasmania. • FIUME DERWENT • Fiume in Tasmania chiamato Derwent dopo l’esplorazione di John Hayes nel 1794. Il fiume ha origine dal lago St Clair e scorre verso Sud ad una distanza di 187 chilometri da New Norfolk. • Geologia • • BASALTO Roccia vulcanica basica di colore scuro, povera in silice, costituita principalmente da plagioclasi, pirosseno e olivina. Si presenta in colate regolari e di grande spessore, caratterizzate da una struttura prismatica; proviene dalla fusione parziale del mantello terrestre superiore. • • DIORITE è un tipo di roccia intrusiva di colore tra il grigio e il grigio scuro a struttura intermedia tra il granito e il gabbro, principalmente composta di plagioclasio feldspato,( tipicamente andesite),ornablenda, e/o pirosseno. Può variare tra il nero e il blu-grigio con una prevalenza verdastro. La formazione della Diorite avviene per fusione parziale di una roccia mafica al di sotto di una zona di subduzione. Viene generalmente prodotta negli archi magmatici e durante la formazione di cordigliere montuose in prossimità delle zona di subduzione, lungo i margini delle zolle continentali, come le Ande. Può formare estesi plateux di centinaia di migliaia di km quadrati di batolite, una massa di roccie ignee intrusive che si suppone solidificatesi in profondità all'interno della terra. • Piante • • CASUARINA E’ della famiglia delle Casuarinaceae native dell’Australia e delle isole del Pacifico. Più nota come pino australiano é comune nelle aree tropicali e subtropicali. Nuova Caledonia • La Nuova Caledonia è la terza isola del Pacifico per grandezza dopo la Nuova Guinea e la Nuova Zelanda. L'isola è divisa in due da una catena montuosa che crea una parte umida ad ovest ed una tipicamente tropicale ad est. Il clima è generalmente molto moderato con temperature che non scendono mai al di sotto dei 21° in inverno grazie all'intervento moderatore degli Alisei. La stagione delle piogge, durante la quale vi è il maggior tasso di umidità, va da dicembre a marzo. Isole Marshall • Le isole Marshall sono formate da 29 atolli e cinque isole. Gli atolli più importanti formano due gruppi: la catena Ratak e la catena Ralik (le catene del tramonto e dell’alba). I due terzi della popolazione della nazione vive a Majuro (che è anhe la capitale) e Ebeye. Le altre isole sono poco popolate a causa della poca possibilità di trovare lavoro. La maggior parte del territorio è al livello del mare. Il clima è caldo e umidoe occasionalente esposto a tifoni. Animali • BECCACINO • Uccello di palude con piumaggio rossiccio e biancastro, più piccolo della beccaccia, di carne altrettanto pregiata; è detto anche pizzaccherino. (genere Gallinago, famiglia degli Scolopacidi) • RALLO (Rallus philippensis) • Uccello trampoliere con becco lungo e piumaggio folto, detto anche porciglione. (Ordine dei Gruiformi; famiglia dei Rallidi) Java • Isola dell’Indonesia (130'000 km2). Si tratta di un isola allungata, dal clima equatoriale, costituita da pianure e altopiani dominati da una lunga catena montuosa vulcanica. Sul suo territorio si concentrano oltre la metà della popolazione indonesiana e le città principali (la capitale Giacarta, Bandung, Surabaya). Vi si pratica un’agricoltura intensiva (riso, canna da zucchero, tabacco), Templi induisti tra cui il Prambanan (X sec.). È l'isola più popolosa al mondo e il quinto territorio più popoloso dopo l'Eurasia, l'Africa, il Nord America e il Sud America. Sumatra • Sumatra (a volte pronunciata come Sumatera) è la sesta più estesa isola del pianeta, con una superficie di circa 470.000 km² ed è la terza isola più grande dell'arcipelago Indonesianodopo Nuova Guinea e Borneo. Il 28 marzo 2005 è stata colpita da un violento terremoto di intensità fra gli 8,2 e gli 8,7 gradi della scala Richter che ha interessato l'intera area nord-occidentale dell'Indonesia. La medesima zona era stata al centro, il 26 dicembre 2004, del terribile tsunami conseguente al maremoto dell'Oceano Indiano. Malaysia • La Malaysia è uno Stato federale dell'Asia sudorientale (329.749 km quadrati, cap. Kuala Lumpur), costituito dalla Malaysia Occidentale o Peninsulare che comprende gli Stati di Johor, Malacca, Negeri Sembilan, Selangor, Pahang, Trengganu, Kelantan, Perak, Pinang, Kedah e Perlis e il Territorio Federale di Kuala Lumpur, e dalla Malaysia Orientale che comprende gli Stati di Sabah e di Sarawak. Animali • Sono dei rettili terrestri caratterizzati da un guscio che ne protegge il corpo, il guscio è composto da una parte superiore, il carapace ed inferiore, il piastrone. Dal guscio fuoriescono il capo, i quattro arti e la coda che vengono retratti in caso di pericolo o nei momenti di riposo. La livrea è molto variabile, presenta dei disegni con colori mimetici, generalmente correlati all'habitat originario della specie. Le dimensioni massime variano secondo la specie, le dimensioni medie maggiori si hanno nei maschi di Testudo marginata con 40 cm e le minori nei maschi della Testudo kleinmanni con soli 10 cm. Ma le dimensioni maggiori erano raggiunte dalla estinta Testudo atlas. Alta 180 cm, lunga 250 cm e dal peso stimato di 4 tonnellate. • • • Il granchio del cocco (Birgus latro Linnaeus 1767) E’ il più grande artropode terrestre del mondo. È un paguro terrestre famoso per la sua abilità di rompere le noci di cocco con le sue forti chele per mangiarne il contenuto. Viene talvolta chiamato "granchio ladro" (in inglese robber crab) o "ladro delle palme" (in tedesco Palmendieb), perché alcuni granchi del cocco rubano oggetti luccicanti come padelle ed argenteria da case e tende. È anche noto come terrestrial hermit crab ("paguro terrestre"), a causa dell'uso di conchiglie da parte dei giovani individui (tuttavia il termine paguro terrestre si applica anche ad altri paguri terrestri, come per esempio il paguro terrestre australiano Coenobita variabilis). Il granchio del cocco ha differenti nomi locali, come, ad esempio, ayuyu a Guam, unga o kaveu. • • Conchiglie di Chama Questa conchiglia è resa singolare dalla forma a prima vista irregolare, ma caratterizzata da alcuni tratti precisi. La valva sinistra, con cui l'animale si fissa al substrato, è più globosa e leggermente più grande della destra, che risulta più appiattita. Su entrambe è chiaramente visibile l'andamento a spirale seguito durante la crescita, per cui l'umbone risulta avvolto in senso orario sulla valva superiore (e corrispondentemente antiorario su quella inferiore): questa caratteristica distingue la specie dalle somiglianti Pseudochama (non presenti in questo lavoro). Nella valva sinistra, più rilevata, questo avvolgimento della conchiglia durante la crescita genera una forma elicoidale che richiama (forse con un po' di fantasia!) le antiche Caprine del cretaceo. • • • Miilepora Famiglia: Milleporidae Descrizione: definito anche "corallo di fuoco", la particolarità di questa specie è di contenere un veleno abbastanza tossico anche per gli uomini, pertanto (come tutti i coralli) è da maneggiare con estrema cura e da posizionare non troppo vicino ad altri animali. E' facilmente riproducibile mediante frammentazione, esige luce forte (HQI) e corrente medio forte. Si nutre mediante zooxantelle e accetta del fitoplancton • Nome comune: Lepre di mare Genere: Aplysia Specie: Aplysia punctata Categoria: Gasteropodi Commento: Gasteropode dal corpo stretto con parapodi uniti nella parte posteriore, di colore bruno/verdastro con puntinatura rosata. Non è raro trovarne di colore rossastro o porpora con puntinatura scura. • L'oloturia (Oloturia tubulosa) • è un rappresentante del phylum degli Echinodermi, classe degli Oloturoidei, ordine degli Aspidochiroti; gli Oloturoidei hanno un corpo allungato (sono detti anche cetrioli di mare), una ventina di tentacoli attorno alla bocca e pedicelli ambulacrali; quelli dei tre raggi che poggiano al suolo formano il "trivio" e permettono la locomozione. Le oloturie sono inoltre provviste di organi arborescenti chiamati "polmoni acquiferi", con funzione sia respiratoria che escretrice. Se maltrattate, le oloturie emettono la parte terminale dell'intestino (eviscerazione), che poi viene rigenerato. Da qui viene il loro nome, che in greco significa "assai permaloso"! • • Scarus pesce appartenente alla famiglia dei Labridi, proveniente dall'oceano Pacifico occidentale, Australia e Samoa; molto colorato, relativamente socievole, adatto alla convivenza con quasi tutti gli altri pesci di barriera purchè abbastanza grandi. Corpo fusiforme, molto allungato ed un poco appiattito, bocca in posizione avanzata, dotata di placche robuste, composte da parecchi denti uniti insieme, simile al becco di un pappagallo; pinne pettorali molto sviluppate, pinna caudale con due lobi molto sviluppati. Livrea molto colorata: da giovane presenta una colorazione marrone rossastra con sei o sette barre verticali scure, le pinne sono rosse; l'adulto è anteriormente di colore turchese o blu dai riflessi metallici, con i fianchi rosso acceso e la coda gialla, un disegno azzurro nelle vicinanze dell'occhio e della bocca, pinne dorsale ed anale rosse bordate di azzurro cupo. Molto difficile da ambientare, una volta ben acclimatato mangia voracemente ma esclusivamente surgelati: artemie, chironomus, pesciolini surgelati. Necessita di una vasca grande in quanto nuotatore potente e veloce. Poco resistente alle malattie, soffre anche per i valori eccessivi di nitrati e fosfati, nel qual caso comincia a perdere i vivaci colori e brandelli di muco, sono pertanto consigliabili frequenti cambi parziali con sifonatura del fondo, trattamenti con ozono ed aggiunte regolari di oligoelementi e vitamine. Caratteristica l' abitudine di dormire in un tubo di muco che secerne apposta ogni sera e che abbandona la mattina. • Ferns dell'aria (Argenta di Sertularia) sono venduti sotto il nome comunemente di curiosità o "di dell'interno decorativo plant", e come decorazioni subacquee per gli acquari in depositi e sono identificati come" ferns dell'aria ". I ferns dell'aria non ne sviluppano, hanno c'è neroots, o persino hanno fogli, poichè non sono piante neppure, ma piccole colonie guasti e secche di piccolo animals denominato hydrozoans quello è stato verde tinto. Se impregnato in acqua, il coloring verde si dissolverà. Appartengono al phylum cnidaria, class. I rami del fernlike di Sertularia si compongono di molti, piccoli, alloggiamenti chitinous dove i diversi animali hanno vissuto una volta. Quando la colonia era viva, apolyp con numeroso tentacles ha occupato ciascuno degli alloggiamenti, denominato hydrotheca. La maggior parte dei ferns commerciali dell'aria sono raccolti vicino sciabiche in North • • • • • • • • • • Vermi nereidi Sono animali vermiformi, piatti o rotondeggianti, a simmetria bilaterale, di solito privi di ano e di celoma (la cavità che contiene i visceri) secondario, provvisti di ciglia e con corpo fogliaceo o a forma di nastro composto da vari segmenti Alcuni Platelminti conducono vita libera nel mare, nelle acque dolci o sulla terra umida, altri sono parassiti esterni o interni. Si conoscono circa 2.500 specie, 200 circa sono note per il Mediterraneo. Comprendono 3 classi: Turbellaria, A forma di goccia o foglia. Senza mascelle e con epidermide provvista di ciglie. Si riproducono direttamente dalle uova, solo in rari casi da larve. Si nutrono di detriti e piccoli animali Trematoda, sono piatti e rotondeggianti, con organi adesivi ventrali e privi di ciglia. Parassiti della bocca, dell'epidermide, dell'intestino e delle branchie, si nutrono dei fluidi degli ospiti (es. Distoma). Incolori e piccoli (1/10 mm.). In prevalenza ermafroditi si riproducono attraverso accoppiamento. Vivono meno di un anno (per metà in fase larvale) Cestoda e Cestodaria, parassiti intestinali anche di pesci, ma anche degli altri vertebrati, compreso l'uomo (ad esempio la Tenia). Ermafroditi. Sono sprovvisti di epidermide e di apparato digestivo. Solitamente nastriformi, con capo e corpo con numerosissimi segmenti, provvisti ognuno di ventose ed uncini (botri) e di apparato riproduttivo che produce uova che vengono espulse nell'ospite. Piante • • Ricino Arbusto originale dell’America meridionale, simile alla manioca, con frutti globosi verdi contenenti semi da cui si ricava un olio un tempo usato come purgante (presenza di acido ricinoleico) e che oggi trova impiego in molte lavorazioni industriali (famiglia delle Euforniacee). Il ricino è diffuso un po’ ovunque nel mondo, dove il clima lo permetteva. Lo si ritrova in zone subtropicali ma anche in zone con clima temperato. Il ricino si presenta sotto forma di una pianta erbacea o arborescente, annua o perenne secondo le condizioni climatiche della regione. Ha un’ altezza media di 2-3 metri fino a raggiungere i 10 metri. • • ALBERO DEL SAPONE Le noci del sapone [sapindus mukorossi] sono usate come detergenti in alcune regioni dell’Asia da secoli. L’«albero del sapone» è molto diffuso nel sud dell’India e in Nepal, dove raggiunge quindici metri di altezza. In primavera è ornato da fiori bianchi, e in autunno, raggiunta la maturazione che dona al frutto un bel colore dorato, avviene la raccolta delle noci. Dopo essere state essicate, perdono la loro naturale collosità e vengono aperte. Il seme rotondo e nero viene utilizzato per la riproduzione della pianta, ideale per i progetti di riforestazione, e per i lavaggi. Le noci contengono infatti la saponina, elemento • • PALMA DI SAGÙ È un albero del pane originario delle isole dell’Oceania. Con il midollo contenuto nel tronco di quelle palme si ottiene il “sagù”, che è una sostanza ricca di amido simile a una pasta granulosa. • • • • • • • Nome comune: Pandano Genere: Pandanus. Famiglia: Pandanaceae. Provenienza: zone tropicali dell’Asia, Africa e Oceania. Descrizione genere: comprende circa 250 specie di piante a portamento arbustivo o arboreo, provviste di radici aeree. Alcune specie vengono coltivate per le fibre tessili (P. adoratissimus, P. utilis), altre per i frutti eduli (P. edulis), altre ancora a scopo ornamentale (P. baptisii, P. sanderi, P. veitchii). Pandanus baptisii: questa specie presenta foglie di colore verde-azzurro con striature longitudinali giallo brillante, che possono essere talmente grandi da ricoprire l’intera lamina fogliare. Il margine fogliare è intero e liscio. Pandanus sanderi: specie di dimensioni contenute, presenta foglie lunghe 80-100 cm., di colore verde pallido, con bande bianchi o margini e punte bianchi o rossi. Pandanus utilis: specie utilizzata per ottenere fibre tessili, presenta foglie che raggiungono la lunghezza di 1,5 m., di colore verde scuro, con i margini caratterizzati da spine rosse. Particolarmente sensibile alle variazioni di temperatura, è adatta ad ambienti spaziosi per le dimensioni che può raggiungere. • • • TEAK DI GIAVA Il Teak o Teck è un genere di alberi tropicali a legno duro della famiglia delle Verbenacee. È nativo del sud e del sudest dell'Asia ed è comunemente un componente delle foreste tropicali e subtropicali asiatiche. Il teck è un albero dal fusto grosso, diritto e cilindrico, che cresce fino ai 30-40 metri in altezza e fino a 1,5 m di diametro. Il tratto inferiore del tronco, sotto i rami più bassi, può superare anche i 10 m. Le foglie sono opposte e molto grandi (da 30 a 60 cm), oblunghe, vellutate. Il teck perde le foglie nella stagione delle piogge. Il legno ha un colore che varia dal giallo pallido al bronzo e tende a volte al rosso. Contiene una resina oleosa naturale che lo rende estremamente resistente. Non è attaccato neppure dalle termiti. Il legno è usato nella costruzione di manufatti per l'esterno, ponti di navi, e in tutti quei posti dove è richiesta una forte resistenza all'acqua. È anche usato, spesso abusato, per i parquet. • • • • MANGOSTANO (in malese mangustan) Albero da frutto (dal gusto delicato) originario della Malesia, coltivato specialmente in Estremo Oriente nelle zone tropicali umide. (genere Garcinia; famiglia delle Guttifere). Cedro Conifera d’alto fusto originaria dell’Asia e dell’Africa ma diffusa anche in Europa, con foglie aghiformi e chioma ben sviluppata (altezza 40 m ca., ordine delle Conifere) • • Albero della gomma L'Albero della gomma è una pianta appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae ed è il membro più importante del genere Hevea. Ha un'enorme importanza economica grazie ad un suo estratto simile alla linfa (conosciuto come lattice) che può essere raccolto ed è la fonte primaria per la gomma naturale. L'albero della gomma è nativo dell'Amazzonia. A partire dal 1873 si susseguirono diversi tentativi di far crescere questa pianta al di fuori del Brasile. Dopo vari tentativi l'albero della gomma ben presto si diffuse nella maggior parte delle colonie britanniche dell'Asia. Al giorno d'oggi piantagioni di Hevea brasiliensis sono presenti nel Sud-est asiatico e anche in alcuni paesi dell'Africa tropicale. I tentativi di coltivare la pianta in altre zone del Sud America non hanno dato risultati soddisfacenti. Isole Cocos • La zona delle Isole Cocos, è un territorio dell'Australia costituito da due atolli e 27 isole coralline. Le isole si trovano nell'Oceano Indiano, a metà strada tra Australia e Sri Lanka (12°30′00″S 96°50′00″E) . Dal 1992 fa parte della circoscrizione elettorale dei territori del Nord dell'Australia. Soltanto due delle isole dell'arcipelago sono abitate: West Island, popolata da europei, e Home Island dove vive una comunità indigena malese. Le noci di cocco rappresentano l'unico raccolto destinato al commercio. Il capitano William Kelling fu il primo europeo a scoprire le isole nel 1609 ma rimasero disabitate fino al 1800. Il primo aprile la Beagle passò dalle isole per stabilire il profilo degli atolli. I risultati raccolti supportarono la teoria di Darwin sulla formazione degli atolli. Le isole vennero annesse all’Impero Britannico nel 1857. • Un atollo è un'isola composta da una particolare formazione di terra emersa e lagune, presente negli oceani Pacifico e Indiano e compresa tra le latitudini tropicali. Gli atolli si formano quando un'isola vulcanica ha eruzioni di tipo esplosivo particolarmente violente: il cono viene distrutto ed è possibile che rimangano sopra la superficie marina parte delle pareti del vulcano mentre lo spazio interno viene invaso dall'acqua, formando così una laguna. Intorno all'isola nel frattempo, si è formata nel corso dei millenni una barriera corallina, che, in continua crescita, affiora ed emerge dalla superficie marina, formando bassi fondali al suo interno e nelle sue immediate vicinanze a causa dell'erosione continua che onde e vento praticano ininterrottamente sulla formazione corallina più superficiale. Da qui la particolare colorazione bianco-rosata della sabbia. Il primo a formulare ipotesi riguardo al processo di formazione degli atolli fu Charles Darwin. È la natura vulcanica dell'isola a creare, millenni fa, le condizioni particolari per la nascita delle barriere coralline. Infatti le acque sulfuree sono alla base dell'alimentazione batterica e vegetale, quindi dei piccoli infusori e microrganismi, quindi dei coralli. Con il passare dei millenni i coralli hanno formato vere e proprie cattedrali, ma di dimensioni chilometriche. Questa abbondanza di protezioni e di cibo (ricordiamo che intorno agli atolli la profondità marina può superare abbondantemente qualche chilometro) ha attirato numerosissime varietà di pesci, molluschi, crostacei (uccelli ed insetti in superficie nelle isole), tanto da poter dire che la barriera corallina è l'ambiente dove c'è maggiore biodiversità su tutta la Terra. • • BARRIERA CORALLINA La barriera corallina è una formazione tipica dei mari e oceani tropicali. È composta da formazioni rocciose sottomarine biogeniche costituite e accresciute dalla sedimentazione degli scheletri calcarei dei coralli, animali polipoidi facenti parte della classe antozoa, phylum Cnidaria. Questo tipo di ambiente è unico in quanto le barriere hanno creato delle isole e delle lagune in mari profondi, modificando sia il fondo sia le coste (ricoperte di sabbia finissima, frutto dell'erosione marina sui coralli e dell'azione di alcuni pesci che si cibano dei polipi). Nell'immaginario collettivo e non solo, rappresentano un mondo sommerso variopinto e altamente ricco in biodiversità. Le caratteristiche uniche dell'habitat che si crea a ridosso dei reefs (altro modo, anglosassone, per riferirsi alle barriere) sono dovute alla presenza dei coralli stessi che offrono riparo e protezione a migliaia di specie di pesci, crostacei, molluschi ed echinodermi. • • CELENTERATI Tipo di invertebrati acquatici, a simmetria raggiata, dotati di corpo molle provvisto di una cavità gastrovascolare, comunicante con l’esterno mediante un’apertura, e di tentacoli urticanti (per esempio medusa, attinia, corallo ecc.) Isole Chagos Chagos (o anche Ciagos o Chago) è un arcipelago situato nell'Oceano Indiano a sud delle isole Maldive e a nord-est rispetto all'isola di Mauritius. La denominazione dell'arcipelago in lingua inglese è Oil Islands e queste isole, assieme ad altri piccoli arcipelaghi, formano dal 1965 il Territorio britannico dell'Oceano Indiano. La superficie totale delle isole, tutte di origine corallina, è di 46 Kmq. L'isola principale, che è anche l'unica abitata, è Diego Garcia, sede dal 1966 di una base aereonavale degli Stati Uniti, la costruzione della quale (su concessione del Regno Unito) generò una controversia internazionale, visto che l'intera popolazione indigena superstite fu deportata in massa nell'isola di Mauritius. E' ormai quasi del tutto cessata la produzione di olio di palma, un tempo unica risorsa per gli abitanti originari dell'arcipelago. Mauritius • • • Mauritius è situata a circa 1600 km a est del Madagascar e a 220 km da Rèunion; è un'isola vulcanica lunga 58 km e larga 47 e si trova sulla stessa latitudine di Rio de Janeiro. La Repubblica comprende la piccola isola disabitata di Rodrigues (560 km a nord-est di Mauritius) e altri atolli corallini sparsi quali Cargados, Crajos e Agalega. Si ritiene che Mauritius sia l'estremità più alta di un'enorme catena vulcanica sprofondata che si allunga dalle Seychelles fino a Rèunion. Tuttavia, a differenza di Rèunion, a Mauritius non ci sono vulcani attivi sebbene si trovino numerosi resti di attività vulcanica. Esempi di questa orgine geologica sono, ad esempio, Il cratere spento di Trou aux Cerfs a Curepipe e il lago vulcanico di Gran Bassin (sacro per gli Indù). L'isola è inoltre ricoperta da milioni di ciottoli di lava che si possono osservare in tutta l'isola in particolare nelle piantagioni di canna da zucchero in mezzo alle quali affiorano centinaia di queste pietre nere, ammassate in questa maniera dai creoli per ricavare delle zone di terra coltivabile. Mauritius è circondata da una scogliera corallina che determina lunghi tratti di spiagge sabbiose bianco rosate e che si interrompe in alcuni tratti; ad esempio, lungo la costa meridionale tra Souillac e Le Bouchon, dove la scogliera è interrotta, il mare si infrange contro rocce scure dando vita ad uno spettacolare tratto di costa selvaggia e frastagliata. Verso sud l'isola si alza rapidamente fino a raggiungere un altopiano centrale che, oltre le montagne dietro Port Louis, degrada dolcemente fino alla costa nord: la cima più alta, il Pitou de la Petite Rivière Noire, raggiunge gli 828 m. • • • È circondata dalla barriera corallina, che ha prodotto nel tempo la sabbia bianca delle spiagge. Il clima dell'isola è tropicale, con venti che soffiano da sudest; l'inverno, caldo e secco, è da maggio a novembre; l'estate è calda e umida. Il fenomeno dei cicloni è piuttosto frequente da novembre ad aprile. La più grande città dell'isola è la capitale, Port Louis, situata nel nordovest. Altre città importanti sono Curepipe, Vacoas, Phoenix, Quatre Bornes, Rose-Hill e Beau-Bassin. Seychelles • • • Le Seychelles cominciarono ad apparire nelle mappe dei cartografi portoghesi intorno al XVI secolo. Il primo sbarco documentato avvenne però solo nel 1609, da parte di una flotta della Compagnia delle Indie Orientali britannica. Furono invece i francesi i primi a crearvi un insediamento stabile e rivendicarne la proprietà, alla metà del XVIII secolo. I Francesi iniziarono a colonizzare le Seychelles a partire dal 1778; sulle isole fu istituita un'amministrazione militare, con lo scopo di creare una stazione di rifornimento per le navi. I coloni iniziarono a sfruttare le risorse delle isole, dando inizio alla deforestazione per procurarsi legname e spazio per le coltivazioni (soprattutto di cannella). Anche la fauna locale fu rapidamente danneggiata dai coloni, che fra il 1784 al 1789 esportarono o uccisero ben 13.000 tartarughe giganti endemiche dell'arcipelago. Le Seychelles ottennero l'indipendenza dal Regno Unito il 29 giugno 1976.