Relazione terapeutica e neuroscienze
Alessandro Calzeroni
obiettivi
•L’intersoggettività come Sé della mente
•La relaziona delle neuroscienze
•Cosa le neuroscienze danno alla psicoterapia
•Cosa l’ipnosi guadagna dalle neuroscienze
Folk psychology
• Visione mentalistica e disincarnata della
intersoggetività
• ‘linguaggio del pensiero’ ed in una ‘lettura
comportamentale dell’altro’ in cui gli stati mentali
sono concepiti come stati teorici di una teoria del
senso comune (cognizione sociale)
• Un processo descritto in termini di manipolazioni
di simboli informazionali in accordo a un set di
regole sintattiche formali: entrare in un bar a
Milano, Londra o Tokio
Teoria della Mente
• il pensiero è referenziale e il contenuto delle
rappresentazioni mentali viene descritto in termini
di credenze, intenzioni e desideri.
• Comprendere gli altri sarebbe dunque un’attività
metarappresentazionale, cioè avviene quando si
attribuisce esplicitamente un contenuto mentale
agli altri
• dovrebbe implicare la ricerca degli stati mentali
che mappano i desideri e le credenze e quella delle
aree cerebrali e i circuiti in cui risiedono desideri e
credenze (neuroanatomia cognitiva)
Neuroanatomia cognitiva
• Strutture sicuramente coinvolte nei processi
coscienti della coscienza associativa vigile:
corteccia somatosensoriale, corteccia pre-frontale
(Shacter, 2001)
• Strutture sicuramente coinvolte nei processi
inconsci della coscienza dissociativa: corteccia
limbica (area cingolata, ippocampo), amigdala,
corteccia associativa, vie talamo-corticali (Siegel,
2001); neuroni a specchio (Rizzolatti, 2008)
Effetto placebo
• Sistema limbico: si sta male (stimolo emozionale)
• Nucleo accumbens (dopaminergico, aspettativa e
motivazione): si cerca sollievo (risposta resiliente)
• Corteccia sensoriale e neuroni a specchio: si
incontra il medico (stimolo emozionale e
relazionale)
• Corteccia prefrontale/cingolo –
amigdala/ippocampo (esperienze precedenti di
guarigione) – ipotalamo: si riceve la terapia
• Risposta resiliente diretta (endorfine) e mediata
dalla dopamina, attivata risposta serotoninergica
centrale
• Miglioramento dei sintomi (risultato anti stress)
Effetto ipnosi
• Sistema talamo- limbico: stimolazione
rilassamento
• Amigdala - Nucleo accumbens (dopaminergico,
aspettativa e motivazione): risposta resiliente
• Amigdala - Corteccia sensoriale cingolata, neuroni
a specchio: si incontra il terapeuta (stimolo
emozionale e relazionale)
• Trance: Corteccia prefrontale (ipoattivata) e
cingolo – amigdala - ippocampo (esperienze
dissociate: precedenti di guarigione, risorse
mnesiche) – ipotalamo – ipofisi – surrene
(riduzione cortisolo/monoamine)
• Risposta resiliente diretta (endorfine) e mediata
dalla dopamina, attivata risposta serotoninergica
centrale
Comunicazione non verbale
• La filogenesi racconta di animali con grandi segni
d’intersoggettività e di ‘regole’ sociali condivise
con gesti e suoni, lasciando sospettare che a livelli
integrativi più semplici esistano abilità relazionali
animali (e chi ha un gatto lo sa benissimo)
•
• L’ontogenesi conferma che la comunicazione non
verbale (educazionale, sociale) sarà forse meno
nobile della verbale, ma certamente sa essere più
efficace e impattante
Vedere è più potente che leggere
Teoria della simulazione
incarnata
• i neuroni mirror forniscono un meccanismo
fisiologico per la RISONANZA MOTORIA
• giocano un ruolo primario nell’imitazione, nella
simulazione e nel modellamento ma solo deduttivo
nel ruolo di artefici dell’empatia e simpatia.
• sono come una carta carbone sottostante tutti i
sistemi motivazionali e sono attivati quando
emergono i bisogni di ATTACCANMENTO
• la centralina della relazione umana possiede un Sé
relazionale primordiale e precognitivo
Sé della mente
Non è una struttura ma un processo dinamico,
mantenuto a livelli ragionevolmente stabili
durante la maggior parte delle nostre ore di
veglia e tuttavia soggetto a variazione di
maggiore o minore entità. Un pilota
automatico che ci consente di percepire la
nostra esistenza sentita (marcata con i sensi
e le emozioni), di guidare all’esplorazione
dell’ambiente.
Velocità cervello-mente (Liebet, 2004)
• la sensazione cosciente EEG di premere il
pulsante (dove si trova la pallina girante per
3 secondi) è 300msec dopo attivaz EMG.
• la corteccia motoria che pianifica il
movimento del pollice si attivava 1 secondo
prima della misurazione di qualsiasi
movimento (registrato da EMG).
• Osservatore nascosto (Hilgard), direttore
inconscio (Zeig), organizzatore interno
(Damasio), pilota autoamtico (Kabat Zihn)
Continuum di stati di coscienza:
coscienza cognitiva
• processo sequenziale: informazione
elaborata in serie dalle diverse strutture
ordinate
• lento e digitale che permette il vaglio, la
riflessione, la scelta delle informazioni
• accessibili alla consapevolezza qui e ora o
con focalizzazione della vigilanza
• Processi rievocabili (memoria esplicita
episodica e semantica)
Continuum di stati di coscienza:
coscienza dissociativa
• processo dissociato in cui l’informazione è
elaborata in parallelo dalle diverse strutture
ordinate
• Processo rapido e analogico
• Processi inconsci e non accessibili alla
consapevolezza
• Processi non rievocabili (memoria implicita
o procedurale comportamentale o
emozionale, amnesia)
Sé relazionale
• Non sappiamo se i n. mirror sono innati né
come vengano configurati e modellati
durante lo sviluppo.
• Alla nascita è un Sè intersoggettivo (proto
Sé) con imitazione incarnata, poi un Sé
interpersonale con simulazione incarnata (sé
nucleare) che poi diventerà un Sé
relazionale (Sé autobiografico) che prelude
l’Io relazionale che sboccerà nell’empatia e
nell’interattività adulta.
•
Effetto accudimento materno
• Condotte di accudimento (corteccia cingolata)
• Condotte di attaccamento (corteccia orbitofrontale)
• Modulazione segnali affettivi (amigdala e lobo
temporale) e del pianto del bimbo (circuito
talamo-amigdala- insula-corteccia cingolata)
• Processazione delle espressioni facciali (corteccia
cingolata, fusiforme, amigdala, insula)
Sé Autobiografico intersoggettivo
• I legami di attaccamento sono fondamentalmente
relazioni di tipo emozionale e funzionano come un
sistema di regolazione omeostatica bio-sociale
• Esperienze positive di reciproca regolazione
affettiva portano all’emergere di uno stile sicuro nel
bimbo che si traduce in resilienza spontanea
nell’adulto. Mirror e comuniczione epigenetica
• Ripetuti fallimenti predispongono all’organizzazione
di stili insicuri che si ritraducono in livelli anomali di
sensibilità allo stress nell’adulto: evitante se il bimbo
disattiva difensivisticamente le sue emozioni,
ambivalente se la loro portata viene massimizzata,
disorganizzata se viene lasciata al caos del casuale
Genetica e epigenetica
• I geni influenzano la disposizione a
sperimentare diverse forme di ambiente e
influenzano la suscettibilità a differenti
ambienti; allo stesso tempo l’ambiente
influenza l’espressione genica
• (Rutter, 2006)
Dal Sé all’Io Relazionale
in psicoterapia
Comunicazione non verbale e VAKO
Epigenetica del linguaggio verbale diretto e
dissociativo indiretto (ricerca transderivaz.)
Modulazione della Bilancia emisfero dx-sn
Suggestione (sinestesia da stupore) che crea
creatività, meditazione, associ-dissociazione
Effetto ponte e memoria implicita incarnata
Dall’Io Relazionale al Sé
in psicoterapia
Sintonizzazione delle menti come ricreazione
di attaccamento primario fiducia genuina
Dissociazione spontanea naturalistica
Dissociazione auto o eteroindotta
Dissociazione-associazione stato-dipendenti
Triade della relazione affettiva primaria
(capitale affettivo di identità da appartenenza)
Empatia, socializzazione, misticismo
SINTONIZZAZIONE
TERAPEUTICA
La ricerca ha mostrato che la relazione
terapeutica adatta reciprocamente: le curve
di varianza della conduttanza cutanea
(indice di attivazione del SNA) sono
sovrapponibili nella coppia se da parte del
paziente viene rilevata una soddisfazione
soggettiva di sintonia empatica col terapeuta
Qualità di empatia terapeutica
Noi siamo connessi: attivazione coscienza
cognitiva, alleanza di lavoro, favorisce
associazioni per una ricerca di strada comune
di apprendimento per neo-strategie
Noi siamo incarnati: attivazione coscienza
dissociativa, sintonizzazione emotivosensoriale, favorisce attaccamento primario
per mobilizzare potenzialità e speranza interna
Comunicazione incarnata: Rapport
Calibrare: ossia sviluppare l’abilità di
osservare ed ascoltare le persone con cui si è
in relazione
Rispecchiare: ossia sviluppare l’abilità di
utilizzare quello che si è osservato ed
ascoltato
Trance at work 2
• Il terapeuta è un ‘approvigionatore di
potere’, un ‘mediatore comunicazionale’
che incoraggia il paziente a riorientarsi sul
sé inconscio alla ricerca della cornice
interpretativa o contesto processsuale ‘in cui
accade da sè’ più che alla situazione
manifesta. Per ottenere ciò occcorre creare
il rapport, la base sicura intersoggettiva.