Diapositiva 1 - Istituto Virgo Fidelis

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Le prime grandi civiltà
Passaggio dalla Preistoria alla Storia
Dove e quando avviene il passaggio
dalla Preistoria alla Storia?
A partire dal
IV millennio
a.C. alcune
popolazioni si
stanziarono
in prossimità
di alcuni fiumi
importanti, è
allora che…
L’umanità cambia volto…
… grazie alla Rivoluzione neolitica!
Dopo l’ultima glaciazione (13.000 a.C.) il clima
diventa mite e piovoso e questo permette il
verificarsi di alcuni grandi cambiamenti nella
storia dell’umanità:
Nascita dell’agricoltura
Nascita dell’allevamento

Passaggio alla vita sedentaria

Sviluppo dell’artigianato

Sviluppo dei commerci

Nascita di villaggi e città

Nuove forme di espressione
artistica
1. Nascita dell’agricoltura
Grazie al cambiamento climatico nascono
spontaneamente nuove specie di piante (orzo,
grano, riso) e intorno al 10.000 a.C. (Neolitico),
dall’osservazione delle fasi di germogliazione di
un seme, vengono elaborate le prime tecniche
agrarie. L’uomo si trasforma:
da RACCOGLITORE
a COLTIVATORE
3. Nascita dell’allevamento
L’uomo si trasforma da CACCIATORE
ad ALLEVATORE
perché gli animali sono utili a pulire i villaggi dai
rifiuti organici ma soprattutto per assicurasi…
 Riserve alimentari
 Pelli, latte e lana
 Concime
 Traino
3. La sedentarietà ha i suoi vantaggi!
Il sedentario…
Non sposta i
figli piccoli
Calo della
mortalità infantile
= aumento
demografico
Può accumulare
riserve alimentari
meno carestie e
sviluppo del
commercio
Progredisce
nelle abilità
manuali
Utensili e attrezzi
sempre più
efficaci. Sviluppo
commercio e
artigianato
L’agricoltura e l’allevamento permettono all’uomo di non doversi più
spostare per procurarsi il cibo e questo contribuisce a migliorare il
tenore di vita, ed è così che…
…piccoli villaggi crescono!




La sedentarietà porta a curare maggiormente la
propria abitazione
Dalle semplici capanne si passa alla costruzione
di abitazioni di argilla.
I villaggi hanno inizialmente forma circolare,
ma con il tempo la disposizione degli edifici
diventa sempre più complessa e articolata
Tuttavia non c’erano edifici pubblici e le case
erano tutte uguali, non c’era cioè ancora
stratificazione sociale
4. La nascita dell’artigianato …
… fu possibile grazie ad un altro grande successo del
Neolitico:
la lavorazione dei metalli
che si sviluppò grazie al dominio sul fuoco e allo
sviluppo delle tecniche estrattive; questa ebbe 3 fasi:
Età del Rame
5000-3300 a.c.
Età del Bronzo
3300-1200 a.c.
Età del Ferro
1200-700 a.c.
Ma la nascita dell’artigianato fu stimolata soprattutto
da…
…necessità primarie:
“Gnam, che fame!” – “Brrr, che freddo!”
A)
Le riserve
alimentari ri
chiedevano
recipienti.
Si utilizzano
dapprima zucche
svuotate, poi
l’argilla che viene
riscaldata e
lavorata
B) Si scopre poi l’uso della
lana per creare filati che
venivano poi tessuti al
telaio.
Col telaio si riuscivano a
produrre indumenti
anche lavorando fibre
vegetali come il cotone.
5. Tutti al mercato!
Prodotti in
eccedenza
Le prime
“monete” sono i
beni considerati
più preziosi
Si scambiano
con altri beni
Nasce il
baratto
Nasce l’idea di
moneta
Necessità di
incontro tra
domanda e
offerta
Sale, aghi,
pietre focaie,
frecce,…
6)Siamo troppi…si trasloca in città!!!
Intorno ai
grandi fiumi
Terreni
migliori
Più produzione
più ricchezza
Sviluppo
del
commercio
Trasporti e
scambi
più lontano
Stratificazione
sociale
Ampliamento
delle città
Una nuova società piramidale
L’aumento della popolazione e quindi dei bisogni primari (cibo, casa,
difesa) contribuisce alla ricerca di soluzioni sempre più complesse e alla
specializzazione del lavoro:
Amministratori/sacerdoti: una
società così complessa ha bisogno
Re
di essere ordinata.
Sacerdoti
Guerrieri: nuova classe sociale
specializzata nella difesa e
Guerrieri
nell’uso delle nuove armi
Mercanti
Mercanti: riforniscono del
Lavoratori manuali - Schiavi
necessario le prime 2 categorie
Artigiani: vivono in città non producono alimenti ma utensili che
migliorano la qualità della vita e del lavoro
Contadini: forniscono di cibo l’intera città anche grazie agli
strumenti prodotti dagli artigiani
LA STORIA ANTICA
(DAL III MILLENNIO
A.C.)
Ha inizio la storia antica!
Siamo nel III millennio a.C. e i nostri
protagonisti si chiamano
Sumeri
Babilonesi
Egizi
(…e poi ancora greci e romani, fino al crollo dell’impero
Romano d’Occidente nel 476 a.C)
Ma procediamo un passo per volta…
Dove sono i Sumeri?
I Sumeri vivevano in Mesopotamia che significa terra in
mezzo a due fiumi” (Tigri ed Eufrate).
Straripamento
dei fiumi
Il limo (fanghiglia)
rende fertili i campi
Controllo delle acque con
canali, argini,dighe e bacini di
raccolta che servivano anche a
irrigare i campi,
il loro paese venne chiamato
Terra di Sumer = paese coltivato.
I Sumeri: grandi inventori!!!
Per le importanti innovazioni sociali, politiche, tecnologiche e
architettoniche i Sumeri diventano modello per le civiltà a
venire…PRESENTI COMPRESI!
Sono Sumeri i primi villaggi che diventano
CITTA’, come ad esempio Ur.
Ma le città non sono innovative solo per la
loro forma, sono anche indipendenti,
ben organizzate con leggi e suddivisione del
lavoro, per questo vengono chiamate città-STATO.
Le Città-Stato erano spesso in lotta tra loro e dovevano inoltre
difendersi dagli attacchi delle tribù nomadi che abitavano la zona.
I Sumeri e la religione
I Sumeri temevano e rispettavano gli elementi della natura:
l’acqua, la terra, il sole, il cielo e il vento. Per i Sumeri questi
elementi provocavano delle inondazioni e dei temporali, e li
adoravano perché davano anche la vita. Per dare delle spiegazioni
a questi fenomeni inventarono figure eccezionali: gli Dei.
I Sumeri iniziarono ad adorare le divinità e a elaborare miti su di
loro. Erano anche politeisti, cioè adoravano diversi Dei.
Pensavano che fossero simili a loro: con un corpo, un carattere e
abitudini tipiche dell’uomo.
La “grande casa” tra
terra e cielo
Anche se i Sumeri credevano in tanti dei, pensavano che ogni
città fosse protetta da un dio che per loro era il dio più
potente. A questo dio era dedicata la ziggurat, la “Grande
casa”, un edificio al centro della città costruito a gradoni. In
alto si trovava il tempio dedicato al dio protettore, in basso i
magazzini dove c’erano le riserve di cibo.
Probabilmente la ziggurat è nata per il bisogno di mettere al
riparo dalle inondazioni sia le scorte alimentari, sia l’altare per
i sacrifici agli dei.
La scrittura sumera
I sacerdoti sumeri contavano quello che entrava e usciva dai
magazzini: incidevano con stilo di canna (calamo) su tavolette di
argilla fresca.
Erano poche però le persone che conoscevano la scrittura
cuneiforme.
Coloro che scrivevano erano gli scribi ed erano figure molto
importanti per il re.
La scrittura cuneiforme non restò sempre uguale nel tempo,
ma subì grosse trasformazioni.
In fase iniziale le parole erano rappresentate da oggetti
(pittogramma). Poi si passò all’utilizzo di segni formati da
cunei, infine la scrittura divenne sillabica.
Esempi di scrittura cuneiforme
Scriba
Le invenzioni dei Sumeri
L’ARATRO
L’invenzione dell’aratro si deve ai Sumeri, serviva a scavare solchi e
nello stesso tempo a rivoltare il terreno.
I CHIODI
I chiodi erano posti nelle fondamenta
delle case e dei templi.
LE IMBARCAZIONI
Le barche servivano a trasportare le merci sui fiumi.
Le prime imbarcazioni costruite erano fatte in vimini,
poi furono costruite in legno.
Sembra che i Sumeri abbiamo
scoperto la barca a vela.
La ruota, inventata dai vasai nel Neolitico per lavorare i
vasi, non era mai stata usata per i carri.
I Sumeri furono i primi a inventare i carri con le ruote.
Inizialmente venivano impiegate nella costruzione dei
carri da guerra, solo più tardi furono usate per carri da
trasporto. Le ruote erano pesanti ed erano realizzate
in legno pieno.
Come vivevano i Sumeri
LE ABITAZIONI
Le abitazioni dei ricchi erano costruite con l’argilla, avevano una
forma rettangolare e i tetti delle loro case erano piatti e
raggiungibili con delle scale interne.
Gli ambienti erano organizzati in numerose stanze disposte attorno a
uno spazio centrale, trasformato in un cortile.
Le case dei contadini e degli artigiani erano più umili, avevano invece
una sola stanza.
Esterno di una casa Sumera
Interno di una casa sumera
I babilonesi
Nelle zone secche e
montuose nella Terra
di Sumer, vivevano
molte tribù nomadi
che vennero attirate
dalle coltivate e
fertili pianure, così
incominciarono a
invaderle e ad
impadronirsene a
poco a poco…
…finchè nel 1800 a.C. Hammurabi, il capo
di una tribù nomade, riuscì a conquistare
tutte le città della Mesopotamia e le
riunì in un unico grande regno.
Babilonia
Hammurabi, dopo la conquista dei Sumeri,
scelse come capitale BABILONIA, città sorta
sulle rive dell’Eufrate. All’interno della città fu
costruita una Ziggurat alta 90 metri, dedicata
al dio Marduk.
Questa splendida città inoltre, era ricca di
meravigliosi palazzi con giardini pensili.
Le Prime Leggi Scritte
Hammurabi introdusse nel suo regno una grossa novità:
una raccolta di leggi scritte. Questa raccolta venne
chiamata dagli storici il Codice di Hammurabi
Le leggi erano scritte su pietre chiamate “ stele”,
poste nei punti più importanti della città
La nuova civiltà
Hammurabi dopo aver
conquistato tutta la
Mesopotamia, continuo’ ad
approfondire le conoscenze
scientifiche dei Sumeri,
soprattutto la matematica e
l’astronomia. I sacerdoti
babilonesi impararono a
suddividere l’anno solare in
365 giorni e formularono il
primo calendario della storia,
per calcolare il tempo e l’ora
inventarono la clessidra e la
meridiana.
Calendario Babilonese
Gli Assiri
La conquista assira
Il territorio babilonese era molto vasto, ma ogni città
aveva abitudini, usanze e linguaggi propri, questo era un
elemento di debolezza che permise nel 1375 a.C. agli
Assiri, popolo guerriero, di conquistare l’intera
Mesopotamia
La fine del dominio assiro
Il re degli Assiri si chiamava
Assurbanipal ed era molto
crudele con le popolazioni
conquistate, quando egli morì
molte popolazioni vinte si
ribellarono e così il dominio
Assiro finì.
Gli Egizi
Gli Egizi
Nel 3600 a.C. lungo le rive
del fiume Nilo sorse la
civiltà egizia.
La valle del Nilo era
protetta naturalmente dal
deserto e dalle montagne,
la popolazione era isolata
dai paesi vicini e per
questo motivo la civiltà
egizia si sviluppo per un
lungo tempo.
Il Nilo
Il Nilo era una vera “fonte di vita”, offriva acqua
per bagnare i campi, abbeverare gli animali, per
l’igiene personale inoltre era una grande via di
comunicazione. Per questo motivo era considerato
come un dio.
Le stagioni del Nilo. Ogni anno, le grandi piogge gonfiavano il
Nilo, facevano straripare il fiume per circa quattro mesi,
lasciando sul terreno una fanghiglia nera: il limo, ricco di sali
minerali che rendeva fertile il terreno.
Il papiro
Sulle sponde del
fiume cresceva
spontaneamente il
papiro che gli egizi
usavano per fare
imbarcazioni,
corde, vestiti,
calzature, ma
soprattutto fogli
su cui lo SCRIBA
scriveva con i
GEROGLIFICI
La società egizia
Il Faraone, re dell’Egitto
Il faraone era il
padrone dell’ Egitto,
poteva decidere la vita
dei suoi sudditi.
Il faraone svolgeva tre
compiti importanti :
•Sovrano assoluto
•Sacerdote massimo
•Comandante delle
forze militari
La religione degli Egizi
AMMON RA: il dio
del sole “creatore
degli uomini”. Ogni
faraone era
considerato suo
figlio.
Ammon Ra
OSIRIDE era dio
della morte della
rinascita dell’ aldilà.
ISIDE moglie di
Osiride proteggeva le
madri e i bambini.
Osiride
THOT inventore della
scrittura e signore del
tempo è rappresentato
con la testa di IBIS.
ANUBI il dio
dalla testa di
sciacallo era il
protettore dei
morti e degli
imbalsamatori.
Le grandi tombe dei faraoni: le
piramidi
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