Ziggurat
La Mesopotamia era una regione dell’Oriente, attraversata da due
fiumi, il Tigri e l' Eufrate. Il suo nome significa "terra in mezzo
ai fiumi".
Abitata fin dal periodo
neolitico, la Mesopotamia
diventò zona di passaggio
per genti diverse, per
carovane di mercanti e per
tribù, che dalla montagna
erano in cerca di fertili
pianure.
La Mesopotamia antica, come
l'Egitto, deve la propria
fortuna economica ai fiumi che
la percorrono, i quali durante
le piene, ricoprivano il terreno
di un limo molto fertile che
rendeva prospera l’agricoltura.
La Mesopotamia fin da tempi
remoti offriva facili vie di
comunicazioni con l’Asia
Centrale e il Mediterraneo, per
cui fu un incrocio per i traffici
tra Africa, Asia ed Europa.
Due popoli che si erano stanziati sul corso inferiore dei due fiumi, si
alternarono nella prevalenza sulla regione: I Sumeri e gli Accadi.
Gli Accadi conquistarono la terra dei
Sumeri, Sargon il loro re fondò la città
di Accad.
Gli Amarriti, pastori nobili,
conquistarono Sumer e Accad e
fondarono molte città stato; una di
esse, Babilonia, divenne potente sotto il
re Hammurabi.
Intorno al 1750 a.C. Hammurabi conquistà una dopo l’altra le città
della Mesopotamia:sorse così un vero impero, un vasto territorio che
comprendeva regioni e popoli diversi.
3°cielo
Oceano
celeste
2°cielo
1°ciel
o
Monti del
tramonto
Babilonia,centro
dell’universo
Monti
dell’alba
Grande
oceano che
circonda la
terra
Diga del cielo
Disco piatto della
terra
7 cerchi di mura
Regno dei morti
Perché tutti sapessero che governava
con giustizia,Hammurabi, fece
incidere su pietra, circa 300 leggi
note come il Codice di Hammurabi.
Questa raccolta di leggi non è la
prima realizzata in Mesopotamia, ma
è l’ unica che ci sia giunta completa.
Per la loro importanza le leggi non
erano state scritte su argilla, ma su
basalto, una pietra durissima, e
resistente nel tempo.
Le pietre con incise le leggi
vennero chiamate stele.
Nel Codice, la pena era proporzionata alla classe sociale delle parti
coinvolte. La società era infatti suddivisa in tre classi principali: "uomini
liberi", "uomini dipendenti" e "schiavi".
Alcune Leggi del Codice di
Hammurabi
•Se un uomo libero cava un occhio
ad un altro uomo libero, gli si
dovrà cavare un occhio.
•Se un uomo libero cava un occhio
ad un uomo povero, pagherà una
tassa.
•Se qualcuno commette una rapina
ed è preso, costui sarà ucciso.
Alcune Leggi del Codice di
Hammurabi
•Se un uomo libero farà cadere un
dente ad un uomo libero, si farà
cadere il suo dente.
•Se un uomo libero farà cadere un
dente ad uno schiavo, pagherà una
multa.
•Se una casa crolla e muore il
padrone, sarà messo a morte colui
che l’ha costruita.
• Se muore il figlio del padrone, sarà
messo a morte il figlio del
costruttore.
nobili
Uomini liberi
schiavi
I nobili,che avevano ricchezza
e potere :i sacerdoti,i capi
militari e coloro che
possedevano terre.
Gli uomini liberi che vivevano
del loro lavoro :artigiani
contadini e piccoli
commercianti.
Gli schiavi che erano
considerati oggetti di
proprietà dei loro padroni
Marduk, il supremo dio creatore
del Pantheon babilonese, con ai
suoi piedi il drago Mus-Hus,
custode delle porte di Babilonia
Gli Assiri- Babilonesi avevano
una religione politeista, di
origine orientale. Essi furono
molto abili nell’utilizzare la
loro religione per fini politici,
facendo diventare Babilonia
luogo sacro di spiritualità ed
origine del tutto. Attraverso
documenti, vengono
rielaborati tutti i testi sacri
dei Sumeri, per esaltare il
mito di Babilonia, vista come
"porta di Dio”.
Gli Assiri- Babilonesi, abitavano in
villaggi agricoli e in città di grandi
dimensioni, come Ninive e Nimrud e
molti centri minori.
Ninive era la città più importate del
regno Assiro e vi risiedeva il re. Le
case comuni erano fatte di mattoni
di argilla, coperte da tetti a
terrazza o a cupola; le stanze, con il
pavimento in terra battuta, erano
costruite intorno a un cortile
interno.
Gli Assiri conservavano il grano in grandi
vasi di argilla coperti di bitume.
Coltivavano cereali soprattutto orzo, molte
varietà di frutta e verdura, piante
aromatiche e olivi.
Essi allevavano anche animali da cortile
oltre a bovini, ovini e cammelli.
Non si mangiava esclusivamente per la
sopravvivenza, ma si cercava di arricchire le
pietanze con piante aromatiche, come
samidu, porro, aglio, cipolla, cumino,
coriandolo, shuhutinnu e surunno, che ne
esaltavano i profumi ed i sapori.
Un altro aspetto dettato forse dalle
scarse condizioni igieniche, era la
bollitura dei cibi ed in particolare delle
carni, che venivano poi per lo più condite
con olio di oliva o di sesamo.
Per dolcificare alcune pietanze si usava il
miele e la frutta secca, che veniva anche
mangiata singolarmente.
Fra le bevande molto diffusa era la birra che,
presumibilmente, comparve per la prima volta in
Mesopotamia e poi divenne di uso comune in tutta l'Asia
minore e in Egitto.
La birra (per aromatizzarla, ad esempio, si usava il succo di
datteri, anziché il luppolo come si fa oggi), era consumata
quotidianamente come dissetante, serviva per rallegrare gli
animi nelle occasioni di festa e veniva anche consigliata come
ricostituente per l'organismo.
Le barche fluviali
utilizzate per il trasporto
delle merci erano di due
tipi: la quffa (da cui deriva
il moderno termine
marinaresco "coffa"), che
era una curiosa barca
circolare simile a un catino
con un'armatura di legno
coperta di pelli e
impermeabilizzata con
bitume. L'altra "barca" era
in realtà una grande
zattera, sempre di legno, il
cui galleggiamento era
rinforzato da sacche di
pelle attaccate alla
periferia.
Quffa in navigazione sull'Eufrate
I cammelli venivano utilizzati
anche per trasportare le
merci.
I cavalli venivano utilizzati
solo dai soldati, famosi per
essere spietati guerrieri.
I primi segni scritti sono dei
conti agricoli come testimonia
la "Tavoletta di Uruk".
I funzionari assiri avevano
imparato dai Sumeri la scrittura
cuneiforme, che incidevano su
tavolette d’ argilla con una
cannuccia di legno.
La lingua assira e la scrittura
cuneiforme erano però molto
complesse.
La gente comune preferiva usare
una lingua più semplice, l’
aramaico, una scrittura che si
basava su caratteri alfabetici
scritta con inchiostro su rotoli di
tela.
I caratteri incisi su questa
tavoletta sono i simboli matematici
usati nell'antica civiltà babilonese
A Babilonia compare il primo strumento
per facilitare i calcoli (abaco ?).
Le donne non avevano nessun
diritto né libertà, erano importanti
solo per mettere al mondo un gran
numero di guerrieri; potevano
essere acquistate e vendute.
L’insegnamento e la cultura erano
destinati principalmente alle mogli
e alle figlie dei ricchi, dei potenti,
della classe dirigente, mentre il
popolo seguiva nella quasi completa
ignoranza.
L’indumento base era il
perizoma di pelle e di stoffa.
Su di esso si indossava una
tunica, sopra a questa si
poteva portare una mantellina
rettangolare, ai suoi lati
erano attaccate le frange,
mentre al centro c’era un’
apertura per infilare la testa.
Furono i primi in Oriente a
coltivare la pianta del cotone.
Gli Assiri, amanti del lusso,
furono famosi per le stoffe a
vivi colori, per i mobili
rivestiti o intarsiati di
metallo, per i monili
delicatamente cesellati.
I Babilonesi furono famosi
per i mattoni smaltati perché
il paese scarseggiava di
pietra), per i sigilli cilindrici
di pietra dura, per i gioielli, i
metalli .
Babilonia:il nome viene dal sumero la
cui traduzione in accadico da BabIlani, significa « la Porta degli
Dei ». La città era famosa
nell'antichità soprattutto per la
Ziggurat, "Casa delle fondamenta
del cielo e della terra", e che molto
probabilmente diede origine alla
leggenda della torre di Babele. Era
anche nota per la strada
processionale, che si apriva con la
porta di Ishatar (oggi ricostruita
nel Pegamon museo di Berlino), i suoi
templi e i giardini pensili, una delle
sette meraviglie del mondo.
La Porta di Ishtar (dea della
fertilità) voluta da Nabucodonosor
intorno al 575 a.C. era l’entrata
principale di Babilonia e collegava
lungo la Strada delle Processioni, il
Tempio di Marduk alla Casa delle
Feste. La costruzione era
interamente rivestita di
mattonelle smaltate decorate da
575 figure di animali.
I giardini pensili furono
probabilmente costruiti nei
pressi del fiume, in posizione
dominante sopra le mura di
Babilonia. Presentavano una
struttura a terrazze, l'ultima
delle quali poteva trovarsi anche
a 40 metri di altezza dal suolo.
Avevano alberi e piante di ogni
specie possibile e immaginabile,
portati fino a Babilonia da tutte
le parti del mondo a bordo di
carri trainati da buoi oppure da
chiatte.
Nei giardini con ogni
probabilità, crescevano fichi,
mandorli, noci, melograni e
ninfee. La prosperità dei
giardini doveva sicuramente
dipendere da un'efficiente
sistema d'irrigazione,
ottenuto sfruttando l'acqua
dell'Eufrate.
Nel 626 a.C. Nabopolassar, nuovo re di Babilonia, conquistò Ninive e suo figlio
Nabucodonosor, rese alla città tutto il suo antico splendore.
Nel 539 a.C. fu il re persiano Ciro a entrare a Babilonia come liberatore dai tiranni
che si erano succeduti dopo la morte di Nabucodonosor
Altre guerre si verificarono sotto i Persiani. Ultimo conquistatore della città fu
Alessandro Magno che la voleva riportare agli antichi splendori ma non ne ebbe il
tempo dato che morì nel 323 a.C. mentre si apprestava a farlo. Da quel momento in
poi la città decadde.
La maggior parte del territorio dell'odierno Iraq si trova
in una zona nota come "culla della civiltà":Le rovine di
Babilonia coincidono oggi con la città di Al Hillah, nella
Provincia di Babilonia in Iraq a circa 80 km a sud di
Baghdad.
approvata dal parlamento
iracheno il 28 gennaio del 2008