Diapositiva 1 - Comune di Piombino

Parco di Punta Falcone
Comune di Piombino
Quartiere Salivoli
“Flora del Parco”
Arbusto perenne con fusto eretto e rami legnosi,
molto ramificato, con foglie ricoperte da una
peluria che conferisce una colorazione argentata.
Molto abbondante sta divenendo infestante. La sua
fioritura è primaverile, aprile giugno.
Saracchi – Tagliamani
Ampelodesmos mauritanicus
Pianta erbacea alta a portamento cespuglioso.
Presenta foglie resistenti, lunghe fino ad
1metro, molto ruvide, pannocchia riccamente
ramificata. Le sue foglie tagliate sono un’ottima
materia per la produzione della carta e per
lavori di intreccio e per cordami. I bordi sono
minutamente dentati e taglienti allo strappo,
da qui il nome volgare “tagliamani”.
Cresce sui pendii rocciosi e sulle rupi, formando
cuscini tondeggianti, che con foglie e fiori di
colore giallo, tappezzano molti luoghi del Parco.
Presenta steli irregolarmente ramificati e
lignificati. La pianta fiorisce da aprile ad agosto e
resiste molto bene alla siccità amando
l’esposizione in pieno sole.
Corbezzolo - Albatro
Arbutus unedo
Arbusto o piccolo albero sempreverde. È una
pianta tipica della macchia mediterranea che,
alla fine dell’autunno, presenta le foglie verde
lucido, i fiori bianchi dell’annata ed i frutti
rossi dell’anno precedente. I frutti sono
commestibili
in marmellate, dessert,
conserve e allo stato puro.
Pianta lianosa con fusti legnosi e volubili.
Presenta foglie cuoriformi ed appuntite. I
fiori riuniti in pannocchie sono di colore
bianco e profumati. In autunno e durante
l’inverno la pianta ha numerosi frutti simili
a fiocchi di neve. È una delle poche liana
europee e le sue foglie sono velenose.
Fico degli Ottentotti
Carpobrotus acinaciformis
Alimo
Atriplex halimus
Pianta perenne succulenta e strisciante con
rami ramificati che si propagano in senso
orizzontale, formando grandi tappeti.
Proviene dal Capo di Buona Speranza e si è
naturalizzata nelle regioni mediterranee.
Nel Parco, con i suoi fiori di colore rosso
carminio, aperti in pieno sole, tappezzano
le rocce sopra la Buca del Bove.
Carota di mare
Daucus gingidium
Citiso villoso- C. trifloro
Cytisus villosus
Arbusto di modesto sviluppo a portamento
di cespuglio molto ramificato. Le foglie
ruvide e ricoperte di fitta peluria
assomigliano a quelle della salvia. I fiori
sono grandi e vistosi con petali rosei o rosso
purpureo, con aspetto di carta velina
stropicciata. Dalla pianta si può ricavare una
resina (ladano) usata in profumeria e per
impacchi medicamentosi.
Finocchio marino
Crithmum maritimum
È una delle poche specie vegetali che vive dove
arrivano gli spruzzi d’acqua marina. Pianta erbacea
perenne con foglie di consistenza carnosa e con una
infiorescenza a forma di grossa ombrella di colore
bianco verdastro.
Questa ginestra è senza spine e cresce in
fitti cespugli ramificati alti fino a 2 metri.
Ha foglie trifogliate e fiori gialli, i frutti
sono dei baccelli lunghi circa 2 cm e
pelosi. L’origine del nome Cytisus sembra
sia stato Plinio ad attribuirlo con la
giustificazione che la prima specie di
questa ginestra sarebbe stata scoperta
nell’isola di Cytus, una delle Cicladi
Cisto marino
Cistus monspeliensis
Da aprile sino alla metà di maggio questa pianta è
ricoperta di piccoli fiori bianchi; insieme al C.
incanus, ricopre gran parte del Parco. È un arbusto
piccolo e molto aromatico con foglie strette e
lanceolate di colore verde scuro e molto resinose
perché ricche di oli essenziali.
Dafne
Daphne gnidium
Pianta erbacea che assume un portamento
slanciato e semicespuglioso che raggiunge in
genere 1 metro di altezza. Il fiore è una
infiorescenza ad ombrella, composta da
minuti fiori da biancastri a rosati, con spesso al
centro un fiore sterile di colore tendente al
nero (simulazione della presenza di un
insetto).
Arbusto sempreverde con rami molto eretti dal
denso fogliame. I fiori sono piccoli, bianchi e
leggermente profumati. I frutti inizialmente di
colore verde saranno poi rossi e poi neri. È nota
per la velenosità delle sue bacche e per la
sostanza urticante presente nelle radici.
Elicriso
Helichrysun italicum
Pianta cespugliosa dai rami allungati che hanno
piccole foglie quasi filiformi e di colore grigio perla.
I fiori sono di un bel colore giallo oro, da cui deriva
il nome della pianta: helios = sole e chrysos = oro. La
pianta distribuisce un buon profumo aromatico.
Sempreverde, rampicante, con fusti legnosi ed
alcuni aderenti anche a sostegni (rocce, piante)
per mezzo di radici avventizie. Le foglie sono di
un colore verde intenso sulla pagina superiore
e verde chiaro in quella inferiore.
I frutti sono drupe carnose di colore nero e di
forma globosa, sono velenosi.
L’infuso di foglie era usato per risciacquare i
capelli per renderli lucidi e neri.
Enula - Ceppitoni
Inula viscosa
Sul finire dell’estate il Parco perde in parte i suoi
colori, l’Inula con il suo verde intenso esplode in
una copiosa fioritura giallo dorata. È una pianta
perenne con rami densamente ricoperti di foglie
che recano numerose ghiandole vischiose ed
appiccicose. Per le sue virtù medicinali era usata
sulle ferite come emostatico e cicatrizzante.
Piccola pianta perenne a base legnosa, di
altezza variabile sino a 50 cm. Ha foglie
lanceolate di colore verde grigio con
molti peli argentei.
Presenta infiorescenze formate da
numerosi fiori bianchi. La sua fioritura è
una delle più lunghe tra la flora del Parco,
infatti si trova fiorita quasi per tutto
l’anno.
Pianta rampicante legnosa con foglie opposte, sempreverdi e coriacee, prive di peduncolo.
I fiori hanno una corolla tubulosa color crema, lunga 2-3
cm. Questi fiori sono molto odorosi di notte ed avendo la
corolla molto lunga possono essere visitati solo da
sfingidi (farfalle notturne) che hanno un apparato
boccale, spiritromba, molto lungo. I frutti sono bacche
rotonde rosse a maturità e pericolose per la tossicità.
Scarlina
Galactites tomentosa
Erica - Scopa
Erica arborea
Mirto - Mortella
Myrtus communis
Arbusto sempreverde e molto aromatico.
Ha foglie ovali lanceolate di colore verde
scuro, i fiori sono bianchi con stami gialli.
I frutti sono bacche rotondeggianti di
colore nero bluastro a maturità.
Nell’antica Grecia e Roma aveva un
forte valore simbolico: era sacro a
Venere e veniva usato in cerimonie
religiose e profane.
Thè sicilano
Prasium majus
Piccolo arbusto molto ramificato con
foglie lucenti di colore verde scuro.
I fiori compaiono all’apice degli steli, con
calice campanulato, petali bianchi o
leggermente rosati e sono visitati da
molti insetti pronubi.
Tamerice
Tamarix gallica
Nel Parco ha un portamento di piccolo albero
con rami sottili ed allungati. I fiori sono molto
piccoli di color rosa riuniti in racemi a loro volta
formanti pannocchie cilindriche. Le foglie piccole
e squamose sono di colore verde grigiastro. La
tecnica forestale usa la pianta per il
consolidamento di dune e per creare fasce
frangivento.
Leccio
Quercus ilex
Albero presente nel Parco con pochi esemplari
e con aspetto basso per problemi di terreno e
per la forte azione del vento. Ha foglie coriacee
di colore verde scuro. I frutti, ghiande, sono
un’ottima alimentazione per cinghiali e maiali.
Lentisco - Sondro
Pistacia lentiscus
È una delle piante più frequenti nel Parco,
arbusto sempreverde che emana un forte
odore resinoso. Ogni pianta porta fiori di un
solo sesso. I frutti sono drupe tonde
rossastre e a maturazione nere.
Alcune foglie della pianta sono usate da un
insetto, l’Aploneura lentisci”, che le
trasforma in una galla al cui interno si
sviluppa la sua larva.
Cineraria marittima
Senecio cineraria
Pianta cespugliosa perenne, di norma con rami
dapprima sdraiati poi eretti. Le foglie carnose con
lobi variamente incisi sono ricoperte da una fitta
peluria lanuginosa biancastra.
L’infiorescenza è un ampio “corimbo” composto da
numerosi capolini gialli.
Questa pianta per il suo fogliame grigio argenteo e
per la dorata fioritura colora molto il Parco.
Pianta che raggiunge un’altezza di 60 cm con
foglie lanceolate e spinose, verdi striate di bianco
e coperte da peluria sulla pagina inferiore. Simile
ad un cardo è molto comune nel Parco e forma
spesso delle colonie che danno una bella nota di
colore. Il fiore è di un bel colore che varia dal rosa
ad un lilla cupo.
Sempreverde a portamento eretto e molto
ramificato, di aspetto piumoso, con piccole
foglie aghiformi. Può arrivare ad una altezza
fino a 3 metri. I fiori, disposti in lunghe
pannocchie, sono molto piccoli, di colore
bianco o rosa pallido, dolcemente profumati.
Con il legno delle radici (ciocco) si fabbricano i
fornelli di pregiate pipe.
Caprifoglio
Lonicera implexa
Lobularia – Alisso odoroso
Lobularia maritima
Ha un portamento cespuglioso o ad alberello.
Le foglie, nei rami adulti, sono squamiformi
ed embricate. La corteccia del tronco si
squama in lunghi nastri rossi.
I frutti sono delle bacche globulari rossobrune, fortemente tossiche ( è questa una
delle caratteristiche di molti ginepri con foglie
squamiformi).
Vitalba
Clematis flammula
Arbusto estremamente spinoso, provvisto di
numerosi fiori gialli, formanti in primavera una
macchia di colore. La pianta alta 1-2 metri è molto
ramificata. I frutti sono dei legumi molto coperti da
peli sericei che la fanno distinguere dalla specie
affine Calycotome spinosa che ha baccelli glabri.
Specie arbustifera, perenne, con foglie
di colore verde-grigio argenteo. È
adatta per formare siepi in vicinanza
del mare, resistendo agli spruzzi di
acqua salata.
Cisto rosso
Cistus incanus
Ginepro fenicio
Juniperus phoenicea
Ginestra villosa- Scannabecchi
Calycotome villosa
Asterisco marittimo
Asteriscus maritimus
Barba di Giove
Anthyllis barba-jovis
Edera
Hedera helix
Associazione
Microcosmo
Ginestra
Spartium junceum
Stracciabrache
Robbia selvatica
Rubia peregrina
La robbia è una liana sempreverde, con fusti
striscianti e rampicanti a sezione quadrangolare e
con piccoli aculei. Le foglie sono lucenti e con
margini uncinati ed aiutano la pianta a sostenersi al
supporto. Il frutto è una bacca sferica di colore nero.
Il nome del genere Rubia deriva da Rubus = rosso,
per il colore delle radici che contengono un
colorante rosso che era usato in tintoria.
Smilax aspera
Rampicante sempreverde, con steli sottili ma
lunghi ed ornati di numerose spine. Le foglie di un
bel colore verde hanno una forma cuoriforme e
sono ornate di piccole spine sul nervo mediano e i
margini. I frutti sono delle bacche rotonde riunite
in grappolo, dapprima verdi in seguito rosse: sono
velenose.
Associazione Microcosmo
via Modigliani, 2 Piombino
www.associazionemicrocosmo.it
email - [email protected]
Alaterno – Legno puzzo
Rhamnus alaternus
Pianta sempreverde con foglie piccole e dalla
consistenza coriacea e con margini dentellati.
I frutti sferici prima di colore rosso a
maturazione neri sono velenosi.
Il legno dalla grana fine, se tagliato emana un
odore sgradevole che gli ha valso il nome
volgare di “legno puzzo”.
Arbusto o alberello con rami sottili
giunchiformi, verdi a sezione circolare.
Le foglie sono piccole ed opposte, i fiori
odorosi di colore giallo brillante, i frutti
sono legumi appiattiti. I semi sono velenosi
a causa di un alcaloide in essi contenuto.
I rami sono utilizzati in campagna per
assicurare i rami di vite e piante di
pomodoro.