Medicina Nucleare
Fisica
Nucleo: protoni e neutroni
Orbite: elettroni
carica Massa (gm)
Massa (amu)
Massa relativa
e-
-1
0.9108x10-27
0.000549
1
p
+1
1.6724x10-24
1.007277
1836
n
0
1.6747x10-24
1.008665
1840
Medicina Nucleare
Fisica
Orbite
Numero Quantico (n)
K
1
L
2
M
3
Principio di Pauli: Il numero massimo di e- in un’orbita è:
2n2
Medicina Nucleare
Fisica
Configurazione più stabile:
e- posizionati nelle orbite più interne
L’energia richiesta per rimuovere un e- si definisce come
energia di legame
L’energia di legame decresce dalle orbite interne a quelle
esterne.
Medicina Nucleare
Fisica
Per spostare un e- da un’orbita interna ad una esterna si deve
fornire energia. Eccitazione
Nel caso contrario energia viene rilasciata con emissione di
Fotone X caratteristico o di Elettrone Augér. De-Eccitazione
Medicina Nucleare
Fisica
Radiazione X caratteristica:
Fotone di energia eguale alla differenza nelle energie di
legame delle due orbite coinvolte nel processo.
Identificate sulla base dell’orbita in cui si origina il
movimento dell’ e-
Medicina Nucleare
Fisica
Elettrone Augér:
L’energia rilasciata è trasferita ad un elettrone di un
orbitale più esterno che è eiettato dall’atomo.
L’energia cinetica è eguale alla energia di legame
dell’orbita riempita meno la somma delle energie di legame
degli orbitali rimasti vuoti.
Medicina Nucleare
Fisica
Le energie di legame degli e- e quelle della radiazione X
caratteristica sono molto piccole;
Unità di misura è eV, definita come l’energia cinetica di un eaccelerato da una differenza di potenziale di 1 V.
Gli e- degli orbitali interni hanno energie di legame intorno a
100 keV.
Medicina Nucleare
Fisica
Se è fornita energia sufficiente a rimuovere un elettrone di un
orbitale interno il processo prende il nome di Ionizzazione.
L’ e- rimosso ha energia cinetica pari all’energia assorbita meno
l’energia di legame della sua orbita.
L’atomo rimane in uno stato eccitato e avvengono i processi di
de-eccitazione finché un e- libero è catturato e l’atomo torna
allo stato stabile.
Medicina Nucleare
Fisica
Nel nucleo p e n sono strettamente tenuti insieme.
Se la massa del nucleo è sottratta dalla somma delle masse dei
singoli nucleoni rimane una differenza di massa, dovuta al fatto
che ogni nucleone cede una parte della sua massa nel processo
di legame.
E=Dmc2
1 amu= 931.5 MeV
Medicina Nucleare
Fisica
La caratteristica fondamentale di un atomo è il
NUMERO ATOMICO o Z
Z= numero di protoni
Il numero di neutroni è definito come N
La somma di Z e N fornisce A, cioè il numero di massa atomica
A è approssimativamente eguale al peso atomico, che è la media
dei numeri di massa atomica di tutti gli atomi naturali di un
elemento pesati per la loro percentuale di abbondanza
Medicina Nucleare
Fisica
Ogni nucleo con i suoi elettroni orbitali (cioè un atomo) è un
NUCLIDE
A X
Z
N
Poiché Z è sinonimo del simbolo chimico e N=A-Z
AX
o X-A sono forme accettate.
131I
o I-131
Medicina Nucleare
Fisica
Nuclidi con caratteristiche simili sono raggruppati in famiglie
nucleari.
Isotopi: nuclidi con eguale Z
Isobari: nuclidi con eguale A
Isotoni: nuclidi con eguale N
Isomeri: nuclidi con eguali caratteristiche, ma diverso stato
energetico
Medicina Nucleare
Fisica
La maggior parte dei nuclei è stabile in natura ed ha alta
energia di legame per nucleone.
Esistono alcuni nuclei con energie di legame per nucleone più
basse e che non sono stabili.
Questi nuclei si trasformano spontaneamente e in modo
random verso forme più stabili.
Queste trasformazioni possono risultare in emissione di
particelle o di fotoni dal nucleo.
Medicina Nucleare
Fisica
Un importante fattore di stabilità del nucleo è il rapporto n/p.
Nuclei leggeri hanno lo stesso numero di n e p.
All’aumentare di Z (numero atomico) aumenta il numero di n
per aumentare la distanza tra i p.
Medicina Nucleare
Fisica
Il processo di trasformazione è detto
DECADIMENTO RADIOATTIVO
In questo processo un nucleo padre (parent) instabile si
trasforma in un nucleo figlio (daughter) più stabile attraverso
l’emissione di particelle o di fotoni g.
Questo processo NON è influenzato da temperatura, pressione
o combinazioni chimiche.
Medicina Nucleare
Fisica
Esistono radionuclidi naturali o artificiali.
La maggior parte di quelli naturali hanno numero atomico (Z=
numero di p) maggiore di 82, con l’eccezione di alcuni tra cui
14C e 40K.
I radionuclidi adoperati in Medicina Nucleare sono prodotti
artificialmente: bombardamento di nuclei stabili con particelle
di alta energia in ciclotroni, acceleratori lineari o reattori
nucleari.
Medicina Nucleare
Fisica
Schemi di Decadimento
Genitore
Z ridotto
Z invariato Z aumentato
Figlio
Medicina Nucleare
Fisica
Un processo di decadimento può anche essere descritto
dall’equazione nucleare:
A X
Z
A’ Y
Z’
+ W+Q
W = radiazioni emesse
Q = energia totale rilasciata
L’equazione nucleare deve essere bilanciata come quella
chimica.
Medicina Nucleare
Fisica
Esistono 7 tipi base di decadimenti radioattivi:
Transizione a
Transizioni isobariche (b, positroni, cattura elettronica)
Transizioni isomeriche (stati eccitati, stati metastabili,
conversione interna)
Medicina Nucleare
Fisica
Emissioni dai Processi di Decadimento
Nome
Simbolo
Carica
Massa (gm)
Alfa
a
+2
6.6394x10-24
Beta
b
-1
0.9108x10-27
Positrone
b+
+1
0.9108x10-27
Neutrino
n
0
0
Gamma
g
0
0
Medicina Nucleare
Fisica
Decadimento a
A X
Z
A-4
Z-2Y
+ 42a + Q
Le particelle a hanno alta energia, basso range (pochi cm in
aria, frazioni di mm nei tessuti) e sono in genere emesse da
nuclei pesanti (Z>82), come ad esempio il 22688Ra che decade a
222 Rn
86
Medicina Nucleare
Fisica
Le transizioni isobariche sono decadimenti in cui il padre ed il
figlio sono isobari, hanno cioè lo stesso numero di massa
atomica (A), ma differente Z e N.
Sono transizioni isobariche il decadimento b, il decadimento
positronico e la cattura elettronica.
Medicina Nucleare
Fisica
Decadimento b
Avviene in nuclei con eccesso di neutroni.
A X
Z
A
Z+1Y
+ b- + n + Q
Le particelle b- sono elettroni originati dal nucleo.
Hanno ampia distribuzione di energia, approssimano la
velocità della luce, hanno range medio (centinaia di cm in aria,
pochi mm nei tessuti)
Medicina Nucleare
Fisica
Decadimento b
Le particelle b- possono avere energia variabile da 0 a Emax
(=Q). Tuttavia la energia media è pari a 1/3 di Emax.
Le variazioni di energia sono state spiegate da Pauli con la
presenza di una nuova particella, l’antineutrino.
Medicina Nucleare
Fisica
Decadimento positronico
Avviene in nuclei con eccesso di protoni.
A X
Z
A Y
Z-1
+ b+ + n + Q
Le particelle b+ hanno la stessa massa di un e-, ma carica
positiva.
La particella b+ una volta persa l’energia cinetica si combina
con un e- (annichilazione).
L’annichilazione produce 2 fotoni g a 180° di 5 11 keV.
Ee necessaria una differenza energetica tra padre e figlio di
almeno 1.022 MeV.
Medicina Nucleare
Fisica
Cattura Elettronica
Avviene in nuclei con eccesso di protoni.
A X
Z
+ e-
A Y
Z-1
+n+Q
In questo processo il nucleo cattura un e- orbitale (k).
Dopo la cattura l’atomo viene de-eccitato con emissione di X
caratteristici o di elettroni Augér.
Medicina Nucleare
Fisica
Transizioni di Stato Eccitato
In molte dei decadimenti descritti, il nucleo figlio rimane in uno
stato eccitato, e successivamente rilascia energia in forma di
fotoni g.
Questo processo avviene in meno di 10-12 secondi.
Medicina Nucleare
Fisica
Transizioni di Stato Metastabile
Se lo stato eccitato permane per più di 10-12 secondi si parla di
stato metastabile. Un nucleo metastabile è un isomero del
nucleo figlio, da cui differisce solo per lo stato energetico.
A X
Z
A’m Y
Z’
+ W+ Q
Lo stato metastabile arriva a quello stabile mediante emissione
g
Medicina Nucleare
Fisica
99
1376 keV
42Mo
b1
920 keV
b2
g4
142 keV
g2
140 keV
g1
0 keV
99m Tc
43
g3
99
43Tc
Medicina Nucleare
Fisica
Conversione Interna
In questo processo il nucleo, cambiando stato energetico,
trasferisce energia a un e- di un orbitale interno che viene espulso.
Questo elettrone di conversione ha energia paria a quella del
fotone g meno quella di legame.
Questo processo lascia l’atomo in uno stato eccitato.
Medicina Nucleare
Fisica
Equazioni di Decadimento
Tra vari atomi radioattivi non è possibile predire quale avrà il
processo di decadimento, ma è possibile calcolare la il rate di
decadimento, cioè la frazione che andrà incontro a decadimento
per unità di tempo.
R= DN/ Dt
= A (attività)
DN/ Dt è caratteristico per ogni radionuclide. E’ la costante di
decadimento l (unità di misura 1/t).
R= - lN
Medicina Nucleare
Fisica
Equazioni di Decadimento
L’unità del rate di decadimento nel Sistema Internazionale è il
Becquerel (Be) che equivale a 1 dps.
Nel vecchio sistema era il Curie (Ci = 3.7 x 1010 dps)
Conversione:
1 Ci
= 37 GBe
1 mCi = 37 MBe
Medicina Nucleare
Fisica
Equazioni di Decadimento
Il numero N di atomi che devono ancora decadere al tempo t è:
Nt= N0e-lt
Altre forme per questa equazione sono
At= A0e-lt
Rt= R0e-lt