Storia greca (dall`età arcaica alle riforme di

Diana Dragoni
a.s. 2012-2013
1900 a.C. Il continente greco abitato dagli indigeni «Pelasgi» viene occupato a ondate da
popolazioni indoeuropee; 2000 – 1700 a. C. si sviluppa a Creta la civiltà minoica (lineare A)
1600 a. C. I Greci sono soggiogati dalla cultura minoica e nasce la civiltà
micenea/achea
1450 a.C. Gli Achei occupano Creta dove si comincia a parlare Greco
(lineare B)
1400 a.C. Fine della civiltà minoica; da questo momento la civiltà achea
sul continente e a Creta presenta caratteri mutuati dalla civiltà minoica
XII a.C. La civiltà achea declina travolta prima dai «popoli del mare», poi
dai Dori provenienti dai Balcani
XII – IX a. C. medioevo ellenico
VIII – VI a. C. Età arcaica
 Con il termine POLIS i Greci indicavano:
- strade ed edifici del territorio urbano
- territorio circostante
- tutti i cittadini liberi (anche coloro che abitavano la campagna).
 La polis
- rappresenta la patria
- costituisce un’unità territoriale
- costituisce un’unità culturale: che dipende da
· Valori condivisi
· Culto di una divinità protettrice
· Convinzione di una discendenza dall’eroe fondatore della città
 La polis difende la propria autonomia e indipendenza:
- rispetto alle altre polis
- rispetto alle potenze straniere.
Attraverso un processo di sinecismo, si delineano
le due poleis:
 SPARTA
 ATENE
Nasce per fondazione di
popolazioni greche di
stirpe dorica che si
insediano nel Peloponneso
intorno al XI sec. a.C., dove
prima era la rocca micenea
chiamata «Lacedemone»
Nasce per sinecismo di più
villaggi (secondo il mito
per opera di Teseo)
durante il medioevo
ellenico
SPARTA Struttura gerarchica sociale
La Costituzione spartana
DIARCHIA (potere
militare e religioso)
APELLA (organo
consultivo composto
da tutti i cittadini con
oltre 30anni)
GHERUSIA (potere
legislativo)
EFORATO (potere
esecutivo e
giudiziario)
L’organizzazione
dello Stato spartano
veniva fatta risalire al
legislatore
LICURGO, autore
della «Rhetra»
ATENE Il regime aristocratico
ARCONTI
AEROPAGO
ECCLESIA
Mitico legislatore
fu DRACONE
(624 a.C.)
La seconda colonizzazione (750 - 550 a.C. circa)
povertà
agricola del
suolo greco
aumento
demografico
concentrazio
ne di terreni
nelle mani di
pochi
desiderio
di
avventura,
di fare
fortuna
SECONDA COLONIZZAZIONE
incremento
dell’artigianato e
del commercio
nella madre patria
per il fabbisogno
delle colonie
conio della
moneta
tendenza
delle polis
ad
allontanare
i soggetti
più
turbolenti
e pericolosi
diffusione
della civiltà
greca,
soprattutto
in Magna
Grecia e
Sicilia
Il cammino verso la democrazia ad ATENE
Arcontato di Solone (594-593 a.C.)
Tirannide illuminata di Pisistrato (561528 a.C.)
Tirannide dei pisistratidi Ippia e Ipparco (528 a.C.)
Arcontato di Clistene «fondatore della
democrazia» (508 a.C.)
Fonti:
 BETTINI M., LENTANO M., PULIGA D., Sulle spalle
dei giganti, 1, Mondadori, 2005.
 BONIFAZI E. , RIZZO S., LONDRILLO A., PETRUCCI
C., Geostoria , 1, 2011.
Aeropago
 Deriva il nome dalla collina di Ares dove si
riuniva. Secondo la leggenda il dio Ares
(Marte per i latini) fu accusato di omicidio
dal dio Poseidone e giudicato in un
tribunale di 12 dei: il processo si sarebbe
svolto su una collina di Atene ed Ares venne
prosciolto dall’accusa. Così gli venne
dedicata la collina dove successivamente si
riuniva il tribunale supremo degli Ateniesi.
La legislazione di Dracone (624 a.C.)
 Ancora oggi l’aggettivo «draconiano» indica un
atteggiamento particolarmente rigido dal punto di
vista morale o giuridico.
 In realtà la legislazione di Dracone era innovativa: per
la prima volta nella storia del diritto distingueva
l’omicidio volontario da quello involontario (oggi
«colposo» e «preterintenzionale») e stabiliva che la
punizione di entrambi non dovesse essere affidata ai
parenti dell’ucciso, ma a un organo costituzionale,
l’aeropago.
L’arcontato di Solone (594-593 a.C.)
Altri provvedimenti di Solone
 La seisàchtheia («scuotimento dei pesi») = abolizione
della schiavitù per debiti. Richiamò in patria tutti i
cittadini rivenduti come schiavi, li riscattò dalla
condizione servile e evitò che un cittadino potesse
diventare schiavo di un altro per estinguere un debito.
 Impedisce che si vendano fuori dall’Attica prodotti utili
al sostentamento della popolazione e favorisce
l’esportazione di altri (olio e vino).
 Riforma dei pesi e delle misure, in modo che cereali e
liquidi venissero misurati in modo uniforme e corretto.
Giudizi positivi sulla tirannide di
Pisistrato
 Erodoto: «Pisistrato regnò sugli ateniesi
senza alterare l’esercizio delle magistrature
esistenti né cambiare le leggi; governò la
città nel rispetto della costituzione in vigore,
amministrandola in maniera eccellente»
 Aristotele: «governò con moderazione e più
da buon cittadino che da tiranno»
I TIRANNICIDI.
Copia romana di
opera del V a.C. Vi
sono raffigurati
Armodio e
Aristogitone
(barbuto) nell’atto
di scagliarsi contro
Ipparco.
Le riforme di Clìstene – 1
Le riforme di Clistene - 2
Lo strategato
L’organizzazione
militare prevede 10
strateghi eletti
annualmente, uno
per tribù, alla testa di
altrettante unità di
opliti
Il consiglio dei 500
L’ostracismo
Istituto che attraverso
una votazione
popolare decreta
l’esilio di un cittadino
Isonomia =
uguaglianza dei
cittadini di fronte
alla polis
L’ostracismo ad Atene
Plutarco, nell’opera La vita di Aristide, così descrive il
procedimento dell’ostracismo:
L’ostracismo non costituiva in sé una punizione infamante
[…]. Esso serviva a sfogare il perverso desiderio di nuocere
non in un male irreparabile ma trasferendo a vivere altrove
per dieci anni chi ne veniva colpito. Il giorno del giudizio
ogni cittadino prendeva un coccio, vi scriveva il nome della
persona che voleva esiliare, poi portava il coccio in un luogo
del mercato delimitato tutto intorno. I funzionari per prima
cosa contavano tutti i cocci che erano stati consegnati
poiché la votazione non era valida se ce ne erano meno di
6000. Poi dividevano e contavano i cocci in base al nome, e
quello che era indicato dalla maggioranza veniva esiliato per
dieci anni, mentre le sue proprietà restavano intatte.