LESSICO
Mutamenti climatici:
variazioni delle condizioni climatiche e di alcuni
parametri meteorologici della Terra o di una
determinata zona .
Clima:
stato medio del tempo atmosferico di una zona
in un determinato arco di tempo.
CAUSE ESTERNE:
CAUSE INTERNE:

Attività solare
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Deriva dei continenti
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Variazioni orbitali
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Composizione atmosferica
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Impatto di meteoriti

Correnti oceaniche
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Effetti antropogenici
CAUSE ESTERNE

Impatto di meteoriti
CAUSE INTERNE

Composizione
atmosferica
Effetti
antropogenici


Le calotte polari si sciolgono

I ghiacciai si ritirano

Il livello del mare si innalza

Gli eventi atmosferici diventano estremi

La natura è minacciata
Le calotte polari si sciolgono
e i ghiacciai si ritirano
Gli eventi atmosferici
diventano estremi
Il livello del mare si alza
La natura è minacciata
AUMENTO DELLA TEMPERATURA
Scioglimento dei ghiacci
Innalzamento delle acque
Sommersione di ampi tratti di costa
Aumento evaporazione acqua degli oceani
Aumento piovosità
nelle regioni tropicali
Incremento di alluvioni, uragani e tempeste
Diminuzione piovosità
nelle regioni subtropicali
Alterazione ecosistemi marini
Gli organismi non riescono
ad adattarsi alla nuova situazione
Danneggiamento pesca
Danneggiamento catene alimentari
PERDITA DELLA BIODIVERSITÀ
Effetto serra:
capacità di un pianeta di trattenere nella
propria atmosfera parte del calore proveniente
dal Sole.
Fattori che influenzano l’’effetto serra:

Aumento dell’evaporazione

Aumento delle piogge

Aumento della nuvolosità
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Campi di alta e bassa pressione
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Spostamenti di masse d’aria
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Correnti oceaniche

Variazione del contenuto di vapore acqueo, CO2 e metano
Buco dell’ozono:
Riduzione temporanea dello strato di ozono
che avviene in primavera nelle regioni polari.
Il termine viene anche usato per indicare
l’assottigliamento dello strato di ozono nella
stratosfera a partire dai primi anni 80.
Causa artificiale principale:
Utilizzo dei clorofluorocarburi CFC
Conseguenze:
 Influenza delle precipitazioni nelle zone tra
l’Antartide e i Tropici
 Riduzione della copertura nevosa
 Stagione invernale più corta
 Scongelamento della tundra
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Protocollo di Kyoto
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Vertice di Copenaghen
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Vertice di Johannesburg
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Vertice di Rio
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Protocollo di Cartagena
Trattato internazionale riguardante il
riscaldamento globale sottoscritto nella città di
Kyoto (Giappone) l’11 dicembre 1997 da più di
160 paesi e entrato in vigore il 16 febbraio
2005.
Il trattato prevede l'obbligo in capo ai paesi
industrializzati di operare una riduzione delle
emissioni di elementi inquinanti in una
misura non inferiore al 5% rispetto alle
emissioni registrate nel 1990.
STATI CHE HANNO FIRMATO E RATIFICATO IL TRATTATO
STATI CHE HANNO FIRMATO IL TRATTATO MA NON L’HANNO ANCORA RATIFICATO
Il vertice si è svolto dal 7 al 18 dicembre 2009 a
Copenaghen (Danimarca). Il testo è stato firmato
da 193 Paesi e sarà la base operativa per
proseguire il progetto che sostituirà il Protocollo
di Kyoto quando questo scadrà nel 2012.
La conferenza ha lasciato però tutti insoddisfatti
poiché l’accordo raggiunto non contiene nessun
impegno quantificato sui tagli di emissioni di Co2
ma mette per iscritto alcuni impegni finanziari,
come quello degli USA da 3,6 milioni di dollari.
Altre conferenze internazionali dell’ONU, anche se
non riguardanti direttamente i CAMBIAMENTI
CLIMATICI sono:
IL VERTICE DI JOHANNESBURG
(sud africa-2002)
IL VERTICE DI RIO
(brasile- dal 3 al 14 giugno 1992)
IL PROTOCOLLO DI CARTAGENA
(colombia-2000)
Il movimento catastrofista individua nell’UOMO
l’ospite indesiderato del pianeta Terra. Secondo tale
teoria l’inquinamento di origine antropica e lo
sviluppo demografico stanno provocando una rottura
dell’equilibrio climatico e una scarsità delle risorse
energetiche e alimentari. I catastrofisti vedono nel
cambiamento climatico, come in qualsiasi altro
problema ambientale un ostacolo insuperabile.
I negazionisti del riscaldamento globale finora
erano rimasti solo un gruppo di nicchia che ogni
tanto faceva sentire la sua voce, cercando di negare
(nella maggior parte dei casi senza dati certi) i
mutamenti climatici, ma oggi pare che il fenomeno
si stia diffondendo anche in Italia grazie anche al
libro intitolato No slogan: l’eco-ottimismo ai tempi
del catastrofismo, scritto da Mario Masi, giornalista
ed esperto di tematiche ambientali.
La teoria del libro alla fine non è nulla di nuovo: il
responsabile di tutto ciò non è l’uomo ma la Terra
stessa, a causa dei cicli naturali che portano ad un
aumento inevitabile delle temperature, con
conseguente incremento del livello del mare.