Web 2 e RSS - Sai che mangi?

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Web 2 e RSS
Web 2.0
Può essere inteso come “un centro
gravitazionale”
 Può essere visualizzato come un insieme di
principi e di procedure che collegano un
sistema di siti a una distanza variabile dal
“centro gravitazionale”.
 E’, per definizione, un costante “work in
progress”
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Web 2.0
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Google è l’archetipo del web 2.0
Non è mai stato un “pacchetto” in vendita, è una
applicazione web nativa concepita come servizio;
Nessuna release, nessuna licenza, nessun porting su
piattaforme diverse.
Il “segreto” di Google è nella gestione dei database.
Google è un database specializzato.
Google non è un server e non è un browser, è un
intermediario tra l’utente e la sua esperienza online
Web 2.0
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Nel (recente) passato Microsoft ha dominato con la
sua piattaforma, sconfiggendo gran parte delle
applicazioni concorrenti
Lo scontro con il web 2.0 non è più su piattaforma
Microsoft e applicazioni non Microsoft
Lo scontro è tra due piattaforme diverse. La
domanda è: quale architettura e quale modello di
business sono più idonei ad affrontare le opportunità
che si presentano?
Il modello Microsoft parte dal presupposto che si
aggiorni l’ambiente del proprio PC ogni 2-3 anni,
l’utente di Google esplora le novità nel proprio
ambiente tutti i giorni.
Web 2.0
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Il web 2.0 usa la potenza del web per sfruttare
“l’intelligenza collettiva”
I nuovi contenuti e nuovi siti degli utenti vengono
integrati alla struttura del web da altri utenti
(hyperlinking) che ne scoprono il contenuto e creano
nuovi link
La rete delle connessioni cresce organicamente
come risultato dell’attività collettiva degli utenti del
web.
Altri esempi: Wikipedia, Flickr, Amazon, delicious
Il tagging (da tag – parola chiave) consente di
ottenere associazioni multiple anziché categorie
rigide (es foto taggate di Flickr)
I Blog
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La crescita dei blog è dovuta al successo del web 2.0
I blog sono home page personali. Sotto il profilo
tecnologico non sono una novità ma l’organizzazione
cronologica di un blog migliora il sistema di
erogazione, la pubblicità e la “catena del valore”
La differenza tecnologica è nell’RSS che consente
non soltanto di collegarsi ad una pagina ma di
“abbonarsi” ad essa ricevendo avvisi ogni volta che
viene modificata (web incrementale o live web)
I “website dinamici” hanno soppiantato le pagine web
statiche. Un feed RSS è molto più potente di un link
RSS (Really Simple Syndication)
E’ un semplice file di testo che presenta
informazioni in modo organizzato;
 permette di ricevere sul proprio PC, in tempo
reale, qualsiasi notizia diffusa da un blog o da
un sito che faccia uso di questa tecnologia;
 Una volta che queste informazioni sono sul
vostro computer, potete leggerle anche se
non siete connessi a internet
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RSS (Really Simple Syndication)
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Cliccare sul logo RSS (tasto di colore arancione) o un link
del tipo syndicate
 appare un file: copiate l'URL di questo file
 aggiungetelo nel vostro lettore con il comando aggiungere
o creare un flusso.

vantaggi rispetto ad altri canali di comunicazione
:
– L'informazione è trasmessa all'utente (Pull) ed è quest'ultimo
che ne fa la domanda ;
– L'utente resta anonimo e controlla l'accesso all'informazione.
– La diffusione dell'informazione e il suo aggiornamento sono
quasi istantanei.
– La semplicità e la standardizzazione di questa tecnologia la
rende trasportabile su tutte le plattaforme (lettori software, siti
web, blogs, mac, pc, telefono, pda, ecc..
Permalink
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Il collegamento permanente (permalink) è favorito da
RSS
Per la prima volta è diventato relativamente semplice
puntare direttamente ad una sezione specifica del
sito di qualcun altro e parlarne. Sono nate
discussioni. Sono nate conversazioni. E di
conseguenza sono nate amicizie.
Il permalink è stato il primo tentativo vincente di
costruire ponti tra i weblog.
Blogsfera
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Se una parte essenziale del Web 2.0 riguarda lo
sfruttamento dell’intelligenza collettiva trasformando il
web in una specie di cervello globale, la “blogosfera”
è l’equivalente di un chiacchiericcio mentale
costante.
Può non riflettere la struttura profonda del cervello,
che spesso è inconscia, ma è l’equivalente dei
pensieri consci.
E in quanto riflessione del pensiero conscio e
dell’attenzione, la blogosfera ha iniziato ad avere un
potente effetto.
Blogsfera
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Se si trattasse semplicemente di un amplificatore, i
blog sarebbero poco interessanti ma, come
Wikipedia, il blog sfrutta l’intelligenza collettiva come
una specie di filtro.
James Suriowecki la definisce “la saggezza delle
folle”: l’attenzione collettiva della blogosfera
seleziona il valore.
Dan Gillmor sostiene che sia un mondo in cui “il
pubblico”, e non alcune persone dietro le quinte,
decide ciò che è importante.
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