Le mie amiche piante

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Le mie amiche piante
A cura di Lamperti Luca
Le piante
Le piante sono costituite da:
radici, fusto, rami e foglie.
Ogni parte svolge una funzione
differente. Con il termine pianta
si indicano tutti gli esseri viventi
che appartengono al regno
vegetale. Esistono tantissime
specie di piante, molto diverse
l’una dall’altra. Gli scienziati
hanno stimato che ne esistano
circa mezzo milione. Le piante
vengono classificate dai botanici
in vari modi.
Sono chiamate autotrofe
perché con le radici, assorbono
l’ acqua e i sali minerali e li
trasformano in nutrimenti.
Quindi non si cibano di altri
esseri viventi.
Le radici
Le radici sono la parte sotterranea della
pianta. Le radici hanno il compito di:
- fissare la pianta al suolo.
- assorbire i sali minerali e l’acqua (linfa
grezza) dal terreno necessari per
fabbricare il nutrimento.
Quando il seme germoglia emette la
radice che tende a scendere sempre
verso il basso.
Piano piano la radice si ramifica e affonda
nel terreno. La punta di ogni radice si
chiama pileoriza: è la parte più dura della
radice perché deve aprirsi la strada tra i
sassi e la sabbia del terreno. Poco lontano
dalla punta, le radici hanno sottilissimi fili
chiamati peli assorbenti. I peli assorbenti
servono alla radice per assorbire i sali
minerali e l’acqua dal terreno. La linfa
grezza entra attraverso i peli assorbenti e
poi, passando per i sottili canali delle
radici, raggiunge la radice principale: da
qui si dirige verso il tronco.
Tanti tipi di radici
A fittone: da una radice principale si
sviluppano radici più piccole (es.
carota, fagiolo). Fascicolate: tante
radici secondarie tutte uguali tra loro
(es. frumento). Avventizie: alcune
piante, oltre alle normali radici;
emettono lungo il fusto altre radici che
non affondano nel terreno. Esse
servono per arrampicarsi sui muri e sui
tronchi degli alberi (es. edera). A
tubero: la radice diventa un deposito
di sostanze nutrienti (es. patata).
Il fusto
Il fusto è la parte aerea della pianta, cioè
quella che cresce fuori dal terreno. Il
fusto serve per:
- sostenere la chioma e i rami;
- permettere il trasporto dell’acqua e dei
sali minerali dalle radici al resto della
pianta.
Il fusto tende a crescere verso l’alto.
Quando il fusto è legnoso, resistente e
ramificato si chiama tronco. Il tronco è
rivestito dalla corteccia che può essere
liscia o rugosa. Il tronco sviluppa alla sua
estremità superiore moltissimi rami: ai
rami. Quando il fusto è tenero si chiama
stelo. Lo stelo è sempre verde e si spezza
facilmente;sono attaccate le foglie. In
alcune piante il fusto è debole e ha
bisogno di un sostegno per reggersi o per
arrampicarsi: in questo caso si chiama
fusto rampicante o volubile (es. pianta del
pomodoro, pianta del fagiolo, edera …).
Quando il fusto è grasso, verde, e gonfio
d’acqua appartiene alle piante grasse.
Quando il fusto cresce sotto terra si
chiama fusto sotterraneo.
Le foglie
Se si osserva da vicino una foglia si
scopre che:
- la foglia è attaccata al ramo con un
gambo resistente ed elastico chiamato
picciolo;
- la parte piatta della foglia si chiama
lamina;
- la lamina della foglia rivolta verso l’alto
si chiama lamina superiore ed è color
verde scuro, mentre quella rivolta verso il
basso di un verde più chiaro si chiama
lamina inferiore.
Nella lamina inferiore la foglia ha
numerose aperture (visibili solo al
microscopio), chiamate stomi: attraverso
gli stomi l’aria può entrare nella foglia.
La lamina ha numerose nervature, esse
contengono i tubicini nei quali scorre la
linfa. Il bordo della foglia si chiama
margine. L’estremità della foglia si chiama
apice.
Le foglie sono di colore verde perché
contengono la clorofilla, una sostanza di
cui sono particolarmente ricche. Esse si
attaccano al fusto in modo di non farsi
ombra l’una con l’altra e poter così
ricevere nel miglior modo possibile i raggi
del sole. Le foglie servono a fabbricare il
cibo per la pianta e a produrre ossigeno.
Tanti tipi di foglie
Le foglie delle piante variano per la
forma e per il margine. Le foglie si
classificano in base alla forma:
lanceolata, cuoriforme, palmata, ovale,
… ed al tipo di margine: liscio, dentato,
seghettato, lobato, ondulato,…
Il fiore
Il fiore svolge una funzione molto
importante: produrre semi dai quali
nasceranno nuove piante.
Com’è fatto il fiore?
Il fiore di molte piante è composto da
PETALI colorati che formano la COROLLA
e da SEPALI verdi che formano il CALICE.
All’interno della corolla si trovano dei
filamenti, gli STAMI , sui quali si trova il
POLLINE.
Al centro c’è una “colonnina” verticale: il
PISTILLO.
Stami e pistilli servono alla pianta per
riprodursi. Qualche volta avrai osservato
le api che si posano sui fiori per succhiare
una sostanza zuccherina chiamata
NETTARE. Senza saperlo, cercando il
nettare, le api si sporcano di polline e lo
trasportano sul pistillo di un altro fiore: in
questo modo avviene l’IMPOLLINAZIONE.
Il polline può essere trasportato anche
dal vento o da altri piccoli animali. I fiori
impollinati si sviluppano e si trasformano
in frutti.
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