La pragmatica cognitiva (Airenti, Bara, Colombetti, 83) • Teoria computazionale dei processi cognitivi implicati nella comunicazione • Comunicazione come atto congiunto di tutti i partecipanti • Per spiegarla è necessario scomporre negli stati mentali implicati ma tener conto che si tratta sempre di un attività relazionale: entrambi i partecipanti ne condividono la responsabilità, in ogni momento • Ma cooperiamo solo quando andiamo d’accordo? Le primitive della comunicazione • Cooperazione comportamentale e conversazionale – Grice e Sperber dimenticano situazioni molto tipiche: • A: Fai una pausa caffè? • B: Il mio capo sta per tornare – I due livelli di cooperazione funzionano secondo regole autonome: • Giochi coportamentali • Regole conversazionali Giochi comportamentali • Wittgenstein II e Relevance theory mettono in evidenza duttilità della pragmatica • La cooperazione va conquistata e concordata volta per volta • Gioco si definisce come contesto di regolazione dell’interazione • Posssiamo confrontarle con il livello conversazionale e definirle come il meta-livello che ne controlla le inferenze • Essi si basano su schemi stereotipati di interazione • E si specificano in Mosse, possibilmente al minor grado di dettaglio • Struttura di conoscenza sociale, condivisa dai partecipanti all’interazione, che coordina le loro mossa e consente di dare significato a ciascun atto • Qualsiasi atto ha un significato completo solo all’interno di un gioco comportamentale condiviso • I processi inferenziali servono per identificare il gioco (no diretti vs indiretti) • Ogni gioco ha le sue condizioni di validità • Specifica le possibili mosse (atti linguistici o azioni) che lo realizzano “beve vino?” [RICERCA DI MERCATO] X chiede a y circa le sue preferenze [OFFERTA AD UN OSPITE] X offre da bere ad Y Y accetta o rifiuta “Sei libero domani sera?” [INVITO AD USCIRE] “Possiamo andare al cinema” [RICHIESTA DI UN FAVORE] “Va bene, ti faccio da baby sitter” Il significato semantico è evidente, illocutorio e perlocutorio sono oscuri • Per cooperare conversazionalmente i partecipanti devono condividere, almeno parzialmente, il gioco comportamentale • Questi sono piani d’azione, secondo conoscenze tacite o esplicite degli interlocutori- intenzioni di eseguire un’azione Condizioni di validità • Il grado di condivisione di giochi dipende dalla conoscenza reciproca, • (dal chiedere l’ora o l’allusione tra due amici) • I gruppi di appartenenza definiscono i giochi giocabili • non è necessario che siano totalmente espliciti (format prelinguistici) • Consentono la definizione strutturale • Relazione: l’insieme dei giochi giocabili tra due interlocutori • Condizioni di validità: – Tempo: determinano l’intenzione di farlo – Luogo: prevedono una situazione di attivazione, più o meno restrittive (performativi) – Condizioni specifiche del gioco • Distinte in mosse: X dice/Fa (apertura significativa) Y risponde Tipi di gioco • Giochi culturali: Occidente/Oriente- Culture europee- culture cittadine • Giochi di gruppo • Giochi a due • Interazioni libere Esistono situazioni di Rottura del gioco O di fallimento del gioco (attore non è capace di portarlo avanti) Gioco Conversazionale • La comprensione di un enunciato avviene secondo diverse fasi • Fasi inferenziali grazie alle quali si compie comprensione e generazione di un enunciato • Necessita la comprensione – – – – – Atto espressivo Significato inteso dal parlante Effetto comunicativo sul partner Reazione Generazione