Scuola Media di Ozzano dell’Emilia (Bologna)
&
Presentano
L’ARGILLA NELLA SALUTE E
NELL’ESTETICA
Si ringraziano per la
disponibilità, la simpatia e la
preparazione dimostrata, gli
operatori dello stabilimento
termale.
Libera scelta per curiosità
• Attività
facoltativa
nell’ambito del
progetto
ambiente della
scuola media di
Ozzano
dell’Emilia
Svolta il 13-12-2002
rielaborata il
19 – 02- 2003
da alunni di diverse
classi seconde.
La lavorazione dell’argilla si effettua nei sotterranei……
Nei cortili ci sono: sei vasche interrate dove viene portata
l’argilla insieme all’acqua salso-bromo-iodica.
A Castel San. Pietro ci sono due tipi di acque termali: quella
salso-bromo-iodica e quella sulfurea.
La sorgente di quella salso-bromo-iodica
si trova a 3 km ed è salata come quella del mare, mentre nel
parco c’è un gazebo con la fontana di acqua sulfurea, che
puzza leggermente di uova marce ed è lassativa!
La cava di argilla si trova a 5/6 km a S.Martino in Pedriolo,
lungo la valle del Sillaro. L’argilla viene prelevata dai calanchi
con dei camion, viene triturata e messa a macerare per 6 mesi
con l’acqua termale. Dopo l’uso viene portata in vasche di
decantazione e immessa nel fiume.
Un tempo si pensava che il fango non potesse essere utilizzato
una seconda volta perché avrebbe perso le sue proprietà: questo
creava un certo problema di impatto ambientale.
Aiuto,
mi demoliscono!
•Oggi, dopo studi accurati, si tende a riutilizzare il
fango, dopo averlo sottoposto a nuovo trattamento,
soprattutto negli stabilimenti dove è difficile
l’approvvigionamento.
• A Castel San Pietro il riutilizzo non conviene
• E’ bellina vero?
Modestamente è
la nostra guida.
Siamo proprio
fortunati!
• Questa è l’argilla che
viene impastata ad alta
temperatura dopo
averla messa a
macerare insieme
all’acqua salso-bromoiodica. Possiamo dire
che, a parte il colore,
la consistenza
assomiglia alla
nutella!
• Questa è argilla, ed è
composta da: acqua,
fango, humus ed infine
sali minerali. E
pensare che una volta
era un calanco!
Nel reparto cure
• L’argilla viaggia
dentro secchi rivestiti
da un telo di plastica:
alta temperatura ed
elevata salinità
impediscono lo
sviluppo dei batteri
• seduti appoggiate le mani
sull’argilla,contenuta
entro teli di nylon, poi le
mani verranno ricoperte
con altri dieci centimetri
di argilla. Ah ah ah c’è
poco da ridere: le facce
sembrano
sofferenti….BRUCIA.
Fango alle mani: cura
le artriti deformanti alle
mani o i traumi.
Il fango può essere fatto a tutti i segmenti del
corpo malati.
IL FANGO TOTALE
una ragazza coraggiosa
ha provato questo
fango: che relax!
• Il fango cede alle
ossa i minerali per un
processo di osmosi
( passaggio attraverso le
membrane cellulari di
sostanze
dall’ambiente in cui
si trovano più
concentrate a quelle
in cui si trovano
meno concentrate)
I Sali minerali non bastano per
riabilitare muscoli e articolazioni…
• Guardate che carina,
modestamente è una
signora che ci ha fatto
i massaggi. Vi
possiamo garantire che
è molto brava e in più
ha delle mani d’oro!
Guardate come si sta rilassando!
• Il massaggio deve
essere fatto con
energia e precisione,
da chi conosce bene
l’anatomia e la
fisiologia del corpo.
• Questo è un altro
massaggiatore.Per i
nostri gusti non è
molto bello!
Però è molto bravo!
Guardate Emanuele non sembra un po’
teso?
• Sembrava….
solo prima dell’intervento
del massaggiatore
Dalla salute all’estetica
• Il fango non serve solo
per il corpo, infatti
anche nelle maschere
per il viso c’è il fango,
ricco di acqua e di sali
minerali.
E’sempre piacevole che si occupino di te!!!
• Dopo la maschera c’è
un vero e proprio
massaggio per il viso,
infatti la maschera
ricca di fango e
passiflora è idratante e
decongestionante.
Gli effetti sul gruppo sono di completo benessere!
La preparazione di una
estetista prevede un
corso di 3 anni,
organizzato dalla
Regione, al quale si
accede dopo la terza
media.
• Oltre ai fanghi,
abbiamo anche
approfittato delle cure
delle estetiste
specializzate nella
linea completa di
bellezza
che comprende lampade
per abbronzare il
corpo, cura delle mani,
cura dei piedi e il
trucco.
eccoci dopo il trattamento termale