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Disegni by Stefano Catapano
Conoscere La LUNA
Relazione multimediale di:
Antonio Catapano
la Luna , l’unico satellite naturale della Terra, unico del sistema solare
con massa confrontabile con il pianeta intorno a cui orbita
Luna:
diametro 3476 km
Terra:
diametro 12756 km
La Luna è un corpo di taglia
planetaria e capirne l’evoluzione
significa comprendere anche
l’evoluzione dei pianeti di tipo
terrestre...
Le forze gravitazionali in gioco nel sistema Terra - Luna hanno
influenzato il moto del nostro pianeta,
ne hanno stabilizzato l’inclinazione dell’asse di rotazione così da
consentire una stagionalità costante nel corso di milioni di anni
adattandola allo sviluppo della vita .
Fin dall’antichità la misura del tempo si è basata
sul ciclo lunare, dal quale deriva il
raggruppamento dei giorni in mesi e in settimane.
….appare frequentemente
nei graffiti e nelle pitture
murarie di antiche
popolazioni,
rappresentata da un
cerchio pieno, vuoto e da
una falce assieme ad una
figura a forma di
serpente o di onda, a
simboleggiare la
ripetitività del ciclo
lunare.
Le fasi lunari con la figura dell'onda che
simboleggia il trascorrere del tempo, in un
petroglifo peruviano del IX secolo d.C.
La Luna vista dalla Terra
Dalla Terra osservatori
professionali studiano
la Luna tra cui:
“LOWELL” in Arizona
“MONTE PALOMAR”
In California
e l’E.S.O. in Cile
Grazie ad essi dalla
Terra possiamo
osservare dettagli
anche dell’ordine dei
200 metri.
Stadi di evolutivi della Luna
1)
4,5 Miliardi di anni fa:
…Raffreddamento progressivo della superficie e formazione
della crosta
2) da 4 - 4,5 Miliardi di anni fa:
…Bombardamento di grandi meteoriti
3) da 3- 4 Miliardi di anni fa:
Intensa attività vulcanica e formazione dei mari lunari
4) Fine attività vulcanica ed epoca attuale
Dati fisici
- La Luna ha la stessa composizione
chimica del mantello Terrestre, ma è più
ricca di elementi che hanno una
temperatura di fusione elevata come il
calcio e il titanio.
-La densità media è di 3,36 g/cm3 contro i
5,52 g/cm3 della Terra.
- Ha la stessa età della Terra, 4,6 Miliardi
di anni.
- Il diametro lunare è 3476 km,
1/4 di quello terrestre.
- Il volume è di 22 Miliardi km3,
1/49 di quello terrestre.
-La massa invece è di 1/81 di quella
terrestre.
Caratteristiche geologiche
La superficie è ben visibile senza il filtro di un’ atmosfera che non
è presente a causa della debole forza di gravità insufficiente a
(Oceanus Procellarum
trattenerla.
grande 2 volte il Mar Mediterraneo.)
Ciò
provoca anche
grandi sbalzi
di temperatura
tra la notte -233
Osservandola
al telescopio
potremo
distinguere:
°C e il giorno +123 °C.
Le regioni chiare dette altipiani o terre che sono le zone più
antiche e mediamente 2 km più elevate rispetto al livello medio.
La loro superficie è ricca di crateri d’impatto
Le zone più scure, dette Mari, sono aree pianeggianti e
contengono pochi crateri e stanno a quote inferiori rispetto
alle zone chiare.
I mari sono quel che resta di enormi bacini craterici generati
da impatti asteroidali che hanno fratturato la crosta lunare
fino al mantello, consentendo la successiva risalita del
magma basaltico che li ha colmati quasi totalmente.
Caratteristiche geologiche dallo spazio
La sonda americana Clementine nel 1994 orbitando per 75 giorni
La
differente
altezza
delle
zone è dovuta
alla diversa
densità
delbanda
terreno,
intorno
alla Luna,
oltre
a riprendere
migliaia
di immagini
nella
glivisuale,
altipianiha
sono
meno densi
e la roccia
è composta
effettuato
una accurata
altimetria
laserprevalentemente
della superficie da
breccia, mentre i mari sono
composti da rocce basaltiche.
lunare.
Caratteristiche geologiche Mappa fotografica
Il processo principale che ha modificato la superficie lunare è stato quello
della craterizzazione da impatto
Nell’emisfero visibile dalla Terra contiamo 300.000 crateri che superano 1
km di diametro, mentre ne sono 234 con diametro > 100km .
Le terre
meridionali
sono perché
saturate
dagli impatti,
…la ricche
formazione
di un nuovo
Le terre
risultano
più chiare
composte
da rocce
di alluminio
e povere di
I mari
sonocratere
composti
lava
ricca diprincipale
ferro e sono
cancella,
un basaltica
cratere
ferro
e riflettono
dal 12
alessenziamente
18% parzialmente,
della luceda
solare,
il tipo dipreesistente.
roccia
è la meno
breccia,
riflettenti
5 al 10%).
un aggregato di rocce tenute insieme
da(dal
polvere
generata dagli innumerevoli impatti
La Luna ci testimonia l’importanza
che hanno avuto gli impatti meteoritici
meteorici.
La superficienel
totale
è composta
l’ 83%
da altipiani
passato
remoto delper
nostro
Sistema
Solare. e per il
17% dai mari e da strutture minori….
Meteor Crater (Arizona)
Diametro 1265 mt profondo 174mt , anello montuoso di 50mt
Impatto avvenuto 22mila anni fa,
generando una energia pari a 22 Megaton
L’asteroide viaggiava almeno a 20km/s e pesava circa 500.000 tonnellate
Altri esempi ci sono in Canada : 3,3 km - 150mila anni fa,
In Australia : 853mt , Alaska 12km prof.500mt (accoglie un laghetto al
suo interno), Siberia un cratere “fantasma “da 70km…
Formazione dei crateri
Consideriamo l’impatto di un corpo che fa da “proiettile” che
viaggia a decine di km/s
A seguito dell’impatto, gran parte del materiale sottostante viene
proiettato verso l’alto riversandolo poi sul suolo circostante come Eiecta.
L’impatto forma il cratere e vaporizza parte del suolo, fonde lo strato di
roccia sottostante e puo’ fratturare la superficie anche in profondità
A causa delle alte velocità in gioco, il processo di impatto è di tipo
esplosivo e contrariamente a quanto avviene sulla Terra , che ha
un’atmosfera, sulla Luna anche i piccoli meteoroidi formeranno dei
crateri!
Morfologia dei crateri
I crateri più grossi sono strutturalmente più complicati e sono detti
Sulla Luna la maggioranza dei crateri sotto i 15 km sono
“complessi”, cioè caratterizzati da un picco montuoso centrale e
“semplici” come i crateri terrestri fino a 4 km
pareti terrazzate.
(dipende dalla differente accelerazione di gravità)
Circolari,
appross.
con sezione del
parabolica.
La profondità
aumenta
all’aumentare
diametro ma più
Il rapporto medio
diametro/profondità
è
di
1/3
lentamente rispetto ai “semplici”considerando
che sul fondo c’è della breccia di forma lenticolare.
I grandi crateri complessi mostrano
i crateri semplici sono
diffusissimi
Sistema Solare,
il più grande
il picco
centralenel
circondato
da
su Amaltea
luna di
piùmontagne
interna di Giove
unla
anello
è di 90km
diam.Humorum
come Gassendi
neldimare
Esempi di crateri semplici
Un cratere complesso:
Copernicus 95km 3760mt
Morfologia dei crateri
il materiale espulso dall’impatto mano a mano scavato dalle profondità
del cratere forma:
Sistema di raggi chiari
composti da minuscule goccioline vetrose riflettenti con il materiale più superficiale
Ejecta discontinue coltri di detriti disperse come colline allungate
Ejecta continue coltri di detriti formano rilievi stretti e allungati separati da
solchi radiali
Morfologia dei crateri
Possono
essere:la morfologia di un cratere dipende dal diametro del cratere
Ricapitolando:
Semplici :che
circolari
a scodella,all’entità
più diffusi,
piccoli
(diam. < 15 km )
è proporzionale
delpiù
corpo
impattante.
Complessi : circolari o poligonali, più grossi, con un picco centrale,
alte
e terrazzate,
fratture adel
fondo,
ejecta
e raggiere
I crateri da pareti
impatto
sono
strutture circolari
fondo
piatto
e dai
bordi in
( diam. > 15-20 km )
rilievo, del diametro da 1 cm a 100km.
Superando i
100km, di
solito,
presentano il
fondo inondato
da lave e le
montagne
centrali
sommerse,
sono detti
CIRCHI
possono essere
profondi anche
5 km.
Arzachele 100 km 3600 mt, Alfonso 121 km 2700 mt, Tolomeo 158 km
Formazione dei bacini (3,8-3,1)
Durante il processo di formazione del bacino la frantumazione
della crosta ha raggiunto il mantello lunare consentendo la
fuoriuscita di lava da una profondità tra i 200 e 400km.
I MARI lunari
I mari sono le più grandi
strutture lunari, sono enormi
bacini da impatto
dal fondo liscio e circondati
da catene montuose.
(Imbrium 1287km, Tranquillitatis 670km)
Il fondo, inizialmente molto
profondo e fratturato, è stato in
epoca successiva caratterizzato
da un periodo di intensa attività
vulcanica, in cui la lava del
mantello lunare a più riprese ha
sommerso le zone più basse
cancellando tutti i crateri
sottostanti.
Talvolta si intravedono picchi e
catene montuose che fuoriescono
dal fondo …
Mare Humorum 391x391Km
Le montagne lunari
Aristoteles 87km
Exodus 67km
Alpi 2400m
M.ti Caucaso 6000m
Mare
Serenitatis
Mare Imbrium
Nel Mare imbrium sono visibili
appunto gli archi montuosi più
interni che affiorano dal fondo
Le catene
montuose
lunari
si più
sono formate per accumulo del materiale
lavico
con le loro
cime
espulso
che hanno
generato i grandi bacini, e
elevate
: i dagli
montiimpatti
Spitzbergen
,
costituiscono
anelli
nei mari, spesso tagliati da fratture
montidegli
Tenerife
leconcentrici
Alpi e
sia parallele.
all’esterno Appenninisia
e radiali
Caucaso
Le formazioni tettoniche
Quelle a piega sono poco frequenti si trovano all’interno dei mari e sono
dei
collinari allungati
detti
“Dorsa” di
o “rughe”,
Il rilievi
suolo presenta
formazioni
tettoniche
2 tipi: ahanno
piega un
e aandamento
frattura
sinuoso, sono poco elevate, dai 10 ai 100 metri, si sono formate per
compressione della crosta lunare durante lo scontro tra le placche
basaltiche solidificate.
Dorsa Smirnov
(Mare Serenitatis)
Posidonius
Le Rimae
Le “Fratture” o “Rimae” sono invece più frequenti e risiedono ai bordi dei
Mari o sugli Altipiani. Sono faglie o dorsali lunghe centinaia di Km.
Sono spaccature della crosta con scorrimento di masse rocciose in senso
verticale e orizzontale.
Si sono formate sia durante il raffreddamento della superficie che per
fenomeni vulcanici, in pratica per estensione o sollevamento della crosta
lunare.
“Rima Hyginus” è una
fossa tettonica larga 3
km lunga 226 km
“Rupes Recta” è una faglia larga
2 km lunga 114km alta 300mt.
I vulcani lunari
Gruithuisen
Domi
--->
Mare Imbrium --->
Si chiamano “domi” sono delle strutture cupoliformi con base dai 10 ai 20
km e con pendii di 1-2 gradi, vengono associati ai vulcani a scudo
In
alcuni casi
i domi
possono
spiegati come
rigonfiamenti
terrestri,
specie
nei casi
in cuiessere
sulla sommità
del domo
è presentelocalizzati
un
della
crosta
lunare,(di
causati
dall'intrusione
di magma
craterino
circolare
solito del
diam. di 1 kma),bassa
che è profondità
la bocca effusiva
del che
non
è riuscito ad effluire in superficie.
vulcano.
Spesso si nota come i domi formino raggruppamenti più o meno estesi ai
margini dei grandi bacini di impatto.
La superficie
La superficie lunare e' ricoperta da una miscela di polvere e detriti
rocciosi prodotta per disgregazione di meteoriti (il regolite) ,
dello spessore variabile dai 2 agli 8 mt nei Mari mentre nelle Terre dai
20 ai 30 mt perchè esposte alla disgregazione dal bombardamento di
polvere interplanetaria fin dalla formazione della Luna, ciò a
testimonianza della diversa età che nei mari è inferiore.
Nella platea del giovane cratere Thyco lo spessore è di pochi cm.
Recentemente, e' stata rivelata dalla sonda Clementine la presenza di
acqua ghiacciata in alcuni crateri attorno al polo sud lunare.
Età delle formazioni lunari - Altipiani
Dai campioni rocciosi riportati sulla Terra la datazione radioattiva ha
ricavato un’età compresa tra 3,8 e 3,9 miliardi di anni.
Se i campioni fossero il quadro globale delle terrae si direbbe che i crateri
si sarebbero formati in soli 100 milioni di anni…
Osservando la sovrapposizione dei vari strati craterici e della
degradazione delle formazioni ricavariamo la datazione di una certa
regione…
Il grosso dei bombardamenti si è avuto nei primi 600 Milioni di anni
dopo la formazione della proto-Luna.
Età dei crateri – periodi lunari
Osservando le caratteristiche morfologiche dei crateri avremo un
quadro cronologico delle formazioni.
Periodo Copernicano
0,9 – 1 mld di anni fa
(Keplero, Copernico, Thyco, Aristarco …)
Sono i crateri più recenti
Mostrano :
-un bordo netto, pareti terrazzate, picchi centrali.
-il sistema di raggi chiari, Ejecta discontinue e Ejecta continue
Periodo Eratosteniano
1,2 – 3,8 mld di anni fa
(Eratosene…)
mostrano ancora
-un bordo netto, pareti terrazzate, picchi centrali
-Ejecta discontinue
-Ejecta continue
Età dei crateri – periodi lunari
Periodo Imbriano
3,8 – 3,85 mld di anni fa
(…Mare Imbrium)
Mostrano solo:
un bordo netto, pareti terrazzate, picchi centrali
Senza ejecta
Periodo Nettariano
3,85 – 3,9 mld di anni fa
(…Mare Nectaris)
Pareti degradate dai micrometeoriti,
senza ejecta
Età dei MARI
i Mari , sono le formazioni più recenti,
la datazione radioattiva delle rocce
rivela un’età compresa tra 3,7 e 3,1
miliardi di anni.
Conosciamo per certo l'età
del Mare Tranquillitatis 3,8
mld di anni, il Mare
Foecunditatis 3,4 mld
Oceanus Procellarum 3,2
mld di anni.
Il terreno superficiale ha un' età variabile dai 20 - 60 milioni di
anni, questo è segno che c'è un continuo rimescolamento del
terreno dovuto al micro bombardamento avvenuto anche in
epoca recente
Possiamo suddividere le rocce lunari in tre tipi:
Composizione delle rocce
Basalti
rocce ha
di pietra
lavica, di
cuivaria
sonodai
composti
i Mari.
La crosta lunare
uno spessore
che
55 ai 67km
(faccia nascosta),
ed e' composta di rocce di origine effusiva, soprattutto silicati di alluminio,
Kreep
acronimo
di e"K"
potassio, REE "Rare Earth Element" e "P" fosforo.
calcio, ferro,
magnesio
ossidi.
Questa è la prova che in passato il nostro satellite ha avuto una significativa
Anortositi rocce chiare a bassaattivita'
densitàvulcanica.
ricche di calcio tipiche degli Altipiani
e compongono la crosta lunare.
Modello
Interno
della Luna
NUCLEO ?
(2 %)
Crosta di
ANORTOSITE
60-70 km
Mantello
ROCCE
PIU’DENSE
600-700 km
Le maree
Al novilunio e al plenilunio queste due forze si sommano mentre
al primo e ultimo quarto si contrastano e toccano il minimo.
Tra gli influssi attribuiti alla Luna sull’ambiente terrestre quello delle
maree è il più importante …
Le maree sono prodotte dall’ attrazione combinata della Luna e del Sole
sulla massa fluida degli oceani.
L’azione è direttam. proporz. alla massa dell’astro e invers. proporz. al cubo della
sua distanza (mentre la legge di gravità è inversam.proporz. al quadrato della distanza..)
Quindi la componente lunare incide di circa il doppio di quella solare
Le maree
In base alla profondità del mare e a fattori locali avremo delle maree di 19 metri
nella baia canadese di Fundy e di pochi cm nel Mar Mediterraneo!
Anche la crosta terrestre è soggetta alle maree… La Terra, nel suo complesso, ha
la rigidità dell’ acciaio, e la deformazione periodica del geoide arriva fino a 30 cm
Conseguenza delle maree
L’effetto mareale più importante,a lungo periodo, è quello dell’allontanamento
della Luna.
La corrente che si sposta lungo i fondali oceanici crea turbolenze .
Questa forza meccanica si trasforma in calore per attrito !
Questa forza meccanica proviene dalla rotazione terrestre e dal
moto orbitale lunare… e viene lentamente dissipata..
La conseguenza
Il giorno terrestre si allunga di 2 millesimi di secondo ogni 100 anni,
e la Luna si allontana dalla Terra di 3 Cm ogni anno.
Conseguenza delle maree
La “fuga” terminerà quando la luna raggiungerà la distanza di 475.000 Km
e il giorno terrestre sarà pari a 2 settimane !
Enigma!
In base ai calcoli fatti circa 2 miliardi di anni fa la Luna doveva essere a
ridosso della Terra !
Mentre i campioni di roccia analizzati dimostrano un’età superiore ai
4 miliardi di anni.
Dov’era nei primi 2 miliardi di anni la Luna ?
Ovvero qual è l’origine della Luna ?
Origine della Luna
Dell'origine della Luna non si hanno certezze, quindi in base ai dati
in possesso degli astrofisici l’ipotesi più accreditata è quella della
formazione per
Collisione
Origine della Luna
La Luna sarebbe figlia della Terra ...
per il distaccamento di una parte del
nostro pianeta che avrebbe originato
la Luna.
La Terra avrebbe subito per una collisione catastrofica con un
planetoide di 1/10 della massa terrestre, all’incirca come il pianeta
Marte.
Cio’ avrebbe provocato una frammentazione di parte del mantello
terrestre che sarebbe stato espulso in orbita.
I frammenti si sarebbero poi riaggregati a originare la Luna.
Distanze
DISTANZA MEDIA = 384.400 km (dal centro dei corpi)
La Luna è il corpo celeste più vicino alla Terra, solo qualche asteroide
occasionalmente, incrocia l'orbita terrestre a distanze < 1 Milione di
km.
Il Sole è 390 volte più lontano (mediam. 150 Milioni di km),
Plutone 16.000 volte e la stella più vicina Proxima Centauri è 100
Milioni di volte più lontana.
La Luna quindi , astronomicamente, è dietro l'angolo.
VARIAZIONI DISTANZA TERRA-LUNA = 45.000
km
Nell'arco di una lunazione (29,5 giorni) la distanza
Terra-Luna varia di quasi 1/8 del valore medio.
Il diametro apparente del nostro satellite si riduce ai
9/10 di quello alla minima distanza.
Distanza massima e minina
Perigeo medio = 363.296 km (dal centro dei corpi)
Apogeo medio = 405.503 km (dal centro dei corpi)
La distanza massima (apogeo) e minima (perigeo) della Luna variano secondo regole
tutt'altro che semplici . Newton nella formulazione delle sue leggi fece una piccola
approssimazione, supponendo che Luna e Terra fossero perfettamente sferiche e
isolate nello spazio !
Fattori per la determinazione della distanza
La teoria di calcolo più recente è quella elaborata dal "Bureau des
Longitudes de Paris" , che prevede per la sola determinazione della
distanza, di 9618 fattori periodici, di cui 8644 dovuti all'attrazione dei
pianeti.
Il Sole e l'eccentricità dell'orbita lunare (e=0,05490) sono in relazione.
L'eccentricità varia ed è Max quando l'asse maggiore dell'orbita è diretto
verso il Sole.
Si avranno quindi
Perigei minori e
Apogei maggiori.
Possono quindi
esserci differenze
anche di Migliaia di
km tra un apogeo o
un perigeo ed un
altro.
I moti della Luna
Il moto orbitale
I principali moti della Luna sono la rivoluzione e la rotazione;
in realta' essi sono innumerevoli e molto complessi, a causa del variare della
posizione di Terra e Sole nel tempo.
Il “Giorno lunare” (rotazione)
La Luna ruota su se stessa mostrando sempre la stessa
faccia alla Terra, questo accade perchè il periodo di
rotazione coincide esattamente con quello di rivoluzione
intorno alla Terra.
Questo sincronismo è stato indotto dalle forze mareali
della Terra che lentamente hanno frenato la rotazione della
Luna.
Il “Mese lunare” (rivoluzione)
Il mese Sidereo
La Luna per compiere un giro completo ,
rispetto alle stelle , impiega 27,32 giorni
poichè avanza ,rispetto alle stelle, di 13,2 ° al
giorno (27,32g/360° = 13,2° )
Il mese Sinodico
Però per rivedere la Luna alla stessa fase dobbiamo attendere 29,5 gg
...perché, nel frattempo che il mese lunare avanza , la Terra si sposta
Quindi Luna e Sole si spostano nella stessa direzione, allora la velocità relativa
lungo la sua orbita intorno al Sole.
della Luna rispetto al Sole sarà la differenza dei due spostamenti, cioè di 12,2°
Infatti vedremo anche il Sole spostarsi, in apparenza, rispetto alle
al giorno.
stelle fisse di circa 1 grado al giorno.
Quindi la Luna “rincorre la terra” che per ritornare alla stessa fase deve
percorrere 360° rispetto al Sole, e cioè: 360:12,2 = 29,5 giorni …. che è il
valore del mese sinodico.
La rivoluzione e le fasi
Le "fasi”sono determinate dalla posizione che assumono di
volta in volta la Luna e la Terra rispetto al Sole
I moti della Luna
Librazione
La Luna, nel suo moto orbitale intorno alla Terra, ci mostra sempre la stessa
faccia, ma noi riusciamo a vedere il 59% della sua superficie.
Ciò è possibile perché la vediamo "librare" cioè oscillare,
apparentemente poiché in realtà è il nostro punto di vista che cambia.
Librazione in latitudine
Consente di vedere a periodi alterni, oltre il limite dell'emisfero rivolto
alla Terra, un po' di regioni polari Sud e un po' di quelle Nord.
Questo tipo di Librazione è analogo al fenomeno delle stagioni terrestri
Poiché la Luna mantiene costante il suo angolo di inclinazione rispetto alla sua
orbita
Oscillazione di 6° 41’ rispetto all’equatore (3’34”)
Librazione in latitudine
E' causata dall'angolo che forma il piano orbitale lunare (equatore) con
l'eclittica (piano orbitale terrestre) che è 5° 8' + l'angolo dell'inclinazione
del piano equatoriale sul piano dell'orbita che è 1° 32'.
Questi valori fanno si' che durante la rivoluzione intorno alla Terra un
punto posto sull'equatore lunare si trovi 6° 41' al di sopra del piano
dell'orbita e poi dopo 14 giorni 6° 41' al di sotto.
Librazione in longitudine
Durante una lunazione un
punto al centro del disco,
si sposterà di 8° a Est e
poi 8° a Ovest, potremo
quindi osservare un po' più
a Est e a Ovest oltre il
lembo della Luna.
Ciò è dovuto all'orbita lunare ellittica e al fatto che mentre la rotazione su
se stessa avviene con ritmo regolare, la rivoluzione (che dura quanto la
rotazione) avviene con velocità variabile, a seconda che si trovi più vicino o
più lontano dalla Terra (2ª legge di Keplero), muovendosi più velocemente al
perigeo e più lentamente all'apogeo.
Librazione parallattica o diurna
E’ molto lieve, ma consente di osservare al sorgere della Luna un po' di
superficie oltre il lembo Est e al tramonto un po' verso il lembo Ovest.
E' dovuta al fatto che l'osservatore non si trova al centro della Terra ma
sulla sua superficie, quindi la rotazione terrestre farà variare il punto di
vista di una quantità uguale alla "parallasse lunare" che è circa 1°
(la parallasse è l'angolo sotto il quale dalla Luna vediamo il raggio terrestre).
Moto apparente
Movimento della Luna alle ore 19 nei giorni dal 28 Nov. 2000 al 6 Dic. 2000
Osservando la Luna sempre allo stesso orario la vedremo
crescere di fase e spostarsi gradualmente verso Est, ritardando
il proprio tramonto di circa 50 min al giorno.
la Luna avanza in 1 ora di un angolo all'incirca pari al suo diametro (0,5 gradi)
Lo spostamento siderale è poco più di 13 gradi al giorno,
Anticipo e ritardo in levata...
Osservando il percorso che traccia la luna nella stessa fase alle varie
stagioni la vedremo tracciare degli archi diversi...
e anticipare in autunno e ritardare in primavera la levata!
Altri moti lunari
Per effetto delle perturbazioni gravitazionali del Sole (ma anche degli altri pianeti,
soprattutto Venere e Giove) la linea dei nodi si sposta in senso orario (retrogrado) e la linea
degli Apsidi in senso antiorario o diretto….
Spostamento
Linea dei nodi
Spostamento linea
degli Apsidi
Il piano orbitale
lunare è inclinato di
Si chiama "linea
5° e 9' rispetto al
degli Apsidi" quella
piano dell‘eclittica,
che congiunge
l’intersezione dei
Apogeo e Perigeo.
due piani individua
A causa delle
una retta – l’asse
perturbazioni essa
nodale – che
avanza di circa 3°
congiunge due punti
ad ogni rivoluzione,
opposti: il nodo
compiendo un
ascendente e il nodo
intero giro in 8,85
discendente.
anni in direzione
Essi si spostano di
antioraria e
19° all'anno
opposta a quella
compiendo un giro
della linea dei nodi..
completo in 18,6
anni (Saros)
Eclisse di Luna
Quando l’asse nodale è diretto verso il Sole si verifica un’eclisse.
Cioè quando Sole, Terra e Luna si trovano allineati lungo la linea dei nodi.
Proprio
dell’orbita
lunare
e le
lo stagioni
spostamento
della linea
deianni.
nodiDopo
nel tempo
Le eclissil’inclinazione
tendono a spostarsi
a ritroso
lungo
con il procedere
degli
18,61
fa
Luna
non si un
verifichi
ad eogni
Plenilunio...
annisilache
lineal’eclisse
dei nodidi
avrà
percorso
intero giro
le eclissi
si ripeteranno quasi esattamente
nelle stesse date dell’anno; da ciò la grande importanza attribuita ai nodi lunari in relazione alla
previsione di fenomeni spettacolari come le eclissi.
schema eclisse di Luna
La Terra è tra Sole e Luna e proietta nello spazio un cono d'ombra
lungo in media 1.376.000 Km, circondato da un cono di penombra.
Se la Luna passa completamente nel cono d'ombra, si ha un'eclisse totale; se
passa solo attraverso il cono di penombra, un'eclisse di penombra; se
attraversa solo parzialmente il cono d'ombra, un'eclisse parziale.
Nell’ombra della terra
Movimento della luna attraverso il cono d’ombra proiettato dalla
Terra
L’ombra terrestre alla distanza della Luna è tre volte più grande del suo
diametro….
La luna impiegherà + di 3 ore per attraversare il cerchio dell'ombra esteso
apparentemente per circa 1,5°.
Il contributo degli astrofili
Attrezzatura
il telescopio un ETX 125 Maksutov con Barlow 2x e filtro Ir Cut e la tecnica di
ripresa è stata :
1) Ripresa di un filmato con Web Cam (800 frames circa)
2) Elaborazione dei migliori frames con Registax 3
3) Piccoli ritocchi con Photoshop 7