La nuova guida ECTS

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Giornata annuale Erasmus:
Kick-off meeting Attività chiave 1
7/8 luglio 2015.
La nuova Guida ECTS
Maria Sticchi Damiani
Progetto CHEER – N° 559273-EPP-1-2014-1-IT-EPPKA3-BOLOGNA/ CALL EACEA 20/2014
La sezione della nuova Guida ECTS
che riguarda la mobilità
ed il riconoscimento dei crediti
è perfettamente allineata
con le procedure del Programma ERASMUS+
relative alla mobilità per crediti
Il gruppo di lavoro per la revisione della Guida ECTS
e la task force di Erasmus+
hanno lavorato in stretto coordinamento.
Principio comune
Il successo della mobilità per studio
si basa
sul riconoscimento ed il trasferimento
dei crediti.
Riconoscimento e trasferimento
Il riconoscimento dei crediti è il processo attraverso il quale una
istituzione certifica che risultati di apprendimento raggiunti ed opportunamente valutati - presso un’altra istituzione
soddisfano determinati requisiti di uno dei suoi corsi di studio.
A conclusione di questo processo, i relativi crediti sono trasferiti
nella carriera dello studente e utilizzati per il conseguimento del
titolo di studio perseguito.
Dalla nuova Guida ECTS:
“Data la diversità dei corsi di studio nello Spazio Europeo
dell’Istruzione Superiore, è altamente improbabile che i crediti ed i
risultati di apprendimento di due unità formativa offerte in due
diversi corsi di studio possano essere identici...
Si raccomanda quindi di adottare un approccio flessibile al
riconoscimento dei crediti acquisiti in un altro contesto - come nel
caso della mobilità internazionale - basato sulla compatibilità dei
risultati di apprendimento piuttosto che sulla loro equivalenza ”.
In pratica,
il numero complessivo di crediti ottenuti per risultati di
apprendimento acquisiti in un altro contesto
sostituirà un numero equivalente di crediti
attribuiti per risultati di apprendimento compatibili
presso l’istituzione che rilascia il titolo
Regola d’oro
per il riconoscimento della mobilità per crediti
realizzata nel quadro di accordi interistituzionali
“Tutti i crediti acquisiti durante un periodo di studio
all’estero o durante una mobilità virtuale, già concordati
nel Learning Agreement e certificati dal Transcript of
Records, sono trasferiti senza indugio [nella carriera dello
studente] e utilizzati pienamente per il conseguimento del
titolo di studio perseguito, senza richiedere allo studente
alcuna ulteriore attività o verifica di apprendimento”.
Ma la Guida ECTS ha una visione più ampia:
1. Come sono intesi ed utilizzati i crediti
nei corsi di studio europei prima della mobilità?
Sono correttamente basati sul processo di apprendimento,
vale a dire, associati a risultati di apprendimento ben definiti
ed alla stima del carico di lavoro necessario per raggiungerli?
Sono correttamente attribuiti alle varie attività formative
di un corso di studio
in maniera proporzionale ai risultati da raggiungere
ed al tempo da investire per raggiungerli?
2. Esiste piena coerenza
tra l’erogazione e la progettazione del corso di studio?
Le attività formative offerte e i metodi didattici adottati
sono funzionali al pieno raggiungimento
dei risultati di apprendimento definiti per il corso di studio?
Gli strumenti di verifica utilizzati
sono in grado di accertare l’effettivo conseguimento
dei risultati di apprendimento definiti?
Il tempo di apprendimento realmente richiesto
corrisponde a quello stimato?
In altre parole,
i crediti ECTS/CFU sono solo numeri da utilizzare
con criteri variabili e talvolta arbitrari
nella progettazione dei propri corsi di studio
e successivamente nella mobilità degli studenti
o
rappresentano in maniera affidabile e coerente
i risultati di apprendimento conseguiti
in un determinato contesto,
secondo i principi adottati
dallo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore?
Sono
realmente
la moneta unica
dello Spazio Europeo
dell’Istruzione Superiore ?
GRAZIE
PER L’ATTENZIONE
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