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L’Europa Orientale
LE TERRE DELL’EST E LA FEDERAZIONE RUSSA
Geografia Turistica
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Geografia Turistica
LE TERRE DELL’EST
Il Territorio: tra l’Europa occidentale e quella dell’est c’è una completa continuità rappresentata dal
Bassopiano Sarmatico.
La definizione di “Europa Orientale” nacque dopo la 2° guerra mondiale per individuare i Paesi
appartenenti al blocco sovietico.
Dopo la caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989), ogni Stato ha riacquistato la propria
indipendenza e l’Impero Sovietico si è dissolto.
Il limite dell’Europa orientale è dato dalla catena degli Urali.
La Russia, oltre alla parte europea, continua nel continente asiatico fino all’Oceano Pacifico.
1 - La parte nord di questo territorio è costituita da grandi pianure e attraversata da grandi fiumi.
Ad est ritroviamo un’ampia depressione paludosa, l’altopiano della Siberia orientale.
2 - La parte meridionale è composta da catene montuose che si alternano a vallate: i Carpazi, il Caucaso,
le Alpi Transilvaniche.
I grandi fiumi sono: Vistola, Oder, Dnepr, Danubio, Don, Volga, Ural, l’Ob.
In Russia si trovano i maggiori laghi europei: Ladoga e Onega. In Ungheria c’è il Lago Balaton.
Il clima è perlopiù continentale, cioè non risente dell’azione
mitigatrice del mare, con forti escursioni termiche giornaliere,
inverni rigidi ed estati molto calde; ci sono anche improvvisi e
violenti temporali.
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LE TERRE DELL’EST
Gli ambienti naturali nell’Europa dell’Est sono:
1 - FORESTE DI LATIFOGLIE: nelle vaste pianure europee (bassopiano Sarmatico) ci sono querce
(ambiente secco) , faggi (ambiente umido), conifere (per l’aumento dell’altitudine)
2 – TAIGA: nell’area verso il Circolo Polare Artico ci sono solo conifere (alberi con foglie aghiformi), larici,
abeti, pini, aceri, betulle (fauna, quali ermellini e volpi)
3 – TUNDRA: dalla lingua lappone e significa “pianura senza alberi”. Si trova nelle estreme zone della
Russia asiatica, ci sono inverni rigidi per le poche ore di insolazione, con il suolo perennemente gelato
(permafrost), per cui le radici degli alberi non affondano. Tipica vegetazione è data da muschi e licheni.
4 - PRATERIA E STEPPA: sono le pianure della Moldova e dell’Ucraina e della Russia a nord del Mar
Caspio. Nelle praterie (umide e fertili) si pratica la coltivazione estensiva dei cereali; nella steppa (più
sterile) si effettua il magro pascolo per i numerosi greggi di ovini.
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RUSSIA
La Repubblica Federativa Russa è la più estesa delle quindici repubbliche che facevano parte del
vastissimo territorio dell’Unione Sovietica.
Il nome Russia deriva dal termine: ”RUS” (territorio) che anticamente indicava una zona sotto il
controllo di un principe locale.
La prima Rus si costituì a Kiev; in seguito questo tipo di organizzazione politico-economica si diffuse
anche in altri territori man mano che essi venivano sottratti al dominio dei Tartari .
Ben presto, grazie alla posizione geografica occupata , la Rus di Mosca divenne la più importante di
quelle che si erano formate con la liberazione dal dominio tartaro.
Successivamente l’espansione del potere dei principi di Mosca su quasi tutto il territorio occidentale
occupato dai Tartari fece sì che , per estensione, si cominciasse ad usare il termine Russia per indicare i
possedimenti di questo grande principato.
Da allora la storia della Russia è sempre stata caratterizzata dalla compresenza, anche se non sempre
tranquilla, di elementi provenienti dalla cultura asiatica e da altri, tipici della cultura europea
occidentale.
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IL TERRITORIO DELLA RUSSIA
TERRA SCONFINATA: la Russia è il paese
più grande del mondo, pari all’intera
America del sud.
Confina con tantissimi paesi e comprende
anche un territorio tra Polonia e Lituania,
Kaliningrad, dove nacque il filosofo Kant,
fino al 1945 territorio tedesco, è
affacciata sul golfo di Danzica, nei suoi
fondali si trova il 90% dei giacimenti di
ambra.
RILIEVO:
Nella parte europea prevale il Bassopiano Sarmatico
che arriva fino agli Urali (2.000 km).
Sistemi montuosi sono presenti ai margini della Russia:
Caucaso e penisola di Kola (ai confini con la Finlandia).
Superati gli Urali (nella parte asiatica), il territorio si
divede:
1 - Siberia occidentale: pianura alluvionale del fiume
Jenisej
2 - Siberia orientale, gelido altopiano dal fiume Jenisej
al Pacifico.
COSTE: sono difficilmente sfruttabili, a nord perché bloccate dal
ghiaccio quasi tutto l’anno, mentre a sud si trovano lungo mari
chiusi (Mar Caspio, Mar Nero, Mare di Ohotsk)
FIUMI: Fiumi lunghi e ricchi d’acqua, che per buona parte
dell’anno sono ghiacciati; in primavera, quando il terreno è
indurito dal gelo, allagano le pianure.
VOLGA (3.531 km, più lungo fiume d’Europa) – DON (1.870 km)
collegati con dei canali, dove in estate si effettuano crociere.
I fiumi della Siberia sono OB, JENISEJ, LENA e AMUR.
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IL TERRITORIO DELLA RUSSIA
RUSSIA EUROPEA: Il limite ad est è dato dalla
catena degli Urali (2.000 km) , c’è poi il Bassopiano
Sarmatico (la più grande pianura d’Europa). Il
monte più alto è l’ELBRUS (5.642 metri) nel
Caucaso.
TABELLA:
Densità: 8 ab/kmq
Moneta: Rublo
ISU: 73°
Religione: ortodossa (16,3%), Mussulmani (10%)
RUSSIA ASIATICA: Ci sono Bassopiano siberiano
occ, Altopiano Siberia centrale, Catene montuose a
est). I monti più importanti sono: ALTAI, SAIANI,
JABLONOVY.
Si intende per “Chiesa Ortodossa” quella Cristiana di
rito bizantino, fedele ai primi 7 concili, staccatasi da
Roma con lo scisma del 1054. E’ stata religione di Stato
dal 988 al 1917. Le controversie sono sia religiose
(Purgatorio, celibato, Spirito Santo, pane azimo per
l’eucarestia), che territoriali (possedimenti bizantini).
Oggi a Roma, nella zona del Gianicolo, per i russiortodossi vi è la Chiesa di Santa Caterina martire.
Federazione Russa: Paese molto esteso (17
milioni di kmq), ha 9 fusi orari, dove ogni
fuso ha la stessa ora legale. Confina con 14
paesi.
E’ costituito da 21 repubbliche, 47 province,
9 territori, 4 circondari autonomi, più le
grandi aree di Mosca e di San Pietroburgo.
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IL TERRITORIO DELLA RUSSIA
LAGHI: I laghi della Russia sono il Mar
CASPIO ( il più vasto della Terra), il
BAJKAL (il più profondo del mondo 1.642
mt - Patrimonio UNESCO), LADOGA e
ONEGA (vicino San Pietroburgo).
INSEDIAMENTI E ATTIVITA’:
La popolazione non è distribuita in modo uniforme: la
zona a maggior densità è quella europea, mentre
quella asiatica (clima rigido e desertico) è scarsamente
popolata. La zona a maggiore densità abitativa è la
“zona di Mosca”, con decine di piccole e medie città
che gravitano intorno alla capitale. Altra città
fondamentale è San Pietroburgo. Molti insediamenti
sono sorti lungo i fiumi (es. il Volga) e nelle regioni
minerarie (Urali). Nella parte asiatica, importante è la
città di Vladivostok.
Negli ultimi anni, grazie alla notevole crescita
economica, la Russia è terra di immigrazione.
ECONOMIA
Dopo la Rivoluzione Russa (1917), l’economia è
stata organizzata esclusivamente dallo Stato ,
che controllava l’agricoltura, l’industria e il
commercio (economia di stato).
Dopo il crollo del muro di Berlino, l’economia è
diventata più simile a quella occidentale
(economia di mercato).
Oggi la Russia è considerato un “Paese
emergente”, secondo l’acronimo BRICS.
Le grandi pianure sono coltivate perlopiù a
cereali. Imponente è il patrimonio boschivo
(50% del territorio è coperto da boschi).
Le maggiori regioni industriali coincidono con
Mosca e San Pietroburgo.
In questi anni, in Siberia, sono stati scoperti
ingenti giacimenti minerari e energetici
(petrolio e gas naturali).
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Geografia Turistica
RISORSE TURISTICHE
NATURA: Grazie alla vastità del territorio, in Russia si possono ammirare paesaggi unici al mondo
LE NOTTI BIANCHE: la zona costiera a nord di San
Pietroburgo è piena di boschi di betulle e laghi glaciali
con spiagge sabbiose. Durante l’inverno si fanno le corse
con le slitte sui laghi ghiacciati, mentre in estate le
giornate sono piene di luce. Sono le cosiddette “notti
bianche” , che a quelle latitudini rendono la notte con un
chiarore simile al giorno, da metà giugno a metà luglio:
nella notte del solstizio d’estate (21 giugno) si fanno
grandi feste, soprattutto lungo le sponde del fiume
NEVA, con canti e balli dei tanti giovani che accorrono
alla festa.
LA CARELIA: Si tratta di una regione a nord di
San Pietroburgo, confina con la Finlandia. E’
una terra completamente ricoperta da foreste,
con 10.000 laghi. Tipici sono i solchi vallivi
lasciati dai movimenti dei ghiacciai.
Al centro del Lago di Onega vi è l’isolotto di
Kizhi con la cattedrale della Trasfigurazione,
edificata in legno di quercia e tiglio, con 22
cupole, realizzata senza chiodi e utilizzando
come strumento solo l’ascia (Patrimonio
UNESCO).
Notti bianche. Vista sul fiume Neva e le sagome delle colonne
Rostral e parte del Palazzo ponte contro il tramonto. San
Pietroburgo, Russia
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RISORSE TURISTICHE
CROCIERA SUL VOLGA: E’ il più grande fiume europeo,
dall’andamento lento e sinuoso. Ha le sue origini nel
Rialto del Valdaj nella Russia nordoccidentale e si getta
nel Mar Caspio, dopo aver percorso 3.531 km.
Lungo il suo percorso attraversa diverse fasce climatiche.
La sponda sinistra del Volga è sabbiosa, quella destra è
rocciosa. Il tratto più bello è il suo delta, con querce,
salici piangenti e pioppi. Durante l’estate sono tipiche le
crociere: presso la città di Volgograd, il Volga si collega al
fiume Don, con un canale lungo 10 km, fino ad arrivare
nella “terra dei cosacchi”.
LE ICONE RUSSE: Sono dipinti a tempera su
tavole di legno, raffiguranti Cristo, la Vergine,
angeli o santi su sfondo oro.
I primi a realizzarle furono i Bizantini (X sec.).
Il periodo di splendore russo per le icone fu il
XIV sec. con il pittore monaco Andrej Rublen.
Il culto ortodosso, a differenza di quello
cattolico, vieta la produzione di statue.
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RISORSE TURISTICHE
ARTE E CULTURA: Il potente impero russo sottomise nei secoli vasti territori dell’Europa e il
movimento monastico intorno al Trecento fondò numerosi monasteri ed eremi: questi oggi sono
motivo di turismo per l’intera Russia.
MOSCA: sorge sulle rive del fiume Moscova, fondata nel XII secolo, a partire dal XV sec. sotto IVAN il
Grande divenne la Capitale di tutte le terre russe.
La città fortificata è detta “Cremlino” (fortezza) , al cui interno vi è la Piazza delle Cattedrali, dove si
svolgevano le cerimonie per gli zar, in particolare la Cattedrale dell’Assunzione, dove venivano incoronati
gli zar.
Durante il regime sovietico, le funzioni religiose vennero soppresse.
All’esterno del Cremlino, vi è la Piazza Rossa, dove c’è il Museo Storico, il mausoleo di Lenin e la Cattedrale
di San Basilio, fatta erigere da IVAN il Terribile (XVI sec.) per celebrare la vittoria dei Russi sui Tartari.
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RISORSE TURISTICHE
SAN PIETROBURGO: durante il periodo sovietico fu chiamata Leningrado. Fondata sul fiume Neva nel 1703 da
Pietro il Grande. Nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo sono seppelliti tutti gli zar di Russia.
Nel Palazzo d’Inverno vi è il famoso museo dell’Ermitage. Vicino San Pietroburgo, a 25 km di distanza, vi è la
cittadina di Puskin, residenza estiva degli zar.
Il centro storico di San Pietroburgo, incluso dal 1990 nella lista dell'UNESCO dei Patrimoni dell'umanità, racchiude
al suo interno molte architetture, monumenti e musei celebri in tutto il mondo.
La posizione di San Pietroburgo, vicina al circolo polare artico, fa sì che il crepuscolo duri per tutta la notte durante
l'estate, soprattutto da metà maggio a metà luglio; questo fenomeno è conosciuto come notti bianche e in questo
periodo la vita culturale della città è ancora più fervente e attiva.
Molti edifici storici della città sono stati restaurati per il trecentesimo anniversario della fondazione di San
Pietroburgo (27 maggio 2003) e per il G8, svoltosi nella città nel 2006.
Madonna di Benois di Leonardo all’Ermitage
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RISORSE TURISTICHE
L’ANELLO D’ORO: è un itinerario storico-turistico tra i tesori d’arte della Russia del XII secolo, a partire dalla
capitale Mosca. Nel X e XI secolo la zona del basso Volga fu invasa dai Mongoli, per cui le ricchezze russe furono
trasferite a nord, nell’attuale Anello d’oro.
Qui sorsero città e roccaforti, oggi Patrimonio UNESCO, tra queste: Pozdal, Jaroslav, Kostroma, Suzdal.
Yaroslavl è probabilmente la più bella città dell'Anello d'Oro. E' stata fondata nell'anno 1010 dal principe Yaroslavl
il Saggio, che le diede il nome e secondo la leggenda immolò un orso, divenuto poi simbolo della città.
Yaroslavl vanta innumerevoli chiese (ben 85), monumenti e monasteri all'interno e fuori dell'abitato cittadino che
non hanno eguali nelle altre città dell'Anello d'Oro.
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RISORSE TURISTICHE
TRANSIBERIANA: è la linea ferroviaria di 9.280 km, che attraversa tutta la Siberia, da Mosca a Vladivostok sul
Pacifico.
Siberia è un termine tartato che deriva da “sib” (dormire) e “ir” (terra), cioè terra dormiente.
La ferrovia attraversa terre sterminate , foreste, villaggi, steppe, toccando sette fusi orari.
Oltrepassa gli Urali ed entra nel Deserto del Gobi, toccando la città di Irkutsk, sul fiume Angara, e il Lago Bajkal
(perla della Siberia), con acque pure e incontaminate (da febbraio ad aprile il lago è ghiacciato).
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STORIA DELLA RUSSIA
PALEOLITICO: L’area del Mar Nero era abitata già in epoca paleolitica (1,5 milioni di anni fa).
XIII secolo: i Tartari, cioè i Mongoli guidati da Gengis Khan, invasero il territorio russo e imposero dei tributi. La
zona della Moscovia, con Ivan il Grande, si staccò dall’Impero Mongolo, proclamandosi “signore di tutte le
Russie”.
Nel 1547 IVAN IV il Terribile, assunse il titolo di “zar” (da Cesare, come anche il tedesco Kaiser) .
Nel XVII secolo Pietro il Grande fondò San Pietroburgo e successivamente (XVIII sec.) Caterina II modernizzò lo
Stato.
Nel 1906 lo zar Nicola II concesse la Costituzione, ma represse i moti popolari nel sangue.
Ottobre 1917, rivoluzione russa: Nicola II venne ucciso e il potere, preso dai Bolscevichi di Lenin, fondarono la
Repubblica Sovietica.
Nel 1922 nasce l’URSS, con i campi di lavoro forzato (GULAG).
Altri avvenimenti: II Guerra Mondiale, Cortina di ferro, Paesi dell’Est, Perestrojka di Gorbaciov (1985), Caduta del
muro di Berlino (9/11/1989), Cecenia, Putin.
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STRUTTURE RICETTIVE
La disponibilità dei posti letto non è elevata, in relazione alla vastità del territorio.
Le strutture ricettive sono in espansione soprattutto nelle grandi città, dove si possono trovare alberghi simili a
quelli occidentali.
Con l’URSS il turismo aveva la grande funzione di recuperare “valuta straniera pregiata”: con la caduta dell’URSS
si sono aperte le frontiere anche per il turismo interno e internazionale.
E’ importante il turismo crocieristico: Mediterraneo,Caraibi, Danubio, con navi russe e clientela occidentale.
I Russi in Italia frequentano soprattutto la Romagna e la Versilia.
La moneta russa è il rublo. Secondo una ipotesi la parola "rublo" è derivata dal verbo russo che significa “tagliare”:
storicamente, "rublo" sarebbe stato un pezzo di un certo peso tagliato da un lingotto d'argento, da cui il nome.
Si trattava dunque, come d'altronde molte monete europee del periodo, inizialmente di una misura di peso.
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