component 3: sistema di sorveglianza ambientale

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COMPONENT 3
SISTEMA DI SORVEGLIANZA
AMBIENTALE-SANITARIA
Paolo Lauriola
ARPA - S.T. Epidemiologia Ambientale
Linee guida e Raccomandazioni
• Indagini ambientali
– Introduzione
– Ubicazione geografica del sito e definizione dell’area di studio
• Caratterizzazione ambientale, territoriale e dell’area di interesse
• Caratteristiche impianto
– Attività di sorveglianza ambientale
• Monitoraggi e controlli richiesti da normative ambientali
• Monitoraggi e controlli supplementari basati su conoscenze scientifiche
• Modellistica ambientale
• Sistemi di sorveglianza ambientale-sanitaria
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Introduzione
Definizioni
Dati ambientali e sanitari
Integrazione dei dati
L’uso del GIS
• Considerazioni generali
Indagini ambientali
Obiettivi principali:
• valutare il livello di pressione esercitato sull’ambiente
dall’attività degli impianti di termodistruzione dei rifiuti e
delle altre attività antropiche, produttive e non, nell’area
considerata;
• stabilire, attraverso l’utilizzo di tecniche di monitoraggio
ambientale a differente grado di complessità, lo stato di
qualità ambientale nella zona;
• mettere a punto strumenti di simulazione dei fenomeni di
diffusione degli inquinanti in atmosfera;
• fornire informazioni utili alla valutazione del livello di
esposizione e di rischio per la salute umana.
Caratterizzazione ambientale, territoriale
e dell’area di interesse
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Normative ambientali locali
Idrologia ed idrografia
Geologia dei terreni
Flora e fauna locali
Valutazione dei fattori di pressione
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Attività produttive
Incineritori
Fonti da aree di insediamento
Traffico
Quadro totale delle emissioni
Tra le caratteristiche urbanistiche e demografiche:
• Sviluppo antropico;
• Collocazione, distanza e direzione
• Attività (residenziale, commerciale,ricreativa…)
• Utilizzo del territorio in relazione alle attività
• Sottopopolazioni a rischio aumentato per maggiore sensibilità o comportamenti
(bambini, anziani, …)
Caratteristiche impianto
Le caratteristiche impiantistiche di un inceneritore hanno il duplice
utilizzo di caratterizzazione del sito e di parametri di input al modello
di ricaduta degli inquinanti emessi dall’impianto.
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Anno di costruzione, ristrutturazione o ammodernamento
Capacità totale (t/a);
Numero e capacità delle linee di incenerimento;
Temperatura e pressione di incenerimento;
Sistemi di abbattimento;
Produzione di energia
Produzione di ceneri (t/a), fango, rifiuti pericolosi (polvere) e carbone
attivo.
• Quantità e tipi di rifiuti conferiti all’inceneritore
• Emissione nell’aria
• Residui
BREF= Bat REFerence Document – ultimo documento UE sulle MTD:
(http://www.jrc.cec.eu.int/eippcb/doc/wi_bref_0806.pdf)
Attività di sorveglianza ambientale
• Monitoraggi e controlli richiesti da
normative ambientali
• Monitoraggi e controlli supplementari
basati su conoscenze scientifiche
Normativa comunitaria
STRUMENTI GENERALI (impianti in generale):
• Procedura VIA (85/337/CEE) (97/11/CEE)
• Procedura IPPC (96/61/CEE)
• Raccomandazione 2001/331/CE (“criteri
minimi per le ispezioni ambientali”)
STRUMENTI SPECIFICI (impianti di rifiuti):
• Direttiva (99/31/CEE) Discariche
• Direttiva (00/76/CEE)
Incenerimento/coincenerimento dei rifiuti
Monitoraggi e controlli supplementari
Obiettivi generali: ottenere risultati relativi allo stato della qualità
dell’aria per alcuni inquinanti tradizionali, potenzialmente
riconducibili agli inceneritori.
• Speciazione del particolato PM 10 e PM 2.5 relativamente a:
– microinquinanti organici (PCDD, PCDF, IPA, PCB),
– metalli nel pm2,5: cadmio (Cd), piombo (Pb), vanadio (V), nichel (Ni),
manganese (Mn), arsenico (As), mercurio (Hg), cobalto (Co), zinco (Zn),
cromo (Cr), cromo esavalente (Cr VI), tallio (Tl), antimonio (Sb), rame
(Cu).
• Eventuale campagne di monitoraggio nei corsi d’acqua presenti
nell’area e nel suolo.
• Eventuale definizione e fattibilità di un sistema di biomonitoraggio di
parametri ambientali e individuali (biomarcatori di esposizione).
Monitoraggi e controlli supplementari
Oltre quindi ai monitoraggi legati alle reti presenti
nelle realtà locali, i dati di letteratura e le
considerazioni legati a potenziali effetti sanitari
suggeriscono il monitoraggio di parametri
riconducibili alle seguenti categorie:
• Particelle
• Composti organici volatili
• PCB,
• metalli,
• diossine e furani,
• idrocarburi aromatici policiclici,
Modellistica ambientale
•
Utilizzare un modello in grado di simulare diversi tipi di fonti: gli inceneritori
sono spesso siti in aree che includono altri fattori di pressione ambientale come
stabilimenti industriali, traffico, riscaldamento. Una modellizzazione della ricaduta
dell’inquinamento su una piccola area sviluppata attorno ad un inceneritore
considererebbe tutti questi fattori stress insieme ed uno alla volta.
•
Condurre la ricerca per indicatori specifici in piccole aree: Un dibattito aperto
riguarda la scelta dell’indicatore ambientale adeguato per gli inceneritori.
•
Sperimentazione di modelli non stazionari: guidare la ricerca all’applicazione per
piccole aree di modelli che considerino sia il deposito delle particelle che le principali
reazioni chimiche tra gli inquinanti.
•
Sperimentazione di “receptor models”: Modelli di tipo statistico che, usando
informazioni sulle caratteristiche chimico-fisiche di gas e particelle misurate alla
sorgente e in punti detti recettori, identificano la presenza degli inquinanti e
quantificano il contributo delle diverse sorgenti alla concentrazione rilevata nel sito
recettore. Sono complementari ai modelli di dispersione.
Sistemi di sorveglianza ambientale-sanitaria
Scopi
• Fornire informazioni tempestive a tutti gli utenti
• Integrare le banche dati di hazard ambientali, esposizioni
ambientali ed effetti sulla salute a livello locale, regionale
e nazionale;
• Promuovere sistemi interoperabili grazie alla conformità
agli standard;
• Aumentare la capacità di tutela sanitaria ed ambientale a
differenti livelli;
• Fornire i mezzi per migliorare la disponibilità di dati;
• Fornire uno strumento sicuro, affidabile ed espandibile
per collegare dati ambientali e dati sanitari.
Dati del sistema
• Dati ambientali: (vedi diapositive precedenti)
• Dati sanitari: lista indicativa (legata anche alle
disponibilità locali):
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Dati su mortalità;
Registri tumori;
Ricoveri/dimissioni ospedaliere;
Accesso al Pronto Soccorso;
Registro delle malformazioni congenite;
Registri di malattie notificabili;
Dati dai medici di medicina generale;
Dati microbiologici su tessuti umani;
Consumo di medicinali.
Integrazione dei dati
• Elemento chiave: georeferenziazione delle
informazioni
• I dati geografici sono essenziali per le seguenti
funzioni:
– Identificare i luoghi di pericolo ambientale connessi ai
luoghi delle malattie
– Monitorare la distribuzione dell’inquinamento nel
tempo
– Analizzare i trend ed i modelli di malattie nel tempo, e
– Associare luoghi di malattie con diverse popolazioni
(incluse quelle specialmente a rischio).
Potenzialità del GIS
– identificare dove avvengono episodi e caratteristiche
e visualizzare tali locazioni;
– rappresentare i rapporti quantitativi come “maggiore
di”, “minore di”, “in media”
– mostrare le caratteristiche relative ad un’area
occupata (es. numero di persone per acro o
inquinanti per miglio quadrato)
– calcolare i rapporti tra le caratteristiche nello spazio;
– comparare eventi e caratteristiche in diversi punti nel
tempo;
– determinare i rapporti tra eventi e caratteristiche
basati sulla geografia.
Caratteristiche fondamentali del
sistema di sorveglianza
• Indicatori sensibili e facilmente
comprensibili
• Armonizzazione spazio-temporale degli
indicatori
• Sistemi di allerta rapidi
• Capacità di produzione report periodici
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